Riguardo a TriesteOggi anch'io spero che vi diano un'altra frequenza come è stata data al Mux Rete A2 che è passato da UHF 33 a UHF 54.

Ma quello è un Mux nazionale e quindi la vedo dura se dopo un anno non vi hanno ancora dato un'altra frequenza, non so se ciò avverrà, ma lo spero per voi e per me che non muoia una voce locale della nostra Trieste.
Da aggiungere anche che le frequenze coordinate internazionalmente sono assegnabili solo a mux nazionali, per come è stata fatta la riaprtizione a Ginevra nel 2006, però una soluzione c'è comunque.
Essendo che a loro volta Slovenia e Croazia nel 2006 si sono spartite le frequenze destinate al versante adriatico orientale, a Trieste si potrebbero usare tranquillamente, per le tv locali, frequenze non coordinate, ma che sono usate in Croazia e che quindi non si interferiscono, in quanto il segnale croato a Trieste non arriva (a differenza di quanto accade in Friuli), la Slovenia non può utilizzarle in quanto croate, e nel contempo il segnale trasmesso dai ripetitori triestini non dovrebbe (condizionale!) interferire in Croazia. Il segnale da Muggia sicuramente no, in quanto rivolto dalla parte opposta rispetto alla Croazia, mentre quello da Conconello dovrebbe essere settato adeguatamente, ma secondo me la cosa è fattibile.
Alla fine Muggia e Conconello servono esclusivamente la città di Trieste, per cui basta settare i pannelli trasmittenti in maniera tale che il segnale sia sufficientemente potente ma allo stesso tempo isolato in un determinato territorio, che è anche ciò che dovrebbe distinguere una tv nazionale da una locale, ma invece in molte pretendono di essere molto di più.
Per riprendere il discorso con cui ho aperto questo post, noterete che l'unico mux "locale" al quale è stata assegnata una frequenza coordinata col versante adriatico orientale è il mux Nord1 (ex Telequattro), e questo semplicemente perchè il 42 è una frequenza assegnata sì al versante occidentale, però non all'Italia, bensì a San Marino. Al di fuori dell'area di riserva per evitare disturbi a San Marino, il 42 diventa perciò per l'Italia una frequenza da destinare a mux locali.
E ad oggi le uniche frequenze coordinate e libere sono le UHF 25, 55 e 58, che però anche se ancora spente, almeno due di esse verranno probabilmente assegnate alla Rai ed allla futura joint-venture TIMB-ReteA.
Detto ciò, aggiungo il mio sostegno morale a TriesteOggi, in quanto cerca, con sforzo enorme quotidiano, di offrire un prodotto che abbia un senso, a differenza di altri.
Per evitare questo tipo di problemi bisognerebbe finalmente iniziare ad usare il terrestre solo per i canali nazionali più importanti e per quelli locali che hanno poche risorse. Tutti gli altri dovrebbero usare il satellite, dove a parità di qualità, ma con un segnale molto più stabile, non c'è alcun problema di interferenze. E vedrete che col passare del tempo si arriverà a questo.
...mentre oggi la Regione interviene goffamente per cercare di mettere sotto il tappeto la polvere che altri hanno palesemente combinato, e riaprire le giostre digitali nel tentativo addirittura di riscrivere le regole. Prendiamo atto...
Non potevi usare parole più corrette.