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L_Rogue ha scritto:
Be' la data d'inizio è importante per il bando LCN.

Il Ministero deve assegnare i numeri per la nostra area entro e non oltre 15 giorni prima dell'inizio dello switch off.

Quindi sarebbe entro il 30 settembre (se è giusto il 15/10) o entro il 10 ottobre (se è giusto il 25).
Attenzione! La delibera AGCom 366/10 non parla di data d'inizio dello switch off ma genericamente di data di switch-off!

AGCom 366/10 ha scritto:
Il Ministero provvede all’attribuzione della numerazione spettante a ciascuno di essi almeno 15 giorni prima della data di switch-off.
Quindi sarebbe perfettamente legittima una data qualunque nell'intervallo considerato. Più correttamente ogni Cluster ha la sua data di switch off all'interno dell'intervallo prefissato per l'area tecnica.

Saluti
 
paolo-steel ha scritto:
Va bene, però non è che l'assegnazione è diversa cluster per cluster quindi quando viene data l'assegnazione per il primo cluster poi vale anche per gli altri
Sicuro ma in ogni caso la prima data utile da tenere come riferimento per la delibera LCN (visto che parla genericamente di data di switch off) può benissimo essere quella dello switch off nel primo cluster dell'area tecnica e non quella di inizio intervallo pubblicata in GU. Naturalmente sono tutte considerazioni personali in base ai documenti pubblicati.
Saluti
 
digNotini ha scritto:
Le tv locali hanno il 100% della pubblicità locale.
Locali e nazionali sono due imprese differenti che condividono la stessa risorsa.
Spesso è anche inutile confrontarle.
Sarebbe come voler abolire i taxi perchè statisticamente la maggior parte delle persone usa l'auto propria.
I taxi sono scomodi, devi chiamarli, costano, e quando circolano aumentano il traffico quindi se si ragionasse come per le locali andrebbero aboliti o fortemente ridotti, magari obbligando i proprietari a dividersi il taxi durante la giornata con la scusa che ognuno trasporta clienti solo per 1 ora ogni 4 e che restano spesso tre posti vuoti sui sedili.
Non si otterrebbe certo di avere taxi sempre pieni così.
Le soluzioni praticabili sono solo 2:
- Rivedere il piano e dare 1 slot digitale per ogni frequenza, sia alle locali che alle nazionali, mettendo all'asta le altre concessioni.
- Non fare assolutamente nulla se non imporre la digitalizzazione entro il 2012 di tutti i segnali. Sul come ognuno si arrangi da par suo, sapendo prò fin da ora che nel 2015 ogni concessione ritornerà allo stato e tutti gli investimenti aziendali fatti saranno a fondo perduto.
Al 2015 tutti gli slot saranno ceduti ai migliori offerenti salvaguardando i canali rai e quelli oltre il 60.
Ciao, :D ho letto e riletto il tuo post, ma mica sono riuscito a capire il senso. Io mi riferivo al business e questo significa, come ha spiegato l'amico L_Rogue, di introiti commerciali (che logicamente dipende anche dal share), ma alla tua risposta non trovo una logica, scusa ma non capisco . . .
 
TNG ha scritto:
Sicuro ma in ogni caso la prima data utile da tenere come riferimento per la delibera LCN (visto che parla genericamente di data di switch off) può benissimo essere quella dello switch off nel primo cluster dell'area tecnica e non quella di inizio intervallo pubblicata in GU. Naturalmente sono tutte considerazioni personali in base ai documenti pubblicati.
Saluti
Ah ok avevo capito male io il tuo precedente post
 
Io penso che nonostante tutto in qualche modo a novembre si swiccia, sicuramente le nazionali: alla fine anche le locali più grandi hanno interesse a farlo, perchè gli investimenti fatti fino ad adesso in qualche modo devono farli rendere. E anche le più piccole alla fine cederanno, in quanto scopriranno il businness dell'affitto degli slot. Queste sono solo tattiche per avere visibilità e posizioni migliori. Vedrete che in parte verranno accontentate.
 
digNotini ha scritto:
Sarebbe come voler abolire i taxi perchè statisticamente la maggior parte delle persone usa l'auto propria.
------------i taxisti non ti fanno le jettature, non ti fanno spendere una fortuna in lotterie e soprattutto non ti vendono prodotti-spazzatura a prezzi esorbitanti e vista la minoranza non intasano l'etere...pardon le strade.
 
TNG ha scritto:
Sicuro ma in ogni caso la prima data utile da tenere come riferimento per la delibera LCN (visto che parla genericamente di data di switch off) può benissimo essere quella dello switch off nel primo cluster dell'area tecnica e non quella di inizio intervallo pubblicata in GU. Naturalmente sono tutte considerazioni personali in base ai documenti pubblicati.

Non penso che in AGCOM abbiano tenuto conto dell'aspetto tecnico dello switch. Parliamo di formalismi, dopo tutto.

Sulla Gazzetta Ufficiale i vocaboli "data" e "switch off" vengono sempre riferiti al periodo compreso tra un inizio e una fine, nel loro complesso. Parrebbe ragionevole interpretare il termine LCN come 15 gioni prima del primo giorno di possibile switch off.

Comunque, appare evidente, dopo tutto il casino che si è fatto per averla, che non si possa iniziare lo switch off senza la numerazione LCN, quindi male che vada, la differenza è di 10 giorni.

Resta sempre un mistero di cosa faranno in questi benedetti 10 giorni tra data formale d'inizio e quella della clusterizzazione RAI. :eusa_wall:

Senza qualche notizia dai tavoli tecnici si rimane ancora di più all'oscuro.

Si sono fatti rinvii, e se ne chiedono ancora, per concertare il passaggio e poi si finirà con lasciare il tutto in mano alle decisioni d'autorità del ministero e della magistratura.

Per fare così, tanto valeva switchare in primavera.
 
in cosa si differenziano i siti trasmittenti colorati in rosso da quelli in verde?

War3333 ha scritto:
Butto li una ipotesi, sono in configurazione master/slave i ripetitori verdi inviano il segnale che viene ricevuto dai rossi e ripetuto.
Sembra una spiegazione ragionevole. Ma allora quando verrà spento Monte Penice per quel lasso di tempo verrà a mancare il segnale anche ai ripetitori rossi che nello schema ricevono una freccia da tale ripetitore?
Saluti
 
Io concordo con chi dice che alla fine si passerà a novembre, infondo qui ancora tutto si muove e niente si ferma..
Il problema fondamentale rimane sempre quello, ovvero le frequenze da condividere con gli stati confinanti e le frequenze da destinare alle locali.. Un problema che intanto non si risolverà tanto facilmente, e conseguentemente poi ci sarà da risolver l'LCN.
Secondo me alla fine le locali otterranno qualche frequenza in più, anche se non l'avranno vinta del tutto, e così inizierà il "toto-ricorso"; e la cosa durerà per anni..
Questa è una battaglia infinita, non circoscritta soltanto alla lombardia\piemonte dove ovviamente ci sono più interessi; ma anche in tutto il resto d'Italia!
In conclusione,anche se non ci sarà un piano delle frequenze preciso e ben definito nasceranno accordi(anche singoli) per una situazione perlomeno temporanea!!
 
L_Rogue ha scritto:
Non penso che in AGCOM abbiano tenuto conto dell'aspetto tecnico dello switch. Parliamo di formalismi, dopo tutto.
Appunto perché parliamo di formalismi se ti devi appellare fai riferimento al testo letterale che parla genericamente di data di switch off e siccome tale data è in realtà un intervallo una qualunque data nell'intervallo può essere considerata legittima come riferimento.

L_Rogue ha scritto:
Sulla Gazzetta Ufficiale i vocaboli "data" e "switch off" vengono sempre riferiti al periodo compreso tra un inizio e una fine, nel loro complesso. Parrebbe ragionevole interpretare il termine LCN come 15 gioni prima del primo giorno di possibile switch off.
Ma allora è altrettanto ragionevole la data di fine visto che l'off dell'area tecnica si ha alla fine del processo oppure il 25 ottobre data di effettivo off del primo cluster dell'area. Secondo me, di sicuro non il 15 ottobre visto che in quella data non succede un bel niente (non si spegne nessun ripetitore).

L_Rogue ha scritto:
Resta sempre un mistero di cosa faranno in questi benedetti 10 giorni tra data formale d'inizio e quella della clusterizzazione RAI. :eusa_wall:
Non è obbligatorio fare qualche cosa. ;)
Quella suddivisione in cluster e il calendario non l'ha certo inventata la RAI ma il Ministero, come è scritto nello stesso testo, naturalmente sulla base delle informazioni e consigli forniti dagli operatori.
Documento RAI ha scritto:
Lo Switch Off, ovvero lo spegnimento degli impianti analogici, avverrà secondo un calendario stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni che prevede il raggruppamento degli impianti stessi in “cluster”, ovvero raggruppamenti territoriali.
Naturalmente si dice anche che non sono le date definitive perché manca il provvedimento ufficiale ma a meno di ulteriori rinvii il calendario del processo è e rimane quello.

L_Rogue ha scritto:
Per fare così, tanto valeva switchare in primavera.
Non sarebbe cambiato nulla perché sarebbe stato tutto rimandato a poco tempo prima della nuova data, come al solito, e saremmo nella stessa situazione, come già successo col precedente rinvio dal I al II semestre.
Di fatto il Ministero vuole ritardare il più possibile gli atti ufficiali di assegnazione delle nuove concessioni per evitare ricorsi che potrebbero bloccare l'intero processo ma nello stesso tempo, evidentemente, non può rimandare ulteriormente tale decisione. Altrimenti avrebbe potuto continuare come con le altre aree già passate al digitale con assegnazioni provvisorie.
Saluti
 
TNG ha scritto:
Non sarebbe cambiato nulla perché sarebbe stato tutto rimandato a poco tempo prima della nuova data, come al solito, e saremmo nella stessa situazione, come già successo col precedente rinvio dal I al II semestre.
Di fatto il Ministero vuole ritardare il più possibile gli atti ufficiali di assegnazione delle nuove concessioni per evitare ricorsi che potrebbero bloccare l'intero processo ma nello stesso tempo, evidentemente, non può rimandare ulteriormente tale decisione. Altrimenti avrebbe potuto continuare come con le altre aree già passate al digitale con assegnazioni provvisorie.
Saluti

Sono pienamente d'accordo con te; ma rimango dell'idea che il ministerò darà delle frequenze "temporanee" ma che colo tempo, piano, piano, sempre temporanee(e dimezzo i ricorsi) diventeranno definitive!!

P.s= Rinviare ulteriormente significava andare in contemporanea poi con la liguria ed i "suoi" casini..
E poi ti ci voglio vedere a combattere su 2 fronti!!
 
TNG ha scritto:
Appunto perché parliamo di formalismi se ti devi appellare fai riferimento al testo letterale che parla genericamente di data di switch off e siccome tale data è in realtà un intervallo una qualunque data nell'intervallo può essere considerata legittima come riferimento.

Ma allora è altrettanto ragionevole la data di fine visto che l'off dell'area tecnica.

Questo no, perché essendo lo switch off d'area più lungo della storia (6 settimane secondo la G.U.), non puoi prendere come riferimento la data finale e switchare il primo cluster senza avere la numerazione per i canali nazionali, come diceva paolo-steel.

L'unica questione è tra il 15/10 e il 25/10.

Non è obbligatorio fare qualche cosa. ;)

E li usano come cuscinetto di sicurezza? Teoricamente dovresti iniziare prima e tenerti il cuscinetto alla fine per eventuali problemi, non viceversa.

Non sarebbe cambiato nulla perché sarebbe stato tutto rimandato a poco tempo prima della nuova data, come al solito, e saremmo nella stessa situazione, come già successo col precedente rinvio dal I al II semestre.

Sarebbe stato diverso perché noi saremmo già in area all digital e i ricorrenti ad attendere le decisioni dei tribunali. Edit: ed essendo senza PNAF e tutte le concessioni provvisorie, sarebbe stato molto più semplice.

Sarebbero stati 6 mesi risparmiati, visto che comunque siamo nella (quasi) identica situazione.

Di fatto il Ministero vuole ritardare il più possibile gli atti ufficiali di assegnazione delle nuove concessioni per evitare ricorsi che potrebbero bloccare l'intero processo ma nello stesso tempo, evidentemente, non può rimandare ulteriormente tale decisione.

Questo siamo in tanti a pensarlo.

Io avevo persino scritto che questo ulteriore rinvio di un mese era molto pericoloso da quel punto di vista per il ministero. :eusa_whistle:
 
Ultima modifica:
Secondo me andranno avanti, poi se ci saranno ricorsi magari sposteranno qualche canale a seconda di cosa diranno i Tribunali.
Se le locali perderanno i ricorsi non cambierà niente.

L'ostacolo sono le eventuali elezioni, che tornano sempre in ballo, da evitare a tutti i costi entro il 2010, per il bene dello switch-off lombardo.
A meno che, sapendo che non è più rinviabile, andranno avanti lo stesso anche con in mezzo le elezioni.
:D
 
franz1963 ha scritto:
Ieri sera dopo le 23,30 (prima di andare a letto) ho trovato MTV analogico sul 22 spento; ogni tanto tendeva a riaccendersi poi lo rispegnevano; inizieranno i test per liberare il 22 per il Mux 1 Rai Piemonte.
MTV in digitale lo vedo bene già da più di un anno nel Mux Timb1 sul 62. ;)
Si ho visto anch'io ma non era spento ;)
Il segnale era acceso ma avevano problemi nel trasmettere. E successa la stessa cosa a la7 dal giarolo verso le 21.30- C'era un film in 16:9 e continuava a saltare il flag causa disìturbi ai ponti ;)
Quindi nessuna prova :D :(
 
sailorman ha scritto:
Ciao, :D ho letto e riletto il tuo post, ma mica sono riuscito a capire il senso. Io mi riferivo al business e questo significa, come ha spiegato l'amico L_Rogue, di introiti commerciali (che logicamente dipende anche dal share), ma alla tua risposta non trovo una logica, scusa ma non capisco . . .
La vera tv locale è quella fatta da due dipendenti, che la sea vanno al ristorante/balera della zona e con le telecamere riprendono la gente che balla.
Il ristorante cede la sala e la possibilità di riprendere in cambio della pubblicità che ne riceve in cambio, la tv locale ne approfitta per mandare lo spot del salumificio e del gommista.
A fine mese I due dipendenti e il proprietario ne ricavano di che vivere, l'attività della balera, del gommista, del salumaio e di tutti gli altri sponsor ne traggono beneficio, la squadra sportiva locale, il circolo questooquello, e tutta la comunità ne trae giovamento per le riprese degli eventi o i tg locali, qualcuno dotato di carisma si inventa qualche varietà che potrà poi portarlo alla notorietà, ecc...
Come vedi una vera tv locale non centra nulla con la tv nazionale: non fa film o altre serie acquistate se non eccezionalmente, nessun evento sportivo di richiamo nazionale, no a varietà e programmi contenitori più o meno stupidi che costano soldi senza garantire un immediato ritorno economico, no a stucchevoli televendite a patto che i costi di esercizio e leggi capestro non le obblighino a trasmettere sempre e comunque qualcosa.
La tv nazionale in principio doveva essere solo Rai: era vietato ai privati di farle concorrenza, ma poi è arrivato qualcuno che non la pensava così ed ha operato in tutti i modi per fare concorrenza alla tv nazionale ricavandone fama e fortune immense. Oggi purtroppo in tanti si illudono di poterlo imitare, e chi resta nel registro di piccola emittente locale è destinato ad essere spazzato via da un sistema ormai fatto ad immagine e somiglianza di un privato che vuole sostituirsi al servizio pubblico.
Così però i due dipendenti restano disoccupati, l'imprenditore bada solo al profitto e non produce più programmi per la sua comunità preferendo le televendite che rendono proporzionalmente all'area di copertura, gli spettatori migrano su programmi nazionali, le attività locali falliscono e anche il tessuto sociale si disgrega.
Però noi potremo vedere mediaset calcio 12 che trasmette le partite del portogallo in diretta pagando una modica somma diu denaro.
Tornare al tubo catodico?
Se dentro ci stanno le vecchie tv locali la mia risposta è sì.
 
lucpip ha scritto:
E anche le più piccole alla fine cederanno, in quanto scopriranno il businness dell'affitto degli slot.
Businness?
Svenderanno di brutto.
Nessuno diventerà ricco!..
 
TNG ha scritto:
Sembra una spiegazione ragionevole. Ma allora quando verrà spento Monte Penice per quel lasso di tempo verrà a mancare il segnale anche ai ripetitori rossi che nello schema ricevono una freccia da tale ripetitore?Saluti
A proposito qualcuno mi dipana questo dubbio: se resta valido il programma di digitalizzazione della Rai che ho letto mi chiedo che cosa vedrò sul canale 23 dal 15 Novembre al 26 Novembre...
Premesso che attualmente ricevo sia il mux Rai A del Penice (can. 23) sia il mux Rai A della Maddalena (can. 43) (ho sintonizzato quest' ultimo!):
il giorno 15 Novembre il mux Rai A sul can. 43 Uhf di Monte Maddalena diventerà Rai Mux 1 e traslocherà sul can. 23 uhf del Penice dove però fino al 26 Novembre sarà ancora in onda il mux Rai A..
Sul canale 23 dal 15 Novembre fino al 26 Novembre dovrei vedere sia il nuovo mux Rai 1 della Maddalena che il vecchio mux Rai A del Penice: sarà possibile che convivano?
 
EteriX ha scritto:
A proposito qualcuno mi dipana questo dubbio: se resta valido il programma di digitalizzazione della Rai che ho letto mi chiedo che cosa vedrò sul canale 23 dal 15 Novembre al 26 Novembre...
Premesso che attualmente ricevo sia il mux Rai A del Penice (can. 23) sia il mux Rai A della Maddalena (can. 43) (ho sintonizzato quest' ultimo!):
il giorno 15 Novembre il mux Rai A sul can. 43 Uhf di Monte Maddalena diventerà Rai Mux 1 e traslocherà sul can. 23 uhf del Penice dove però fino al 26 Novembre sarà ancora in onda il mux Rai A..
Sul canale 23 dal 15 Novembre fino al 26 Novembre dovrei vedere sia il nuovo mux Rai 1 della Maddalena che il vecchio mux Rai A del Penice: sarà possibile che convivano?
Mi sà che corri il rischio di non ricevere niente, non sono uguali quindi niente SFN
 
EteriX ha scritto:
A proposito qualcuno mi dipana questo dubbio: se resta valido il programma di digitalizzazione della Rai che ho letto mi chiedo che cosa vedrò sul canale 23 dal 15 Novembre al 26 Novembre...
Premesso che attualmente ricevo sia il mux Rai A del Penice (can. 23) sia il mux Rai A della Maddalena (can. 43) (ho sintonizzato quest' ultimo!):
il giorno 15 Novembre il mux Rai A sul can. 43 Uhf di Monte Maddalena diventerà Rai Mux 1 e traslocherà sul can. 23 uhf del Penice dove però fino al 26 Novembre sarà ancora in onda il mux Rai A..
Sul canale 23 dal 15 Novembre fino al 26 Novembre dovrei vedere sia il nuovo mux Rai 1 della Maddalena che il vecchio mux Rai A del Penice: sarà possibile che convivano?
Sicuramente la trasformazione da Mux A a Mux 1 dal Penice potrebbe avvenire anche nelle prime fasi dello S.O. ,magari già a fine Ottobre, come anche ipotizzato dall'amico ale89 nella sua ipotesi alcuni giorni fa. Ale, se ci sei in questo momento, può essere così? ;)
 
Stato
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