RIO 2016 - Live Thread [Attenzione Spoiler !!!]

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Anakin83 ha scritto:
L'Italvolley con 4 vittorie su 4 è sicura di aver già vinto il girone. Stanotte, perdendo col Canada, manderebbe fuori una tra Brasile e Francia, due tra le favorite per l'oro (anzi, le favorite secondo me). Vincendo invece le terrebbe dentro entrambe. Che fare? :laughing7: E' inutile che dicano che loro vogliono vincerle tutte perchè tanto ci pensano pure loro.
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Accidenti... così mi sento in difficoltà con le mie dichiarazioni precedenti. Diciamo che spero in una super partita del Canada oppure che potrebbe essere "una meritata vetrina per le seconde linee ed esperimenti tattici"

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la quota del Canada (1,40) la dice moooolto lunga su che partita sarà ;) ma non si sa mai

quasi quasi gioco vincente Italia :D
 
B. Pierluigi ha scritto:
quindi tu toglieresti tutti gli sport in cui c'è un giudizio soggettivo dai giochi olimpici?

Io credo, invece, che il nuoto sincronizzato sia uno sport vero e proprio... Può non piacere ma per me è uno sport... c'è componente fisica, tecnica, artistica, le ginnaste sono delle vere atlete... ecco... per me questo è sport ;)

Io toglierei dalle Olimpiadi tutti gli sport in cui l'essere umano (atleta) non sia l'unico protagonista (chiaramente escludendo i vari attrezzi necessari :D ). Per fortuna non ci sono sport motoristici, ma io toglierei anche l'equitazione ;)
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personalmente, sì...gli sport dove il giudizio è l'unica discriminante li toglierei tutti...

cercando di essere meno integralista, potrei trovare un compromesso su discipline come i tuffi e la ginnastica artistica che hanno almeno dei parametri oggettivi che stabiliscono univocamente se uno stesso esercizio è eseguito più correttamente di un altro (tipo la verticale di ingresso in acqua nei tuffi - quella non è certo soggettiva...o c'è o non c'è - o l'atterraggio fermo o sbilanciato in un esercizio ginnico - anche lì...lo vede anche un profano)...

di sicuro, però, attività come la ritmica, il sincro, la danza su ghiaccio non hanno niente di oggettivo (non è certo detto che un ritmo veloce sia meglio di uno lento, così come una movenza sensuale può essere coinvolgente così come disturbante a seconda della formazione di ciascuno...non c'è un parametro che possa essere imposto a tutti per apprezzare questo piuttosto che quello*)...è tutto esclusivamente a gusto (di gente solitamente pilotata politicamente o, peggio, prezzolata, per di più), quindi no, questi mi dispiace ma non hanno la caratteristica fondamentale dello sport...una prestazione oggettivamente misurabile ai fini di fare una graduatoria...

*di fatto, è come la musica...a chi piace classica, a chi rock, a chi rap...ma quello che non piace a uno non vuol dire che sia "oggettivamente inferiore" ad altro...è solo una differente percezione individuale...

sugli sport equestri non concordo su certi principi e definizioni (sono competizioni a tutti gli effetti, con parametri di giudizio più che oggettivi - il tempo e/o il numero di ostacoli abbattuti/passi sbagliati), ma sono invece d'accordo sull'abolirli dalle olimpiadi (per questioni di costi e sanitarie, però...la mia sensibilità animalista per contro è meno che nulla)...
 
Ma di sicuro ci saranno le seconde linee in campo... questo è ovvio.
Ma siamo più forti di loro anche con le riserve... ci vuole un pò di sano tanking :lol:
 
Anakin83 ha scritto:
Anche nel corpo libero e nella ritmica ci sono figure codificate dal regolamento e difficoltà che devono essere eseguite. A ogni figura c'è un punteggio, ogni esercizio ha un punteggio di partenza di difficoltà e poi l'esecuzione. Con il cambio dei punteggi adesso la giuria non può più combinare classifiche nella ginnastica.
Nel sincronizzato sì, le classifiche sono stabilite in precedenza.
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come da post precedente, è vero solo per l'artistica...i movimenti della ritmica sono codificati come quelli del sincro, a gusto della commissione dei punteggi...ma non c'è l'oggettività necessaria per dividere molte di quelle "figure"...

per intenderci...non è come nell'artistica dove un doppio salto mortale è più difficile di un singolo...e nessuno lo può confutare, anche uno che non ha mai visto una gara...

le uniche cose oggettive di quelle discipline che io aborro sono gli errori pacchiani (cadute, perdite di attrezzi tecnici), che spesso a livello di finale mondiale / olimpica nemmeno si vedono, vista la preparazione di chi arriva fin lì...
 
marcobremb ha scritto:
Ma di sicuro ci saranno le seconde linee in campo... questo è ovvio.
Ma siamo più forti di loro anche con le riserve... ci vuole un pò di sano tanking :lol:
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io non lo farei...l'ira degli dei altrimenti potrebbe essere feroce (ergo, usciamo nei quarti contro l'Iran)...

e poi tanto a uscire sarebbe la Francia (o qualcuno pensa che il Brasile possa perdere l'ultima partita?), che comunque non passerebbe lo scoglio dei quarti di finale...

insomma, io non mi inimicherei la torcida così...a gratis...per qualcosa che comunque non ci agevolerebbe sul serio (fosse matematica l'uscita del Brasile, scriverei diversamente con ogni probabilità)...
 
phelps ha scritto:
personalmente, sì...gli sport dove il giudizio è l'unica discriminante li toglierei tutti...

cercando di essere meno integralista, potrei trovare un compromesso su discipline come i tuffi e la ginnastica artistica che hanno almeno dei parametri oggettivi che stabiliscono univocamente se uno stesso esercizio è eseguito più correttamente di un altro (tipo la verticale di ingresso in acqua nei tuffi - quella non è certo soggettiva...o c'è o non c'è - o l'atterraggio fermo o sbilanciato in un esercizio ginnico - anche lì...lo vede anche un profano)...

di sicuro, però, attività come la ritmica, il sincro, la danza su ghiaccio non hanno niente di oggettivo (non è certo detto che un ritmo veloce sia meglio di uno lento, così come una movenza sensuale può essere coinvolgente così come disturbante a seconda della formazione di ciascuno...non c'è un parametro che possa essere imposto a tutti per apprezzare questo piuttosto che quello*)...è tutto esclusivamente a gusto (di gente solitamente pilotata politicamente o, peggio, prezzolata, per di più), quindi no, questi mi dispiace ma non hanno la caratteristica fondamentale dello sport...una prestazione oggettivamente misurabile ai fini di fare una graduatoria...

*di fatto, è come la musica...a chi piace classica, a chi rock, a chi rap...ma quello che non piace a uno non vuol dire che sia "oggettivamente inferiore" ad altro...è solo una differente percezione individuale...

sugli sport equestri non concordo su certi principi e definizioni (sono competizioni a tutti gli effetti, con parametri di giudizio più che oggettivi - il tempo e/o il numero di ostacoli abbattuti/passi sbagliati), ma sono invece d'accordo sull'abolirli dalle olimpiadi (per questioni di costi e sanitarie, però...la mia sensibilità animalista per contro è meno che nulla)...
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ok. ottima analisi...Praticamente tu definisci sport una competizione misurabile oggettivamente e con parametri fissi e inequivocabili al fine di comporre una graduatoria precisa..il resto è più "spettacolo" io invece preferisco considerare lo sport in base alla prestazione fisica degli atleti coinvolti (ci sono eccezioni anche qua, comunque...). Per farla breve... gli scacchi per me NON è sport. Il wrestling (non quello olimpico naturalmente) (seppur spettacolo, preparato, senza alcuna competizione vera e propria) è sport (e non mi piace il wrestling :D ). Insomma... per me ci deve essere una prestazione fisica... ecco. :)
 
marcobremb ha scritto:
Ma di sicuro ci saranno le seconde linee in campo... questo è ovvio.
Ma siamo più forti di loro anche con le riserve... ci vuole un pò di sano tanking
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Vado controcorrente e dico che l'Italia dovrebbe vincere e fregarsene. Sono problemi degli altri che affronteranno eliminatorie più dure e quindi faticose e logoranti

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Fabruz ha scritto:
Vado controcorrente e dico che l'Italia dovrebbe vincere e fregarsene. Sono problemi degli altri che affronteranno eliminatorie più dure e quindi faticose e logoranti

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Concordo, alla fine il percorso con tutte le vittorie da anche una carica maggiore.

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