Segnali TV Lombardia, Piemonte Est, pr. PC e PR [nuove graduatorie TV locali]

Stato
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paolo-steel ha scritto:
Si l'avevo letta ma sinceramente è una cosa senza senso, rinviare di qualche settimana non è possibile o si fà o si và all'anno prossimo.

Vita potrebbe starsene calmino,
è cosa nota che il 90% degli editori televisivi simpatizzi convintamente per una parte diversa dalla sua, non vedo perchè si sbatta tanto per una causa persa...Da notare che in Veneto non esistono molte reti locali, guardavo ieri l' elenco..Appartiene quasi tutto a due o tre editori...Vorrei sapere sulla base di cosa temono di non avere frequenze...Pensandoci è una tesi folle, la loro....
 
paolo-steel ha scritto:
Il "cerotto" dovrebbe in questo caso servire per le aree in cui normalmente le configurazioni degli impianti d'antenna non prevedono la III banda. Comunque nel documento ministeriale si parla di reti nazionali in SFN salvo deroghe in alcuni casi quindi è generico non puoi dedurre da quel documento quanti quali e a chi saranno concesse queste deroghe, da quel che ho capito l'abbandono del tavolo tecnico da parte delle emittenti locali è per la contestazione del PNAF a prescindere dall'assegnazione specifiche per l' Area 3
Ma guarda caso . . . perchè non lo hanno fatto prima? non si sapeva già da secoli che quando si sarebbe arrivati all'area 3 sarebbero sorti questi tipi di problemi? :eusa_naughty: Io personalmente credo che è solo una manovra per mandare in frantumi il passaggio tecnologico, e che il ministero non ha saputo prevvedere minimamente che questo potrebbe essere sucesso, sottovalutando la realtà italiana. E non vado più avanti perchè capite bene che si entra in "zona rossa" :D
 
Ciao ragazzi, scusate ma sapete dirmi perchè tutto questo kasino non è successo nelle aree che sono già passate totalmente al digitale? O era successo anche la? Ciao!:icon_rolleyes:
 
franz1963 ha scritto:
Al 25 Novembre qui da me e al 26 da te chiudere gli ultimi segnali analogici ancora attivi riaccendendoli in un mux, ma le eventuali trasformazioni di un Mux già esistente o l'attivazione di un Mux su una frequenza assegnata già liberata da segnali analogici in precedenza credo che possono essere già un po' prima della data X. ;)

Ma non si era detto proprio in questo thread che le accensioni digitali dovrebbero avvenire solo con silenzio radio analogico nell'etere?

Tutti spengono e poi si riaccende.

Altrimenti con gli scambi di frequenze è un casino immondo.
 
sailorman ha scritto:
Questa notizia mi fa ancora più felice . . . . :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:

Il rinvio come è sempre stato ovvio a chi ragiona un po' (e qui nel forum siamo in tanti per fortuna) non serve a nulla.

Panacee non ne esistono.

Il digitale è quello che è e le TV locali perderanno introiti comunque.

O passano in digitale sulla loro frequenza attuale e aspettano i carabinieri o accettano lo switch off e vanno per vie legali.

A me pare che non abbiano poi tutta questa sicurezza di vincere in tribunale e tentino fino all'ultimo di strappare un altro boccone di pane con qualche aggiustamento di corsa.

Per i cerotti, ce ne sono un bel po':

http://www.agcom.it/Default.aspx?message=visualizzadocument&DocID=4533

@ mada09

Da quel che so, il casino è stato presente ovunque, in particolare nel Lazio, ma con dimensioni minori e probabilmente con CORECOM regionali che sapevano almeno quali postazioni trasmittenti esistevano in regione...
 
L_Rogue ha scritto:
O passano in digitale sulla loro frequenza attuale e aspettano i carabinieri o accettano lo switch off e vanno per vie legali.
In questa ipotetico caso le cose non andrebbero cosi' ma molto probabilmente in questo modo...

1. Assegnazione ministeriale delle frequenze alle TV (quando?)
2. Successivo ricorso di alcune TV al tribunale ex articolo 700 contro l'assegnazione ricevuta (oppure per la mancata assegnazione)
3. Arrivo del giorno della scadenza per lo switch-off (quando? 26/11?)
4. Quel giorno quelle TV rimangono sulla loro frequenza e rifiutano di spostarsi (oppure non si spengono o non si digitalizzano) in attesa della sentenza (quando?)
5. Per effetto domino in cascata, non spostandosi 1/+ emittenti, salta buna parte (se non tutto) lo switch-off fino a dopo l'emissione delle sentenze, e probabilmente anche dopo gli appelli (qui si rischia di arrivare al Consiglio di Stato e forse anche alla UE).

Nota: la possibilita' che un giudice sopenda (anche solo temporaneamente in attesa di verifiche) l'assegnazione delle frequenze per delle TV e' altissima.
Non esiste invece alcuna possibilita' che i carabinieri possano intervenire (lasciamoli lavorare per altre cose ben piu' importanti...)

Per questo l'assegnazione da parte del Ministero andava fatta molti mesi prima dello switch-off, per dirimere tutte queste questioni legali.
 
L_Rogue ha scritto:
Questo no, perché essendo lo switch off d'area più lungo della storia (6 settimane secondo la G.U.), non puoi prendere come riferimento la data finale e switchare il primo cluster senza avere la numerazione per i canali nazionali, come diceva paolo-steel.
Non è che sia impossibile switchare senza conoscere gli LCN definitivi; lo si è fatto fino ad ora senza problemi.
È una questione puramente "legale". Se metti caso il provvedimento che assegna gli LCN dovesse arrivare il 10 novembre e qualche TV facesse ricorso dicendo che non è stato rispettato il termine fissato dall'AGCom il Ministero potrebbe ribattere: "Il termine è stato rispettato perché l'AGCom parla genericamente di data di switch off" e siccome è un concetto indefinito visto che in realtà lo switch off avviene in un intervallo di date e non in una singola allora si può far valere l'una come l'altra tesi e tutte le date dell'intervallo sarebbero perfettamente ragionevoli.

L_Rogue ha scritto:
E li usano come cuscinetto di sicurezza? Teoricamente dovresti iniziare prima e tenerti il cuscinetto alla fine per eventuali problemi, non viceversa.
Io continuo a pensare (magari sbaglio) che il 15 sia stato un errore (in realtà era 25) ma che non si preoccupano di correggerlo perché, come ho detto, non cambia assolutamente nulla.
Il processo di switch off del Nord Italia è stato alla fine pensato come unitario perché si presuppone che nonostante la suddivisione in aree tecniche ci possano essere interferenze nelle aree di confine (come del resto accade nel Piemonte orientale rispetto alla Lombardia e al Piemonte occidentale). La soluzione è quindi effettuare la conversione nel più breve tempo possibile, compatibilmente coi tempi tecnici per passare da una zona all'altra, per evitare zone intermedie metà digitali e metà analogiche.
Iniziare prima nell'area tecnica 3 e lasciare i dieci giorni alla fine non servirebbe a nulla e rischierebbe solo di creare una zona di interferenze nella zona di confine fra Lombardia, Emilia e Veneto.

Saluti
 
mada09 ha scritto:
Ciao ragazzi, scusate ma sapete dirmi perché tutto questo kasino non è successo nelle aree che sono già passate totalmente al digitale? O era successo anche la? Ciao!:icon_rolleyes:
I problemi tecnici ci sono stati anche nelle altre aree. La grossa differenza è che finora le concessioni erano provvisorie mentre adesso si vogliono assegnare le concessioni definitive.
Saluti
 
TNG ha scritto:
I problemi tecnici ci sono stati anche nelle altre aree. La grossa differenza è che finora le concessioni erano provvisorie mentre adesso si vogliono assegnare le concessioni definitive.
Saluti
Ecco ! Questa è allora la vera ragione di tutto questo gran casino . . . :icon_cool: Ma allora diamogli le concessioni provvisorie, come fatto prima, e poi . . . zitti, zitti, le revochiamo :D
 
ale89 ha scritto:
Esatto ;) Stessa cosa hanno fatto nel piemonte occidentale ;) Anche perchè ripetitori piu piccoli possono attingere il segnale dal monte penice quindi da metà ottobre dovrebbe diventare da muxA a mux1. Perderemo per circa un mese Rai4 ;)
Mi sembra una scelta assurda oscurare per un mese intero il segnale di RAI4 sull'intera pianura padana. RAI4 non è più un canale sperimentale visto da quattro gatti ma si è ritagliato la sua bella fetta di spettatori.
Non è invece più probabile che continuino a trasmettere il Mux A nei cluster in cui ci sono ripetitori alimentati dal Penice e solo a switch off del Penice inizino a trasmettere il Mux 1?
Del resto le differenze fra i due Mux sono minime: appunto RAI4 che verrebbe meno nel MUX1 e le tre radio che sostituiscono radio FD leggera.
Saluti
 
sailorman ha scritto:
Ecco ! Questa è allora la vera ragione di tutto questo gran casino . . . :icon_cool: Ma allora diamogli le concessioni provvisorie, come fatto prima, e poi . . . zitti, zitti, le revochiamo :D
come dicevo io, le si dà provvisorie e poi piano piano col tempo diventano definitive..
A quel punto nessuno può più lamentarsi e siamo allo switch off completo!!

Certo che al ministero sono proprio bamba, proprio nell'Area più problematica vanno a cercare di risolvere i casini??
 
eragon ha scritto:
In questa ipotetico caso le cose non andrebbero cosi' ma molto probabilmente in questo modo...

1. Assegnazione ministeriale delle frequenze alle TV (quando?)
2. Successivo ricorso di alcune TV al tribunale ex articolo 700 contro l'assegnazione ricevuta (oppure per la mancata assegnazione)

Il tuo discorso funziona se gli danno la sospensiva del piano di spegnimento.

Il ricorso contro l'atto di assegnazione della singola concessione non comporta un fermo complessivo delle operazioni.

Discorso diverso se si attacca il PNAF nel suo complesso, da cui la singola assegnazione trae origine, ma serve sempre la sospensiva cautelare, altrimenti si va avanti e non ci si può semplicemente "rifiutare" di spegnere.

Il discorso della sospensiva gira tutto intorno all'interpretazione del 33% di frequenze da dare alle locali. AGCOM dice che basta che lo siano quantitativamente. Le locali dicono che serve il 33% equivalente anche per qualità.

Non mi sembra una motivazione tale da causare una sospensiva, visto che una frequenza sarebbe assegnata e l'attività imprenditoriale potrebbe continuare comunque.

TNG ha scritto:
Non è che sia impossibile switchare senza conoscere gli LCN definitivi; lo si è fatto fino ad ora senza problemi.
È una questione puramente "legale". Se metti caso il provvedimento che assegna gli LCN dovesse arrivare il 10 novembre e qualche TV facesse ricorso dicendo che non è stato rispettato il termine fissato dall'AGCom il Ministero potrebbe ribattere: "Il termine è stato rispettato perché l'AGCom parla genericamente di data di switch off" e siccome è un concetto indefinito visto che in realtà lo switch off avviene in un intervallo di date e non in una singola allora si può far valere l'una come l'altra tesi e tutte le date dell'intervallo sarebbero perfettamente ragionevoli.

Ah, be', se l'intenzione è di non assegnare i numeri LCN per tempo, allora questo equivoco sulle date ha una ragione d'essere. :icon_rolleyes:
 
L_Rogue ha scritto:
Il ricorso contro l'atto di assegnazione della singola concessione non comporta un fermo complessivo delle operazioni.
Se non si innesca un meccanismo tipo domino in cascata, chi puo' andare avanti da solo senza incontrare blocchi da parte di terzi, sicuramente andra' avanti...

Ma...
immagina che la TV X non lasci la sua ex frequenza a seguito del ricorso, la TV Y che doveva prenderla, a questo punto restera' anch'essa sulla sua vecchia frequenza, la TV Z pure... e cosi' via, come in una reazione a catena che alla fine potrebbe sconvolgere quasi tutte le assegnazioni e lo switch-off dell'area tecnica...;)
 
Considerazioni su spegnimenti e cambi frequenza

Non capisco bene questo dibattito sullo spegnimento e il cambio di frequenza.
Sono considerazioni molto giuste e ovviamente fanno pensare, ma lo scenario che viene proposto sembra molto improbabile!

L'unica cosa certa è la pubblicazione sulla GU della legge che IMPONE (e lo scrivo in maiuscolo) lo switch-off tra il 15 ottobre e il 27 novembre!

Se vogliono fermare l'off devono fare un'altra legge!!! (lo abbiamo visto, non è impossibile, ma.. mica così semplice!)

Poi si potrà ricorrere per ottenere le migliori frequenze o altre amenità simili, ma mi sembra improbabile allo stato attuale delle cose che venga cambiata la legge per il ritiro di alcune associazioni dal tavolo tecnico.

Credete veramente che dopo l'off le TV si mettano ad interferire tra loro con il risultato che nessuno vede più nulla e tutti passano a Sky sul satellite????
 
hal06969 ha scritto:
Credete veramente che dopo l'off le TV si mettano ad interferire tra loro con il risultato che nessuno vede più nulla e tutti passano a Sky sul satellite????
-------------------questo accade gia adesso in analogico e da decenni: nello stesso bacino trasmettono due anche tre emittenti (locali) sul medesimo canale col risultato che in diverse zone si vedono piu righe che programmi. finche non cambiera questa brutta abitudine ci saranno anche col digitale interferenze.
 
TNG ha scritto:
Mi sembra una scelta assurda oscurare per un mese intero il segnale di RAI4 sull'intera pianura padana. RAI4 non è più un canale sperimentale visto da quattro gatti ma si è ritagliato la sua bella fetta di spettatori.
Non è invece più probabile che continuino a trasmettere il Mux A nei cluster in cui ci sono ripetitori alimentati dal Penice e solo a switch off del Penice inizino a trasmettere il Mux 1?
Del resto le differenze fra i due Mux sono minime: appunto RAI4 che verrebbe meno nel MUX1 e le tre radio che sostituiscono radio FD leggera.
Saluti
Però devono mettere in SFN Maddalena e Penice muxA, poi rifare l' SFN quando passano al mux1
 
gherardo ha scritto:
-------------------questo accade gia adesso in analogico e da decenni: nello stesso bacino trasmettono due anche tre emittenti (locali) sul medesimo canale col risultato che in diverse zone si vedono piu righe che programmi. finche non cambiera questa brutta abitudine ci saranno anche col digitale interferenze.

No! Col digitale è diverso: se interferiscono.. scompare tutto!!!
 
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