Red Bull Stratos - Missione ai confini dello spazio

YODA ha scritto:
è stato bravo, ma anche molto fortunato a riprendere l'assetto a quella velocità. pochi lo ammetteranno, ma è andata bene anche grazie alla buona stella ! ;)
Dal alto del nulla io penso che abbia aperto il paracadute anticipatamente proprio perché già gli era andata bene prima e non voleva rischiare ulteriormente dato che aveva anche problemi di visione per la visiera appannata.
 
Dingo 67 ha scritto:
Io facevo parte degli 8 milioni che l'hanno seguito sul canale YouTube di Red Bull :D

http://www.dday.it/redazione/7357/Felix-Baumgartner-da-record-anche-su-YouTube.html

Ieri secondo me il valore aggiunto di Italia2 è stata la straordinaria competenza degli ospiti. Guido Meda (reduce dalla notte di commento di MotoGp) ha condotto con passione, e gli ospiti Luigi Bignami e Paolo Nespoli sono stati davvero eccezionali per chiarezza, precisione e competenza. E non lo dico per campanilismo, ma a fine serata mi è davvero venuta voglia di leggere il libro di Nespoli.
 
reese ha scritto:
Ieri secondo me il valore aggiunto di Italia2 è stata la straordinaria competenza degli ospiti. Guido Meda (reduce dalla notte di commento di MotoGp) ha condotto con passione, e gli ospiti Luigi Bignami e Paolo Nespoli sono stati davvero eccezionali per chiarezza, precisione e competenza. E non lo dico per campanilismo, ma a fine serata mi è davvero venuta voglia di leggere il libro di Nespoli.
Quoto, anche io sono rimasto piacevolmente sorpreso. In eventi come questo gli ospiti non dovrebbero mai essere un accessorio, e ieri non lo erano assolutamente ;)
 
Io non capisco però alcune cose: se un qualsiasi aereo supera la velocità del suono, il telaio diventa incandescente, lui come ha fatto a non prendere fuoco? In secundis ad oltre 1000 kilometri orari come ha fatto ad aprire il paracadute? Mah...

Poi sbaglio oppure la forza di attrito esercitata in un corpo più piccolo è maggiore?
 
Swordfish ha scritto:
Io non capisco però alcune cose: se un qualsiasi aereo supera la velocità del suono, il telaio diventa incandescente, lui come ha fatto a non prendere fuoco? In secundis ad oltre 1000 kilometri orari come ha fatto ad aprire il paracadute? Mah...

Poi sbaglio oppure la forza di attrito esercitata in un corpo più piccolo è maggiore?
Come si può notare da questa tabella:

subsonico M < 1

l'aria si oppone al moto per attrito, e può generare forze idrodinamiche come la portanza che sorregge gli aerei.


transonico M = circa 1

appaiono nuovi fenomeni idrodinamici, come il repentino formarsi di nuvole di condensazione, o lo strozzamento del flusso, descritto in una pagina della NASA


supersonico M > 1,2 ma < 3

i termini non lineari nell'equazione delle onde diventano importanti, e non si può più applicare il principio di sovrapposizione. Nuove onde elastiche appaiono, con proprietà differenti dalle onde sonore: le onde di shock. Ancora una pagina NASA riporta un applet per calcolarne il profilo.


supersonico elevato M> 3 , ma < 5

Gli effetti termodinamici sulla compressione dell'aria diventano rilevanti: il velivolo scambia calore con l'aria.


ipersonico M > 5

L'elevata temperatura può modificare lo stato di aggregazione dell'aria.


Quindi alla velocità a cui ha viaggiato lui,di poco superiore a Mach 1, ci sono solo le cosiddette "onde di shock", che spiegano anche perchè ha cominciato a roteare, in quanto , tra l'altro, le superfici del corpo umano, sia pure nella tuta, non sono aerodinamiche.
Il surriscaldamento comincia ad almeno Mach 3.



Poi ha aperto il paracadute a circa 1500 m dal suolo, quando non andava alla velocità del suono,se no si sarebbe stracciato.


Baumgartner ha dovuto affrontare rischi potenzialmente letali in ogni istante: la tuta avrebbe potuto strapparsi, e la mancanza di pressione atmosferica avrebbe potuto portare il suo sangue in eboillizione.

Inoltre, se il suo corpo nella caduta avesse iniziato a ruotare vorticosamente - fino a centinaia di volte al minuto - ciò avrebbe potuto provocargli gravi lesioni agli occhi e al cervello.

E riuscendo, come ha fatto, a superare il muro del suono, Baumgartner si è trovato ad affrontare un pericolo finora totalmente sconosciuto.

"Abbiamo cercato di prevedere tutto quello che era possibile prevedere", spiega il direttore dell'équipe medica di Red Bull Stratos, Jon Clark. "Ma la verità è che non sapevamo nulla, perché nessuno lo aveva mai fatto prima".
 
Ultima modifica:
marcotaiolii ha scritto:
Dal alto del nulla io penso che abbia aperto il paracadute anticipatamente proprio perché già gli era andata bene prima
e non voleva rischiare ulteriormente dato che aveva anche problemi di visione per la visiera appannata.
Ho fatto lanci al massimo da 2500 mt saltando da elicotteri praticamente "fermi".
appena usciti ci si mette in posizione a X per poter veleggiare durante la caduta
ed aprire la vela nel modi migliore.
Felix ha assunto la posizione a "tuffo" con la testa in giù e le braccia aderenti al corpo,
per avere il minimo attrito e la massima velocità.
Ma è anche la posizione più facile per cominciare a ruotare su tutti gli assi ed avere un mare di problemi.
Se hai migliaia di lanci alle spalle riesci quasi sempre a rimetterti in linea.
Ma nessuno, come detto, ha mai provato a farlo a quelle velocità; forse solo lui e pochissimi altri, ma a velocità minori. :)
 
Nighteagle ha scritto:
Poi ha aperto il paracadute a circa 1500 m dal suolo, quando non andava alla velocità del suono,se no si sarebbe stracciato.
Ne sei sicuro? Perchè ha impiegato diversi minuti per arrivare al suolo e se non erro, l'ha aperto a 5 kilometri da terra...
 
Swordfish ha scritto:
Ne sei sicuro? Perchè ha impiegato diversi minuti per arrivare al suolo e se non erro, l'ha aperto a 5 kilometri da terra...

Si l'ha aperto prima, però la velocità era già calata mi pare...
 
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