Premettimi di dire che non è una questione di trafila, ma di SAPERE bene come muoversi.
In maniera molto sintetica i passi da fare non sono molto chiari:
1) mando disdetta a Sky per variazione delle condizioni contrattuali, nelle forme e nei modi che abbiamo detto e ripetuto mille volte in questo 3d
2) aspetto che Sky mandi la comunicazione in cui dica che non è possibile accogliere la richiesta senza pagamento di penali, esplicitando "il conticino" da pagare
3) a questo punto mi muovo facendo denuncia al Corecom. Benissimo, ma con quale modulo? Verso quale indirizzo PEC devo indirizzare la denuncia? La cosa non è affatto chiara
4) passano i 30 giorni e il Corecom non risponde. Sky giustamente toglie il segnale e qui A) per chi ha la sfortuna di pagare con il rid bancario, vede i soldi della penale fottuti da Sky B) chi paga col bollettino vede arrivare l'importo via posta
5) a questo punto che si fa?
Scusate...perchè SKY (come qualsiasi altro operatore) NON dovrebbe accettare il recesso contrattuale per variazione delle clausole ? Mi sembra strano.
Detto ciò, i passi da seguire sono i seguenti:
1) Inviare formale disdetta alla PEC ufficiale dell'azienda, che si DEVE reperire in un pubblico registro, ovverrossia il registro INIPEC. Lasciate perdere le varie pec presenti sul sito Sky o su altri siti, a parte che potrebbero essere vecchie e non più aggiornate, ma se proprio si vuole fare gli scrupolosi, ribadisco, l'unico (rectius: uno dei registri ufficiali) registro ufficiale è INIPEC. In tal modo, Sky NON potrebbe MAI nemmeno appigliarsi al fatto di non aver ricevuto PEC o di averla ricevuta ad un indirizzo "sbagliato".
2) A questo punto, ovviamente consiglio di REVOCARE l'addebito sul proprio c/c, per evitare che Sky faccia la furbetta. Dopodichè si aspetta risposta da SKY. Nel caso in cui voglia addebitare penali e/o robette varie:
3) Istanza di conciliazione (obbligatoria) al CORECOM della PROPRIA Regione (le sedi ci sono tutte sul sito), che oggi si può presentare e compilare ONLINE (tutte le istruzioni sempre sul sito), oppure si scarica il moduletto e si invia via PEC all'indirizzo fornito sul sito che CAMBIA DA REGIONE A REGIONE. Occhio che all'udienza ci si dovrà presentare DI PERSONA (o delegare un avvocato o qualcun altro). Segnalo che mi pare ci sia anche una modalità per presenziare all'udienza tramite Skype o altri software di videochiamata, ma l'ho soltanto letto, non so se poi tecnicamente sia già attivo tale servizio. Attenzione che tale modalità (presenza a distanza) deve essere PREVENTIVAMENTE segnalata, non si può decidere DOPO che è stato inoltrato il ricorso.
4) Dalla presentazione della conciliazione alla data dell'udienza possono passare ANCHE 4 o 5 mesi (e anche di più), tuttavia trascorsi 30 giorni SENZA che via sia stata la fissazione dell'udienza, chi lo ritiene può adire direttamente il Giudice di Pace, in quanto l'iter per la conciliazione si intenderà comunque concluso ed espletato.
5) Consiglio, tuttavia, di ATTENDERE l'udienza al Co.re.Com., tanto tutti i pagamenti saranno sospesi, i termini anche, e in genere la conciliazione riesce praticamente sempre (tranne casi particolari o di eccessiva litigiosità anche per il carattere di certi tipi di consumatori).
6) Spesso, accade, purtroppo, che anche a conciliazione raggiunta e con verbale sottoscritto da tutte le parti, la compagnia NON OTTEMPERI a quanto scritto nel verbale. Purtroppo capita, non ci si può far nulla, hanno troppi uffici e settori e non riescono a conciliarsi nemmeno fra di loro, in pratica combinano sempre macelli su macelli. Purtroppo, in questo caso, non rimane altro da fare che rivolgersi al Giudice di Pace e, ovviamente, con verbale sottoscritto, si vince facile anche con refusione delle spese. Ma sempre molto spesso, in sede di prima udienza al Giudice di Pace, l'avvocato della compagnia, con tanto di scuse, baci e abbracci, è disposto a venir incontro anche concedendo MOLTO di più rispetto a quanto stabilito in sede di Corecom.
Saluti !