Segnali TV in Puglia, esclusa la prov. di Foggia [Switch off concluso il 25/05/12]

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
PENSIERO DIGITALE
A un mese circa dalla chiusura di 12 Frequenze in Puglia causa interferenze con la Croazia, tutto è in ballo; delle 12 frequenze solo 3 per il momento sono state deliberate a poter essere utilizzate, e per giunta una in VHF la quale può essere visibile solo con manutenzione dell'antenna, che per chi ha impianti centralizzati è un po' difficile farlo immediatamente; secondo me le emittenti che non rottameranno le loro frequenze DEVONO ospitare le altre e gestire meglio il loro multiplex offrendo per ogni editore 2\3 canali tematici + una versione HD per chi ha i mezzi (sopratutto economici) o Timeshift, eliminando i canali ripetitivi, e mai attivati dal 2012 ma usati solo come segnaposti. Inoltre molti mux non sono nemmeno ben ricevibili in tutto il territorio causa impianti di trasmissione obsoleti o senza manutenzione di ponti radio, tralicci ecc...;
Per riassegnare le frequenze sarebbe opportuno rieffettuare una Graduatoria per fornitori in base alla storicità, audience e bacino di utenza.
Mi auguro che le emittenti si possano riorganizzare al meglio e al piu' presto possibile, per offrire un DECENTE servizio Televisivo per tutti i Telespettatori.
 
PENSIERO DIGITALE
A un mese circa dalla chiusura di 12 Frequenze in Puglia causa interferenze con la Croazia, tutto è in ballo; delle 12 frequenze solo 3 per il momento sono state deliberate a poter essere utilizzate, e per giunta una in VHF la quale può essere visibile solo con manutenzione dell'antenna, che per chi ha impianti centralizzati è un po' difficile farlo immediatamente
Diciamo che per effettuare il punto della situazione, al momento il procedimento va un po' a rilento causa ricorsi, ma sicuramente l'evoluzione è quella, anche se per l'attuazione della razionalizzazione e riduzione delle frequenze, si potrà andare un po' oltre il termine del 30 Aprile. In sostanza, 6 frequenze in UHF sono ancora utilizzabili: 27 - 29 - 35 - 39 - 43 - 46; al posto delle 12 frequenze da liberare, sono state previste altre 3 frequenze, 2 in UHF: 58 - 60 (chissà se riuscirà ad entrarci anche il ch.54) e una in VHF: E7 (credo in aggiunta al VHF E10 già in uso). In totale, quindi dovrebbero esserci 8 frequenze in UHF e 2 in VHF per tutti gli operatori di rete regionali, ivi incluso il 1° mux di CanaleItalia/ch.46, che è considerato, a tutti gli effetti giuridici, operatore di rete regionale. Ora, in circa 10 mux, di cui 2 in VHF, considerando una decina di canali per mux con bit-rate minimamente decente, c'è spazio per circa 100-110 emittenti che, grosso modo, al netto di canali doppioni, canali test, canali tematici mai attivati e canali tematici senza validi contenuti, è proprio il numero di emittenti valide presenti mediamente su tutto il territorio regionale. Ovviamente, con soltanto dieci operatori di rete regionali, i soggetti non assegnatari di frequenza dovranno essere ospitati nei mux attivi e in tal senso, sarà previsto uno specifico obbligo (anche a carico di CanaleItalia) di ospitare emittenti regionali che vogliono continuare ad operare e questo a condizioni di favore stabilite secondo i criteri del provvedimento che uscirà / dovrebbe uscire a breve.

Inoltre, per quanto concerne le frequenze in VHF, il punto è che in alcune zone della Puglia, storicamente mancano antenne in questa banda e quindi il problema è aggiungere tale antenna all'impianto, con eventuale modifica anche del centralino, se privo di ingresso VHF di III banda; inoltre, per le emittenti, avere una frequenza in VHF significa avere una frequenza con una leggera minore capacità trasmissiva e più difficile da compatibilizzare in una rete con molteplici impianti che dovrebbero essere sincronizzati in SFN.
Mentre problemi di canalizzazioni per gli impianti a moduli canalizzati, se ce ne saranno, saranno facilmente risolvibili ritarando alcuni moduli su frequenze ora escluse (ma dato che il numero di frequenze attive sarà inferiore all'attuale, non c'è il problema di aggiungere nuovi moduli): ovviamente, però bisognerà far intervenire l'antennista, ma si tratta di interventi di routine rientranti nelle competenze ordinarie di amministratore/assemblea condominiale.

secondo me le emittenti che non rottameranno le loro frequenze DEVONO ospitare le altre e gestire meglio il loro multiplex offrendo per ogni editore 2\3 canali tematici + una versione HD per chi ha i mezzi (sopratutto economici) o Timeshift, eliminando i canali ripetitivi, e mai attivati dal 2012 ma usati solo come segnaposti. Inoltre molti mux non sono nemmeno ben ricevibili in tutto il territorio causa impianti di trasmissione obsoleti o senza manutenzione di ponti radio, tralicci ecc...;
Per riassegnare le frequenze sarebbe opportuno rieffettuare una Graduatoria per fornitori in base alla storicità, audience e bacino di utenza.
Mi auguro che le emittenti si possano riorganizzare al meglio e al piu' presto possibile, per offrire un DECENTE servizio Televisivo per tutti i Telespettatori.

L'obbligo di ospitare le emittenti non assegnatarie di frequenza sarà previsto ex lege (cosiddetto "must-carry") e saranno previste condizioni di favore per le emittenti storiche che non hanno proceduto a rottamazione e che non hanno avuto assegnazione di frequenza. Bisogna tener conto che la riassegnazione delle frequenze andrà a ricalcare la graduatoria già definita per i vari singoli operatori/consorzi/intese in occasione dello switch-off Maggio 2012 (e in effetti, non si poteva stare a ridiscutere quella graduatoria che già tiene conto allo stato pre switch-off dei criteri di storicità, copertura, situazione patrimoniale-economica-finanziaria-contributiva, etc...............), cioè partendo dalla prima posizione in avanti, una frequenza disponibile sarà assegnata a qualunque soggetto (singolo o aggregato) che non ha proceduto a rottamazione fino al limite del numero massimo di frequenze disponibili (che saranno 9 o 10 o 11, certamente non di più).
Come numero di emittenti, c'è un limite e quindi per canali tematici, tanto spazio non c'è, tanto meno per i canali HD perché se un canale SD decente richiede almeno 2,5 Mbps, per un canale HD ce ne vogliono almeno 8 su un totale di non più di 23 Mbps circa disponibili per mux (insomma, ci vorrebbe un solo mux per 3 canali HD: è impossibile, oltre al fatto che se i contenuti non sono prodotti in HD nativo, non è che serva a molto avere l'HD). La mancanza attuale di alcuni canali che pure avrebbero spazio a causa di mancanza di apparecchiature (come gli encoder per trasmettere altri canali tematici o apparecchiature efficienti di ponti-radio per acquisire canali già presenti in altre zone della Regione) fa propendere più per una loro scomparsa dai vari mux ove ora sono presenti, ma inattivi o in nero, proprio perché la capacità disponibile si ridurrà per più della metà della capacità attualmente disponibile.
Mi sembra che sia tutto, ma per fine Aprile probabilmente non avverrà nulla, ma dopo questo termine, entro non molto tempo, tutto dovrebbe andare in porto per il meglio, o per il peggio secondo i punti di vista :icon_bounce:

:hello:
 
Ultima modifica:
Siamo in Italia è inutile discutere di scadenze e rispetto della legge, personalmente credo che il 30 aprile non succederà niente, ci sarà la proroga della proroga in attesa di una qualche sentenza che non porterà a niente in quanto ci sarà un ricorso etc etc.
Qui oramai è tutto una barzelletta.
Per quanto riguarda le frequenze Vhf sarebbe un suicidio accettarle, fare la sfn in vhf con il DVB-T è un impresa folle e poi la gente non chiamerà mai un antennista perchè non vede Teleradio San Severo, TeleMajg, Teleradio Agricoltura o Tele Onda Gallipoli (lo dico con il massimo rispetto verso queste realtà storiche dell' emittenza Pugliese), quindi se io fossi un editore Regionale non mi imbarcherei mai in una rete Vhf (imho). Al massimo ci potrebbe stare per qualche TV metropolitana attiva in area già dotata di impianti riceventi.
 
Siamo in Italia è inutile discutere di scadenze e rispetto della legge, personalmente credo che il 30 aprile non succederà niente, ci sarà la proroga della proroga in attesa di una qualche sentenza che non porterà a niente in quanto ci sarà un ricorso etc etc..


Aspetta tra poco alle prime propagazioni di questi segnali oltre Adriatico e poi ti senti.
Questo bisognava rispettarlo già allo swich off e solo che tutti volevono o pretendevano, chi 5 frequenze e chi una.
A telenorba bastava un frequenza per metterci tutti i sui canali e non come ora tutti piu' uno e doppioni.
Questo vale anche per gli altri.
Non sottovalutare la cosa, che sono passati tre anni dallo swich off, praticamente arriveranno che ti sradicheranno tutto....
 
Ultima modifica:
Aspetta tra poco alle prime propagazioni di questi segnali oltre Adriatico e poi ti senti.
Questo bisognava rispettarlo già allo swich off e solo che tutti volevono o pretendevano, chi 5 frequenze e chi una.
A telenorba bastava un frequenza per metterci tutti i sui canali e non come ora tutti piu' uno e doppioni.
Questo vale anche per gli altri.
Non sottovalutare la cosa, che sono passati tre anni dallo swich off, praticamente arriveranno che ti sradicheranno tutto....

Concordo pienamente. :thumbsup:
 
Siamo in Italia è inutile discutere di scadenze e rispetto della legge, personalmente credo che il 30 aprile non succederà niente, ci sarà la proroga della proroga in attesa di una qualche sentenza che non porterà a niente in quanto ci sarà un ricorso etc etc.
Qui oramai è tutto una barzelletta.
Per quanto riguarda le frequenze Vhf sarebbe un suicidio accettarle, fare la sfn in vhf con il DVB-T è un impresa folle e poi la gente non chiamerà mai un antennista perchè non vede Teleradio San Severo, TeleMajg, Teleradio Agricoltura o Tele Onda Gallipoli (lo dico con il massimo rispetto verso queste realtà storiche dell' emittenza Pugliese), quindi se io fossi un editore Regionale non mi imbarcherei mai in una rete Vhf (imho). Al massimo ci potrebbe stare per qualche TV metropolitana attiva in area già dotata di impianti riceventi.

Comunque, trattandosi di una questione di livello internazionale, e non potendoci rimettere la faccia più di tanto, la cosa andrò in porto; slittamento in più, slittamento in meno, siamo lì: la cosa non cambia più di tanto. Però, se anche le cose non dovessero cambiare (ma è impossibile! ripeto), resterà tutto così com'è, con più mux a disposizione e senza grandi stravolgimenti :icon_cool: Per le frequenze in VHF, gli operatori che in graduatoria si trovano dalla nona posizione in sù, rischiano di ritrovarsi con una frequenza in VHF e se rinunziano ad utilizzarla, tanto peggio: non ne avranno un'altra compensativa in UHF perché non ce ne stanno ..................

Questo bisognava rispettarlo già allo swich off e solo che tutti volevono o pretendevano, chi 5 frequenze e chi una.
A telenorba bastava un frequenza per metterci tutti i sui canali e non come ora tutti piu' uno e doppioni.
Questo vale anche per gli altri.
Non sottovalutare la cosa, che sono passati tre anni dallo swich off, praticamente arriveranno che ti sradicheranno tutto....

Diciamo anche che comunque, è stata fatta una carognata, da parte delle istituzioni tutte, nei confronti delle emittenti regionali perché non puoi dare tutte le frequenze buone, quelle coordinate internazionalmente, ai mux nazionali e quelle invece non coordinate sono tutte andate agli operatori di rete regionale. La cosa è stata fatta apposta, col preciso criterio di sacrificare e mandare anche al macero parte della emittenza regionale, senza intaccare e creare il benché minimo problema agli operatori nazionali. Poi, si può stare a discutere del modo, certamente non del tutto efficiente, di impiego della capacità trasmissiva da parte degli operatori regionali e certamente alcuni operatori, anzi direi solo il Gruppo Norba, hanno avuto troppe frequenze, un certo numero delle quali male-impiegate ....................

:hello:
 
Siamo in Italia è inutile discutere di scadenze e rispetto della legge, personalmente credo che il 30 aprile non succederà niente, ci sarà la proroga della proroga in attesa di una qualche sentenza che non porterà a niente in quanto ci sarà un ricorso etc etc.
Qui oramai è tutto una barzelletta.
Per quanto riguarda le frequenze Vhf sarebbe un suicidio accettarle, fare la sfn in vhf con il DVB-T è un impresa folle e poi la gente non chiamerà mai un antennista perchè non vede Teleradio San Severo, TeleMajg, Teleradio Agricoltura o Tele Onda Gallipoli (lo dico con il massimo rispetto verso queste realtà storiche dell' emittenza Pugliese), quindi se io fossi un editore Regionale non mi imbarcherei mai in una rete Vhf (imho). Al massimo ci potrebbe stare per qualche TV metropolitana attiva in area già dotata di impianti riceventi.
Quoto totalmente Giuseppe e sono abbastanza convinto che nessuna tv trasmetterà su quella frequenza VHF tranne (forse) dalle due postazioni da cui sono già attivi due canali VHF da tv regionali (Volturino da TR e Trazzonara da TN)....
 
Quoto totalmente Giuseppe e sono abbastanza convinto che nessuna tv trasmetterà su quella frequenza VHF tranne (forse) dalle due postazioni da cui sono già attivi due canali VHF da tv regionali (Volturino da TR e Trazzonara da TN)....

C'è da dire che le emissioni in VHF suddette sul VHF E6 sono transitorie e sarebbero revocate con la riorganizzazione. Se un soggetto avrà in diritto d'uso una frequenza in VHF (dovrebbero essere un paio: E7 ed E10 e quindi 2 soggetti), poi la potrà impiegare in tutto il territorio regionale creando la rete che ritiene più opportuna. Certo, si tratterà di reti monche per la difficoltà tecnica di realizzazione di una vera e propria sincronizzazione efficiente in SFN, oltre al problema di zone ove le antenne VHF sono scarse. Però, si potrebbe fare una rete un po' limitata accendendo a Bari città, Volturino, Corato, Martina, Monopoli ove comunque sistemi radianti VHF ci stanno, anche se è problematico far bilanciare il tutto in modo decente :icon_bounce:
 
Non c'è problema fare una SFN in banda III, basta saper fare le antenne di trasmissione avendo l'accortezza di non usare "pannelli", ma bensì direttive.
Purtroppo ci vogliono "veri tecnici" che sappiano studiare il tutto nei dettagli, ma sono pochi.
 
C'è da dire che le emissioni in VHF suddette sul VHF E6 sono transitorie e sarebbero revocate con la riorganizzazione. Se un soggetto avrà in diritto d'uso una frequenza in VHF (dovrebbero essere un paio: E7 ed E10 e quindi 2 soggetti), poi la potrà impiegare in tutto il territorio regionale creando la rete che ritiene più opportuna. Certo, si tratterà di reti monche per la difficoltà tecnica di realizzazione di una vera e propria sincronizzazione efficiente in SFN, oltre al problema di zone ove le antenne VHF sono scarse. Però, si potrebbe fare una rete un po' limitata accendendo a Bari città, Volturino, Corato, Martina, Monopoli ove comunque sistemi radianti VHF ci stanno, anche se è problematico far bilanciare il tutto in modo decente :icon_bounce:

Eliseo tutto il Gargano hanno e avevano antenne in VHF, quindi non solo il Tavoliere, Bari e Trazzonara, Come vedi e' piu' di meta' Puglia.
Se ti e' concessa, accendi in VHF che se fai una buona tv, che la gente per la tv spende (spendeva soldi) soldi per vederla.
Basta vedere il fenomeno cardsharing blocchi contra blocchi,centinai di decoder sat e spendono. Pio si lamentano se DTT passera' in T2 da fastidio che non lo guardano con l'attuale TV.
 
Non c'è problema fare una SFN in banda III, basta saper fare le antenne di trasmissione avendo l'accortezza di non usare "pannelli", ma bensì direttive.
Purtroppo ci vogliono "veri tecnici" che sappiano studiare il tutto nei dettagli, ma sono pochi.

Ecco vedete affidatevi alla BTS di Bitonto e il gioco e' fatto.:D
 
Non c'è problema fare una SFN in banda III, basta saper fare le antenne di trasmissione avendo l'accortezza di non usare "pannelli", ma bensì direttive.
Purtroppo ci vogliono "veri tecnici" che sappiano studiare il tutto nei dettagli, ma sono pochi.

Comunque, semplicissima come cosa non è, tanto è vero che le frequenze in VHF non sono state assegnate neppure a operatori nazionali per farci una rete SFN, ma solo alla Rai come frequenze integrative a quella regionale in UHF. Poi, i bravi tecnici sono anche costosi e probabilmente, le reti regionali non se li possono permettere :eusa_shifty:

Eliseo tutto il Gargano hanno e avevano antenne in VHF, quindi non solo il Tavoliere, Bari e Trazzonara, Come vedi e' piu' di meta' Puglia.
Se ti e' concessa, accendi in VHF che se fai una buona tv, che la gente per la tv spende (spendeva soldi) soldi per vederla.

Mah, guarda per me, possono accendere, non accendere: decideranno i soggetti assegnatari. Certo, al giorno d'oggi per le tv regionali, fare una buona tv con pochissime risorse e tanta più concorrenza e riuscire a farsi apprezzare, non è facile; se la gente è disposta a spendere, non lo so: piccole cifre, penso di sì ;)

:hello:
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso