Purtroppo in questo periodo della mia vita, per vari motivi contingenti, ho molto poco tempo libero, per cui posso collegarmi al forum solo saltuariamente...
Solo adesso, pertanto, ho potuto riaccedere a questo thread e leggere i vari interventi... E non posso, non riesco proprio ad esimermi dal rompere nuovamente il mio proposito ed intervenire ancora una volta...

Il fatto, però, di farlo sempre nello stesso thread attutisce un po' la portata della mia "trasgressione"...
*************************************
Dunque: ho letto tutti gli interventi con molta attenzione ( mi sembra una forma di rispetto nei confronti delle posizioni degli altri...

): in questo modo mi è facile ( forse più facile che per chi ha partecipato regolarmente, giorno per giorno, alla discussione... ) tirare le fila del discorso.
Lo schema della discussione è simile a quello di tante altre del passato: tutti sono, sostanzialmente, d'accordo sugli aspetti più importanti della questione... Con un unica eccezione, Alex86, cui, come in altre occasioni, sembra proprio piacere tanto partire "coraggiosamente" lancia in resta contro quella che lui considera, probabilmente, una delle tante forme di conformismo "sinistrorso" e benpensante...

Ergendosi, contemporaneamente, a strenuo difensore della Chiesa e della morale cattolica...
E così ecco il buon Alex lanciarsi, con la disinvoltura e la grazia di un elefante che faccia ginnastica in un negozio di cristalleria, e discettare di gay "malati" ( o comunque potrebbe essere, no? lo dice anche Wikipedia, notoriamente di "sinistra"

, che non c'è accordo sulla "eziologia" dell'omosessualità...

), di inutilità sostanziale degli omosessuali ( solo ai fini della sopravvivenza della specie, beninteso...

), etc. etc. Il tutto mitragliando le sue "sentenze" con la solita sicurezza che ben gli conosciamo...
Che splendido, solerte, fedele funzionario del PCUS sarebbe stato il nostro Alex... Nell'Unione Sovietica di Breznev avrebbe fatto una splendida carriera e in brevissimo tempo se lo sarebbero ritrovato nel Praesidium del Soviet Supremo...
Questa volta, però, Alex ha esagerato un po': ha macinato i suoi giudizi con sublime noncuranza, senza MINIMAMENTE tener conto del fatto che, questa volta, NON STA DISCUTENDO della politica di Bush in Iraq o della finanziaria del "Mortadella", ma di un argomento che TOCCA INTIMAMENTE la sensibilità ( perché li riguarda
DIRETTAMENTE ) di alcuni utenti del forum... Ragazzi sicuramente maturi, per carità, con le spalle solide, che non si stracceranno le vesti per i post del Nostro... Ma che, tuttavia, certo non riusciranno ad evitare COMPLETAMENTE che questa ( ennesima.... ) manifestazione di discriminazione nei loro confronti ricordi loro ben più pesanti episodi di intolleranza che sicuramente avranno sofferto, nel corso della loro vita, a causa della loro non voluta "diversità"...
Ma, sarebbe lecito obiettare, se, come ho osservato all'inizio, è il SOLO Alex ad avanzare questi giudizi, si potrebbe chiudere la discussione qui, e derubricare il tutto al solito gusto della provocazione di un ragazzino ventenne ( lo so, questa annotazione lo farà imbestialire come ogni volta che gli si ricorda la sua giovane età, ma QUESTO è Alex: non dovrebbero mai dimenticarlo quelli che discutono e litigano con lui, io per primo ovviamente... ).
Però, però... Questa discussione, a fronte di poco più di 80 interventi, ha avuto, finora, oltre mille contatti e, pur dando per scontato, che ogni intervenuto abbia aperto il thread più volte, i conti non tornano: sono sicuro che ci sono molti utenti del forum interessati all'argomento che non hanno, almeno finora, espresso la loro opinione... Per pudore, per reticenza, per desiderio di non apparire "politicamente scorretti"... Ma sono sicurissimo che molti di loro condividano le opinioni di Alex...
Pertanto, nella mia risposta, pur rivolgendomi direttamente ad Alex, col pensiero, includerò anche questi ( ipotetici... ) amici... Sperando, inoltre, di fornire qualche spunto di riflessione anche agli amici con cui sono GIA' d'accordo...
************************
Allora, Alex, esaminiamo per bene QUAL E' l'oggetto preciso del contendere che ti oppone a tutti gli altri intervenuti... Io penso che possiamo individuare due punti fondamentali: la NATURA dell'omosessualità e la "querelle" tra i gay e la Chiesa Cattolica...
Senza tanti giri di parole, tu sostieni sostanzialmente che gli omosessuali NON SONO PERSONE NORMALI ( che dipenda dalla genetica, dagli ormoni o, magari, dagli influssi astrali, poco importa: ciò che conta è che, appunto, NON SONO NORMALI ).
Ora, io ti risparmio tutta una approfondita disquisizione sul concetto di "normalità", su chi abbia titolo e diritto di decidere COSA sia normale e cosa non lo sia... Mi voglio riferire qui all'aspetto più squisitamente "medico": il punto di discrimine tra fisiologia e patologia è difficilissimo da stabilire anche per problematiche di tipo "organico": già definire il concetto di "salute" non è così immediato come sembra, perché salute non è SOLO assenza di malattia... E' nozione comune, infatti, che ci si possa sentire bene anche se si è affetti da patologie croniche, financo gravi, mentre si può "star male" anche se, apparentemente, si è sani come un pesce ( e non sempre l'assenza di malattie riscontrabili dipende da deficienze diagnostiche... ).
Difficile, difficilissimo ( o forse, addirittura impossibile... ) farlo quando poi nella definizione di "malattia" interviene qualcosa di impalpabile come la psiche umana ( qualcosa, cioè, di
sostanzialmente sconosciuto nonostante le dotti elucubrazioni che sentiamo quotidianamente nei vari salotti televisivi da parte dei soliti tromboni... ). E' ovvio: è un fatto scontato che il comportamento dei gay sia diverso da quello della maggioranza degli esseri umani ( almeno in questa fase storica e nella nostra società: è notorio che nell'antichità la bisessualità era invece considerata fatto normalissimo e addirittura obbligatorio... ).
Il punto è:
QUAL E' il criterio per stabilire se una diversità fisica o comportamentale rientri nella normale variabilità individuale o sia invece classificabile come patologica?
E ancora: qual è lo scopo, secondo te, per cui i medici si preoccupano tanto per individuare dei quadri patologici il più possibile logici, completi ed esaurienti? Solo per due motivi: o per trovare una cura, qualora si accerti che tale quadro patologico sia di nocumento al paziente, o per difendere la Società da possibili effetti negativi dovuti alla malattia del singolo ( schizofrenici pericolosi; portatori anche asintomatici di malattie infettive.... ). A quali di questi due quadri tu ascriveresti gli omosessuali?
No, perché se non li includi in nessuna di queste categorie, semplicemente NON SI PUO' parlare di malattia!!!!
Lo so, lo so, ci sono fior di professori che sono di diverso avviso: sono personaggi stracolmi di titoli accademici, parlano e sparlano sovente e volentieri di medicina e etica ( "bioetica" per la precisione...

)...
Ne conosco diversi: di qualcuno, in particolare uno tra i più importanti, sono stato persino compagno di Università, pensa...

E nonostante i titoli accademici, non mi ci farei curare neanche un'unghia incarnita...
E mi fermo qui per non passare il segno...
*****************************
In riferimento alla diatriba gay-Chiesa.
Alex NON CAPISCE ( aspetta ad arrabbiarti: fammi finire il concetto...

). Sinceramente, genuinamente Alex non capisce perchè i gay ce l'abbiano così a morte con la Chiesa Cattolica, perchè si inalberino così tanto per il fatto che la Chiesa voglia esercitare il proprio diritto-dovere di intervenire su argomenti che toccano così da vicino l'ambito religioso...
Alex, voglio fare un piccolo esperimento con te: io non so come tu sia fatto fisicamente, se sia alto o basso, con gli occhiali, senza capelli o con una folta chioma per cui ho difficoltà a prendere un esempio che ti calzi bene addosso...
Ti devo chiedere, pertanto, di fare opera di immaginazione: pensa di essere, chessò, un mancino...
Come ti sentiresti se la gente ti considerasse ( in modo più o meno gentile... ) un ANORMALE e un deviato, sostanzialmente inutile per l'Umanità ( certo, con la sinistra si può lavorare poco, no?...

), possibile esempio negativo per i giovani ( che, magari potrebbero mettersi ad usare la sinistra per emulazione...

).
Come ti sentiresti se TUTTI I SANTI GIORNI qualche alto prelato uscisse in TV per ribadire l'IMPOSSIBILITA' ( "non possumus"... ) di attribuire ai mancini gli stessi diritti previsti per i destri e paventare, addirittura, il rischio di dissolvimento della Società se questo avvenisse...
Tu, in quanto mancino, NON TI SENTI AFFATTO ANORMALE, e non ti capaciti del fatto che, invece, tutte quelle persone importanti si affannino a ribadire che, per carità, poverini, i mancini sono comunque figli di Dio, ma di un "Dio Minore", comunque destinati ad un ruolo di secondo piano.... E tu non puoi non soffrirci se, magari, invece hai fatto il Catechismo e tu a Dio, al messaggio Cristiano, CI HAI CREDUTO e continui a crederci ancora con tutto te stesso...
E non riesci ad accettare l'idea che quel Dio che, ti hanno detto, è pieno di amore per te possa, invece, averti fatto tanto male facendoti nascere "sbagliato"...
E' possibile ( anzi probabile

), però, che, col tempo, la Fede non regga a questa contraddizione e svanisca... A quel punto, uno potrebbe pensare che anche le parole degli alti Prelati possano scivolarti addosso....
Ma quelle parole non scivolano affatto addosso a tua madre, a tuo padre, alla tua vecchia zia... Che ( TU LO SAI BENE! ), ogni volta che le sentono alla TV sentono rivivere quella vecchia ferita mai VERAMENTE guarita...
Ti chiedi ancora, Alex, COME MAI i gay ce l'abbiano a morte con la Chiesa?...
*******************************
*******************************
Non c'entra niente, ma debbo anche una risposta all'amico Andrea ( e visto che sarebbe ridicola una terza "trasgressione"

la inserisco qui: tanto ormai credo di aver battuto il record di durata di un post

... )
AG-brasc ha scritto:
Alla luce di certi fatti recenti il tuo intervento è ancor più prezioso.

Ha centrato in un attimo ciò che stavo cercando di dire da un po' (e non solo io)!
Praticamente un Poeta!
In questi giorni sto leggendo un libro, "Equilibrio perfetto" curato da un professore di fisica di Boston, G Farmelo. Libro molto interessante, anche se l'argomento è apparentemente astruso ( è una raccolta di piccoli saggi monotematici, a metà tra la filosofia e la Fisica, sulle più importanti equazioni della Fisica moderna

).
La prefazione dell'Autore è preceduta da una breve citazione, che mi ha molto colpito, di un poeta francese, Joseph Roux:
"
La scienza è per chi impara; la Poesia per chi sa"
Ecco, caro Andrea, mi riallaccio a questa frase per dirti che di tutti i tuoi immeritati complimenti ( che mi fanno anche un po' arrossire...

) quello che, con assoluta certezza non posso proprio accettare è quello di essere un Poeta...
Uno che scrive "
Si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie" ( Ungaretti, per chi non l'avesse riconosciuto... ) è uno che ha capito tutto... Della Vita, della Morte, del Destino dell'Uomo, di Dio...
E che, avendo capito tutto, riesce, con una semplice frase di due righe, a raccontare più cose di quanto abbiano raccontato Platone, Cartesio e Kant nei loro innumerevoli Trattati...
Io, al massimo, sono un modesto appassionato della Scienza umana... Uno che, un po' per dovere, un po' per diletto, cerca di imparare ogni giorno qualcosa.... Sapendo perfettamente che ogni nozione appresa in più gli spalanca davanti un abisso di ignoranza, di dubbi che non sapeva di avere...
Nella serena consapevolezza che, all'apice della Conoscenza, potrà solo dire ( come Socrate tanti secoli fa...

): "
so solo di non sapere nulla".