Segnali TV in Puglia, esclusa la prov. di Foggia [Switch off concluso il 25/05/12]

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Che poi in Puglia gli unici mux che trasmettono in 16QAM sono solo i due mux Telenorba sul ch27 e ch43 e il mux Teletrullo.

Inviato dal mio GT-P3110 con Tapatalk 2

Si ma io mi riferivo anche alle tv greche ed al fatto che testata sul campo la modulazione a 16qam va benissimo, come va benino anche la 64qam con fec a 2/3, parlo di prove su campo non di teoria
 
Ridursi a 16 QAM dopo 2 anni di lavoro, significa l'incapacità tecnica di fare una rete.

Permettimi di dire che non sono d'accordo mai avuti problemi con le trasmissioni a 16qam, ne durante forti propagazioni n'è su impianti fatti "adminchiam" con varie prese a cascata reduci dagli anni 80, e sul litorale adriatico la tv greca sul 28 è perfettamente fruibile con 16 db di snr benché a parabita sul 28 ci sia il mux telesalento ( ovviamente con antenna in direzione) quindi io preferisco un mux a 16qam con 5 canali di una a 64 qam con 10 anche perché sono tutti infarciti di spazzatura

Che poi in Puglia gli unici mux che trasmettono in 16QAM sono solo i due mux Telenorba sul ch27 e ch43 e il mux Teletrullo.

Giusto per precisare che, comunque, il Gruppo Norba ha modificato la modualzione da 64QAM alla 16QAM per i mux sui ch.27 e 43, già 2 anni fa circa, 2 - 3 mesi dopo lo switch-off del 2012: se ne sono resi conto abbastanza presto che non aveva senso poter disporre di 5 - 6 mux tutti con modulazione 64QAM, anche se sarebbe stato meglio aver già progettato tutto in partenza, con più intelligenza e lungimiranza.
Di recente, ha migliorato il FEC del mux ch.33, portandolo da 3/4 al migliore 2/3.
Per il resto, siamo tutti d'accordo che meglio trasmettere con parametri più robusti: modulazione 16QAM piuttosto che 64QAM, FEC pari a 2/3 piuttosto che 3/4 piuttosto che 5/6, etc................., anziché infarcire i mux con tanti canali che non servono, che davvero pochi se ne salvano e si possono vedere, sia come contenuti, sia in termini di qualità visiva ...................... (comunque, qualche altro mux minore di scarsa copertura, presumo che avrà anch'esso modulazione 16QAM oltre i 3 in citazione).

Ciao :icon_cool:
 
Ultima modifica:
Permettimi di dire che non sono d'accordo mai avuti problemi con le trasmissioni a 16qam, ne durante forti propagazioni n'è su impianti fatti "adminchiam" con varie prese a cascata reduci dagli anni 80, e sul litorale adriatico la tv greca sul 28 è perfettamente fruibile con 16 db di snr benché a parabita sul 28 ci sia il mux telesalento ( ovviamente con antenna in direzione) quindi io preferisco un mux a 16qam con 5 canali di una a 64 qam con 10 anche perché sono tutti infarciti di spazzatura

Normale che non hai problemi, la modulazione è meno attaccabile, ma quanti Mb/s ci metti dentro ? Conviene ? NO ! Se non sai far la rete a 64 QAM, ti arrangi a 16 QAM !
 
Ultima modifica:
Giusto per precisare che, comunque, il Gruppo Norba ha modificato la modualzione da 64QAM alla 16QAM per i mux sui ch.27 e 43, già 2 anni fa circa, 2 - 3 mesi dopo lo switch-off del 2012: se ne sono resi conto abbastanza presto che non aveva senso poter disporre di 5 - 6 mux tutti con modulazione 64QAM, anche se sarebbe stato meglio aver già progettato tutto in partenza, con più intelligenza e lungimiranza.
Di recente, ha migliorato il FEC del mux ch.33, portandolo da 3/4 al migliore 2/3.
Per il resto, siamo tutti d'accordo che meglio trasmettere con parametri più robusti: modulazione 16QAM piuttosto che 64QAM, FEC pari a 2/3 piuttosto che 3/4 piuttosto che 5/6, etc................., anziché infarcire i mux con tanti canali che non servono, che davvero pochi se ne salvano e si possono vedere, sia come contenuti, sia in termini di qualità visiva ...................... (comunque, qualche altro mux minore di scarsa copertura, presumo che avrà anch'esso modulazione 16QAM oltre i 3 in citazione).

Ciao :icon_cool:

E ci vogliono 2 anni ? bastano 5 giorni di pianificazione. Credimi in quel che ti dico, non sono capaci perchè non hanno un esperto interno e si affidano ad aziende di Milano con indicazioni generiche. :D
 
E ci vogliono 2 anni ? bastano 5 giorni di pianificazione. Credimi in quel che ti dico, non sono capaci perchè non hanno un esperto interno e si affidano ad aziende di Milano con indicazioni generiche. :D
Indubbiamente, ci sono stati molti svarioni nella realizzazione della rete digitale e hanno fatto in ritardo troppe cose che dovevavo essere già preventivate da subito, soprattutto l'adozione del FEC 2/3, arrivato troppo tardi, quando alcuni mux rischiano di essere rottamati, in primis proprio quelli sui ch.33 e 34. Ciao!
 
Il problema di Telenorba sono partiti da subito. Da una squadra di tecnici che seppur capaci, hanno dovuto sottostare alle decisioni della proprietà. In un azienda di tali dimensioni bisognava come prima cosa avere un inventario dell'installato. Ossia 10 trasmettitori, 20 pannelli ecc. Questo non c'é. Su questa base si sarebbe potuto fare un progetto unico di rete per tutte le frequenze. Non é possibile che una frequenza vada con potenza massima. Un'altra con potenze completamente diversa. Posso capire differenze in zone di confine o di interferenza. Ma nelle zone interne e chiuse non dovevano esserci tutte queste differenze. Per l'area tecnica ci vuole qualcuno che,sbagliando anche, prenda le decisioni tecniche senza influenza della proprietà e si prenda carico della squadra.
Poi gli sprechi sono tanti altri. Faccio un esempio. Un giorno si spegne il mux unico che vi era in una postazione. Li chiamo e il giorno dopo intervengono. Il giorno dell'intervento decidono per l'occasione di accendere un altro mux. In realtà duplicato. Per fare questa operazione escono tre tecnici. Uno con il furgone per le misure e gli altri due con rispettivamente una macchina a testa. Quando per un caffé li ho visti ho chiesto se erano necessarie tre macchine. Loro hanno candidamente risposto che per l'intervento fatto non c'era questa esigenza. Solo che hanno deciso la seconda accensione a metà mattinata e hanno mandato un'altro tecnico per portare il trasmettitore. Il gasolio questi non lo pagano? Sono comunque 100 km. Sicuramente nella ditta di Mosquito o altri privati che devono far quadrare i conti questo non sarebbe accaduto se non necessario per motivi tecnici.
 
Modifica del piano nazionale di assegnazione delle frequenze

E' stata resa nota la delibera dell'AGCOM sulla "Modifica del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva in tecnica digitale DVB-T in attuazione dell’art. 6, comma 8, della legge 21 febbraio 2014, n. 9", la quale, come si era già paventato in passato, per la nostra Regione, si configura come un "bagno di sangue" per la emittenza locale: il provvedimento mira a risolvere la annosa questione della compatibilizzazione nell'uso delle frequenze tv fra Paesi limitrofi e per la nostra Regione viene ripreso il cosiddetto "Adriatic Agreement" di cui si era parlato molto in passato. Questo accordo prevede che nell'ambito del poligono rettangolare rosso indicato nella cartina di cui al link, alcune frequenze sono assegnate in via prioritaria, o meglio "esclusiva", ad alcuni Paesi con esclusione di tutti gli altri: per l'Italia, le frequenze assegnate in via esclusiva sono state assegnate ai mux nazionali e solo a pochissimi mux regionali; per buona parte dei mux di livello regionale, ad essi sono state assegnate frequenze tutte previste per i Paesi oltre-Adriatico. In seguito alle lamentele dei Paesi confinanti, la delibera oggi pubblicata ha preso di petto la situazione, RITENUTO, come si legge nella delibera, che "si tratta di un intervento, dettato dalla legge, di natura emergenziale, in larga parte motivato da necessità di recupero della credibilità internazionale e finalizzato a evitare l’apertura di procedure comunitarie di infrazione, e perciò caratterizzato da estrema urgenza, vincolato dalla stessa legge ad una scadenza precisa e ravvicinata" (che è il prossimo 31 Dicembre 2014).
Così, anche a motivo della ristrettezza dei tempi concessi, l'Autorità ha deciso di dare pedissequa attuazione al principio sancito nella legge di totale “esclusione dalla pianificazione delle frequenze” interferenti, ritenendo che non vi siano margini per l’Autorità per rivedere in toto la pianificazione di tutte le reti nazionali e locali e ridefinire l’intero assetto del sistema televisivo digitale in Italia. La dizione usata dalla legge “escludere dalla pianificazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre le frequenze….” è stata ritenuta univoca ed incontrovertibile giacché la legge non indica un criterio tecnico specifico e richiede l’adozione di misure risolutive e definitive. Di qui la scelta del metodo di escludere in toto la possibilità di utilizzare le frequenze interferenti nelle aree di incompatibilità definite in base ai previgenti accordi internazionali. In particolare, si è ritenuto che soluzioni di compatibilizzazione dei sistemi radianti non possa essere definitivamente risolutiva della questione.

Ora, la situazione in Puglia è disastrosa perché le frequenze incompatibili sono ben 12:

UHF 21 - 22 - 23 - 28 - 31 - 33 - 34 -41 - 45 - 51 - 53 - 59
;

Mentre le frequenze disponibili per i mux regionali sono/sarebbero, come risulta anche da questo documento, soltanto queste 6:

UHF 27 - 29 - 35 - 39 - 43 - 46

Tuttavia, come sottolinea la delibera, dato che è previsto il vincolo per cui 1/3 delle frequenze devono essere assegnate ad operatori di rete regionale, a fronte di 20 mux (complessivamente previsti secondo pianificazione) di livello nazionale, agli operatori regionali devono essere riconosciute 10 frequenze che possono anche essere recuperate dalle frequenze non assegnate all'asta prevista per operatori nazionali e frequenze VHF non assegnate per altri scopi: questo consentirebbe in Puglia di assegnare il canale UHF 24 e un paio di frequenze VHF, cioè i canali VHF E6 - E10 (anche se quest'ultima è attualmente usata da CANALE ITALIA 2, ma pur sempre sulla base di una concessione transitoria): in ogni caso, per i mux regionali, sarà difficile ottenere più di 9 frequenze (di cui un paio in VHF, con tutti i limiti e problematiche del caso) e il che vuol dire praticamente un dimezzamento rispetto ai 18 mux oggi operativi a livello regionale: quindi entro la fine dell'anno ci sarà un dimezzamento dei mux regionali disponibili.
Allo scopo il provvedimento prevede che il Ministero dello sviluppo economico metta in atto le procedure della c.d. rottamazione volontaria e degli indennizzi per le disattivazioni coattive, prevedendo la possibilità di consorzi/intese fra gli operatori esistenti per ottenere una frequenza condivisa, e quindi ci sarà la possibilità di una totale ridefinizione dei multiplex regionali e frequenze di assegnazione.
 
Ultima modifica:
Un bel bagno di sangue è arrivo a quanto pare. Speriamo che
Telenorba rimanga solo con un mux gli basta.

Inviato dal mio GT-P3110 con Tapatalk 2

Beh, loro dispongono di 2 mux su 2 frequenze "intoccabili" e quindi se rottamano le altre 4 frequenze (cosa molto probabile e va bene così .........), i 2 mux sui ch. 27 e 43 non glieli possono toccare, non possono essere soggetti a provvedimenti di spegnimento coattivo; possono anche evitare di fare accordi con altri operatori di rete e tenersi questi 2 mux (ma presumo che non manterranno la modulazione 16QAM, ma passeranno alla 64QAM con FEC 2/3 come stanno ora facendo sul mux ch.33). Ciao!
 
@ Eliseo,

ottimo, grazie per le tue informazioni, sempre così ! :)

Non sò come definirti (forse sbaglio), ma per me sei il migliore giornalista tecnico del forum ! ;)
 
Premettendo che sono solo ipotesi e supposizioni (salvo rottamazioni) direi che: togliendo le 4 frequenze ridondanti di TN che verranno spente (e il confluire dei canali esterni presenti nel loro mux cioè Canale21, TelePace e TeleRadioPadrePio nel ch43) e ipotizzando il confluire di una parte dei canali presenti nel mux di Delta Tv nel ch35 perchè diciamo "imparentate" e gestite dalla stessa mano, rimarrebbero gli altri 7 mux. Se tenessimo conto della graduatoria del bando per l'assegnazione delle frequenze alle tv locali la frequenza libera e più ambita, cioè il ch24, dovrebbe essere riassegnata all'intesa di emittenti che è arrivata al 3° posto (cioè TeleFoggia-TeleBari-TeleRama-Canale2-TeleTrullo), in cui potrebbero fondersi e consorziarsi, sempre in base alla graduatoria anche i consorzi presenti sui ch45 e 28 rispettivamente 5° e 8° in graduatoria...in questo mux 14-16 canali ci andrebbero (oltre ai 5 canali prima citati ci sarebbero AntennaSud, TRCB, TeleOnda, BlustarTv, TeleBlu, TeleDauna, Studio100, Canale7 e Amica9). Il ch53 secondo me potrebbe benissimo consorziarsi con il ch29 logisticamente vicini oltre che vicini per la natura cattolica che contraddistingue entrambi i mux...Rimarrebbero i mux di TBM, TeleRegione e TeleA. Quest'ultima io credo rottami dato che non se la passa benissimo. Per le altre due, sempre se non rottamano, potrebbero confluire sul ch39 (mux semivuoto) oppure finire in VHF (tra l'altro TeleRegione in parte presente con il mux di EuroNews).
 
Ultima modifica:
Eliseo tu parli della frequenza 24. Ma se non ricordo male non è stata assegnata alla Rai per il mux 1 del Molise proprio per evitare disturbi in Puglia sul 39. Se così fosse in Capitanata si ripresentarebbe lo stesso problema con il 24, visto che il segnale Rai Molise parte da Monte Sambuco.(FG)
 
Premettendo che sono solo ipotesi e supposizioni (salvo rottamazioni) direi che: togliendo le 4 frequenze ridondanti di TN che verranno spente (e il confluire dei canali esterni presenti nel loro mux cioè Canale21, TelePace e TeleRadioPadrePio nel ch43) e ipotizzando il confluire di una parte dei canali presenti nel mux di Delta Tv nel ch35 perchè diciamo "imparentate" e gestite dalla stessa mano, rimarrebbero gli altri 7 mux. Se tenessimo conto della graduatoria del bando per l'assegnazione delle frequenze alle tv locali la frequenza libera e più ambita, cioè il ch24, dovrebbe essere riassegnata all'intesa di emittenti che è arrivata al 3° posto (cioè TeleFoggia-TeleBari-TeleRama-Canale2-TeleTrullo), in cui potrebbero fondersi e consorziarsi, sempre in base alla graduatoria anche i consorzi presenti sui ch45 e 28 rispettivamente 5° e 8° in graduatoria...in questo mux 14-16 canali ci andrebbero (oltre ai 5 canali prima citati ci sarebbero AntennaSud, TRCB, TeleOnda, BlustarTv, TeleBlu, TeleDauna, Studio100, Canale7 e Amica9). Il ch53 secondo me potrebbe benissimo consorziarsi con il ch29 logisticamente vicini oltre che vicini per la natura cattolica che contraddistingue entrambi i mux...Rimarrebbero i mux di TBM, TeleRegione e TeleA. Quest'ultima io credo rottami dato che non se la passa benissimo. Per le altre due, sempre se non rottamano, potrebbero confluire sul ch39 (mux semivuoto) oppure finire in VHF (tra l'altro TeleRegione in parte presente con il mux di EuroNews).
Io però non ho sentito nessuna ipotesi circa la possibilità di rottamazioni volontarie o di indennizzi,
probabilmente una volta tanto il ministero gli intima di spegnere e finisce lì,
non gli offre altre soluzioni.
Se le emittenti scelgono di restare attive dovranno da sole trovare accordi di ospitalità
nei mux che restano accesi.
 
Non ne trovi traccia perché spetta al ministero e non ad agcom pensare alla rottamazione (agcom non ha soldi). Avevano ipotizzato 20 milioni di euro per tutti, le briciole e circa 0,2 euri per abitante
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso