Bè, non mi pare una gran sparata, almeno dal mio punto di vista.
(se vogliamo c'è un po' di sarcasmo, ma è un po' difficile contestare nel merito le affermazioni)
In tempi non sospetti, cioè quando ancora c'era Mosley, avevo scritto che sarebbe andata a finire così.

Vero che i costi sono alti in F1, ma se sono alti per costruttori dalle spalle larghe, come si fa a pensare che possano essere affrontabili per i parvenu di turno?
O si stravolge la F1 e la si trasforma in una serie tra le tante, l'ideona di Mosley (ma voglio poi vedere con quali sponsor e quali nomi si regge il circus) oppure la F1 resterà comunque qualcosa di molto costoso.
La strada della FIA, quella della guerra ai grandi e dei regolamenti incerti (assurdi), è stata doppiamente fallimentare. Prima nel favorire amici e parenti garantendogli una sicura collocazione in qualità di costruttori di motori e cambi, quindi nel porre tetti di spesa che equivalevano a standard inapplicabili ai cosiddetti grandi.
Crisi economica a parte, quale sarà mai il costruttore di fama che accettava di aver speso follie per decenni ed alla fine si trovava a dover competere con budget limitati, inadatti alla sua struttura, pezzi di altri, perdendo in partenza ogni chance di visibilità?
Eggià, perchè se il budget è 50, allora tutta la struttura deve essere adeguata, ovvero ridimensionata per quel budget.
Scordarsi pertanto di fare i costruttori e ridursi ad assemblare pezzi standard in telai che altrettanto sarebbero alla fine tutti uguali.
Impossibile avere uffici di ricerca e sviluppo, n ingegneri e n*10 tecnici.
Una Ferrari od una Mercedes che corressero con motori Cosworth e telai Dallara non sarebbe concepibile, ma soprattutto, non costituirebbe alcun richiamo per il grande pubblico.
