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Jurassik Word:
Il film inizia in maniera abbastanza enfatizzata, ost di jurassik park in pompa magna per colpire subito i nuovi adepti che forse nemmeno hanno visto il primo della saga al cinema (come il sottoscritto invece ha fatto, seppur in età infantile) che ovvio nei più spelacchiati di noi rimarrà unico e inimitabile.
La trama è poco curata, l Indomitus rex che fugge e e nessuno si è accorto, diamo anche per buona la scusa degli infrarossi a cui riesce meiracolosamente a sottrarsi ma poco credibile che non ci sia una sorveglianza 24h /24 su un mostro pericoloso come viene descritto.. E riesce (come?!) a togliersi il chip conficcato nella carne.. Dinosauro contorsionista, sarà il dna da palestrato :D
La protagonista che porta i tacchi è fantastica, nel senso si vede messa li per attirare i consensi dei maschietti (ricordate il primo film? L' archeologa è una bionda sufficientemente gradevole, ma soprattutto adatta nel ruolo che riveste) , esatto stereotipo della **** dei film di fantascienza.

Purtroppo mi sono addormentato (!!!) durante il secondo tempo e non posso dare un giudizio sommario, completerò la recensione più avanti :D per ora mi esprimo con una faccina: :p

Per il momento lo metto dopo il secondo episodio della saga come giudizio ( ma è ovvio, penso siamo tutti concordi che il terzo capitolo della saga era un aborto!)
Comunque davvero, non se ne può più di queste saghe violentate, seppur questa è una delle più recenti e che lascia spazio a rimaneggiamenti
 
Ultima modifica:
PAZZI IN ALABAMA:
Il film è vecchiotto ma merita sicuramente di essere visto: la trama gira attorno a una casalinga americana che uccide il marito e lascia i 6 figli a casa per cercare successo nel mondo del cinema. Parte dunque per il suo sogno, nonostante sia ricercata da tutti, mentre a casa il nipote Peejoe, bianco, si scontra con la realtà del pre- Martin Luther King (i neri e i biachi divisi per strada e sugli autobus, nei luoghi pubblici ecc). Proprio durante un giorno di piscina accade l ennesimo abuso di potere dello sceriffo che porta alla morte di un giovane afroamericano . Peejoe non ci sta a far finta di niente, come sempre accade, e durante il processo alla zia fuggitiva, rivela tutto.
Film godibile, si segue volentieri, attori azzeccati , Merylin Streep da oscar, cos'altro dire di più... I film da blockbuster che no ti deludono mai! :thumbup: bravo Banderas, a vederlo negli spot del Mulino Bianco non si direbbe :D
 
LA TEORIA DEL TUTTO
Dal titolo si può certamente pensare che il film sarà c'entrato su Hawking ma con un bel focus solo sul lato scientifico, sulle scoperte e le loro implicazioni all'interno della comunità. Cosa che effettivamente c'è. Però, lungi dall'arrivare a definire quest'ultime come pretesto, si scopre che l'anima della storia è anche e soprattutto un'altra. Una scelta interessante di un biopic che ci racconta una storia di vite vissute che meritava di esser raccontata da questo punto di vista. Ed è proprio in questo contesto che i protagonisti vengono esaltati. Straordinaria l'interpretazione di Redmayne, una vera e propria immedesimazione con una prova di recitazione davvero impegnativa, che man mano diventa sempre più fisica e che non a caso gli ha fruttato l'Oscar. Si può dire che recita con lo sguardo e talvolta anche con le sopracciglia, e lo fa benissimo. Non da meno quella della Jones, della quale non comprendi mai quanto sia spalla o protagonista, volutamente. Entrambi ti portano ad empatizzare, a non riuscire a giudicare dall'esterno le loro scelte ed è un gran merito. Come biopic, certamente non sfigura.
Voto 7.5
 
MA CHE BELLA SORPRESA
Il film in questione si apre con la sigla della Medusa, e fin lì niente di strano. Poi appare il logo di Colorado Film e tutti i pregiudizi di questo modo ti assalgono. La mente corre al programma televisivo da un lato e a quelle schifezze dei film di Ruffini dall'altro. E per una abbondante mezz'ora i pregiudizi là restano e sembrano confermarsi sempre più come giudizi. Introduzione caricata e caricaturale, battutine stantie tipiche del "caberet" di Italia1 e pensi sia l'ennesima occasione sprecata. Poi però piano piano prende corpo la vera storia, niente di originale e di epocale però, con l'introduzione della coppia Pozzetto (sempre un mito!) Vanoni che sono a tratti l'unico motivo che spinge a continuare la visione e con la commedia dell'equivoco che comincia a fare la sua parte, ingrana e vuoi anche capire dove andrà a parare. E qualche risatina te la regala pure. Per carità, i difetti restano, certe scene sono sin troppo lunghe e annacquate, altre situazioni dovevano esser approfondite meglio. Tutto può esser riassunto perfettamente dal finale, che lancia anche un messaggio sui propri "mostri" e le proprie differenti creazioni dove rifugiarsi, però viene liquidato troppo in fretta e sembra marginale quando invece avrebbe dovuto avere molto più risalto.
Insomma, mi aspettavo peggio, invece tanto malaccio non è. Soprattutto rispetto agli illustri precedenti della Colorado.
Nota a margine, ottima la colonna sonora costituita dalla canzone napoletana.
Voto 6-
Condivido tutto. Pozzetto un mito, la Vanoni strepitosa. Mi permetto di aggiungere, tra i piaceri del film la sensualità rustica della Lodovini che, da umbra, si è perfettamente calata, anche dell'accento, nella napoletana genuina.
Una nota sulla musica: il meglio è sui titoli di coda. E mi pare che un anno fa ti spiegai il"mio" perché. Masaniell' è turnat'
 
Bell'omaggio quello, doveroso in quel particolare momento storico :)
 
AMERICAN SNIPER:
La (vera) storia del cecchino Chris Kyle in chiave eastwoodiana, cioè al meglio della rappresentazione del patriottismo americano. Fiato sospeso da inizio a fine, con la classica mazzata conclusiva sulla storia come solo Clint sa fare ai suoi film. Non c'è molto da dire, un ottimo Cooper che non mi sarei mai aspettato, da vedere e anche da tenere in salotto.

Voto: 8 più che meritato
 
non so voi ma io cho visto poco di patriottismo americano anzi... tutto l'opposto visto la chiara denuncia delle atrocità della guerra...
 
Messo in chiave sua ho detto.. Appunto che non è patriottico ma in chiave di denuncia
 
visto ieri american sniper voto 8 davvero bello non conoscevo bene questa storia mi ha tenuto incollato allo schermo...
 
Fast & Furious. Solito episodio fracassone della saga con voli in auto da un grattacielo all'altro e salti fuori strada e dall'auto in corsa da cui si esce praticamente illesi, anche senza aver messo la cintura. Ma dai! :lol: In questo film la parte del cattivo è impersonata da Jason Statham. Dwayne Johnson (alias the Rock) si vede all'inizio e quasi alla fine e, ricordandosi di essere stato un wrestler, ci degna di una Rock bottom sull'avversario. ;) Ma l'attrazione maggiore del film è il compianto Paul Walker. E' stato fatto un grande lavoro per finire il film con la tecnologia e l'utilizzo dei due fratelli di Walker come "doppiatori". Il finale... Beh, chi non si è commosso neanche un po' è un insensibile. :doubt:
 
KNOCK KNOCK:
film di tensione con Keanu reeves in ruolo di vittima impotente. Mi aspettavo quello che.poi ho visto, anzi meglio: lo spettatore (maschio) inizia prima con il sentimento di invidia, poi con l angoscia e il disagio che comporta l aver accolto due ragazzette rilevatesi in realtà pericolose menti squilibrate.
 
L'evocazione - The Conjuring

Visto in verità su Italia 1 hd laltra sera ma comunque scrivo qui perchè è, è stato o sarà in programmazione qui.

L'evocazione rappresenta uno dei pochi horror degni di questo nome usciti al cinema negli ultimi anni. Questo come sempre è dovuto tutto a chi c'è dietro la macchina da presa, James Wan che per quanto non sia un grande regista, sa fare il suo mestiere e ci capisce di cinema, più che di soldi. Perchè la storia è praticamente inutile ed è sempre la stessa, la solita casa infestata, poi che siano demoni, diavoli, fantasmi, o qualcos'altro non importa in un horror, pechè la riuscita di questo genere è tutta nel come la racconti e la giri la storia.

Wan usa un metodo perfetto, facendoci entrare perfettamente per la prima parte del film, nell'ambiente di questa casa, con lunghi piani-sequenza perfettamente girati, e per i primi minuti di film non succede nulla. Poi piano piano, come tutti gli horror dovrebbero fare, inserisce piccoli indizi aumentando piano piano la tensione in molte parti della storia. Il ritmo è lentissimo come deve essere, ed ogni minuto, ogni scena, ogni discorso o sequenza che ad uno potrebbe risultare noiosa, non lo è perchè funzionale all'effetto horror della scena dopo. E di scene veramente impressionanti ce ne sono molte, ed è proprio questo ritmo compassato a crearci poi quell'angoscia, quella paura che rimane dentro anche dopo la veduta del film. Insomma Wan sa come far impaurire, sarà la classica bambolina, gia vista da altre parti, o la classica indemoniata di turno, o la classica ripresa di un armadio in un angolo o di un sotteraneo molto cupo, ma fa paura lo stesso a tutti. Non credo che qualcuno non possa provare un briciolo di tensione o di paura, di angoscia, nel vedere questo film. Se non l'ha provata è perchè non l'ha guardato con attenzione, o ci scherzava su come vedo molti fare, probabilmente perchè ha più paura di noi, invece chiamati magari fifoni che rimangono destabilizzati dopo la visione.

Anche il fatto di prendere la sceneggiatura dalla classica storia della famiglia di amityville horror, e di descrivere il tutto come fosse qualcosa di veramente reale, mette soggezione come mai mi era capitato... dopo la visione con quell'ultima terribile inquadratura, e quei versi scritti li... schermo nero sulla tv, e non puoi fare a meno di guardarti un minimo intorno come un idiota... o di strippare ogni volta che guardi l'orologio;). Insomma uno di quegli horror che ti lascia destabilizzato, anche grazie ad un finale che non è per niente felice... si vabbè la famigliola è salva e lo sapevamo che finiva cosi', ma sappiamo anche che non scorderanno mai quello che hanno visto, e soprattutto il personaggio di Vera Farmiga, che per quanto felice possa essere, non si toglierà mai dalla testa quelle terribili visioni di chissà cosa che ebbe in passato.

Voto: 8
 
Ho appena visto la teoria del tutto, che dire, film bellissimo, mi ha davvero emozionato. Straordinaria performance del protagonista che interpreta Stephen Hawking, ad un certo punto interpreta talmente bene il personaggio che sembra proprio lui :)
Mi è piaciuta molto anche la moglie Jane. Vorrei sottolineare, come ha anche riportato Np293 che è sempre bravissimo a scrivere recensioni, come la base del film non sia solo la scienza fisica e il tempo, ma anche e soprattutto la vita privata del protagonista e della difficoltà ad affrontare una vita davvero difficile.
Voto 8


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L'attrice che fa la moglie è bellissima, tra l'altro

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TED 2
Dopo il primo film, c'era davvero bisogno di un seguito? È la domanda che tutti si pongono quando quella determinata storia era piaciuta. E temono che il ricordo possa rovinarsi. Ne è zeppa la storia del cinema di questi esempi.
Rispondendo alla domanda, no. Non ce n'era bisogno. Ma il primo film non è rovinato. Perchè i tratti essenziali quelli sono, la comicità è quella, le estremizzazioni pure e Ted c'è. Spostato ancor di più al centro della storia. Insomma, lo stile MacFarlane è quello e, a chi piace, piacerà anche questo film. Forse, rispetto al primo film, dimostra di non voler più parodiare un certo tipo di commedia ma l'ha accettata, assimilita e interpretata a modo proprio. Sempre coi tratti di cui sopra. Il risultato mi è piaciuto, quanto il primo film.

Voto 7
 
Ted 2

MacFarlane per quanto mi riguarda è un genio, dell'animazione non del cinema. Molti continuano ad associare il successo dei Griffin come strettamente collegato a quello della più storica serie di Matt Groening, da cui sicuramente ha ripreso l'idea di una dissacrante parodia animata della famiglia americana, ma che per tipo di comicità c'azzecca veramente poco. Con questa serie capolavoro è riuscito a creare un tipo di ironia demenziale, ma soprattutto non-sense, socialmente e politicamente impegnata, che non aveva quasi precedenti, e che ha influenzato sia l'animazione che il cinema demenziale di oggi (Lord-Miller, Rogen-Goldberg per esempio). Il difficile era portare questo tipo di ironia al cinema e con il primo Ted ci era riuscito, non costruendo un film indimenticabile, ma comunque aveva dimostrato che questo tipo di comicità funzionava benissimo anche in live action, anche se il personaggio scatenante era comunque un pupazzo. Con il suo, meno riuscito, secondo film, stavolta western, è riuscito a portare avanti questo discorso, dove si notavano anche meglio i buoni tempi comici di regia e montaggio. Ora, al suo terzo film, avrei voluto vedere questo regista, oramai, alle prese con qualcos'altro più che un Ted 2, che non disdegnavo ma che sapevo che dal punto di vista dei personaggi e della storia non avrebbe saputo darmi molto di più.

Infatti cosi è, i personaggi nuovi non aggiungono molto alla storia precedente, tutto sempre concentrato su questi due idioti (Wahlberg perfetto in questo ruolo) e solite situazioni divertentissime alla Macfarlane. La storia è banalotta, ma in una commedia del genere non ci aspettiamo di certo qualcosa di troppo originale, ma che sia quel minimo interessante da farci seguire bene le varie situazioni comiche. Il film funziona allo stesso modo del primo, e riesce nell'intento di non ripetersi troppo di aggiornare le varie vicissitudini demenziali e a chi garba questo tipo di commedia, riderà tantissimo anche con questo film. Le varie scene completamente non-sense sono sempre divertentissime, ed è difficile per me trovare film che mi facciano ridere cosi' tanto e di gusto a giorno d'oggi. Prima metà del film ottima quindi, poi si perde un po' troppo anche se il combattimento al comicon è geniale, ed è anche girato molto bene con un ottima mano. Questa seconda parte l'avrei fatta durare di meno, questo genere di commedia secondo me funziona per un'oretta e mezza, alla lunga potrebbe stancare, e in questo film ci sono almeno una decina di minuti di troppo. Il ritmo pero' c'è e l'interesse rimane sempre alto, anche grazie alle continue citazioni per veri nerd che si sprecano: dal più banale Star Wars a Rocky, fino a Jurassic Park, in una delle scene più geniali del film.

Risulta quindi per me un seguito non inutile perchè, oltre che divertente, Macfarlane prosegue il suo cammino di crescita cinematografica, perchè si nota ancora di più che sa come girare le Sue scene comiche alla Griffin, e i tempi di montaggio sono sempre ottimi. Se amate questo tipo di commedia è da non perdere, anche perchè di commedie demenziali vere come questa ne escono pochissime durante l'anno.

Voto: 7
 
fino a Jurassic Park, in una delle scene più geniali del film.
Davvero! A me MacFarlane quando fa queste cose fa impazzire. Come in "Un milione di modi per morire nel west" per Ritorno al futuro. Non si limita a citare ma in quei secondi ti ricrea perfettamente l'atmosfera del film che sta citando, con tutti gli elementi e soprattutto la musica. Grande.
 
Io non capisco una mazza di diritti, perciò qualcuno potrebbe spiegarmi come mai Youth è presente sia su Premium che su Sky?
 
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