...E mo che c'entra Paolini?
M'era venuto in mente quando l'ho scritto. Con il thread non c'entra praticamente nulla. Parlavo d'insulti e la mia mente ha ricordato le sue continue, disgraziate, apparizioni televisive.
E poi, tu c'eri a Piazza Farnese?
Vuoi per caso negare ciò che hanno visto milioni di Italiani in televisione? Fischi, insulti, mascherate goliardiche, etc. etc.
Inoltre, è grazie a una Costituzione che esiste il diritto di manifestare
Andando a scavare nella storia scoprirai che il concetto di libertà nasce molto prima della costituzione del 1948 e dello statuto albertino: scoprirai che l'uomo è divenuto libero quando una certa religione comparò per similitudine la divinità alla creatura plasmata. Il concetto della libertà occidentale è del tutto cristiano. Prova a manifestare liberamente in paesi teologicamente lontani dal cristianesimo...Se ritorni vivo fammi un fischio. Senza contare il trattamento riservato agli omosessuali in certi paesi.
malato, socialmente inutile, pedofilo, perverso, colpevole, bestiale
Premessa: farò un'analisi di tipo essenzialmente scientifica ed etimologica.
a)Malato. Per malattia s'intende: "Stato patologico per alterazione della funzione di un organo o di tutto l'organismo". E' indubbio che ci sia un alterazione di tipo caratteriale, quindi psicologica, quindi (forse) biologica e genetica. Il mondo scientifico è decisamente combattuto su tale punto. A mio personale parere l'alterazione anche solo ormonale è a tutti gli effetti "malattia" e permette di considerare, sfortunatamente, "malato" la persona che sviluppa tale alterazione.
b)socialmente inutile. Se lo scopo primario di una società è quello della continuazione della specie è tristemente vero, vista l'impossibilità di riprodurre la vita. Ovviamente l'utilità sociale va intesa anche come molte altre cose. Certo che se il ragionamento si estende in un periodo temporale limitato ad una o due generazioni, l'utilità sociale è quella dettata dall'istinto di sopravvivenza e di conservazione della specie.
c) pedofilo. Bhe, in qualità di parte terza, mi pare che quest'accusa venga continuamente mossa da entrambe le parti. Ai preti si dice continuamente di avere i pedofili nelle proprie fila, i preti dicono lo stesso ai gay. Qui mi pare sia in atto una lotta ideologica e d'odio più che concreta. Perché, abbiamo visto, che la statistica "premia" entrambe le categorie. Ovviamente fa più notizia un cardinale che un tizio qualunque, e quindi l'eco mediatico è decisamente diverso.
d)colpevole. Se veramente detta, questa è una cattiveria gratuita.
e)bestiale. L'uomo è più bestia di tutte le bestie messe insieme. E non a caso in natura è comunque presente il fenomeno dell'omosessualità, anche lì in modo circoscritto.
chi dice che LIBERTA' singnifica fare i propri comodi alla faccia mia
La libertà finisce dove inizia quella altrui.
Il problema reale è che le finalità e i valori dell'uomo sono in continua crisi. L'uomo sta subendo una crisi d'identità, forse maggiore, di quella di altri periodi storici. La vita non è più un valore (e il suicidio come forma di debolezza e protesta lo dimostra). L'interesse verso la propria specie non esiste più: menefreghismo e indifferenza regnano sovrani, cattiveria e crudeltà soccombono ogni giorno sempre di più. La Chiesa ha il dovere morale, in qualità di guida spirituale, di manifestare preoccupazione, dissenso, contrarietà a ciò che mina le fondamenta dell'umanità.
Niente di personale Andrea, sai bene che per te avrò sempre e solo buone parole
