Protezione dalle scariche elettriche

Buongiorno io ho un dubbio ecco il manuale del mustiswitch della fracarro scd2-4216 https://www.elcoteam.com/media/productfile/scd2-4216.4_manuale.pdf e sin da quando l'ho letto ho un dubbio, non sono un professionista, a pagina tre quando parla di terra dice "MESSA A TERRA DELL’IMPIANTO D’ANTENNA
Il prodotto deve essere collegato all’elettrodo di terra dell’impianto d’antenna conformemente alla norma EN60728-11.
La vite predisposta a tale scopo è contrassegnata con il simbolo.
Si raccomanda di attenersi alle disposizioni della norma EN60728-11 e di non collegare tale vite alla terra di protezione della rete
elettrica di alimentazione.".
Io ho ho preso un cavo da sei mmq che parte dal nodo più vicino al paletto, al piano terra, e una volta fatto arrivare nel sottotetto, ci ho collegato la terra dell'impianto d'antenna, mantenendo cosi l'equipotenzialità, ma non ho capito perché fracarro espressamente specifica "non collegare tale vite alla terra di protezione della rete elettrica di alimentazione"?
Perchè è una scorciatoia che non dà alcuna garanzia....
 
Quindi come andrebbe fatta la terra dell'impianto d'antenna?

Perché non darebbe garanzie l'impianto della terra che viene usato per tutto il resto?
Secondo te ti riassumo in due righe dei manuali di trecento pagine? ;)
Da come ti eri espresso, specialmente il riferimento all'equipotenzialità, pensavo che già sapessi il fatto tuo...
Comunque se bastasse usare la terra dell'impianto, allora basterebbe predisporre all'uopo l'amplificatore come un qualsiasi elettrodomestico, con la carcassa collegata alla terra della spina, ma qui parliamo di un'antenna sul tetto, per esempio ci sarebbe il rischio che in caso di una scarica importante ti finisca nell'impianto e te la ritrovi sul portello del frigo...bello, eh... :D
 
Secondo te ti riassumo in due righe dei manuali di trecento pagine? ;)
Da come ti eri espresso, specialmente il riferimento all'equipotenzialità, pensavo che già sapessi il fatto tuo...
Comunque se bastasse usare la terra dell'impianto, allora basterebbe predisporre all'uopo l'amplificatore come un qualsiasi elettrodomestico, con la carcassa collegata alla terra della spina, ma qui parliamo di un'antenna sul tetto, per esempio ci sarebbe il rischio che in caso di una scarica importante ti finisca nell'impianto e te la ritrovi sul portello del frigo...bello, eh... :D

Mettiamola così anche se faccio tutt'altro non sono proprio digiuno e non pretendo riassunti volevo solo un informazione generale che poteva essere utile a tanti.
Se non è consentito l'uso della terra "generale" per mettere a terra la distribuzione dell'antenna, ovviamente non sto parlando di palo, perché quando ho fatto leggere quelle due righe ad un antennista è caduto dalle nuvole?
 
Mettiamola così anche se faccio tutt'altro non sono proprio digiuno e non pretendo riassunti volevo solo un informazione generale che poteva essere utile a tanti.
Se non è consentito l'uso della terra "generale" per mettere a terra la distribuzione dell'antenna, ovviamente non sto parlando di palo, perché quando ho fatto leggere quelle due righe ad un antennista è caduto dalle nuvole?
Ma perchè la distribuzione è elettricamente in continuità col palo... ;)
Ripeto, vuoi sbattere le scariche direttamente sugli elettrodomestici?
 
La terra di distribuzione (obbligatoria) non ha niente a che spartire con quella del palo (facoltativa) infatti quasi tutte le antenne e i mixer ne sono isolati; la terra di distribuzione VA collegata alla terra dell'impianto elettrico (art CEI 12-43). Hai fatto in ogni caso bene a dedicarne una diretta solo per la distribuzione.
 
La terra di distribuzione (obbligatoria) non ha niente a che spartire con quella del palo (facoltativa) infatti quasi tutte le antenne e i mixer ne sono isolati; la terra di distribuzione VA collegata alla terra dell'impianto elettrico (art CEI 12-43). Hai fatto in ogni caso bene a dedicarne una diretta solo per la distribuzione.
Adesso, lasciando da parte le norme, che sarà bene interpretare, mi dici come fai ad essere sicuro che le antenne e i mixer sono isolati dal palo, mi viene in mente perchè ne abbiamo appena parlato, le logaritmiche , quelle assicurano una connessione bella robusta fra il cavo e il palo...e non mi risulta siano vietate dalle legge... ;)
 
La legge...si le log sono le uniche ad essere elettricamente a contatto col palo. In teoria andrebbero usate soltanto in quegli impianti dotati di terra al palo (parafulmine), ma siccome al 99% degli impianti italiani non ce l'ha e in gran parte neanche quella di distribuzione, quando il palo riceve una scarica é il cavo d'antenna a portarla a terra tramite i televisori, FOTTENDOSELI....
 
La legge...si le log sono le uniche ad essere elettricamente a contatto col palo. In teoria andrebbero usate soltanto in quegli impianti dotati di terra al palo (parafulmine), ma siccome al 99% degli impianti italiani non ce l'ha e neanche quella di distribuzione, quando il palo riceve una scarica é il cavo d'antenna a portarla a terra tramite i televisori, FOTTENDOSELI....
Quanto dici riprova che il collegamento a parte del palo è assolutamente consigliabile, anche perchè ho fatto l'esempio delle logaritmiche che sono clamorose perchè sono proprio immorsettate, con la calza è un collegamento che fa invidia a quello di terra...ma comunque qualsiasi antenna, se si mette davvero male, ti scarica sul cavo... :evil5:
 
Ceramente, infatti qualsiasi professionista serio fa la terra al palo. In europa é obbligatoria su qualsiasi impianto d'antenna presente su un tetto, l'italia é l'unico caso dove sono riusciti ad aggirare tale normativa aggrappandosi ad una quantomeno fantomatica "mappa delle casistiche" sulle zone dove cadono i fulmini in numero minore, disponibile anche on line...:laughing7: ma dico io, spendere qualche decina di euro in rame per mettere al riparo l'intero edificio, no eh??? E come dicevo, la maggior parte degli impianti tv non ha neanche la terra di distribuzione e in parte neanche quella dell'impianto elettrico :5eek: nelle case vecchie.
 
Ultima modifica:
Ceramente, infatti qualsiasi professionista serio fa la terra al palo. In europa é obbligatoria su qualsiasi impianto d'antenna presente su un tetto, l'italia é l'unico caso dove sono riusciti ad aggirare tale normativa aggrappandosi ad una quantomeno fantomatica "mappa delle casistiche" disponibile anche on line...:laughing7: ma dico io, spendere qualche decina di euro in rame per mettere al riparo l'intero edificio, no eh???
Io non conosco le normative per gli impianti civili, perchè è da tanto che non lavoro sul campo e come forse ricordi mi sono sempre occupato di ripetitori e anche in quel caso ho sempre abbondato, perchè prima di tutto la sicurezza, dell'impianto, qualsiasi cosa dicessero le leggi...
Se poi si trattava di impianti civili, che facevo solo per amici o conoscenti, abbondavo ancora di più, perchè c'è in ballo anche la sicurezza delle persone... ;)

P.S. e poi, a parte tutto, tutta questa faccenda non è mai banale, perchè se si commettono errori e si pregiudica l'equipotenzialità dove ci vuole, sono caxi... :evil5:
Si rischia di fare peggio del male
Io, riconoscendo i miei limiti, facevo verificare o addirittura fare a parte questi presidi di sicurezza...
 
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Fossero tutti scrupolosi come te, sai quanti incidenti da folgorazione e quanti televisori rotti in meno ci sarebbero :) Mi stupisce un'affermazione come quella di fracarro che hai citato prima, mi piacerebbe domandargli cosa ne pensano di tutti quei televisori col cordone di alimentazione a TRE pin, dove la massa della presa d'antenna fa' capo al pin centrale della presa elettrica...:evil5:
 
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Buongiorno io ho un dubbio ecco il manuale del mustiswitch della fracarro scd2-4216 https://www.elcoteam.com/media/productfile/scd2-4216.4_manuale.pdf e sin da quando l'ho letto ho un dubbio, non sono un professionista, a pagina tre quando parla di terra dice "MESSA A TERRA DELL’IMPIANTO D’ANTENNA
Il prodotto deve essere collegato all’elettrodo di terra dell’impianto d’antenna conformemente alla norma EN60728-11.
La vite predisposta a tale scopo è contrassegnata con il simbolo.
Si raccomanda di attenersi alle disposizioni della norma EN60728-11 e di non collegare tale vite alla terra di protezione della rete
elettrica di alimentazione.".
Io ho ho preso un cavo da sei mmq che parte dal nodo più vicino al paletto, al piano terra, e una volta fatto arrivare nel sottotetto, ci ho collegato la terra dell'impianto d'antenna, mantenendo cosi l'equipotenzialità, ma non ho capito perché fracarro espressamente specifica "non collegare tale vite alla terra di protezione della rete elettrica di alimentazione"?

Per la messa a terra dell'impianto aereo di ricezione tv bisogna fare riferimento alla 64/12 e precedenti:

https://ceimagazine.ceinorme.it/ceifocus/osservatorio/gli-impianti-di-terra/

in pratica, collegare a terra l'impianto aereo equivale a realizzare un parafulmine* e quindi andrebbero presi tutti gli accorgimenti del caso che prevedono anche la realizzazione di un progetto da parte di un professionista abilitato iscritto all'albo.

*in questo caso è assolutamente da evitare l'impiego della terra di alimentazione per i ritorni che potrebbero verificarsi verso l'impianto domestico a causa di una resistenza dell'impianto di terra troppo alta.
 
Ovvio e preciso: la terra del palo (parafulmine) va effettuata separatamente dell'impianto elettrico, tipicamente con una linea esterna di opportuna sezione andante direttamente su un dispersore di una ventina di metri interrato sotto le fondamenta.
 
nel tuo caso, come più volte suggerito da gherardo, puoi rendere equipotenziale all'impianto elettrico la parte di impianto interna all'edificio (centralina, distribuzione, multiswitch, etc) collegandola ad un nodo eq. dell'impianto di terra solo ai fini dei contatti diretti ed indiretti (non come protezione dai fulmini)
 
Ovvio e preciso: la terra del palo (parafulmine) va effettuata separatamente dell'impianto elettrico, tipicamente con una linea esterna di opportuna sezione andante direttamente su un dispersore di una ventina di metri interrato sotto le fondamenta.

il problema è che per realizzare un parafulmine lo puoi fare, per norma, solo con la valutazione e progetto di un professionista perchè è possibile che sia debba realizzare un vero impianto LPS a causa dell'aumentata esposizione ai fenomeni atmosferici.
 
nel caso che CiteGio voglia comunque fare da se, la corda da 6mmq già non andrebbe bene, perchè se non erro la norma indica 16mmq per corda protetta e 35mmq per corda non protetta.
 
il suggerimento è quello di studiare bene la norma e decidere se fare le cose per bene con valutazione e progetto, oppure scollegare quella corda e pensare solo alla protezione per i contatti diretti ed indiretti dell'impianto interno.
 
nel tuo caso, come più volte suggerito da gherardo, puoi rendere equipotenziale all'impianto elettrico la parte di impianto interna all'edificio (centralina, distribuzione, multiswitch, etc) collegandola ad un nodo eq. dell'impianto di terra solo ai fini dei contatti diretti ed indiretti (non come protezione dai fulmini)

È quello che viene spiegato fin dalla prima pagina del thread.
 
nel caso che CiteGio voglia comunque fare da se, la corda da 6mmq già non andrebbe bene, perchè se non erro la norma indica 16mmq per corda protetta e 35mmq per corda non protetta.

Attenzione se ci si esprime in mm quadrati o mm di diametro ...io ragiono sempre in diametro, che secondo norme cee dev'essere di 2,5mm per la distribuzione (quindi facente capo ad una presa o un nodo da 16A) e 6mm per il palo, a scanso di equivoci ecco una semplice tabella comparativa http://www.themeter.net/diametri3.htm
 
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