Segnali TV nelle Marche [Switch off concluso il 21/12/11]

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Che fregatura.....l'errore più grosso è stato quello di aver messo insieme Regioni diverse tra di loro. Se avessero messo le Marche con l'Umbria, avrebbero fatto mooolto prima. Come dire che una strada si fa meglio se fatta a piccoli lotti, piuttosto che a grandi comparti. Altrimenti si arriva a delle incompiute.

Risultato...a Urbino abbiamo perso tutta la Romagna e i canali sono diventati solo 14, quasi tutti inguardabili per pessima qualità. Tra un quizzolotto di 7gold, una pubblicità Mancini di Tvcm, un telegiornale di Ancona di E'tv Marche e qualcosa su Tvrs, non vedo proprio come posso essere incentivato al DTT.

Altra soluzione, ma non si può digitalizzare utilizzando i doppioni? Lo fanno solo nelle grandi città, eppure anche a Urbino ci sono i doppioni. Per esempio, Tvcm, oppure si può tentare intanto lo switch over di Rai2 e Rete4.

Perché i marchigiani e gli Italiani del centrosud sono cittadini di serie B? Perché la Toscana e l'Umbria, che dovevano digitalizzarsi dopo di noi, adesso, per via della Francia, digitalizzano prima di noi?

Ecco la notizia del rinvio, che preferisco riprodurre in questa sede, così potete commentare meglio.

on riferimento alla riunione odierna del Cnid, Comitato Nazionale Italia Digitale, convocato dal Ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani per definire il calendario degli switch off nelle Regioni ancora da digitalizzare, l'avv. Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo (l'associazione di categoria cui aderiscono, tra l'altro, 320 imprese televisive locali), componente del Cnid in rappresentanza dell'associazione, ha dichiarato: «Dopo lunga discussione, la riunione odierna è stata rinviata di quindici giorni senza ancora definire alcun calendario. Nel corso della riunione - ha proseguito Rossignoli - Aeranti-Corallo ha evidenziato che la riduzione delle frequenze originariamente previste per le tv locali dal piano nazionale di assegnazione, da 27 a 18, non permette in alcun modo di procedere agli switch off nelle aree ancora da digitalizzare».

«Infatti – ha aggiunto Rossignoli – con tale esiguo numero di frequenze, non è assolutamente possibile che tutte le tv locali delle aree ancora da digitalizzare ricevano le assegnazioni frequenziali e divengano operatori di rete. In particolare il numero di 18 frequenze è assolutamente insufficiente nelle Regioni Toscana, Puglia, Calabria, Sicilia e Abruzzo e, comunque, sussistono rilevanti difficoltà anche nelle altre regioni in relazione alle esigenze di coordinamento tecnico con le trasmissioni televisive digitali dei paesi esteri confinanti».

«A conferma della delicatezza della problematica - ha proseguito Rossignoli - i rappresentanti di molte Regioni hanno espresso forte preoccupazione per le problematiche delle televisioni locali connesse al processo di transizione».

«Auspichiamo ora - ha concluso Rossignoli - che il Ministero dello Sviluppo economico, in vista della prossima riunione del Cnid, individui nuovi percorsi per la transizione nelle Regioni ancora da digitalizzare che non penalizzino il comparto televisivo locale e mantengano inalterato il ruolo dello stesso sul territorio».

da http://www.digital-sat.it/new.php?id=25276
 
francesco077 ha scritto:
Che fregatura.....l'errore più grosso è stato quello di aver messo insieme Regioni diverse tra di loro. Se avessero messo le Marche con l'Umbria, avrebbero fatto mooolto prima. Come dire che una strada si fa meglio se fatta a piccoli lotti, piuttosto che a grandi comparti. Altrimenti si arriva a delle incompiute.

La suddivisione in aree tecniche è stata decisa seguendo le coperture Rai. Per cui Viterbo e l'Umbria che sono legate a Monte Peglia sono aggregate alla Toscana e non alle Marche. Lo stesso ragionamento non è stato fatto con Monte Nerone, perché copre meno popolazione umbra rispetto al Peglia
 
TV Locali "operatori di rete"? Ma che si accontentino di un canale a testa e si associno per fare un mux comune!

Alla faccia dell'anticipo al 2011.
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:



P.S. addio alla F1 in HD
 
Considerando che io il decoder l'ho comprato nel 2005 (dubito che riuscirò ad utilizzarlo in ambiente all-digital prima che si rompa :D) non vedo il dramma di uno switch-off nel secondo semestre di quest'anno..
Mese più mese meno poco cambia.. anzi.. quest'estate ci sarà da divertirsi da matti con la tropo :D

pogo ha scritto:
Salve. Abito in provincia di Macerata, in una zona coperta dal ripetitore di Colbuccaro e aperta verso sud. Ci sono tre questioni che vorrei porre.
TIMB2 è a schermo nero o il segnale è proprio assente? In ogni caso se il problema persiste puoi provare a segnalare a timbrisponde@timb.it ..
Per quanto riguarda il 44 si tratta del mux ReteA1 dall'Ascensione..probabilmente non spara come altri segnali in direzione nord e per questo ti entra al limite ed al primo accenno di propagazione sparisce a causa di analogici interferenti..
Discorso Croazia: La VHF è stata abbandonata a favore di reti SFN in UHF divise per regione.. i canali (eventualmente) ricevibili sono quelli che ho in firma..
 
Ultima modifica:
Grazie ivangas85. Per quello che riguarda TIMB2 (ho aggiunto il numero anche nella firma) lo schermo è nero e con "segnale inesistente" secondo il televisore che ho in salotto. Al decoderino cinese che ho messo al televisore da 14" in cucina il segnale risulta, ma all'atto della sintonia l'apparecchietto tira fuori una serie di "unknown services" che poi risultano comunque neri. Da casa dei miei il servizio è parimenti confuso. Il segnale credo ci sia, dunque. Comunque La7 mi arriva anche in analogico (22 e 47 UHF), quindi per ora non ci sono problemi.

Le frequenze croate che mi ricordi per ora da questo versante della collina sono tutte occupate: 28 UHF RAI2 Colbuccaro, 33 UHF un servizio DVB-H (credo), 51 UHF Telemax dall'Abruzzo (analogico), 53 Telecapri (analogico, segnale pessimo oltretutto), 58 e 59 uno stesso MUX Mediaset con vari canali sportivi criptati (del quale non conosco il nome né mi interessa, visto che lo sport TV non lo seguo).

Quanto alle private secondo me c'è da dire che, seppure mettessero insieme le frequenze per sopperire alla scarsità di spazio allocabile, come avevo detto e come viene detto anche da errebi, questa andrebbe probabilmente considerata comunque una soluzione di ripiego. Ciò se si spensa che il principale operatore privato nazionale per veicolare tre canali analogici occupa nove frequenze UHF, e in più si avvale di ulteriori tre frequenze per il digitale già ora che non siamo ancora allo switch off. La Rai al confronto per le sue tre reti generaliste usa quattro frequenze analogiche delle quali una in VHF. In UHF 28 e 56 per Rai 2 e il 36 per Rai 3, alle quali si affianca il 46 UHF per il mux Rai B. Ad averlo voluto credo che più spazio libero ci sarebbe potuto essere.
 
Ultima modifica:
Qualcuno sa che fine ha fatto il Mux Rai dal Conero sul canale 50? Ieri sera prima ha abbassato la potenza e poi è sparito. Pensavo che si fosse spostata l'antenna col maltempo, ma il 26 analogico è ancora al suo posto...
 
Ragazzi prima che sia troppo tardi, cominciamo a farci sentire con le istituzioni, è assurdo che le Marche passino al digitale nella seconda parte dell'anno!!!!!! Sempre l'ultima ruota del carro!!!! Magari alla fine slitterà ancora e andremo a finire a fine 2012!?

L'unione fa la forza. Chiedo aiuto anche ai gestori del forum, magari indicandoci dove mandare i nostri messaggi.


Grazie a tutti.


Cosa ne pensate?
 
E-mail Ministero Svilupo Economico

Mandate l' e-mail anche Voi

Egregio Sig. Ministro Romani,
mi chiamo (mettete il vostro nome), mi permetto di scriverLe queste poche righe per esprimere tutto il mio rammarico sulla gestione temporale dello switch-off in Italia.
Come Lei ben sa la regione (mettete la vostra), (ma il discorso vale anche per tutte quelle regioni in attesa dello switch-off) sarebbe dovuta passare al digitale nel 1° semestre 2011, poi rinviata al 2° semestre. Mi permetto di farle notare come a tutt’oggi esistono 10 regioni (Sardegna, Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Campania) che godono appieno dell’offerta digitale completa di decine e decine di programmi in chiaro nonché di un’offerta ampia e ricca di programmi a pagamento, nelle altre regioni invece la proposta televisiva risulta essere (e lo sarà ancora a lungo) limitata o addirittura assente, per tanto è mia intenzione esprimerle la richiesta affinché il calendario da Lei proposto possa essere rivisto per accelerare al massimo questa anomalia e distinzione fra regioni di “serie A” ed altre di “serie B”, fra l’altro non mi risulta per queste ultime regioni esserci agevolazioni economiche sul canone televisivo Rai o sulle offerte commerciali Mediaset Premium nonostante la mancanza della possibilità di avere l’offerta televisiva completa.
In ultimo Le vorrei sottoporre un paragone fra il calendario switch-off originale e quello da Lei proposto in modo che possa Lei stesso valutare che, salvo poche eccezioni, di tutto si può parlare tranne che di un anticipo del processo digitale:

- Liguria Da 2° Semestre 2010 a 2° Semestre 2011: ritardo di un anno;

- Toscana Da 1° Semestre 2012 a 2° Semestre 2011: anticipo di 6 mesi;

- Marche Da 1° Semestre 2011 a 2° Semestre 2011: ritardo di 6 mesi;

- Abruzzo Da 1° Semestre 2011 a 2° Semestre 2011: ritardo di 6 mesi;

- Molise Da 1° Semestre 2011 a 2° Semestre 2011: ritardo di 6 mesi;

- Basilicata Da 1° Semestre 2011 a 1° Semestre 2012: ritardo di un anno;

- Puglia Da 1° Semestre 2011 a 1° Semestre 2012: ritardo di un anno;

- Umbria Da 1° Semestre 2012 a 2° Semestre 2011: anticipo si 6 mesi;

- Sicilia Da 2° Semestre 2012 a 1° Semestre 2012: anticipo di 6 mesi;

- Calabria Da 2° Semestre 2012 a 1° Semestre 2012: anticipo di 6 mesi.

A questo punto Le chiedo di rivalutare con attenzione la Sua proposta perché le assicuro che per chi opera nel settore e per tutti i cittadini che hanno programmato lavori ed investimenti da diverso tempo questo ritardo generalizzato e soprattutto la mancanza di una linea chiara e coerente provoca solamente smarrimento e confusione generando, soprattutto all’utenza finale, notevole malumore perché si sente presa in giro.
Sicuro di un Suo riscontro in merito, Le porgo i miei più cordiali saluti augurando a Lei e tutto il suo staff buon lavoro!!!.


L'indirizzo e-mail è questo: urp.comunicazioni@sviluppoeconomico.gov.it
 
Inviata! da Luxor


ps: conviene inviarla anche alle associazioni di categoria, ma quali sono gli indirizzi e-mail??


Grazie
 
ivangas85 ha scritto:
Ve lo dico io, siete dei pazzi.
Ci sono cose più importanti di cui dovrebbero preoccuparsi e visto il momento contingente in regione direi che parte dei 30 milioni di euro stanziati per il digitale sarebbe opportuno li girassero per ben altre incombenze.
Senza rancore..

Quoto.
 
Non c'è problema se volete mandare il messaggio lo fate se no pace, va bene lo stesso.
 
Magari qualcuno può considerare di una qualche importanza poter vedere anche RaiNews24, ai fini di un'informazione completa e pluralistica sull'attualità
 
Be' penso che arrivino tante email o fax di segnalazione al ministero, all'agcom ecc..di protesta (chiamiamola così) forse si puo' ottenere qualcosa. Anzi se avete amici, parenti invitate ad inviare email ecc. piu' siamo e meglio e' "la forza e' l'unione.
 
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