Non c'è pace in Serie A. Appena il tempo di dare il via libera, all'unanimità, ma dopo una lunga discussione, alla proposta di un accordo-ponte annuale sul contratto collettivo, che in assemblea è scoppiata un'accesa polemica tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e i rappresentanti di Infront, che hanno presentato le linee guida per la vendita dei diritti tv del triennio 2012-2015.
Il patron del Napoli ha abbandonato la riunione in via Rosellini prima dell'approvazione (16 voti favorevoli e tre astenuti) della piattaforma predisposta dall'intermediario. «Il calcio italiano sta per fallire – ha tuonato De Laurentiis – perché Infront ci sta consigliando di vendere i diritti dal 2012 per tre anni a prezzi che non ci permetteranno più di competere in Champions e di aumentare le nostre entrate. Il tutto per fare un favore a Berlusconi, perché si cerca di vendere a un prezzo bassissimo a Mediaset». Rispetto al miliardo all'anno ottenuto con il vecchio accordo dai club della massima divisione, Infront garantirebbe – a quanto pare – un leggero incremento. Si parla di circa 100 milioni di euro in più. «È una cifra di poco superiore – ha aggiunti De Laurentiis – e poi, con quali garanzie? Abbiamo visto che le garanzie di Dahlia, che non ci sono state date, ci sono costate almeno 60 milioni di euro». Le contestazioni di De Laurentiis riguardano soprattutto le modalità di cessione dei diritti tv. Infront, come negli ultimi due anni, intende venderli a più emittenti attraverso "pacchetti" (Gold, Silver, ecc.) suddivisi in base ai match trasmissibili e al numero di squadre. Secondo De Laurentiis, invece, si dovrebbero imboccare altre strade, puntando magari a vendere l'intero prodotto a un solo acquirente, attraverso una vera asta, per spuntare un prezzo più alto. «Si sta parlando di tutti i diritti, digitale terrestre e satellite: per Sky, per esempio, finisce quella impossibilità di comprare che gli aveva imposto Bruxelles. Qui però bisogna sedersi al tavolo con Petrucci, Abete, Berlusconi e pensare al futuro del'Italia».
«De Laurentiis ha idee innovative e interessanti, ma spesso per motivi di tempo ed opportunità non sono perseguibili», ha commentato il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi. «Meglio prendere questi soldi subito – ha sottolineato, d'altro canto, il presidente del Cagliari Massimo Cellino – che rischiare di prenderne meno tra un anno».
Fonte: Il sole24ore
P.S: l'importante è che i 100 milioni in più a stagione li tiri fuori Mediaset