Appunto, ha detto bene Mazsc76!
@ ezio-auditore
Se ti trovi in provincia di Taranto è facile che ti trovi il mare poco lontano. In tale situazione si è particolaremente esposti a fenomeni propagativi (vedi la mia guida) che possano entrare in antenna e creare problemi (talvolta anche seri) di ricezione.
Quindi in ogni caso in questo contesto NON consiglio l'utilizzo di un'antenna logaritmica.
Circa l'antenna solo UHF che già hai, magari avrà anche un buon guadagno, non intendo sindacare su questo, ma la qualità di un'antenna si valuta anche da altri aspetti, come resistenza meccanica dei componenti a vento e intemperie, stabilità dei giunti/morsetti, ecc.
Fossi in te, mi libererei dell'articolo che hai acquistato e mi procurerei al suo posto una VERA antenna direttiva della Offel o anche una BLU420 della Fracarro (marchio facile da reperire sul mercato e con buon rapporto qualità/prezzo).
Naturalmente all'antenna UHF andrà aggiunta anche un'antenna VHF III banda almeno per due validi mativi: il primo è che attualmente l'offerta digitale prevende canali di rilievo trasmessi proprio in III banda, il secondo è che dopo lo switch off il Mux 1 RAI nella tua zona sarà al 99% trasmesso proprio in III banda (e il mux 1 RAI è quello che conterrà RAI 1, 2, 3 e RAI News)...
Naturalmente per unire i cavi e i segnali delle due antenne serve un comune miscelatore con un ingresso VHF ed uno UHF.
Se il cavo è apparentemente sano, ma risulta irrigidito nella sua normale elasticità o se la guaina è scurita/annerita dal tempo e - in ogni caso - se ha più di 8-10 anni, cambialo COMUNQUE e prendine uno di alta qualità con sezione tradizionale (evita quelli di tipo più sottile).
Controlla inoltre che in casa in nessun caso ci siano derivazioni realizzate con cavi d'antenna uniti a massetto e nastrati tra loro. In caso affermaivo, rifai i collegamenti sostituendo opportunamente quell'orrore con un partitore.
