Tra le varie argomentazioni che state portando avanti, io mi soffermerei un attimo sui contenuti di Race Anatomy.
Dire che con il tempo la qualità sta precipitando a toni da "bar sport" mi sembra un eufemismo.
Leo Turrini ormai si prende la scena ripetendo sempre le stesse favole, i medesimi tormentoni e nell'ultima puntata alla domanda di Tavelli di ricordare l'8 ottobre per l'incidente di Jules Bianchi, lui si è messo a divagare su eventi del passato che niente avevano a che fare con il ricordo del francese. Va bene che potevano parlarsi prima tra ospiti e conduttore, ma è stata una caduta di stile che ho trovato veramente deprimente e fastidiosa, tant'è che tutti avevano capito l'argomento, tranne Turrini!
Peggio di Turrini, è invece solo Mandelli. Se il buon Leo ha vissuto in prima persona la F1 per decenni, non capisco come si possa tenere ospite fisso un personaggio come Mandelli, che non aggiunge nulla, se non un fantomatico tifo ferrarista e una antipatia ricorrente per Verstappen e i piloti avversari diretti della Ferrari. Nell'analizzare le varie fasi gara, cerca solo di trovare il pretesto per screditare il pilota olandese, facendolo passare per un bamboccione, figlio di papà ecc.....
Certo, Verstappen viaggia sempre sul filo della correttezza, ma un conto è analizzare seriamente (e al massimo con una punta di giusta ironia) gli eventi, un altro è fare passare un pilota del suo calibro per un idiota.
Mandelli fa cadere le braccia gia' come comico, vedermelo seduto in studio al termine di ogni Gp a fare il simpatico ad ogni costo, non mi sta bene.
Si salvano naturalmente i vari Filippi,Alessandra Neri, l'Ing. Mazzola, Bobbi, che cercano di spiegarci e analizzare gli eventi con professionalità, ma sempre con il sorriso e la battuta pronta, senza dover per forza cadere nel cattivo gusto.
Trasmissioni come Race Anatomy avrebbero un gran potenziale, invece con il tempo mi sembra diventato la coda penosa dei "Soliti Idioti", di cui il Mandelli rimane un valido esponente del personaggio che si è creato.