Segnali TV in Provincia di Foggia [Switch off concluso il 23/05/12]

Orizzontale e basta ed è un mio refuso... scusa

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Ieri 25 ottobre grossi problemi su Minervino (ma immagino anche altrove) causati probabilmente dall'inversione termica e conseguente propagazione.
Gran parte dei segnali ricevuti da Volturino / Sambuco sono saltati ad intermittenza, persino quelli che solitamente "reggono" (Mediaset).
 
pensa che da me è Sambuco che rompe alla grande
la parte del paese rivolta ad ovest che prende il segnale dal Caccia sta rinunciando alla Rai in questi giorni, ditemi voi se è normale
ovviamente alla Rai non frega niente di noi
sono curioso di vedere quello che accadrà quando sarà costretta a migrare tutti i mux1 sul 32
 
pensa che da me è Sambuco che rompe alla grande
la parte del paese rivolta ad ovest che prende il segnale dal Caccia sta rinunciando alla Rai in questi giorni, ditemi voi se è normale
ovviamente alla Rai non frega niente di noi
sono curioso di vedere quello che accadrà quando sarà costretta a migrare tutti i mux1 sul 32

Non hanno fatto assolutamente nulla finora, non faranno nulla in futuro. Ma la cosa che fa rabbia è che neppure ci provano, io sono convinto (ma posso anche sbagliarmi, per carità) che, senza rifare da zero il sistema trasmissivo (immagino sia molto costoso), con degli interventi mirati sui sistemi radianti e sulle potenze trasmesse su siti come Sambuco e Conero qualche miglioramento lo si potrebbe ottenere. Una cosa è certa: così proprio non va, alla minima inversione termica salta tutto sistematicamente.
 
Non hanno fatto assolutamente nulla finora, non faranno nulla in futuro. Ma la cosa che fa rabbia è che neppure ci provano, io sono convinto (ma posso anche sbagliarmi, per carità) che, senza rifare da zero il sistema trasmissivo (immagino sia molto costoso), con degli interventi mirati sui sistemi radianti e sulle potenze trasmesse su siti come Sambuco e Conero qualche miglioramento lo si potrebbe ottenere. Una cosa è certa: così proprio non va, alla minima inversione termica salta tutto sistematicamente.

Dici cose giuste, purtroppo non sanno gestirsi gli impianti in SFN.
Fare televisione come la facevano loro prima in analogico, era troppo facile. Sparare segnale da tutte le parti, tanto i loro canali erano protetti, e il più vicino isocanale distava centinaia di Km. Se in un comune arrivavano più segnali RAI non si ponevano il problema, tanto erano tutti diversi.
Ora invece con l'SFN, e quindi l'isocanalità, si dànno le martellate sui piedi da soli, e non sono capaci di gestire la situazione.
L'unica regione dove riescono a far funzionare le cose è in Val D'Aosta, dove tutto lo scenario avviene in una "conca" con tanto di protezione naturale dall'esterno.
 
Dici cose giuste, purtroppo non sanno gestirsi gli impianti in SFN.
Fare televisione come la facevano loro prima in analogico, era troppo facile. Sparare segnale da tutte le parti, tanto i loro canali erano protetti, e il più vicino isocanale distava centinaia di Km. Se in un comune arrivavano più segnali RAI non si ponevano il problema, tanto erano tutti diversi.
Ora invece con l'SFN, e quindi l'isocanalità, si dànno le martellate sui piedi da soli, e non sono capaci di gestire la situazione.
L'unica regione dove riescono a far funzionare le cose è in Val D'Aosta, dove tutto lo scenario avviene in una "conca" con tanto di protezione naturale dall'esterno.

e in tante zone questo vale anche per le private che avevano gia mille interferenze da sovrapposizione anche in analogico.
eppure in questo periodo, la pensavate in maniera molto diversa .....Capisco che molti che scrivono qui, sono come la calcolatrice... sono buoni solo a fare i conti....
 
@ landtools,

sò bene a cosa ti riferisci nel link, ma il problema è un'altro.
Fino a prima dello S.O., la RAI ha sempre funzionato come menzionato sopra, mentre le locali già battagliavano con gli isocanali dei ripetitori limitrofi gestiti spesso da emittenti diverse, cercando di sfruttare al massimo l'offset di precisione, dove occorreva almeno 40 dB di differenza sulle interferenze. Per fare questo, già adottavano accorgimenti vari anche sui sistemi radianti per cercare di interferirsi il meno possibile, sennò diversamente erano controversie legali.
La RAI di questi problemi non ne ha mai avuti, se non qualche caso di adiacenza dove il loro segnale era sofferente e/o al limite di servizio.

L'avvento del DVB-T avrebbe dovuto semplificare le cose e cioè, visto che basta solo 20 dB di differenza dall'interferente, fare in modo che per l'utente sarebbe stata una cosa semplicissima poter vedere centinaia di programmi.
Per ottenere ciò, gli impianti si sarebbero dovuti ricalibrare nel complesso, compresi i sistemi radianti e le potenze. Ma ciò non è avvenuto, anzi i network più grossi, compresa la RAI, non ne hanno voluto sapere di modificare i grossi impianti ed i sistemi radianti posti dai 70 metri in sù, continuando a mantenere i vecchi dell'analogico.
Secondo me, hanno pensato : "per ora accendiamo, sincronizziamo, e vediamo cosa ne esce fuori. Poi un pò di quà, un pò di là, mettiamo qualche pezza a colori."
Questo proprio sulla base che potevano autointerferirsi di più, in quanto bastavano solo 20 dB di discriminazione. Ma questo sta funzionando male e si vede, soprattutto per la RAI.

Tornando al discorso, l'utente non deve trovarsi al punto di trovare soluzioni da "radioamatore" dovendo creare sistemi complessi di antenne di ricezione per proteggersi dalle interferenze, anche perchè ciò implica una forte dose di teoria applicata, che la maggior parte degli antennisti non hanno. Ecco quindi la nascita di impianti vedo/non vedo.
Con il DVB-T, l'antennista avrebbe dovuto curare solo la posizione di un'antenna verso il ripetitore di servizio di quella zona, curarne la distribuzione, e consegnare l'impianto in maniera semplice, efficace e funzionante 24h.
Ma come ben sappiamo, ciò non è avvenuto ed il problema si è capovolto, cioè non sono più i network che devono adeguare gli impianti in base al giusto servizio, ma gli utenti che devono porre rimedio con impianti "mirabolanti" per poter porre rimedio alle pecche dei broadcasters per riuscire a vedere la televisione.
 
Ultima modifica:
Tornando al discorso, l'utente non deve trovarsi al punto di trovare soluzioni da "radioamatore" dovendo creare sistemi complessi di antenne di ricezione per proteggersi dalle interferenze, anche perchè ciò implica una forte dose di teoria applicata, che la maggior parte degli antennisti non hanno.
Figuriamoci quando l'impianto lo fa un elettricista...
 
Tornando al discorso, l'utente non deve trovarsi al punto di trovare soluzioni da "radioamatore" dovendo creare sistemi complessi di antenne di ricezione per proteggersi dalle interferenze, anche perchè ciò implica una forte dose di teoria applicata, che la maggior parte degli antennisti non hanno. Ecco quindi la nascita di impianti vedo/non vedo.
Con il DVB-T, l'antennista avrebbe dovuto curare solo la posizione di un'antenna verso il ripetitore di servizio di quella zona, curarne la distribuzione, e consegnare l'impianto in maniera semplice, efficace e funzionante 24h.
Ma come ben sappiamo, ciò non è avvenuto ed il problema si è capovolto, cioè non sono più i network che devono adeguare gli impianti in base al giusto servizio, ma gli utenti che devono porre rimedio con impianti "mirabolanti" per poter porre rimedio alle pecche dei broadcasters per riuscire a vedere la televisione.

Impeccabile :)
 
Si vede in questo momento il CH 45 di Casone Romano ?
Mosquito volevo chiederti se sei tu ad occuparti delle postazioni TeleBlu su Casone Romano e monte D'Elio.
Se la risposta è positiva volevo segnalarti delle costanti e continue micro interruzioni del segnale specie in alcune ore della giornata tipo il primo pomeriggio o di sera.
Ti ringrazio anticipatamente e ti auguro un buon lavoro
 
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