Pertanto se un giorno il consorzio Ottagono o DVbt decidono di non ospitare piu' Studio 5 le tv di Todisco dovrebbero chiudere se non trovano altri mux?
Cio ' in considerazione del fatto che se mai ci sara' lo spegnimento delle frequenze interferenziali (TUTTO TACE NESSUN DECRETO ALL'ORIZZONTE E SIAMO AL 16 MAGGIO) alcune tv potrebbero non essere ospitate se ,ad esempio meno remunerative di altre.
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secondo te, i soggetti dal 19 al 24 posto(2 autorizzati provvisoriamente che non so cosa voglia dire e a cosa serva) potrebbero,anche se pare assurdo,partecipare alla nuova graduatoria che dovrebbe venir fuori forse a giugno?
Secondo te i soggetti esclusi nel 2012 possono partecipare alla nuova graduatoria se mai ci sara' dopo la rottamazione?
La situazione si sta sbloccando e il decreto ministeriale sta per arrivare: se ne parla nel thread dello Switch-off pugliese e d'ora in poi, conviene affrontare tutte le tematiche connesse in quella sede.
Comunque, per la questione del non ospitare i canali richiedenti, la faccenda sarà risolta attraverso l'imposizione a carico degli operatori di rete assegnatari di una frequenza, di lasciare una certa parte della capacità trasmissiva a disposizione degli attuali fornitori di contenuti che vi potranno accedere in affitto a condizioni economiche di favore fissate dalla stessa normativa; in particolare ciò varrà in via prioritaria, per i canali storici analogici per i quali quindi lo spazio ci sarà sicuramente; certo, tra canali nazionali in affitto su mux regionali, canali nativi digitali locali, canali tematici locali (questi ultimi pochi e di scarsa importanza, quasi tutti) non ci sarà spazio per tutto ciò che è disponibile attualmente, ma per il meglio sì: e comunque, in una analisi di un po' di tempo fa, si è visto che in 9-10 mux, c'è spazio sufficiente per tutti i canali più significativi attualmente presenti nei vari mux regionali.
Comunque, adesso è fondamentale la distinzione fra operatore di rete (che possiede e gestisce una frequenza, un multiplex e la relativa capacità trasmissiva) e fornitore di contenuti che si limita a produrre un canale e trasmetterlo attraverso un certo multiplex (giuridicamente le 2 situazioni devono essere distinte anche a livello societario) e quindi non ha fondamentale importanza essere titolare di un diritto d'uso su una frequenza, cioè essere operatore di rete.
Ovviamente, con il restringimento del numero di frequenze disponibili, il n° di operatori di rete si ridurrà e quindi, non solo chi non è stato riconosciuto in passato operatore di rete, tanto meno potrà ora essere riconosciuto tale, ma molti attuali operatori perderanno questo status; ovviamente, si potrà continuare ad essere editori di un canale o più canali e farsi ospitare nei mux esistenti, come hanno fatto dopo lo switchoff, emittenti come EuronewsPuglia, Studio5, Tv Ofanto, etc...... (mentre, alcuni hanno proprio chiuso). Bisogna tener conto che nell'assegnazione delle 9-10 frequenze disponibili, comunque fa testo la graduatoria del 2012 e quindi chi si trova nelle prime 10 posizioni ha priorità, a meno che non procederà a rottamazione della frequenza stessa secondo la procedura di cui al D.M. in emanazione.
