Ovviamente questo vale per il discorso domande incomplete. Anche se, secondo me, molto dipenderà dai singoli casi. Cioè, se in una AT sono arrivate molto più domande complete ed in linea con i criteri del bando, penso sia abbastanza scontato che tutte le domande che non sono a norma vengano semplicemente respinte. Se in qualche regione invece non hanno raggiunto l'obiettivo, o comunque il numero di frequenze da rottamare è nei fatti superiore a quelle previste nel bando (per esempio in Campania le frequenze per le locali previste dal piano agcom, che è stato stilato dopo la pubblicazione del bando, sono solo 16, quindi si devono liberare altre 2 frequenze oltre alle 9 originariamente preventivate), secondo me ci potrebbero essere margini di manovra, nel senso che il ministero può spostare le altre emittenti che non hanno aderito all'intesa per rottamare su frequenze diverse e condensare le rottamandi su un'unica frequenza per poterla liberare. Sostanzialmente, potrebbe, ma è un'opinione puramente personale, riunire due o tre domande incomplete per farle diventare una domanda completa (sostanzialmente fare un'intesa ex-post). Quello che è certo, che se si mettono a fare i bandi non riusciranno mai a liberare le frequenze per il 31/12, e penso che questo al ministero lo sappiano, quindi spero che prevalga il buon senso che trovino il modo di accomodare la situazione senza fare escludere nessuno tramite bando. Magari possono fare un bando per la riassegnazione dei diritti d'uso, cioè, tutti i soggetti restanti si contendono, sulla base della posizione in graduatoria, le frequenze migliori, ma spero vivamente che si eviti la situazione che chi non ha interesse a rottamare poi si ritrovi comunque senza frequenza perchè magari si trova in una posizione non utilie ad un ulteriore nuovo bando dopo questo per la rottamazione