BillyClay ha scritto:Ma per le immagini di Sport Italia saranno buone quando la sorgente (produzione) è buona (quando è fatta da TF1/eurosport) ma dipende appunto da caso e caso idem per la RAI.
Guarda, io non insisterò oltre su concetti generali, perché si tratta evidentemente di Rai diverse quelle che conosciamo, io e te. Però, su questa cosa specifica mi impunto, perché altrimenti è troppo facile fare sembrare tutto opinabile, e le lamentele quisquiglie.
Io qui ho fatto un riferimento preciso, a 2 problemi tecnici (tralasciando la scandalosa impreparazione di un giornalista sportivo):
a) il red push presente in molte trasmissioni PRODOTTE DALLA RAI, assente in analogico, verificabile in digitale, notato da molti, anche se non sempre chiamato così, perché forse non tutti parliamo sempre allo stesso modo;
b) ho citato un caso preciso. Immagini di Celtic-Milan, trasmesse pochi minuti prima da MP, da TSI, da tutte le televisoni europee. Immagini perfette, tranne che nella riproposizione Rai, dove erano: scure, virate al blu, fuori contrasto, senza nitidezza. A questo caso preciso, dove la fonte era evidentemente perfetta, se perfetto è stato, ad esempio, l'hilight di TSI, possiamo aggiungere molti altri casi spesso citati qui e in altri forum, anche più tecnici: il cosiddetto "effetto calza", i verdi fuori controllo dei campi del Mondiale 2006, impietosamente mostrati dall'agghiacciante differenza fra le immagini Rai e quelle Sky provenienti dalla stessa fonte. La7, coi suoi 4 soldi, risolti i problemi di bitrate, ha ottime immagini sempre.
Sono cose notate da molti. Questa discussione è nata nel commentare le dichiarazioni di Cappon (nome parlante?), che descriveva la sua scalcinata azienda come il top e l'avanguardia.
Detto questo, questa discussione assomiglia ad alcune sui forum di automobili: quando si parla di Fiat, c'è sempre qualcuno pronto a difendere la grande mamma delle auto italiane. Ed è muro contro muro.
Sono stati scomodati rayWay, frequenze, politica e politicanti. Io credo sarebbe meglio consigliare a Cappon di fare il suo lavoro, in silenzio, che ogni parola detta è un secondo levato alla risoluzione di problemi, e un modo di esporsi al pubblico ludibrio.