@luchinho
....siccome il 2008 è bisestile, ed "anno bisesto anno funesto", lo sanno tutti, prepariamoci al peggio.
Bisogna stare attenti nell'inoltrarsi in discussioni che sembrano fondate, ma che in realtà si sviluppano da affermazioni sostanzialmente apodittiche, tutte da verificare, che spesso sono buttate li bell'apposta da qualcuno perchè i mercati reagiscano in una data maniera.
Sebbene quando si frequenta la facoltà di economia l'impressione che si trae è quella di studiare leggi matematiche, perchè così ti vengono presentate, in realtà si tratta di altre affermazioni apodittiche.
L'economia non è una vera scienza in quanto si fonda su leggi "empiriche".
Al pari della medicina, tenta di spiegare i meccanismi deducendoli dall'esperienza, si aggiorna e sfrutta le innovazioni disponibili, talvolta arrivando a rinnegare quanto invece affermava 20 anni prima.
Non ci sono leggi economiche assolutamente precise nè immutabili. Le teorie in voga cambiano, i mercati, le situazioni geopolitiche ed i tempi anche. In ultimo, spesso i comportamenti dei soggetti sono indotti di proposito da chi tira le fila. Non così di rado, le reazioni dei mercati non sono quelle previste, e spesso, ciò è un bene.
Personalmente non mi aspetto nulla di catastrofico dal 2008, anzi...
@roddy
Concordo con le tue osservazioni: il caso Fiat è emblematico e sintomatico. O non c'è mai stata una vera crisi ed il forte calo del titolo è stato pilotato perchè serviva a far disimpegnare il socio americano pagandolo il meno possibile e rastrellare azioni, oppure il è valore attuale che non risponde alla realtà e deriva da artifici contabili o da altri dati comunque manipolati.
....siccome il 2008 è bisestile, ed "anno bisesto anno funesto", lo sanno tutti, prepariamoci al peggio.

Bisogna stare attenti nell'inoltrarsi in discussioni che sembrano fondate, ma che in realtà si sviluppano da affermazioni sostanzialmente apodittiche, tutte da verificare, che spesso sono buttate li bell'apposta da qualcuno perchè i mercati reagiscano in una data maniera.
Sebbene quando si frequenta la facoltà di economia l'impressione che si trae è quella di studiare leggi matematiche, perchè così ti vengono presentate, in realtà si tratta di altre affermazioni apodittiche.
L'economia non è una vera scienza in quanto si fonda su leggi "empiriche".
Al pari della medicina, tenta di spiegare i meccanismi deducendoli dall'esperienza, si aggiorna e sfrutta le innovazioni disponibili, talvolta arrivando a rinnegare quanto invece affermava 20 anni prima.

Non ci sono leggi economiche assolutamente precise nè immutabili. Le teorie in voga cambiano, i mercati, le situazioni geopolitiche ed i tempi anche. In ultimo, spesso i comportamenti dei soggetti sono indotti di proposito da chi tira le fila. Non così di rado, le reazioni dei mercati non sono quelle previste, e spesso, ciò è un bene.

Personalmente non mi aspetto nulla di catastrofico dal 2008, anzi...
@roddy
Concordo con le tue osservazioni: il caso Fiat è emblematico e sintomatico. O non c'è mai stata una vera crisi ed il forte calo del titolo è stato pilotato perchè serviva a far disimpegnare il socio americano pagandolo il meno possibile e rastrellare azioni, oppure il è valore attuale che non risponde alla realtà e deriva da artifici contabili o da altri dati comunque manipolati.
