TV locali nel Pesarese
riprendo quanto detto da luca_pesaro che mi sollecita al dibattito in argomento "TV locali nel Pesarese" come suo intervento
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2658789&postcount=2992
Innanzitutto concordo con la scarsità di iniziative nell'area della provincia di Pesaro. E' una provincia di notevoli dimensione economica ma dopo l'epoca Antenna 3 di Pesaro (notoriamente legata al partito comunista dal 1980-1987) le altre emittenti sono rimaste molto marginali.
purtroppo fare televisione locale è un'attività complessa e le normative sono assurdamente eguali a quelle nazionali.
I costi del personale e dei vari obblighi tecnici amministrativi hanno smorzato ogni iniziativa precedente (vedi TeleradioCity che ha ceduto a Teleadriatica tanti anni fà).
Oggi va un plauso a Fano Tv che però nasce come associazione (cattolica) e quindi non soggiace a normative ordinarie che però deve (o dovrebbe) pagare in termini di minimi spazi pubblicitari e trasmissioni in autoproduzione di larga quantità.
Tele 2000 opera con una conduzione in parte "familiare" e con questo ha anch'essa smorzato molti costi.
Per quanto attiene alle difficoltà di copertura hai azzeccato l'analisi e implicitamente hai anche prodotto la risposta.
infatti le coperture delle emittenti sino ad oggi hanno seguito la logica economica del raggiungimento del massimo numero di abitanti con il minimo dei ripetitori.
Ecco che le emittenti della Romagna non hanno mai fatto la copertura per le Marche (o la provincia di Pesaro), nessuna, e hanno messo un ripetitore a Monte San Paolo solo perchè faceva la parte finale sud della riviera romagnola.
Come TVRS abbiamo deciso di fare copertura piazzando 10 ripetitori piccoli e 7 grandi nelle stesse postazioni di Mediaset sin dal 1987, e come hai notato TVCM ha fatto miglioramenti solo due anni fa.
Al contrario abbiamo deliberatamente non fatto coperture nella Val marecchia sia per i costi che per la presenza efficace di emittenti "loro" della Romagna e noi ci sentivamo non funzionali a quel territorio.
Preciso che adesso con il passaggio al digitale avremo molti problemi a ripristinare le trasmissioni dei piccoli impianti che non possono funzionare a rimbalzo.
per la domanda finale " per numero di impianti e popolazione servita avevano diritto ad una concessione su pesaro e provincia?? ", la mia risposta è SI avevano diritto, ma tutte le operazioni del Ministero del Sottosviluppo hanno avuto un solo obbiettivo di far SPEGNERE gli analogici e di mezzo ci sono andati tutta una serie di diritti preesistenti. (non era meglio fare un mux con più emittenti che tanti mux probabilmente vuoti in futuro ??)