Qui discussioni sul Mondiale di Formula 1 2010

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goldsun ha scritto:
barazuti, villans è chiaro che non siete... abbastanza appassionati :eusa_whistle:

Sicuramente esagerano un po' nei commenti però un fondo di verità c'è!
Aspettiamo ancora un po' di gare prima di dare un giudizio definitivo però è innegabile che la partenza è stata ai livelli peggiori degli ultimi anni!
 
Le gare di F1 del 2010 rischiano di essere le più noiose degli ultimi anni perchè abbiamo vetture sofisticate ma tutte molto simili fra loro, troppo.
Un aerodinamica che penalizza oltremodo chi segue, era ciò che si era deciso di bandire nel 2009.
Invece, il doppio diffusore della Brawn (chiarmente fuori dallo spirito del regolamento perchè andava in senso diametralmnente opposto) e l'errore marchiano della FIA di ammetterlo come regolare, ha fatto sì che a spettacolo ed emozioni stiamo peggio che nel 2008.
La F1 è soprattutto vettura, non pilota, nel senso che con il "manico" non si possono ovviare alle pecche tecniche di un progetto od alla deportanza che se ne va mettendosi in scia a chi precede.
Ovviamente, dato che la FIA targata Mosley era una specie di mafia senza alcuna cognizione, se all'approvazione del diffusore aggiungiamo la pessima idea di ridurre le altre variabili, sia tecniche che di strategia, la corsa, a meno di avarie, si decide in qualifica ed entro le prime due curve.
E' un'utopia fare una F1 che possa dare modo di emergere ai piloti, il monomarca non piacerebbe al grande pubblico, ed è parecchio stupido cambiare le regole ogni anno, specialmente quando a decidere c'è gente che non capisce granchè o il cui unico scopo è fare denaro e/o "notizia".
:evil5:
 
Il problema non è avere tutte auto simili, ma è l'avere un'aerodinamica che penalizza chi è in scia...In passato invece essere in scia era vantaggioso e si vedevano più sorpassi.
Poi anche stringere le gomme non è stato un vantaggio...
Attendiamo il 2011, dove sarà vietato il doppio fondo...ma l'aerodinamica andrebbe limitata ancor di più.
 
Fidati che anche avere auto estreme, perchè queste sono F1 non 4 ruote ed un telaio rabberciato, e tutte concettualmente uguali, contribuisce non poco alle processioni.
Più si standardizza in alto, cioè verso la sofisticazione ed il max rendimento, più si vincolano i progettisti ad un unica possibile soluzione, e più diventa marginale il contributo del "manico" e del motore.
(sempre entro certi limiti)
Peraltro, non è pensabile mettere in pista una F1 che non sia non estrema nei concetti telaistici e di motore, perchè il richiamo verso il grande pubblico scadrebbe e nessun costruttore potrebbe mettersi in vetrina. Via i costruttori e via gli sponsor, pochi soldi e poca TV ed ecco che la F1 diventerebbe una serie paragonabile alla GP2 o all'A1GP, insomma cosa per appassionati (di pilotaggio "rude") ed addetti ai lavori.
Ho già scritto ieri (in altro forum) che serve meno aerodinamica e più impronta a terra per rivedere i sorpassi in staccata, su questo mi pare che siamo d'accordo.
Nella realtà, per regolamento hanno ridotto la sezione delle gomme e considerato regolare il doppio diffusore, che vedrai, nel corso del 2010 sarà ancor più estremizzato di quanto non sia adesso.
:icon_rolleyes:
 
Negli ultimi anni mi pare di ricordare che le gare con sorpassi e avvicendamenti siano state solo quelle disputate in condizioni di bagnato o umido.Per il resto sempre tante processioni e sorpassi solo ai box (che non sono sorpassi veri e propri).Inoltre andare a correre in circuiti come quelli di Budapest,Montecarlo,Jerez e compagnia bella non aiuta certo.
Sono convinto anch' io che la concessione del doppio diffusore, fatta da Mosley per "fregare" i grandi team con i quali era in guerra, sia una delle cause principali di questa monotonia.
 
Il diffusore, cioè l'aerodinamica estrema, ovvero una forte deportanza, ha le sue colpe perchè è associata ad un equilibrio estremo e precario degli assetti. Anche l'elettronica ha le sue colpe perchè fa diventare bravi anche i piloti che non lo sono. Se tornassimo ai cambi manuali, ad esempio, ne vedremmo delle belle...
Il problema sostanziale è dovuto al poco grip intrinseco che hanno pneumatici molto stretti costruiti con mescole che non danno una decente costanza di prestazioni lungo tutto l'arco di un GP.
Siccome per quest'anno non si possono togliere i diffusori ed i cerchioni sono omologati, l'unica cosa che si potrebbe tentare sarebbe adoperare mescole molto più dure, ma non è detto che serva.
:icon_rolleyes:
 
Tuner ha scritto:
Il diffusore, cioè l'aerodinamica estrema, ovvero una forte deportanza, ha le sue colpe perchè è associata ad un equilibrio estremo e precario degli assetti. Anche l'elettronica ha le sue colpe perchè fa diventare bravi anche i piloti che non lo sono. Se tornassimo ai cambi manuali, ad esempio, ne vedremmo delle belle...

Quoto!
Giustamente si parla tanto di aerodinamica ma anche l'elettronica gioca un fattore importante nel standardizzare le capacità dei piloti!
L'ipotesi cambio manuale insieme a quella che ho già citato (freni non in carbonio) possono essere 2 soluzioni molto interessanti!
Praticamente si ritornerebbe alla Cart di fine anni '90, li si che lo spettacolo era garantito su ogni tracciato!
Naturalmente un cambiamento radicale (mono motore e/o mono telaio) non è attuabile in formula 1, è proprio per questo motivo che serve un giusto compromesso!
Sono convinto però che pure le scuderie siano molto restie su determinati cambiamenti, come quelli citati sopra!
 
ma la f1, il meglio spettacolo lo dà fuori la pista.....avete visto il patron della formula uno quando dovrà sborsare alla moglie per mantenerla....ammazza ho...:badgrin: :badgrin:
 
ilcobra ha scritto:
ma la f1, il meglio spettacolo lo dà fuori la pista.....avete visto il patron della formula uno quando dovrà sborsare alla moglie per mantenerla....ammazza ho...:badgrin: :badgrin:

Se è quello lo spettacolo che offre la formula 1 siamo apposto...!:mad:

PS La moglie si sogna che Bernie tiri fuori dei soldi per mantenerla!:badgrin:
 
Tuner ha scritto:
Più si standardizza in alto, cioè verso la sofisticazione ed il max rendimento, più si vincolano i progettisti ad un unica possibile soluzione, e più diventa marginale il contributo del "manico" e del motore.
su questo punto lo sai che non siamo assoluramente d'accordo...addirittura i trofei monomarca sono quelli con le gare più combattute e spettocolari con molti sorpassi e lì conta il pilota più del mezzo che è uguale per tutti.
Liberando parametri inevitabilmente crei auto di prestazioni diverse che si superano si, ma una volta se partono dietro, poi la volta dopo al doppiaggio...NON vogliamo quello ma equilibrio e duelli continui stile indi e GP2. Poi inevitabilmente chi ha più soldi da investire ammazza il campionato. Non ritengo più possibile questo approccio negli anni 2010
 
La FIA apre le porte alla selezione del tredicesimo team ammesso al via del Mondiale 2011

Fervono i preparativi negli uffici della Federazione Internazionale a Place de la Concorde, dove il presidente Jean Todt, già amministratore delegato della scuderia Ferrari negli anni dei successi a ripetizione di Michael Schumacher, ha aperto le selezioni per stabilire il nominativo del tredicesimo team ammesso al via del campionato del mondo F.1 2011 dopo il fallimento dell’operazione USF1.

Il procedimento, che si rivolge a qualsiasi entità intenzionata a presenziare nel Circus quanto meno nel biennio 2011-2012, vede tuttavia tra le favorite quelle squadre determinate a prolungare maggiormente la permanenza in F.1: “Le proposte a lungo termine ci aiuteranno a selezionare i candidati ideali”.

Ogni aspirante candidato dovrà sborsare una cifra simbolica pari a circa 1.000 dollari, esprimendo il proprio interesse alla selezione entro e non oltre la data del 15 aprile 2010.

La FIA intende rivelare il nome del prescelto nel prossimo mese di luglio: “Il nuovo entrato dovrà possedere le risorse tecniche e le capacità necessarie utili a gestire una squadra di F.1. Determinanti saranno i fondi di cui il team potrà disporre, dopodiché spetterà alla Federazione effettuare le valutazioni del caso”.
 
Renault riceve l'autorizzazione FIA per incrementare il rendimento dei propulsori

Dopo i correttivi concessi dalla FIA alla Renault sul finire del 2008 con l’obiettivo di equipararne la potenza alle squadre ritenute più competitive, i vertici della Federazione hanno comunicato di avere autorizzato la compagine diretta da Eric Boullier e di conseguenza anche la scuderia Red Bull ad apportare le evoluzioni richieste.

Gli aggiornamenti, che avverranno sotto il rigido controllo della Federazione, riguarderanno aree specifiche del motore senza però interessare un miglioramento della gestione nel consumo di carburante, giudicato dalla FIA troppo attinente alle performances della vettura per poter essere seriamente considerato.

“Il discorso vale per tutti i costruttori – ha spiegato Boullier – potremo beneficiare del permesso di agire sul propulsore nell’ottica di una più probante integrazione del motore col telaio. Al di là del ‘congelamento’ sulle modifiche alle diverse unità tuttora in atto in F.1, molte delle richieste formulate alla FIA sono state approvate”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il team principal della Red Bull Christian Horner: “Se non si accordassero degli sviluppi, si creerebbero dei vantaggi per certe squadre e degli svantaggi per altre. Non sarebbe positivo per la F.1 veder vincere sempre le stesse vetture, anche perché in tal caso i costruttori penalizzati abbandonerebbero la tenzone”.
 
Ufficiale: Monza resterà sede del GP d'Italia fino al 2016, con Roma si prospetta il ritorno a due gare nostrane nel Mondiale

Con l'annuncio di ieri, è arrivata l'attesa conferma: il Gran Premio d'Italia si terrà a Monza fino al 2016, dopo il rinnovo dell'accordo tra la Sias (società che gestisce il tracciato) e Bernie Ecclestone. Non sono stati diffusi i dettagli dell'intesa, che in ogni caso garantisce la permanenza del tracciato brianzolo nel calendario, nel quale è stato presente in tutte le edizioni del Mondiale ad eccezione del 1980.

Il sindaco della città lombarda, Marco Mariani, ha commentato: "Dobbiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto in questi mesi ma, soprattutto, dobbiamo impegnarci per far sì che il Gran Premio d'Italia a Monza non venga mai più messo in discussione. Pericoli infatti ce ne sono ancora, ma questo accordo ci permette di riflettere con un po' più di calma; guai però a mollare".

La tensione con Roma, pronta a organizzare una gara cittadina per le strade dell'Eur, resta in ogni caso alta. La capitale accoglierà la F1 a partire dal 2013, ma il sindaco Alemanno ha ammesso: "Noi speriamo che accada anche prima".

A questo punto il nostro paese può seriamente tornare ad ospitare due tappe iridate (come dal 1981 al 2006 con Imola).
 
Il rookie HRT Karun Chandhok ammette: "Il mio esordio in F1 è stato durissimo"

Costretto a disertare le tre sessioni di prove libere in quel di Sakhir dal momento che la sua Hispania non era ancora stata convenientemente assemblata, l’indiano Karun Chandhok si è come noto ritrovato ad esordire nel mondo dei Gran Premi direttamente in qualifica, salvo poi ritirarsi nelle prime fasi in gara per un errore commesso a causa dello scarso feeling instaurato con la monoposto.

“Sapevo che il mio debutto in F.1 sarebbe stato difficile – ha ammesso Chandhok – ma sinceramente non mi aspettavo fosse così duro. Non avrei mai immaginato un esordio del genere, invece sfortunatamente è andata così”.

L’ex pilota della GP2 Main Series ha comunque fatto sapere di essersi subito amalgamato nei complessi meccanismi del Circus: “Molti colleghi mi hanno dato il benvenuto, e il momento più esaltante l’ho vissuto durante la parata dei piloti. Poco dopo ho parlato con mia madre, che mi ha giustamente ricordato del privilegio concessomi. In quel frangente ho provato una piacevole sensazione”.

Nessuna illusione sull’esito delle prossime gare, considerato che la Hispania, giunta in Bahrain senza aver percorso nemmeno un chilometro, necessita di radicali affinamenti: “Il prosieguo della stagione sarà altrettanto difficile, quindi avrò bisogno del pieno supporto dei tifosi e del mio Paese”.
 
Kamui Kobayashi rivela: "A Melbourne mi aspetto una Sauber più competitiva"

Comprensibilmente ‘scottato’ dal ritiro avvenuto nel Gran Premio inaugurale del Mondiale 2010 svoltosi in Bahrain, il promettente giapponese Kamui Kobayashi ha rivelato di aspettarsi una Sauber decisamente più competitiva nella tappa in programma sul circuito dell’Albert Park di Melbourne il prossimo 28 marzo.

“Di sicuro ritengo che potremo essere su un altro livello in Australia – ha attaccato l’ex campione della GP2 Asia – personalmente conosco già le insidie del tracciato perché l’ho provato a suo tempo utilizzando il simulatore della Toyota. Mi piace il disegno della pista, e amo anche la città di Melbourne. Ci sono stato due volte come pilota di riserva, ho percepito l’entusiasmo del pubblico e non vedo l’ora di correre davanti ai supporters australiani”.

Il 23enne driver originario di Amagasaki non dà nemmeno l’impressione di essere infastidito dalle impegnative trasferte extra-europee, anche se punta a rientrare brevemente in Giappone prima del Gran Premio della Cina: “Sono emozionato all’idea di effettuare queste trasferte. Da Melbourne andremo a Kuala Lumpur per il terzo appuntamento stagionale, dopodiché approderemo a Shanghai. Tra la Malesia e la Cina conto però di trascorrere qualche giorno a casa con i miei famigliari”.
 
La FIA vuole vederci chiaro sulla questione diffusori: McLaren, Mercedes e altri due teams nel mirino dei delegati

Ad una settimana dalla ripresa delle ostilità in Australia, voci ben informate lasciano intendere che la Federazione Internazionale avrebbe deciso di promuovere un giro di vite contro i sempre contestati doppi diffusori progettati al limite del regolamento da alcune squadre.

Appurato che la McLaren dovrà modificare il proprio profilo estrattore prima delle prove libere di scena sul circuito dell’Albert Park di Melbourne, nell’occhio del ciclone ci sarebbero anche la Mercedes e altri due teams, forse persino la Renault, che potrebbero quindi trovarsi costretti a rivedere il concetto alla vigilia della partenza per l’Australia.

Secondo quanto riferito dal direttore tecnico della Red Bull Adrian Newey, tra i sospettati non comparirebbe comunque la Ferrari: “Non posso rivelare di più, ciononostante la scuderia di Maranello non rientra nella lista delle squadre che hanno interpretato in modo un po’ troppo esasperato il regolamento”.
 
Il team BMW Sauber cerca un title sponsor e si appresta a cambiare denominazione a stagione inoltrata

Iscritta al campionato del mondo F.1 edizione 2010 con l’insolita denominazione di Bmw Sauber Ferrari nonostante il ben noto disimpegno della Casa di Monaco di Baviera, la compagine capitanata da patron Peter che ha proposto per la prima volta nella storia della categoria una donna, tale Monisha Kaltenborn, nel ruolo di direttore generale, cambierà ragione sociale nel corso della stagione.

A sostenerlo è lo stesso Peter Sauber, pronto a presentare le pratiche necessarie alla FIA: “Faremo regolare domanda per attuare il cambiamento, ma i tempi tecnici non ci sono ancora stati comunicati. Succederà comunque durante l’anno”.

La livrea della Bmw Sauber siglata C29, rigorosamente bianca con timidi inserti tendenti al blu, non subirà invece modifiche fino all’arrivo di un title sponsor: “Ebbene sì, purtroppo la colorazione della vettura dipende dal fatto che siamo senza title sponsor. Tra gennaio e febbraio è praticamente impossibile trovarne, ma adesso stiamo già pensando a pianificare il 2011. Speriamo però di annunciare qualcosa durante questa stagione”.
 
La Bridgestone non farà marcia indietro sul disimpegno dalla F1 a fine 2010. Yasukawa: "Decisione presa"

I vertici della Bridgestone, la compagnia giapponese fornitrice unica di pneumatici in F.1 fino al termine del Mondiale 2010, hanno fatto sapere di non voler considerare alcun passo indietro circa il proprio disimpegno dal Circus che avrà luogo a fine stagione.

A confermare la notizia, che preoccupa fortemente i cosiddetti ‘burattinai’ della F.1, consapevoli di non avere all’orizzonte molte alternative valide, ci ha pensato il direttore delle attività nel motorsport Hiroshi Yasukawa: “Sfortunatamente la nostra compagnia ha già comunicato la propria decisione, quindi nulla potrà cambiare sotto questo punto di vista”.

Secondo quanto affermato da Yasukawa, l’azienda del Sol Levante difficilmente venderà la tecnologia Bridgestone a chi si troverà a dover subentrare nel 2011: “Dobbiamo attendere l’esito della ‘gara’ indetta dalla Federazione Internazionale, perché allo stato attuale non saprei essere più preciso”.

In pole position per la successione ci sono Hankook e Kumho, entrambe potenzialmente interessate a fornire le coperture ai teams impegnati in F.1 dall’anno venturo, anche se la FIA non ha ancora dichiarato aperta la tenzone.
 
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