Segnali TV Lombardia, Piemonte Est, pr. PC e PR [nuove graduatorie TV locali]

Stato
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L_Rogue ha scritto:
Una soluzione già pronta all'uso è quella sequenziale. Si mettono i nazionali preesistenti ai primi numeri, poi quelli locali presistenti secondo le graduatorie CORECOM (Per la lombardia vedi qui: http://www.corecomlombardia.it/contenuti/file/GRADUATORIA 2008.pdf ) poi tutti i nuovi canali.
Non e' cosi' semplice, perche' ogni regione confina con un'altra che a sua volta avrebbe la sua propria graduatoria, e purtroppo alla fine le zone di sovrapposizione della copertura sono molto vaste tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, e poi Trentino A.A. e Friuli, in pratica tutto il Nord e parte del Centro.

Per questo mi sa che non e' possibile assegnare posizioni su base regionale partendo per ogni Regione dallo stesso numero di LCN...:(

Si potrebbe invece assegnare ad ogni regione un preciso intervallo di posizioni LCN: ad es.:

Piemonte e V.D'A.: 201-220
Lombardia: 221-240
Veneto: 241-260
Trentino A.A: 261-280
Friuli: 281-300
Liguria: 301-320
Emilia-R.: 321-340

e via di seguito, sempre che bastino 20 posizioni LCN per ogni regione....
 
L_Rogue ha scritto:
E quindi che si fa, si sovvenzionano le TV private con la cassa integrazione in stile FIAT?

Se un'azienda è decotta, lo è e basta.

MEGA OT: ancora aspetto la mia quota azionaria di FIAT pagata con i soldi delle mie tasse!


Sinceramente non credo molto al fatto che il calo di ascolti sia dovuto alla posizione LCN. Se ho ben capito le locali sono posizionate a caso, (sbaglio?), ma cosa gli cambia essere ad un numero piuttosto che un altro? Anche con l'analogico le tv facevano una numerazione casuale e ognuno si sistemava i canali a piacere. In un certo senso funziona un po' allo stesso modo...
Tanto poi alla fine il 90% delle persone guarda solo i primi 6 canali...e vorrei trovare qualcuno che dall'1 al 6 non ha rai1-2-3, ret4, canale5, italia1.

Diciamo che per come la vedo io, vogliono giustificare i loro scarsi ascolti (chissa' dovuti a cosa!?!) e il loro rischio di chiusura e licenziamenti con lo switch-off...in modo da guadagnarci qualcosa...

OT: guarda che lo stato ti ha dato la tua quota azionaria fiat (incentivo), ma magari tu non l'hai voluta...fa niente per sfruttarla dovevi spendere almeno 10volte tanto...:crybaby2:
 
ing.frankie ha scritto:
Sinceramente non credo molto al fatto che il calo di ascolti sia dovuto alla posizione LCN. Se ho ben capito le locali sono posizionate a caso, (sbaglio?), ma cosa gli cambia essere ad un numero piuttosto che un altro? Anche con l'analogico le tv facevano una numerazione casuale e ognuno si sistemava i canali a piacere. In un certo senso funziona un po' allo stesso modo...
Tanto poi alla fine il 90% delle persone guarda solo i primi 6 canali...e vorrei trovare qualcuno che dall'1 al 6 non ha rai1-2-3, ret4, canale5, italia1.

Diciamo che per come la vedo io, vogliono giustificare i loro scarsi ascolti (chissa' dovuti a cosa!?!) e il loro rischio di chiusura e licenziamenti con lo switch-off...in modo da guadagnarci qualcosa...

OT: guarda che lo stato ti ha dato la tua quota azionaria fiat (incentivo), ma magari tu non l'hai voluta...fa niente per sfruttarla dovevi spendere almeno 10volte tanto...:crybaby2:

Mah ho i miei dubbi su questa tua analisi...
Le tv locali nell' era analogica erano presenti sul telecomando dal numero 7-8 del telecomando in avanti, adesso col digitale nelle prime 20-50-70 posizioni ci sono una marea di nuove reti "made in rai", "made in mediaset", "made in telecom", "made in espresso", k2, abchannel varie, nuove reti di ogni genere, si fatica a tenere a mente tutti i nomi, a differenza di prima le tv locali han davanti una quantità consistente di nuovi canali...non è una situazione facile...non è tutto come prima...
 
ing.frankie ha scritto:
Sinceramente non credo molto al fatto che il calo di ascolti sia dovuto alla posizione LCN. Se ho ben capito le locali sono posizionate a caso, (sbaglio?), ma cosa gli cambia essere ad un numero piuttosto che un altro? Anche con l'analogico le tv facevano una numerazione casuale e ognuno si sistemava i canali a piacere. In un certo senso funziona un po' allo stesso modo...

Bah io ad esempio la penso all'opposto tuo (ma senza polemica per carita').

L'LCN in se' non significa nulla (come la maggioranza delle cose), viceversa per se' significa moltissimo!
Prova a pensare in termini di pigrizia e comodita' (senza dati ufficiali) io penso che stiamo parlando della maggioranza degli utenti... NB: lo ribadisci tu stesso, dopo, riguardo alle prime 6 emittenti...

Io aborro l'LCN quasi quanto L_Rogue (penso). Lo sto usando ora per velocita' nelle risistemazioni temporanee contingenti, ma lo aboliro' da dopo lo switch off con assoluta certezza!
Ma quanti faranno cosi'? Questa e' la vera domanda...

Io penso ad esempio che le Guide TV (come periodici in edicola) se vorranno sopravvivere all'EPG dovranno dotarsi di un riferimento preciso (numerico) in una giungla di canali...

Oggi (analogico) la giungla e' ancora un boschetto e quindi la numerazione casuale oltre al numero 7 (avevi dimenticato La7 nella citazione successiva delle prime 6 emittenti...) ha anche una sua logica di esistenza: nel senso che la natura unica del "canale" (analogico) associata al "programma" era lasciato alla massima liberta' personale...

Ma domani?!
Quando ci saranno svariati canali: essere al numero 472 (esempio) per una TV che non vuole fare solo oroscopi, lotto e cartomanzia (e di notte un po' di 899 eros) che voglia essere visibile diventa un po' un casino se ci sono altre 471 stazioni prima di lei... nella LCN
O no?!

Fino a ieri spostare Italia 1 (canale 69, analogico ad AL) al programma 6 era la consuetudine acquistando un TV nuovo...
Ma domani se passa l'LCN come fenomeno di massa, probabilmente diventera' un'operazione strana lo spostare di canale!! Eppoi hai presente spostare centinaia di canali?! Ma chi lo fa (io sì, ma son strano)? E non parliamo dei "Preferiti" (tasti colorati dei telecomandi)... ma quanti li useranno su larga scala? Ci vorranno generazioni di telespettatori...

Le abitudini sono figlie dei tempi...

Io ho un paio di Mivar a tubo (tra gli altri), hanno dei telecomandi che assomigliano alle Ferrari dei bei tempi, se vuoi fare delle gare di zapping condominiale sbaragli tutti per la velocita' nel cambio canale; qualsiasi decoder o TV di nuova generazione impiega una vita al confronto... figurati schiacciare 3 tasti per raggiungere il tuo canale preferito... :D

Quindi in conclusione, no, secondo me non funzionera' allo stesso modo di prima (per commentare la tua ultima frase nella citazione sopra). Anzi piu' ci penso e piu' penso che sara' completamente diverso.

ing.frankie ha scritto:
Tanto poi alla fine il 90% delle persone guarda solo i primi 6 canali...e vorrei trovare qualcuno che dall'1 al 6 non ha rai1-2-3, ret4, canale5, italia1.

Diciamo che per come la vedo io, vogliono giustificare i loro scarsi ascolti (chissa' dovuti a cosa!?!) e il loro rischio di chiusura e licenziamenti con lo switch-off...in modo da guadagnarci qualcosa...

Io spero che sul lungo il digitale con la sua diluizione dei canali porti ad una maggiore consapevolezza delle emittenti sui contenuti... se prima c'erano 2 canali che facevano il lotto e dopo 100 spero che i loro bilanci vadano a carte e 48... e che lascino il posto ad altri piu' ricchi di contenuti, tutto qui.
Ma non c'e' mai fine alla stupidita' umana (come diceva Einstein) e quindi potrebbe anche essere che alla fine non basteranno 100 canali per parlare di lotto. [omeopatia televisiva?!]
Sara' arrivato il momento di uscire di casa e spegnere la TV :D
 
Ultima modifica:
mostricino ha scritto:
Mah ho i miei dubbi su questa tua analisi...
Le tv locali nell' era analogica erano presenti sul telecomando dal numero 7-8 del telecomando in avanti, adesso col digitale nelle prime 20-50-70 posizioni ci sono una marea di nuove reti "made in rai", "made in mediaset", "made in telecom", "made in espresso", k2, abchannel varie, nuove reti di ogni genere, si fatica a tenere a mente tutti i nomi, a differenza di prima le tv locali han davanti una quantità consistente di nuovi canali...non è una situazione facile...non è tutto come prima...

Daccordissimo niente e' come prima, ma nulla toglie che se uno ha degli interessi e reputa interessante un tipo di canale anche se si trova sul 600 se lo guarda lo stesso, a mio modesto parere.....;)
 
Rizzy ha scritto:
Quindi in conclusione, no, secondo me non funzionera' allo stesso modo di prima (per commentare la tua ultima frase nella citazione sopra). Anzi piu' ci penso e piu' penso che sara' completamente diverso.

Sara' diverso ma come tutte le cose che piacciono bisogna pure adeguarsi


Rizzy ha scritto:
Sara' arrivato il momento di uscire di casa e spegnere la TV :D

Quando servira' sicuramente e nn sarebbe poi male, comunque + canali piu' scelta ...... prima cerano si e no 8/10 canali gratis da poter vedere ora con lo switch off arriveremo anche a 40/50 nn tutti di ottima qualita' ma sicuramente di piu' .......basta saper scegliere...;) chi se ne frega della posizione LCN..:D
 
Tex-70 ha scritto:
Daccordissimo niente e' come prima, ma nulla toglie che se uno ha degli interessi e reputa interessante un tipo di canale anche se si trova sul 600 se lo guarda lo stesso, a mio modesto parere.....;)

Infatti. Non capisco quale sia il problema. A volte guardo il canale secondtv, che è sul 13 ... chi se ne frega di che numero ha? Se mi interessa, anche se è sul 506, lo guardo, noh? :icon_cool:
 
eragon ha scritto:
Non e' cosi' semplice, perche' ogni regione confina con un'altra che a sua volta avrebbe la sua propria graduatoria, e purtroppo alla fine le zone di sovrapposizione della copertura sono molto vaste tra Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, e poi Trentino A.A. e Friuli, in pratica tutto il Nord e parte del Centro.

Basta accorpare le graduatorie.

Non è che i 12 milioni di euro di introiti di Telelombardia sono in valuta diversa rispetto agli X milioni di Telecupole.

E, mi auguro, le TV locali non hanno intenzione di chiedere 20 fasce diverse di numerazione secondo la regione a cui appartengono, vero? :D

Hanno obbligato per legge milioni di persone a mettere i filtri antiparticolato sulle proprie vetture a proprie spese e non sono capaci di imporre una semplice lista numerica a un mercato che, diciamocelo, non è che occupa così tanti dipendenti.

Ho provato a cercare su Google e la cifra si aggirerebbe intorno ai 4800 dipendenti in totale. Fonte: http://www.nannimagazine.it/articolo/Digitale-terrestre-i-rischi-per-le-tv-locali

Insomma, tutte insieme sono poco più di un'azienda di medie dimensioni, delle quali ce ne sono un sacco in maggiori difficoltà in questo periodo.

E come avevo già scritto in questo thread, i dipendenti sono quasi tutti nelle TV locali dove girano soldi veri (per forza, nessuno è stupido) e qui in Lombardia!
(Fonte: http://www.frt.it/dettaglio_news.php?id=958)

Tutto il resto sono chiacchiere da micro-editori. Hanno i loro diritti, ma non li dobbiamo mantenere noi.
 
coffin ha scritto:
Infatti. Non capisco quale sia il problema. A volte guardo il canale secondtv, che è sul 13 ... chi se ne frega di che numero ha? Se mi interessa, anche se è sul 506, lo guardo, noh? :icon_cool:

La discussione è su ciò che farà la massa degli utenti atecnologici.

Esistono due modi, immediati sul telecomando, per cambiare canale su un TV senza fare nessuna attività di modifica alla lista di programmi ricevuta:

1) attraverso l'immissione diretta del numero del canale col tastierino numerico;

2) attraverso la ricerca "da noia" con i tasti "+" e "-" del comando.

In entrambi i casi, è essenziale che i canali siano sequenziali e in posizioni basse per avere qualche possibilità di visibilità.

Infatti, in presenza di "vuoti" come in alcune proposte di fasce numeriche che ho letto, chi, nella massa di utenti, tirerebbe a caso una cinquantina di combinazioni numeriche "vuote" per poi finire su un canale di televendite? O chi, ancora, premerebbe 50 volte il tasto "+" perché trova solo canali vuoti non assegnati a causa delle fasce?

Siamo sinceri, tutta questa discussione ruota intorno alle posizioni dal 9-10 in poi, in sequenza. Nelle ricerca "da noia", l'editore di un canale come Telelombardia o Telenova ucciderebbe per essere al 10, mentre un 110 non avrebbe alcun senso.

Peccato che quegli stessi numeri siano molto più appetibili anche per i nuovi canali delle grandi che investono infinitamente di più e producono infinitamente di più delle piccole e danno lavoro discretamente di più delle piccole (meglio non esagerare con le iperboli :icon_cool:

Le grandi potrebbero permettersi di avere un Rai4 o un Iris al 110 perché potrebbero evidenziarne la visibilità attraverso la pubblicità sui loro network nazionali, le piccole TV in un caso del genere dovrebbero affidarsi solo al "caso" per essere scoperte dalla massa degli utenti.

Conclusione? La LCN è solamente una questione di scelta politica e cioè valutare quanto possa in concreto valere la sopravvivenza delle TV locali nella quantità attuale rispetto al danno che ne avrebbero i nuovi canali dei network nazionali.

Analogia da "sporco capitalista" quale io sono: se viene aperto un centro commerciale che dà lavoro a 500 persone e produce imposte per X milioni di euro, ma fa chiudere 50 piccoli negozi in cui lavoravano 100 persone e avevano imposte per X-99 milioni di euro, politicamente, chi dovrei favorire?

Questa è la politica spicciola con cui ci si deve confrontare quotidianamente. Si devono prendere decisioni anche impopolari, senza dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

Economicamente e per l'occupazione, per me le micro-locali non valgono il tempo che si è perso fino a ora a discutere di LCN, ma poiché il digitale terrestre deve permettere il pluralismo... :eusa_whistle:

Scusate la lunghezza del messaggio.
 
L_Rogue ha scritto:
Basta accorpare le graduatorie.
Ma in questo modo temo che Lombardia e Lazio occuperebbero tutti i primi posti.

Eventualmente, ci fosse una qualunque scelta imposta senza il consenso di tutti, sicuro come l'oro ;) ci saranno tonnellate di ricorsi al TAR o all'Autorità garante della concorrenza e del mercato...
Probabile motivazione (secondo me): "Effetto distorsivo della concorrenza derivante dalla assegnazione di posizioni privilegiate nella numerazione LCN nazionale".

Perche' pensi che l'AGCom non si pronunci ancora?...:)
Per non aprire le danze davanti ai tribunali, piu' tardi e', meglio e'... e soprattutto meglio dopo le elezioni...:)

P.S. I filtri antiparticolato aftermarket sembra proprio che non si trovino in commercio...
 
eragon ha scritto:
Probabile motivazione (secondo me): "Effetto distorsivo della concorrenza derivante dalla assegnazione di posizioni privilegiate nella numerazione LCN nazionale".

In quel caso avrebbero dovuto far ricorso all'AGCM e non all'AGCOM. Abbiamo agenzie apposite e molti sembrano dimenticarselo. :icon_rolleyes:

Comunque, se tu guardi le graduatorie CORECOM che ho postato in precedenza, esse non sono stilate in base agli introiti, ma secondo un punteggio che tiene conto di una lunga serie di altri fattori, alcuni completamente slegati dalla produttività, come avere dipendenti dei giornalisti professionisti.

Insomma, la graduatoria andrebbe bene per assegnare direttamente i contributi (denaro contante immediato), ma non per l'attribuzione di un numero LCN (denaro solo eventuale da introito pubblicitario)?

Lo troverei curioso.


e soprattutto meglio dopo le elezioni...:)

Questa eventualità la trovo altamente credibile.

P.S. I filtri antiparticolato aftermarket sembra proprio che non si trovino in commercio...

Non mi parlare di questi, che l'anno scorso per avere i modelli certificati UE, in mancanza di decreto applicativo, dall'Italia bisognava andare dal produttore in Svizzera!!!

Certo che ne abbiamo di pazienza noi Italiani. :mad:
 
Ultima modifica:
Milano-Finanza dà per ufficiale il rinvio

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201001190916091795&chkAgenzie=PMFNW&sez=news&testo=digitale terrestre&titolo=Lombardia: rinviato passaggio a tv digitale terrestre (MF)

Con buona pace di tutti i funzionari locali da me contattati. Anche qui, ci vuole tanta pazienza per informarsi seriamente.

Edit: per gli abbonati a Milano-Finanza, l'articolo è qui, con i riferimenti alle "autorizzazioni" di Palazzo Chigi (?!):

http://www.milanofinanza.it/giornali/preview_giornali.asp?id=1639783&codiciTestate=7
 
Ultima modifica:
per me è vergognoso che la Lombardia sia una delle ultime a essere digitalizzata...e ora anche un rinvio...

:mad:
 
L_Rogue ha scritto:
La riunione è il 21. ;)

E cosa decidono domani? quello che già sappiamo in anteprima dai giornali? . . .
Potrebbero pure evitarsi di spendere quei soldi.
Sono veramente in****tissimo :mad: :mad: :mad: e le associazioni dei consumatori cosa ne dicono? per loro va tutto bene così? Bah ! ! !
Poveri noi . . . andiamo pure a votare questi politici regionali, che ci rappresentano veramente bene. :eusa_naughty: :eusa_naughty:
 
L_Rogue ha scritto:
In quel caso avrebbero dovuto far ricorso all'AGCM e non all'AGCOM. Abbiamo agenzie apposite e molti sembrano dimenticarselo.
Ma non si puo' fare ricorso contro qualcosa che non esiste...;)

Si ricorre solo contro un atto ufficiale di un ente (decreti, leggi, ecc.) o autorita' (decisioni, sentenze, ecc.),
Le scelte fatte di DGTVi, non avendo alcun valore legale, non possono quindi essere impugnate nelle sedi preposte...

Quindi, quando e se l'AGCom decidera' ufficialmente, solo allora ci saranno molto probabilmente i ricorsi al TAR ed all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, come avevo appunto detto...
 
hEBER ha scritto:
per me è vergognoso che la Lombardia sia una delle ultime a essere digitalizzata...e ora anche un rinvio...

:mad:


Quoto in pieno, la Lombardia non merita un rinvio e spero vivamente in una marcia indietro del ministero perchè non è giusto, io dico se fai lo switch-off a marzo che problemi puoi avere per giugno? i mondiali li potremmo vedere in HD invece no altri mondiali in SD :eusa_naughty: meriteremmo più considerazione...
 
Stato
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