Buongiorno,mi inserisco anche io a questo post perchè leggendolo non mi è chiaro una cosa.
Vorrei sapere se posso entrare in una presa elettrica vicina al router con il cavo ethernet per inserirmi nel coriugato con i fili elettrici e passarci dentro fino alla presa elettrica che comanda nel mio caso tutte le elettroniche dell Home Theatre.
A quanto ho capito dovrei bypassarla,cioè bucarla da una parte per poter fare uscire il cavo ethernet,e istallare una scatola con presa dedicata.
Ho capito bene?
Grazie
Guido
Io ho una rete completamente in UTP CAT5 con la linea più lunga di 80 metri tra appartamento e box che autonegozia e si connette a 1Gbps senza alcun problema.
Quindi vado a confermare che per usi domestici un CAT5e è già più che adeguato.
Recentemente ho preso la 10G di TIM e le prime prove tra microserver con pfSense e desktop le feci col cat5 raggiungedo degli speed test 8000/2000Mbps.
Ora tra server e desk ho steso un cat6 ma è un surplus.
Quello che andrebbe evitato, non per interferenze, ma per isolamento dielettrico, è di tirare il cavo UTP in una forassite già occupata dai cordini dell'impianto elettrico, ma se ci si trovasse obbligati a tale condivisione il cavo UTP dovrà avere la certificazione CEI-UNEL 36762 C-4 (U0=400V).
Nei due link postati da Idrostasi sono spiegate bene le motivazioni ed anche come predisporre la cablatura e la separazione tra gli impianti.
Deve essere chiaro che i 4 doppini twistati non lo sono a caso, ma lo sono per evitare autointerferenze tra i flussi duplex e tra eventuali altri cavi LAN che condividono corrugati, passaggi e scatole.
Inoltre la trasmissione dati sulla connessione twistata è una linea bilanciata, che indipendentemente dalla presenza di schermature, ha intrinsecamente un alto CMRR (Common Mode Rejection Ratio) e pertanto altamente immune alle interferenze.
Concludo che se servisse aumentare l'immunità si può sempre aggiungere le due ferriti alle estremità del cavo:
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