Allora, diciamo che la propagazione per E-sporadico interessa per lo più le frequenze della banda VHF I fino alle più basse frequenze della banda VHF III, mentre i fenomeni che c'interessano solo per lo più quelli della propagazione troposferica; ed è anche vero che quando sono in atto questi fenomeni, il discorso della polarizzazione perde un po' della sua importanza perché tende ad esserci un fenomeno di "alterazione" della polarizzazione, però affinché questa fenomenologia diventi significativa comunque, il segnale interferente deve arrivare con una certa intensità e consistenza e perciò in qualche misura, la differente polarizzazione aiuta pur sempre a far sì che i segnali risultino più attenuati (la fenomenologia è articolata e non lineare nelle sue manifestazioni e quindi non si può generalizzare).
Nel caso pugliese, comunque, io non ingigantirei la questione delle interferenze dal Conero o dall'Abruzzo perché questi disturbi sono limitati al foggiano e al nord-barese nelle aree esposte e con impianti d'antenna direzionati in modo sfavorevole; in Puglia, sono reciprocamente gli stessi impianti pugliesi che, in modo più massiccio ed esteso e in taluni periodi più continuativo, si pestano i piedi vicendevolmente; e allora, per cercare di tenere meglio a freno la problematica e facilitare una mitigazione degli effetti deleteri a livello ricettivo, un uso alternato delle polarizzazioni fra le varie aree di copertura, avrebbe aiutato molto, anche moltissimo, secondo me, se parallelamente, intervenendo sui sistemi radianti, si fa in modo che i segnali non debordino troppo oltre la loro area di copertura specifica. Invece, qui abbiamo molte postazioni che usano notevoli potenze, spesso senza opportuni accorgimenti correttivi e tutti in polarizzazione orizzontale. In effetti, posso confermare che nelle 3 settimane agostane (molto calde e umide) in cui sono stato giù, tutti i segnali dei mux nazionali e regionali, nella mia zona dove è in uso la polarizzazione verticale, non hanno mai evidenziato crepe a causa della propagazione di segnali da altre zone; però se avessimo avuto la polarizzazione orizzontale, secondo me, qualche problema ci sarebbe stato perché la vulnerabilità dei segnali sarebbe diventata statisticamente più probabile ed inevitabile.