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L_Rogue ha scritto:
1) il MUX di Mediaset sul ch. 58 non è abusivo. Che poi chi rilascia la concessione "provvisoria" sia anche azionista della società che la riceve è un altro paio di maniche, purtroppo;

2) La qualità non è mai stata una condicio sine qua non per ottenere la concessione delle frequenze. Ognuno lavora come crede. Ma se per far lavorare un numero indefinito di televisioni infime (di dubbia sostenibilità economica nel digitale, tolti i contributi) si deve avere questo casino immondo, meglio alzare l'asticella d'entrata come si scriveva qui qualche tempo fa.

Il problema, serio, per fare tabula rasa del sistema attuale sono le cinque aree all digital già presenti, dove chi ha ricevuto, col cavolo restituisce. :eusa_wall:
Beh ci dovevano pensare prima a fare tavola rasa adesso è un pò tardi non credi ? La qualità poi chi la decide di solito nei Paesi liberali è il mercato, per quanto riguarda le frequenze se vai a leggerti il testo della legge forse le private hanno di che lamentarsi ! Ma in Italia fare rispettare le leggi è un'impresa. Hai mai visto uno Stato democratico regalare seppur provvisoriamente ad una azienda l'uso di una frequenza senza una gara d'appalto ? Io no.
 
L_Rogue ha scritto:
1) il MUX di Mediaset sul ch. 58 non è abusivo. Che poi chi rilascia la concessione "provvisoria" sia anche azionista della società che la riceve è un altro paio di maniche, purtroppo;

2) La qualità non è mai stata una condicio sine qua non per ottenere la concessione delle frequenze. Ognuno lavora come crede. Ma se per far lavorare un numero indefinito di televisioni infime (di dubbia sostenibilità economica nel digitale, tolti i contributi) si deve avere questo casino immondo, meglio alzare l'asticella d'entrata come si scriveva qui qualche tempo fa.

Il problema, serio, per fare tabula rasa del sistema attuale sono le cinque aree all digital già presenti, dove chi ha ricevuto, col cavolo restituisce. :eusa_wall:

L'asticella alziamola pure perchè effettivamente ci sono emittenti che non hanno senso d'esistere, poi ok sono emittenti che guardano al proprio interesse, ma fregarsene sempre dell'utente non lo trovo giustissimo..
Il mezzo televisivo è, e rimane a mio parere una forma di intrattenimento. E non sempre lo è.

Detto questo, il mercato televisivo che dir si voglia, io non lo vedo come un mercato di concorrenza,ma piuttusto come mercato di oligopolio dove questa forza si fa sentire anche a danno del più piccolo, che viene schiacciato come una formica, e la cui sopravvivenza viene messa a rischio di continuo..

Infine sul 58 preferisco non commentare, perchè questo tipo di concessione, rilasciata nella piena legalità non penso che sarebbe potuta esistere in un altro stato europeo...
 
VILLO1988 ha scritto:
L'asticella alziamola pure perchè effettivamente ci sono emittenti che non hanno senso d'esistere, poi ok sono emittenti che guardano al proprio interesse, ma fregarsene sempre dell'utente non lo trovo giustissimo..
Il mezzo televisivo è, e rimane a mio parere una forma di intrattenimento. E non sempre lo è.

Detto questo, il mercato televisivo che dir si voglia, io non lo vedo come un mercato di concorrenza,ma piuttusto come mercato di oligopolio dove questa forza si fa sentire anche a danno del più piccolo, che viene schiacciato come una formica, e la cui sopravvivenza viene messa a rischio di continuo..

Infine sul 58 preferisco non commentare, perchè questo tipo di concessione, rilasciata nella piena legalità non penso che sarebbe potuta esistere in un altro stato europeo...
Io immagino il mercato televisivo come un mezzo di intrattenimento e informazione (mettiamo dentro l'area intrattenimento tutto quello che vogliamo: cinema, sport, spettacolo, musica, ecc.) che si sostiene con la vendita di spazi pubblicitari. Ora, dato che le emittenti che sono sotto "l'occhio del ciclone", di quanto ho detto prima, fanno solo televendite, e quindi di "programmazione vera e propia" non ne fanno nulla, sarei molto favorevole alla loro scomparsa dal mercato. Loro rappresentano il "rumore radioelettrico" che fa solo danno al sistema, e quindi va eliminato ;)

Edit: (Apro OT)@Leo23 L'Italia non sarà uno stato democratico come non lo è nessun stato al mondo (chiudo OT)
 
paolo-steel ha scritto:
Non c'è neanche uno stato democratico, a parte l'Italia, dove viene data UNA possibilità a 500 tv locali di esistere....guardiamo tutto non solo ciò che fà comodo. Da noi tutto è diverso da ogni altra situazione
Appunto ma se ci sono è perchè lo Stato gli dato la concessione le frequenze dato che questa è una situazione che si sapeva da tempo si doveva intervenire prima, facendo magari una legge diversa. Il problema è che la legge fatta come è stata fatta mette sullo stesso piano emittenti nazionali e locali, prendetevela con chi ha fatto la legge ! Intendiamoci a me della politica non mene frega niente io cerco di guardare le cose per quello che sono, del mux di Mediaset a me non me ne frega niente ma in questo momento forse non era opportuno.Io credo che ci voglia un pò di buonsenso. Se ci sono tv locali senza concessione queste devono chiudere ma chi ha una concessione ha diritto ad avere quello che la legge prevede.
 
sailorman ha scritto:
Io immagino il mercato televisivo come un mezzo di intrattenimento e informazione (mettiamo dentro l'area intrattenimento tutto quello che vogliamo: cinema, sport, spettacolo, musica, ecc.) che si sostiene con la vendita di spazi pubblicitari. Ora, dato che le emittenti che sono sotto "l'occhio del ciclone", di quanto ho detto prima, fanno solo televendite, e quindi di "programmazione vera e propia" non ne fanno nulla, sarei molto favorevole alla loro scomparsa dal mercato. Loro rappresentano il "rumore radioelettrico" che fa solo danno al sistema, e quindi va eliminato ;)

Edit: (Apro OT)@Leo23 L'Italia non sarà uno stato democratico come non lo è nessun stato al mondo (chiudo OT)
Questo deve valere anche per Mediashopping allora !
 
sailorman ha scritto:
Io immagino il mercato televisivo come un mezzo di intrattenimento e informazione (mettiamo dentro l'area intrattenimento tutto quello che vogliamo: cinema, sport, spettacolo, musica, ecc.) che si sostiene con la vendita di spazi pubblicitari. Ora, dato che le emittenti che sono sotto "l'occhio del ciclone", di quanto ho detto prima, fanno solo televendite, e quindi di "programmazione vera e propia" non ne fanno nulla, sarei molto favorevole alla loro scomparsa dal mercato. Loro rappresentano il "rumore radioelettrico" che fa solo danno al sistema, e quindi va eliminato ;)

Edit: (Apro OT)@Leo23 L'Italia non sarà uno stato democratico come non lo è nessun stato al mondo (chiudo OT)

Io invece non sono favorevole alla loro scomparsa perchè le vedo come vittime del sistema, ovvio che quello che trasmettono è solo pubblicità ma altrimenti come fanno a sopravvivere? Ora gli vogliono togliere pure la frequenza..
Invece di dar loro modo di crescere e quindi aver denaro investire per trasmissioni migliori, è lo stato stesso che mira ad eliminarle..(inoltre vengono fatte passare per anti-tecnologiche)

messaggero57 ha scritto:
Beh, con questo sistema si potrebbero eliminare molte trasmissioni spazzatura! :D

http://www.digital-sat.it/new.php?id=23398

bè io son contrario a questo tipo d'attività, però hai ragione; è davvero un ottimo metodo per facilitarne la scomparsa. I Fondi che hanno d'altrocanto sono scarsi..
 
eragon ha scritto:
Ora cominciano a protestare anche le regioni che faranno lo switch-off nel 2011...:D

Marche:
Assegnazione delle frequenze per il digitale terrestre, la Prima Commissione incontra il presidente del Corecom

Ma non è che si va sempre di più verso un sistema MFN di analogica memoria?

messaggero57 ha scritto:
Beh, con questo sistema si potrebbero eliminare molte trasmissioni spazzatura! :D

http://www.digital-sat.it/new.php?id=23398

Lo credi tu!

E se dopo averli rubati, li rivendono a Telemaghi e Tarocchi TV? ;)
 
L_Rogue ha scritto:
Ma non è che si va sempre di più verso un sistema MFN di analogica memoria?



Lo credi tu!

E se dopo averli rubati, li rivendono a Telemaghi e Tarocchi TV? ;)
Figurati se va in fallimento quello lì ! . . . Avrà di sicuro una assicurazione che paga il danno . . . e se non c'è l'ha . . . allora sarebbe meglio non facesse l'imprenditore ;)
 
paolo-steel ha scritto:
Non c'è neanche uno stato democratico, a parte l'Italia, dove viene data UNA possibilità a 500 tv locali di esistere....guardiamo tutto non solo ciò che fà comodo. Da noi tutto è diverso da ogni altra situazione
Si ma per rimanere in vita ti sei mai chiesto quanto debbono leccare?
Prova qualche mattina a guardare certe trasmissioni su Telelombardia o su 7Gold (quell' ARIA PULITA con quella conduttrice odiosa, ecc) così forse diventa più chiaro che queste tv sono rimaste in onda perkè non sono LIBERE...
 
sailorman ha scritto:
Figurati se va in fallimento quello lì ! . . . Avrà di sicuro una assicurazione che paga il danno . . . e se non c'è l'ha . . . allora sarebbe meglio non facesse l'imprenditore ;)

bè ovvio cmq ora per evitare di riaprire in valle d'aosta preferisce non riaprire affatto..

tanto ci lavoravano in 3!!!
hahahahah
 
mick68 ha scritto:
Questo deve valere anche per Mediashopping allora !
Certamente dovrebbe anche valere. Anche perchè Mediashopping ha i suoi spazi pure nei canali Mediaset, e non vedo la ragione per cui abbia uno spazio tutto suo. Così come succederà con QVC.

VILLO1988 ha scritto:
Io invece non sono favorevole alla loro scomparsa perchè le vedo come vittime del sistema, ovvio che quello che trasmettono è solo pubblicità ma altrimenti come fanno a sopravvivere? Ora gli vogliono togliere pure la frequenza..
Invece di dar loro modo di crescere e quindi aver denaro investire per trasmissioni migliori, è lo stato stesso che mira ad eliminarle..(inoltre vengono fatte passare per anti-tecnologiche)
Io lo sono per il solo fatto che loro non sono propositive e non hanno una visione di futuro dell'etere. Ora, possiamo anche lasciarle trasmettere, e vedrai che a breve spariranno "naturalmente" senza che nessuno faccia nulla. E la legge del mercato ;)
 
VILLO1988 ha scritto:
Io invece non sono favorevole alla loro scomparsa perchè le vedo come vittime del sistema, ovvio che quello che trasmettono è solo pubblicità ma altrimenti come fanno a sopravvivere? Ora gli vogliono togliere pure la frequenza..
Invece di dar loro modo di crescere e quindi aver denaro investire per trasmissioni migliori, è lo stato stesso che mira ad eliminarle..(inoltre vengono fatte passare per anti-tecnologiche)
.
non lo so...l' imprenditore che riscontra di avere guadagno facendo il commerciale non ha una ragione per passare a qualche altro genere televisivo..... i cambiamenti li fanno quando qualcosa non funziona non quando hanno il guadagno....non mi viene in mente una tv con un passato di sole televendite che sia diventata diversa.....
 
L_Rogue ha scritto:
Lo credi tu! E se dopo averli rubati, li rivendono a Telemaghi e Tarocchi TV? ;)

E' vero! :doubt: Non ci avevo pensato: chissà perché?! :eusa_think:
Comunque bella battuta: mi sono sbellicato!
Tornando in argomento, sempre grande timore che rinviino tutto di nuovo.
 
mick68 ha scritto:
Appunto ma se ci sono è perchè lo Stato gli dato la concessione le frequenze dato che questa è una situazione che si sapeva da tempo si doveva intervenire prima, facendo magari una legge diversa. Il problema è che la legge fatta come è stata fatta mette sullo stesso piano emittenti nazionali e locali, prendetevela con chi ha fatto la legge ! Intendiamoci a me della politica non mene frega niente io cerco di guardare le cose per quello che sono, del mux di Mediaset a me non me ne frega niente ma in questo momento forse non era opportuno.Io credo che ci voglia un pò di buonsenso. Se ci sono tv locali senza concessione queste devono chiudere ma chi ha una concessione ha diritto ad avere quello che la legge prevede.
1)La legge non mette sullo stesso piano nazionali e locali, a partire dalla sproporzione di 2/3 delle risorse alle nazionali e 1/3 alle locali.
Si continua con il dividendo digitale che crea 5 nuove frequenze e le regala agli operatori nazionali.
C'è poi anche l'idea di convertire una concessione analogica locale in una frequenza digitale che copra le stessa area, mentre per le nazionali ogni concessione analogica è convertita e in più gli si è regalato un mux se non due perchè avevano canali ridondanti trasformati in reti digitali.
Da notare che in molti casi coperture a macchia di leopardo o incomplete sono diventate magicamente garantite sull'intero territorio, anche con cerotti ridondanti nelle aree critiche.
Chiudo con una considerazione di altra natura: una televendita, il mago, quello che spacca i mobili e poi li brucia se non li vende... è intrattenimento?
Oppure per sapere che cos'è intrattenimento devo aspettare un decreto ministeriale?
 
sailorman ha scritto:
Certamente dovrebbe anche valere. Anche perchè Mediashopping ha i suoi spazi pure nei canali Mediaset, e non vedo la ragione per cui abbia uno spazio tutto suo. Così come succederà con QVC.

Io lo sono per il solo fatto che loro non sono propositive e non hanno una visione di futuro dell'etere. Ora, possiamo anche lasciarle trasmettere, e vedrai che a breve spariranno "naturalmente" senza che nessuno faccia nulla. E la legge del mercato ;)

bè non è detto che il mercato le uccida, può anche darsi che da tante ne vengano fuori uno o due che siano realmente competitive.. ma fino a quando non lo capiranno continueranno a rischiare di scomparire!!


paolo-steel ha scritto:
Beh se sparisse non me ne potrebbe fregare de meno, però se un operatore ha un mux con tre-quattro canali di cui uno di televendite è una cosa, avere dei mux dove ci sono otto canali di televendite è un'altra cosa

QUOTONE


EteriX ha scritto:
non lo so...l' imprenditore che riscontra di avere guadagno facendo il commerciale non ha una ragione per passare a qualche altro genere televisivo..... i cambiamenti li fanno quando qualcosa non funziona non quando hanno il guadagno....non mi viene in mente una tv con un passato di sole televendite che sia diventata diversa.....

bè hai ragione anche te, certo che cmq se ti mancano i fondi non è che puoi far tanto, se non appunto "sagre e televendite!"

In questo senso lo stato dovrebbe prendere posizione ed obbligarle ad alzare il livello dei contenuti!!

digNotini ha scritto:
1)
Chiudo con una considerazione di altra natura: una televendita, il mago, quello che spacca i mobili e poi li brucia se non li vende... è intrattenimento?
Oppure per sapere che cos'è intrattenimento devo aspettare un decreto ministeriale?

D'accordissimo non ti quoto tutto, senò non ci stà più niente..
Però le locali dovrebbe avere anche loro delle garanzie. Mettendomi nei panni di colui che fa tv e che riceve pubblicità dal lattaio, arrivare ad avere una frequenza è una spesa notevole; se poi lo si constringe a spendere 30 volte il suo fatturato per un passaggio che alla fine non può permettersi ma che in qualche maniera riesce ad aggiudicarsi(per un futuro forse migliore). Dopo tutto questo, gli si toglie la frequenza.. Allora non ce la farà mai a sopravvivere, e tanto meno a crescere!! Per le nazionali invece i mux fioccano dal nulla..
Per rispondere alla tua domanda, a quanto pare SI, perchè fino a quando non gli si spiegherà che la TV non è solo un mezzo di guadagno ma anche una fonte di intrattenimento; anche nel momento in cui scompaiono, poi ne ricompaiono altre..
 
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