Segnali TV in Puglia, esclusa la prov. di Foggia [Switch off concluso il 25/05/12]

Stato
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M. Daniele ha scritto:
Mica tanto sono 58 km :eek: :D

Le ho ricontrollate adesso....ho anche la doppia frequenza per la Rai ;) ...cmq si na 50 - 60 km...vabbè stiamo li capirai...stessa provincia e vicini rispetto ad altri...mica ho detto che tu sei di foggia e io di santa maria di leuca....ooo non so' mica google maps...:lol: :lol: :lol:
 
Xander1987 ha scritto:
Tranquillo Daniele...le ho controllate...sono identiche anche per me...che poi Toritto - Polignano so' 25 - 30 km...:D
[OT]
Comunque, Toritto è piuttosto lontana per ricevere le nostre stesse frequenze. Per te le frequenze dovrebbero essere queste:
RAI A: H1(o 11)
RAI B: 30
MEDIASET 1: 26
MEDIASET 2: se lo dovessi ricevere (ma è più probabile di no), la frequ. sarebbe 39
D-FREE: potresti riceverlo (al contrario di M. Daniele) e la frequ. sarebbe il ch. UHF 35 (ma da Corato, al contrario delle altre emissioni che sono da Modugno o Bari città)
TIMB 1: 41
TIMB 2: 28
TELENORBA 7: 61 (forse anche 21, se hai un antenna verso Cassano)
TELENORBA 8: D (o 5)
Poi, certamente non puoi ricevere i segnali DTT di Canale7 e T-Trullo, ma forse potresti ricevere qualcos'altro.
E' meglio che correggi i dati. Ciao
[/OT]
 
Ciaolo ha scritto:
Se ci fanno slittare, che fossero buoni e facessero lo switch-over, almeno possiamo avere da subito gli UNICI canali buoni che lo switch-off porterà, ovvero Rai HD, Cinema HD e Calcio HD 2.

E poi se «qualcuno deve slittare al 2012», chi deve slittare? Liguria-Toscana-Umbria? no, devono switchare per la Corsica... Marche-Abruzzo o Molise-Foggia? no, devono switchare per la Croazia...

Chi rimane?

Io mi metto l'anima in pace, almeno sarò contento se non ci fanno slittare.

(comunque 4 mesi nel I semestre e 4 nel II semestre non mi sembrano pochi per switchare tutti)
Io direi di metterci l'anima in pace perché è, oramai, pochissimo probabile che lo switch-off della nostra area si faccia entro il 1° semestre di quest'anno. Ma ritengo che un rinvio fino al 1°semestre 2012, è da escludere. Insomma, restano comunque pochi mesi: nulla di tragico
 
@daniele e @darkangel
Il problema della mancata ricezione di determinate frequenze è dovuto dal fatto che molti pretendono di vedere i diversi mux in digitale ma contemporaneamente non disturbarsi l'analogico.
Metto in evidenza due situazioni tipo che si generano a casa mia
a) ricevo tutti i mux in digitale (anche il mitico 69 da cassano) ma ho l'analogico tutto disturbato con tutti i difetti possibili: doppia immagine, tripla immagine, effetto nebbia o come si chiama.
b) analogico abbastanza accettabile ma con ricezione dei mux molto limitata.

io quindi ho scelto la a) generandomi uno switchoff interno, usando solo decoder e stop.

Naturalmente ragazzi io sono a favore per un imminente switchoff e mi in****erei di brutto se ci posticipassero di un anno ma se analizzo la situazione, in fin dei conti con lo switchoff ci guadagno solo i 7 canali rai che non ricevo ora ( e che manco so se li vedrò mai perché a priori la rai non la vedo perché non mi attrae), i sportitalia che aime ultimamente gli hanno tolti e ...poi tanti e tanti canali spazzatura by tvlocali.

Anzi io prevedo che prima si digitalizza l'italia è prima saremmo tassati con l'aumento del canone (perché vedremo piu canali e senza difetti, come lo motiverebbero loro), i canali generalisti diventerebbero sempre meno interessanti perché faranno canali a pagamento e che involontariamente ci obbligheranno ad abbonarci ad un "premium" o chicchesia.

Cmq approfitto per chiedervi, avete per caso trovato qualche telecomando o decoder esterno che mi dia la possibilità di comandare anche la tv senza l'utilizzo della pressione TV-SAT per cambiare programmazione?
Mi spiego subito, tipo il telecomando sky.
 
EliseO ha scritto:
[OT]
Comunque, Toritto è piuttosto lontana per ricevere le nostre stesse frequenze. Per te le frequenze dovrebbero essere queste:
RAI A: H1(o 11)
RAI B: 30
MEDIASET 1: 26
MEDIASET 2: se lo dovessi ricevere (ma è più probabile di no), la frequ. sarebbe 39
D-FREE: potresti riceverlo (al contrario di M. Daniele) e la frequ. sarebbe il ch. UHF 35 (ma da Corato, al contrario delle altre emissioni che sono da Modugno o Bari città)
TIMB 1: 41
TIMB 2: 28
TELENORBA 7: 61 (forse anche 21, se hai un antenna verso Cassano)
TELENORBA 8: D (o 5)
Poi, certamente non puoi ricevere i segnali DTT di Canale7 e T-Trullo, ma forse potresti ricevere qualcos'altro.
E' meglio che correggi i dati. Ciao
[/OT]

Ok Grazie...Ho ricontrollato tutte le frequenze...ho aggiornato il tutto... ;)

Volevo chiederti un ultima cosa....oltre che da Cassano...quali sono le altre postazioni da dove ricevo i vari mux? i canali solo quelli che ho scritto...non ho doppie frequenze...in effetti ricevo il mux d-free e non ricevo i canali di teletrullo e canale7...voglio aggiornarlo come te con le varie postazioni....sempre se è possibile... ;)
 
Ultima modifica:
mikekillthedog ha scritto:
Il problema della mancata ricezione di determinate frequenze è dovuto dal fatto che molti pretendono di vedere i diversi mux in digitale ma contemporaneamente non disturbarsi l'analogico.
Salve! Comunque, ci sono anche delle zone dove manca proprio la copertura di alcuni mux che non sono agganciabili in alcun modo, come accade per M.Daniele e accade per tutti noi col mux TIVUITALIA e buona parte della regione per quanto riguarda il mux RETEA.


mikekillthedog ha scritto:
Anzi io prevedo che prima si digitalizza l'italia è prima saremmo tassati con l'aumento del canone (perché vedremo piu canali e senza difetti, come lo motiverebbero loro), i canali generalisti diventerebbero sempre meno interessanti perché faranno canali a pagamento e che involontariamente ci obbligheranno ad abbonarci ad un "premium" o chicchesia
Ma questo discorso non è molto valido perché il canone è una vera e propria tassa di possesso di importo fisso a prescindere dal fatto di ricevere bene alcun canale pubblico. Ora, comunque, il contratto di servizio pubblico prevede una copertura capillare per il mux 1 della RAI, ma solo per il mux 1. E comunque, si è tenuti al pagamento dell'importo fisso della tassa, sia che si riceva il solo mux 1, sia che si ricevano tutti. Per i mux privati, comunque, non c'è nessun obbligo a dover coprire capillarmente tutte le aree.



Per il telecomando, non saprei-


Ciao!
 
Xander1987 ha scritto:
Ok Grazie...Ho ricontrollato tutte le frequenze...ho aggiornato il tutto... ;)

Volevo chiederti un ultima cosa....oltre che da Cassano...quali sono le altre postazioni da dove ricevo i vari mux? i canali solo quelli che ho scritto...non ho doppie frequenze...in effetti ricevo il mux d-free e non ricevo i canali di teletrullo e canale7...voglio aggiornarlo come te con le varie postazioni....sempre se è possibile... ;)
Puoi fare riferimento a questa lista per avere le idee più chiare:
http://www.otgtv.it/lista.php?code=BA34&posto=Grumo%20Appula

Comunque, presumo che tu riceva i segnali piuttosto che da Cassano delle Murge, li ricevi da (come puoi vedere anche al link):
  • il mux RAI A: Bari-Via Dalmazia
  • i mux D-Free e TIMB 1: Murgetta-Corato
  • tutti gli altri mux: da Modugno-Zona Industriale o Via San Giorgio (controlla sul link)
Ciao!
 
EliseO ha scritto:
Puoi fare riferimento a questa lista per avere le idee più chiare:
http://www.otgtv.it/lista.php?code=BA34&posto=Grumo%20Appula

Comunque, presumo che tu riceva i segnali piuttosto che da Cassano delle Murge, li ricevi da (come puoi vedere anche al link):
  • il mux RAI A: Bari-Via Dalmazia
  • i mux D-Free e TIMB 1: Murgetta-Corato
  • tutti gli altri mux: da Modugno-Zona Industriale o Via San Giorgio (controlla sul link)
Ciao!

Ho aggiornato il tutto...grazie... ;)
 
Tv locali

Continuo a sostenere che il problema non minore sono loro. Capisco l'occupazione ma all' utente finale tutte queste emittenti locali a cosa servono??? Vogliono i contributi statali come detto in altri post essendo privati....altro che frequenze, con l'omino dello Stato che magari va ad installare i trasmettitori sui loro siti. Ma ci rendiamo conto a che punto siamo arrivati? Si parla di digitale da un bel po' e adesso che gli è stato messo il dito in quel posto si ricordano. Tanto lo Stato sovvenziona tutto e tutti adottando il detto che con il c....lo degli altri siamo tutti f....ci. Viva l' Italia democratica con le nostre tasche.


''Ancora una volta il Governo penalizza le tv locali italiane e mette a rischio il futuro. Il decreto Milleproroghe approvato dal Senato dimostra la scarsa attenzione verso un patrimonio, quello delle emittenti locali, che ha contribuito alla crescita dei territori negli ultimi trentacinque anni''.
A richiamare l'attenzione su una situazione ''diventata insostenibile'' e' il referente nazionale dei Corecom, Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale della Puglia. ''L'aver prelevato 15 milioni di euro da un capitolo che fa riferimento alla vendita delle frequenze delle tv private agli operatori telefonici - afferma Introna in una nota - rende ancora aleatorio lo stanziamento per il 2011 dei contributi previsti dal decreto ministeriale 292 del 2004. Al momento, per le tv locali italiane ci sono sulla carta 115 milioni di euro, a fronte dei 140/150 previsti e questo proprio mentre le emittenti sono costrette a sacrifici pesanti dal calo delle entrate pubblicitarie e dai nuovi investimenti pretesi dal passaggio al digitale". ''Da parte delle associazioni di categoria e di quasi tutti i partiti politici si chiede piu' attenzione - fa notare Introna - alle tv locali va riconosciuta una quota certa, sulla quale fare affidamento, per evitare l'affannosa ricerca di fondi ogni anno. E' auspicabile, quindi, che gli operatori di rete locale possano veicolare contenuti a carattere nazionale ottenendo canali dalle frequenze riservate ai fornitori nazionali''. Nel sollecitare chiarezza da parte del Governo sul futuro delle televisioni locali, reso incerto dalla carenza di risorse dopo le restrizioni imposte della legge di stabilita' 2011, dalla difficile transizione al digitale e dalla riduzione degli introiti pubblicitari, il presidente Introna chiede di aprire nel piu' breve tempo possibile un confronto tra i Consigli regionali, il ministero competente e l'Agcom, per trovare soluzioni adeguate ai problemi. (ASCA)
23/02/2011 07:16

Fonte newlines.it
 
Ultima modifica:
News
TLC. Digitale terrestre, Confconsumatori vs Agcom in difesa delle tv locali
23/02/2011 - 12:38

Confconsumatori ha presentato un intervento ad adiuvandum del ricorso promosso da Telenorba, un'emittente pugliese, dinanzi al Tar contro Agcom e Television Broadcasting System s.p.a. chiedendo l'annullamento della delibera n. 366/10/CONS con la quale è stato approvato il piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre. «La delibera - spiega l'avvocato Antonio Pinto, legale rappresentante di Confconsumatori - assegna, infatti, alle emittenti private locali i canali dal 10 al 19, anziché i numeri dal 7 al 9, storicamente utilizzati dalle emittenti locali, e ora assegnate alle emittenti nazionali generaliste».

La Delibera Agcom viola apertamente e in maniera del tutto arbitraria le disposizioni legislative in materia, come spiega Pinto: «La disposizione normativa (D.lgs. 177/2005), ha sancito, fra gli altri, tre principi fondamentali in favore dei consumatori utenti:
1) il diritto al riordino dei canali;
2) la garanzia della semplicità d'uso del sistema di ordinamento automatico dei canali;
3) il rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti, con particolare riferimento ai canali generalisti nazionali ed alle emittenti locali.
4) il diritto al pluralismo dell'informazione, anche nella sua particolare declinazione del diritto ad essere informato sugli accadimenti della propria realtà locale».

Accanto al problema dell'assegnazione dei canali vi è quello del riordino manuale che potrebbe effettuare il singolo utente: «sono in possesso - afferma Pinto - di perizia tecnica giurata che dimostra come in Puglia i nuovi decoder LCN impediscono materialmente tale riordino perché, anche dopo la modifica, ogni giorno automaticamente si ripristina l'ordine iniziale di Agcom».

«Intendiamo - annuncia Pinto - avviare un processo per azione inibitoria per chiedere che vengano rispettate, come previsto dalla legge, "le abitudini e le preferenze degli utenti", nel rispetto del pluralismo dell'informazione televisiva».

Fonte : www.helpconsumatori.it
 
Le tV locali stanno proprio rompendo, ma a che titolo vogliono maggiori finanziamenti per aumentare la fascia oraria dedicata alle televendite?
Ma perchè devo ricevere canali come Teledehon (trasmette televendite praticamente 18 ore al giorno), Telemajg (ma cosa trasmette... boh?), Telesveva (qualche ora in meno di televendite rispetto a Teledehon), Teletrullo (trasmette video locali).
Per non parlare delle big a partire da Telenorba in cui ogni mattina trovi o una televendita di materassi o di depuratori; non parliamo poi dei film che ripetono ogni 15 gg. Ma poi questo Telenorba Verde quando lo fanno partire e Radionorba Tv ci sarà realmente?
Secondo me in Puglia oggi le tv locali che meritano qualcosa sono Video Puglia Radio Italia Anni 60 e EuronewsPuglia, tutte le altre in cui ci sono ore e ore di televendita andrebbero chiuse a priori.
 
colin46 ha scritto:
Le tV locali stanno proprio rompendo, ma a che titolo vogliono maggiori finanziamenti per aumentare la fascia oraria dedicata alle televendite?
Ma perchè devo ricevere canali come Teledehon (trasmette televendite praticamente 18 ore al giorno), Telemajg (ma cosa trasmette... boh?), Telesveva (qualche ora in meno di televendite rispetto a Teledehon), Teletrullo (trasmette video locali).
Per non parlare delle big a partire da Telenorba in cui ogni mattina trovi o una televendita di materassi o di depuratori; non parliamo poi dei film che ripetono ogni 15 gg. Ma poi questo Telenorba Verde quando lo fanno partire e Radionorba Tv ci sarà realmente?
Secondo me in Puglia oggi le tv locali che meritano qualcosa sono Video Puglia Radio Italia Anni 60 e EuronewsPuglia, tutte le altre in cui ci sono ore e ore di televendita andrebbero chiuse a priori.
come non darti ragione.
PS io conosco il presidente di Telenorba praticamente
ha la sua villa sul mare dove vado io...:D :D quant'mazzat c vlsess da:D :D (scusatemi ma mi è uscito)
 
Nosky69 ha scritto:
''L'aver prelevato 15 milioni di euro da un capitolo che fa riferimento alla vendita delle frequenze delle tv private agli operatori telefonici - afferma Introna in una nota - rende ancora aleatorio lo stanziamento per il 2011 dei contributi previsti dal decreto ministeriale 292 del 2004. Al momento, per le tv locali italiane ci sono sulla carta 115 milioni di euro, a fronte dei 140/150 previsti e questo proprio mentre le emittenti sono costrette a sacrifici pesanti dal calo delle entrate pubblicitarie e dai nuovi investimenti pretesi dal passaggio al digitale". ''Da parte delle associazioni di categoria e di quasi tutti i partiti politici si chiede piu' attenzione - fa notare Introna - alle tv locali va riconosciuta una quota certa, sulla quale fare affidamento, per evitare l'affannosa ricerca di fondi ogni anno.
Ma al di là dell'aspetto dei fondi su cui, in effetti, si può storcere il naso, a mio avviso, la questione più spinosa è quella della insufficienza delle frequenze da assegnare alle tv regionali/locali, in seguito al venir meno delle frequenze UHF 61-69. Se ne parla qui:
http://www.digital-sat.it/new.php?id=25196

Perché non tutte potranno avere una frequenza e qualcuna dovrà essere sacrificata, ricevendo un compenso misero. Ora, al di là dei contenuti che possono essere trasmessi, ciò che non mi va è che gli operatori nazionali, hanno raddoppiato le emissioni a loro disposizione, mentre alcuni operatori locali si vedranno espropriato il loro diritto ad avere una loro frequenza, che, comunque, è un bene economico di grande valore. Che poi, anche la limitazione che non permetterebbe a soggetti locali di dare in affitto spazio nei loro mux a canali di livello nazionale, mira a ridurre il valore economico delle frequenze locali, oltre ad impedire a nuovi soggetti di fare televisione a livello nazionale, sfruttando le capacità trasmissive disponibili a livello di mux locali. Alla fine, mettendo insieme tanti tasselli, è evidente che i soggetti nazionali (soprattutto certi), hanno accresciuto e rafforzato le loro posizioni di dominio, mentre le possibilità di crescita di realtà alternative, è piuttosto penalizzata.
 
Ultima modifica:
Nosky69 ha scritto:
Confconsumatori ha presentato un intervento ad adiuvandum del ricorso promosso da Telenorba, un'emittente pugliese, dinanzi al Tar contro Agcom e Television Broadcasting System s.p.a. chiedendo l'annullamento della delibera n. 366/10/CONS con la quale è stato approvato il piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre. «La delibera - spiega l'avvocato Antonio Pinto, legale rappresentante di Confconsumatori - assegna, infatti, alle emittenti private locali i canali dal 10 al 19, anziché i numeri dal 7 al 9, storicamente utilizzati dalle emittenti locali, e ora assegnate alle emittenti nazionali generaliste».
Sì, sapevamo del ricorso di T.Norba contro l'applicazione della regolamentazione della LCN nazionale, in regioni come la nostra, non ancora all-digital. Ed infatti, da noi, T.Norba occupa le posizioni che desidera, in particolare tutte le posizioni dal n° 7 al 19 + altre ancora tra cui 107 e 108.
Però, al momento, le è stato dato ragione, ma non avrà speranze di mantenere questo stato delle cose, anche in futuro quando ci sarà l'assegnazione ufficiale delle numerazioni LCN in occasione dello switch-off.


Accanto al problema dell'assegnazione dei canali vi è quello del riordino manuale che potrebbe effettuare il singolo utente: «sono in possesso - afferma Pinto - di perizia tecnica giurata che dimostra come in Puglia i nuovi decoder LCN impediscono materialmente tale riordino perché, anche dopo la modifica, ogni giorno automaticamente si ripristina l'ordine iniziale di Agcom».

«Intendiamo - annuncia Pinto - avviare un processo per azione inibitoria per chiedere che vengano rispettate, come previsto dalla legge, "le abitudini e le preferenze degli utenti", nel rispetto del pluralismo dell'informazione televisiva»
Ma questo discorso mi sembra sciocco a livello tecnico. Il punto è che quasi tutti gli apparecchi sono impostati per fare l'aggiornamento della lista canali durante le ore notturne. E presumo che alcuni apparecchi, con l'aggiornamento automatico notturno, aggiornano anche le LCN in base alle informazioni trasmesse dagli operatori. A meno che non abbiano davvero implementato un sistema per far sì che dalle posizioni LCN nazionali, vengano fatti sloggiare automaticamente canali regionali/locali.
 
colin46 ha scritto:
Le tV locali stanno proprio rompendo, ma a che titolo vogliono maggiori finanziamenti per aumentare la fascia oraria dedicata alle televendite?
Ma perchè devo ricevere canali come Teledehon (trasmette televendite praticamente 18 ore al giorno), Telemajg (ma cosa trasmette... boh?), Telesveva (qualche ora in meno di televendite rispetto a Teledehon), Teletrullo (trasmette video locali).
Per non parlare delle big a partire da Telenorba in cui ogni mattina trovi o una televendita di materassi o di depuratori; non parliamo poi dei film che ripetono ogni 15 gg. Ma poi questo Telenorba Verde quando lo fanno partire e Radionorba Tv ci sarà realmente?
Secondo me in Puglia oggi le tv locali che meritano qualcosa sono Video Puglia Radio Italia Anni 60 e EuronewsPuglia, tutte le altre in cui ci sono ore e ore di televendita andrebbero chiuse a priori.

Proprio per quello perchè sennò senza i fondi le piccole emittenti locali chiuderebbero così come le piccole-medie aziende come recita lo spot in voga in questi giorni sui canali Telenorba.
 
M. Daniele ha scritto:
Proprio per quello perchè sennò senza i fondi le piccole emittenti locali chiuderebbero così come le piccole-medie aziende come recita lo spot in voga in questi giorni sui canali Telenorba.
c'è da dire che Telenorba non chiuderebbe, i soldi dello stato se li mette in tasca l'ing. Montrone,
e poi dove sta scritto che un' azienda privata debba essere campata dallo Stato cio è dai cittadini.
 
alessandro21 ha scritto:
c'è da dire che Telenorba non chiuderebbe, i soldi dello stato se li mette in tasca l'ing. Montrone,
e poi dove sta scritto che un' azienda privata debba essere campata dallo Stato cio è dai cittadini.
Beh, T.Norba, sicuramente, è l'unica tv regionale che non rischia di avere grandi problemi. Ma praticamente tutte le altre, qualche problema, anche serio, lo possono avere. Diciamo che un'azienda privata tout court non ha diritto ad essere sovvenzionata dallo Stato. Ma ci possono essere delle situazioni (congiunturali, o specifiche di alcune grandi realtà aziendali) oppure dei settori che, non sempre necessariamente per ragioni strettamente economico-produttive, possono ricevere alcune forme di sostegno, le quali hanno certamente un costo per la collettività, ma rispetto alle quali c'è una potenziale contro-partita, una qualche "ricaduta" positiva per la collettività stessa, con la conseguenza che il raffronto costi/benefici è positivo. Tutelare, in qualche modo, l'editoria privata medio-piccola, può oggettivamente garantire un maggior pluralismo informativo che non è un elemento di cui sottovalutare l'importanza in un sistema che voglia essere realmente quanto più possibile libero (anche se il concetto di libertà è più teorico che reale) e democratico. Poi, c'è anche l'aspetto più strettamente economico connesso al fatto che le realtà editoriali locali, effettivamente costituiscono l'unico valido ed accessibile canale di promozione per le realtà produttive locali. Insomma, le cose non sono così semplici come le fai sempre tu.
 
si svelacelo c'è lo siamo chiesti tutti da tempo...:lol: almeno credo...

Ritornando a Telenorba, è di un arroganza, parla di pluralismo e poi Lri è la prima che non permette alle altre tv locali di farsi spazio nel digitale, ha occupato tutte le posizioni da 7 a 20, meno male che io non prendo nessun mux se no sai che casino....
 
Stato
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