Ti stai sbagliando, la mia non è disinformazione. Sei tu che vuoi imporre il tuo pensiero denigrando il mio e classificandomi velatamente come un tutto chiacchiere. Cosa che io non ho fatto con te.
Ti scrivo che rispetto il tuo pensiero, che non sono qui per fartelo cambiare e che non esprimero' piu' il mio e tu mi rispondi che denigro il tuo volendo imporre il mio. Bah, che devo dirti, i miei messaggi sono li', rileggili meglio.
Su una cosa pero' ti do' ragione, chiacchiere ne fai tante ma di fatti concreti ne porti davvero pochi.
Come sopra. Io ho i miei riscontri. Ho condotto le mie indagini personali e le mie ricerche su internet. Non ti piace ciò che ne è uscito fuori? E' un problema tuo. Io ti posso dire che loro pur non vedendo le partite di campionato estero, guardano le partite estere di Champions. CI posso mettere la mano sul fuoco che non sono in pochi a farlo, come invece accade qui.
Tutto ad un tratto cominci a differenziare i campionati esteri con la champions, a me pare evidente che cominci ad arrampicarti sugli specchi, ma comunque vediamo.
Rieccoci alle chiacchiere. Massimo rispetto per le tue ricerche e per i risultati che sono venuti fuori ma evidentemente ancora una volta sono ricerche non supportate dai fatti. La champions in Germania viene trasmessa esattamente come in Italia, partite in pay tv, con la differenza che mentre sky Italia ha all'incirca 4 milioni e 700mila abbonati, la sorella tedesca ne ha circa un milione in meno (e con una popolazione maggiore di circa 20 milioni di abitanti). Qui puoi trovare tutti i dati che ti occorrono:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sky_Deutschland.
Fatti ragazzo, non chiacchiere, semplicemente fatti concreti.
Tra l'altro so gia' come mi risponderai alla prossima occasione ma non voglio anticipare nulla, ci vediamo piu' tardi.
Questa è una contraddizione. Prima difendi la cultura calcistica Italiana, che a detta tua è seconda solo a quella Inglese, ma adesso ridicolizzi quegli Italiani che denigrano le competizioni non Europee. E non mi venire a dire che non conta nulla, perchè quando sempre più persone iniziano ad avere la stessa opinione (e qui si parla di migliaia e migliaia di persone, forse anche di più), quella diventa una corrente di pensiero. Non deve essere per forza un pensatore famoso di turno a lanciare una corrente di pensiero.
Quella che tu consideri contraddizione e'esattamente il contrario; anche qui mi aspetterei piu' elasticita' mentale da parte tua.
Io non cerco nessun pensatore di turno, sei tu che classifichi come corrente di pensiero il pensiero di quelli che incontri per strada o che leggi sul web.
Prova a fare una tavola rotonda coi grandi esperti di calcio, quelli veri, penso alle grandi penne del giornalismo italiano ad esempio, e vediamo che ne esce riguardo al pensiero sul calcio sudamericano.
Denigrando quei pensieri che tu ergi a pionieri di un modo di pensare io sto semplicemente continuando a difendere la cultura calcistica italiana, che NON PUO' e NON DEVE essere rappresentate da 4 cerebrolesi che si innalzano a professori calcistici. Siano essi in tv, sul web o nei bar.
Ti ricordo che in questo paese sono in edicola ogni giorno tre quotidiani di 30/40 pagine ognuno che parlano di calcio, fatto assolutamente inimagginabile da qualsiasi altra parte del mondo. Testate rispettabilissime di cui han fatto parte il fior fiore dei giornalisti italiani. Parliamo di un paese che ha dato i natali ad uno delle menti piu' geniali dello scorso secolo, Pasolini, che defini' il calcio come un "linguaggio", una "rappresentazione sacra".
Forse faresti meglio a rileggerti la storia e il peso che questo sport ha avuto nel nostro paese.