[Sky Sport] Formula 1 2007

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Intervista di Ilaria D'Amico a Luca di Montezemolo

Ilaria D’Amico ha incontrato, in esclusiva per SKY, il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. L’intervista, registrata nello studio romano del Presidente di Confindustria, è andata in onda oggi, domenica 22 luglio, prima della partenza del GP d’Europa del Nurburgring su SKY Sport 2 (ore 13.00).

Il risultato dell’incontro tra la conduttrice di SKY Sport ed il numero uno di Maranello è una piacevole chiacchierata a 360 gradi. Luca Cordero di Montezemolo si racconta e parla della “spy story” che vede protagoniste Ferrari e McLaren; ma anche del concetto di squadra e della scelta dei suoi collaboratori; nell’intervista, spazio anche al suo rapporto con Flavio Briatore e alla scelta dei piloti Ferrari. Montezemolo parla pure del “fenomeno” Hamilton, di Jean Todt, del futuro della Ferrari e dei suoi piloti.

Di seguito, l’intervista integrale.
La vita è troppo breve. Lei se n’è accorto? 30 anni sono passati da quando è entrato in Formula 1, più di 30 anni...
“È vero, era il ’73, Gran Premio di Silverstone del ’73. Si, la vita è troppo corta, uno se lo tiene sempre davanti, ci pensa, poi fa esattamente il contrario, perché uno, teoricamente, dovrebbe godersela di più. Ma, insomma, non ci lamentiamo”.

Quanto conta essere davanti agli altri, quanto costa e quanto rende?
“Logicamente è la cosa più importante cercare di essere davanti agli altri, per merito,per capacità. Per noi della Ferrari, capacità di lavoro in team, capacità di reagire in tempi brevissimi. Se va male una corsa dobbiamo essere pronti per quella dopo. Capacità di guardare sempre avanti e, soprattutto, di non arrendersi mai, di non fermarsi mai. Perché, magari, uno vince una gara la domenica, pensa di essere davanti agli altri 15 giorni. È, praticamente, il pane quotidiano”.

Molti leader, molti capi si circondano di “yes man”, di persone che non possano in qualche modo intaccare, o mettere in dubbio, il pensiero del capo. Con lei è successo esattamente il contrario. La scelta sempre di persone forti, dalla forte personalità. Uno di questi è Jean Todt…
“Io ho sempre ragionato, e continuo a ragionare, che tu devi avere vicino delle persone molto più brave di te. Quando presi Jean Todt la Ferrari era in un momento molto negativo. Ero arrivato da poco, non c’era nessuno, non vincevamo più nemmeno le gare tra scapoli e ammogliati, e decisi di puntare su di lui. Con molte critiche, moltissime di allora di molti suoi colleghi (i giornalisti, ndr). Lui per me è il mio braccio destro, insieme all’ingegner Felisa, più importante alla Ferrari, ma è una persona straordinaria”.

La passione, l’attesa, la scaramanzia, la tensione…
“Questa per me è una grande sofferenza. Lo era quando facevo il direttore sportivo. A Zandvoort, in Olanda, nel ’75 sono stato investito da Ronnie Petterson ai box, perché ero talmente teso che non ho fatto attenzione, mentre facevo delle segnalazioni a Lauda. Mi ricordo che Lauda alla fine del Gran Premio disse: ma tu abbandonato me, io non visto più te sui box. Io ero nella parte dietro perché ero tutto rotto… Io soffro moltissimo. Ancora oggi, dopo tanti anni, per me il gran premio è una sofferenza, è una sofferenza le qualifiche, è una sofferenza la partenza, è una sofferenza la gara. Per cui, quando finisco sono esausto. Ho le mie superstizioni, ma le tengo per me”.

Ai tempi della prima esperienza in Ferrari, negli anni ’70, nel ’75, la Ferrari torna a vincere dopo tanto tempo a Monte-Carlo, lei per l’emozione, per la grande soddisfazione, si buttò in pista e diede un pugno ad un poliziotto…
“Mi arriva addosso ed io reagisco. C’era la televisione in diretta e l’allora telecronista Mario Poltronieri della Rai disse: ecco, vedete, qui non solo a Monte-Carlo fanno pagare una Coca-Cola,(allora non so quante lire); non solo gli alberghi, ma malmenano il direttore sportivo della Ferrari. Invece, no…”

I circuiti cittadini che vengono introdotti di più, rendono spettacolare la scenografia, ma non rendono meno interessanti le gare in se?
“Monte-Carlo è, onestamente, un circuito anacronistico. Perché, francamente, con tutto il rispetto vedere una fila indiana, in cui speri solo che uno faccia un errore o che rompa la macchina per sorpassare, a meno che uno non abbia un elicotterino, non va bene. Ben vengano dei circuiti cittadini, se questo serve ad aumentare lo spettacolo, i sorpassi, a condizione che siano dei veri circuiti”.
Come sono i suoi rapporti con Briatore?
(Risata)“È molto migliorato. Io sono diventato anche più buono, molto, molto più tollerante. Mi sembra che gli è un po’ passata questa voglia di parlare sempre e solo della Ferrari, perché credo che sia corretto che ognuno guardi in casa propria”.

Diventerete amici?
“Ma lo siamo già “.

Lo spionaggio e, forse, il sabotaggio: ne è meravigliato?
“Logicamente si. Come ho detto anche a tutti i nostri collaboratori, non voglio e non debbo fare commenti. Posso dire che è una cosa molto grave, molto brutta e che danneggia molto anche l’immagine della Formula 1, perché vengono meno molti principi di lealtà”.

Penalizzazione o squalifica, secondo lei?
“No comment…”.

Avete mandato un ringraziamento, a prescindere da come andranno le cose, al signor Mike della copisteria dove, stando ai fatti, è partito un fax che vi ha informato di quanto stava accadendo?
“La Ferrari ha vinto un premio di cui sono molto orgoglioso, con i mondiali che abbiamo vinto in continuazione, quello del miglior posto per lavorare in Europa. Il che vuol dire che la nostra gente, le nostre donne, i nostri uomini hanno una forte motivazione e noi sappiamo premiarli. La Ferrari sa premiare chi merita e può stare tranquillo che questo è il nostro principio dovunque”.

Quanto è importante la prima guida, quanto è importante attribuire il numero?
“Non così tanto. Negli anni ’70, con Enzo Ferrari, quando decidemmo di far correre Lauda e Regazzoni, avevamo avuto una certa rivalità tra i due, che in certi momenti abbiamo anche pagato, ma alla fine la scelta del numero uno la fa il cronometro. La fa chi è più veloce, la fa che è il più regolare nei risultati, chi è più consistente. Molto spesso noi abbiamo avuto il dilemma Schumacher non Schumacher. Ma la verità, è che se noi guardiamo Schumacher e i suoi compagni di squadra, vittorie, numero di vittorie, numero di partenze in pole position, era più forte e più veloce degli altri. Era logico che avesse, magari, tutte le attenzioni. Però, noi abbiamo sempre dato della macchine completamente uguali”.

Parliamo un po’ dei suoi piloti…
“I due piloti logicamente più importanti per la mia vita professionale sono stati Lauda e Michael Schumacher. Con molti elementi in comune e con delle differenze. Schumacher è stato straordinario, lo è stato come pilota, lo è stato come uomo, lo è stato come capacità di spingere sempre la squadra verso il meglio”.

Le differenze principali nel carattere, che è quello che la gente conosce meno, dell’uno e dell’altro?
“La differenza è che Schumacher per certi aspetti era caratterialmente quasi più fragile. Lauda era più tattico, in certi momenti era anche in grado, magari, di non pensare a vincere. Schumacher era un lottatore di grande coraggio, fenomenale soprattutto durante la gara. Non a caso è quello che ha vinto di più nella storia dell’automobilismo”.


Raikkonen e Massa, il presente della Ferrari?
“Massa è un ragazzo meraviglioso. È un ragazzo che conosciamo da quando era meno ragazzo ancora, era veramente un bambino. È un ragazzo generoso, intelligente, disponibile e ancora, spero per molto, umile. Velocissimo e che sta dimostrando le sue qualità. Raikkonen, devo dire, è un tipo unico, anche simpatico, perché non parla, comunica poco, è poco espansivo, però, intelligente di grande coraggio e determinazione. Devo dire, è talmente anomalo e strano, che è anche molto simpatico come tipo”.

In Ferrari ci sono Raikkonen e Massa, però molti dicono che il nuovo vero Schumacher della Formula 1 è Hamilton?
“Io ci andrei un attimino calmo. Intanto, c’è sempre questa continua ricerca del nuovo Schumacher, prima c’era del nuovo Senna, è questo fa parte un po’ come nel calcio, il nuovo Maradona, il nuovo Pelè o quanto altro, dei super miti. Hamilton è un ragazzo che certamente ha avuto un inizio strabiliante, ma soprattutto nella capacità di non fare mai errori fino ad oggi. Regolare, veloce, capace. Detto questo, andiamoci un attimo calmi, Certamente io non avevo mai visto un debuttante in Formula 1, capace di mantenere un livello così buono e così costante, quindi ha tutte le caratteristiche per diventare un fuoriclasse. Però, un attimo di tempo”.

Si può immaginare un passaggio di Alonso alla Ferrari?
“Direi di no. Però, la vita è strana, la vita è lunga. Oggi direi, o domani, assolutamente no. Non vorrei essere smentito nel dopodomani, perché molti dicevano, per esempio, che Schumacher non sarebbe mai stato alla Ferrari. Detto questo, io considero Alonso un pilota veramente molto, molto, molto, molto forte”.

Todt ha detto che finché ci sarà lui alla Ferrari, no!
“Ha ragione. Dico anche io no, però nello sport chissà cosa può succedere. Forse anche Schumacher torna a correre…. Sto scherzando, ma dico, che tutto può succedere al mondo. Quando Niki (Lauda, ndr) si ritirò, dopo un anno e mezzo tornò a correre, ma nel caso di Schmacher non è così. Un po’ di fatalismo l’ho dobbiamo lasciare”.
 
Per quanto riguarda l’offerta sportiva di ieri, si segnala il nuovo record d’ascolto per la diretta delle qualifiche del Gp d’Europa di Formula Uno, in onda dalle 14 alle 15.34 circa su Sky Sport 2, Sky Sport 16:9 e sui canali del mosaico interattivo, che ha ottenuto un ascolto medio di 273.598 spettatori (587.555 i contatti unici).
 
C'è sempre qualcuno convinto che la Formula 1 sia noiosa e che si decide al primo giro?:D

Gara molto bella, peccato per il risultato finale:eusa_wall:
 
Magari l'avrete già detto, ma purtroppo io non vi seguo assiduamente e quindi chiedo: ma perchè non c'è più Leopizzi? E chi è al commento adesso?

Mi pare veramente sscadente tecnicamente il commento, possibile che non si riesca a trovare nessuno di decente? Non che con Leopizzi fosse migliore, anzi, in più ti addormentavi ad ascoltare la sua voce.
 
rmk ha scritto:
C'è sempre qualcuno convinto che la Formula 1 sia noiosa e che si decide al primo giro?:D

Gara molto bella, peccato per il risultato finale:eusa_wall:


quanti gp hai dovuto attendere prima di dire stà frase...?
 
rmk ha scritto:
C'è sempre qualcuno convinto che la Formula 1 sia noiosa e che si decide al primo giro?:D

Gara molto bella, peccato per il risultato finale:eusa_wall:

Ma per favore, lasciamo perdere le ipocrisie.
Per avere una bella gara ci sono voluti un diluvio universale e svariati cambiamenti metereologici che hanno vivacizzato la corsa mandando a farsi friggere tutte le noiosissime strategie di rifornimento e cambio gomme e rendendo più incerta la guida dei piloti, più un trattorista "generoso" che ha rimesso in pista una McLaren, oltre ad un errore nel montaggio della gomma anteriore destra da parte dei meccanici McLaren che, nelle prove di sabato, ha fatto sì che Hamilton andasse a sbattere a 200 all'ora e si qualificasse come decimo in griglia di partenza, imponendo una gara all'attacco da parte sua.

Senza questa serie di coincidenze, avremmo avuto sempre la solita minestra: sorpassi nulli o solo "virtuali" (grazie alle strategie dei pit-stop... davvero molto esaltante...:sad: ).
 
strepto ha scritto:
Ma per favore, lasciamo perdere le ipocrisie.
Per avere una bella gara ci sono voluti un diluvio universale e svariati cambiamenti metereologici che hanno vivacizzato la corsa mandando a farsi friggere tutte le noiosissime strategie di rifornimento e cambio gomme e rendendo più incerta la guida dei piloti, più un trattorista "generoso" che ha rimesso in pista una McLaren, oltre ad un errore nel montaggio della gomma anteriore destra da parte dei meccanici McLaren che, nelle prove di sabato, ha fatto sì che Hamilton andasse a sbattere a 200 all'ora e si qualificasse come decimo in griglia di partenza, imponendo una gara all'attacco da parte sua.

Senza questa serie di coincidenze, avremmo avuto sempre la solita minestra: sorpassi nulli o solo "virtuali" (grazie alle strategie dei pit-stop... davvero molto esaltante...:sad: ).

Purtroppo sono d'accordo con te.
La F1 mi e' sempre piaciuta, ma e' sempre piu' noiosa.

Finche' non si cambia aerodinamica e freni mi sa che non miglioreremo mai!
 
fuori_zona ha scritto:
quanti gp hai dovuto attendere prima di dire stà frase...?
Scusa ma noto che tu spesso giudichi gli interessi altrui in rapporto ai tuoi. Allora io potrei intervenire nella discussione della serie B o sul baseball o sul tennis per dire che sono sport noiosi e che è inutile trasmetterli (in effetti non questi sport). Però rispetto le idee degli altri e non mi pronuncio su argomenti che a me non interessano ma per altri sono importanti. Che a te piaccia o no, la F1 è uno degli eventi più seguiti a livello mondiale, subito dopo olimpiadi e mondiali di calcio. Anche gli ascolti di Sky non sono da disprezzare, anzi aumentano di gara in gara poichè la copertura e la competenza dei commentatori è ottima. Un vero appassionato può apprezzare anche altre cose oltre ai sorpassi. Come ad un appassionato di calcio può piacere una partita finita 0-0. Pertanto non è che tutte le persone che nel mondo seguono il gp in tv sono dei minorati mentali come tu pensi.
 
Per quanto riguarda l’offerta sportiva di ieri, si segnala il nuovo record d’ascolto per la Formula Uno, su SKY ancor più ricca con un palinsesto dedicato a dirette, approfondimenti, pre e post gara e al servizio interattivo.

La gara del GP del Nurburgring, in onda dalle 14 alle 16.10 su Sky Sport 2, Sky Sport 16:9 e sui canali del mosaico interattivo, è stata seguita da 350.534
spettatori medi (2,5% di share).

Nel complesso la domenica di Formula 1
sui Canali Sport ha avuto tra dirette, riproposizioni e approfondimenti 1.001.088 contatti unici.
 
vitor ha scritto:
Scusa ma noto che tu spesso giudichi gli interessi altrui in rapporto ai tuoi. Allora io potrei intervenire nella discussione della serie B o sul baseball o sul tennis per dire che sono sport noiosi e che è inutile trasmetterli (in effetti non questi sport). Però rispetto le idee degli altri e non mi pronuncio su argomenti che a me non interessano ma per altri sono importanti. Che a te piaccia o no, la F1 è uno degli eventi più seguiti a livello mondiale, subito dopo olimpiadi e mondiali di calcio. Anche gli ascolti di Sky non sono da disprezzare, anzi aumentano di gara in gara poichè la copertura e la competenza dei commentatori è ottima. Un vero appassionato può apprezzare anche altre cose oltre ai sorpassi. Come ad un appassionato di calcio può piacere una partita finita 0-0. Pertanto non è che tutte le persone che nel mondo seguono il gp in tv sono dei minorati mentali come tu pensi.
Bravo, finalmente uno che dice cose sensate; la F1 non è solo sorpassi, certo se ce ne fossero di più sarebbe più bello; è la forma più avanzata delle corse automobilistiche; non è perfetta, ma appassiona, non solo per la gara in sè, ma per la ricerca tecnologica avanzata.
Se a uno non piace non la guardi; se piacciono solo i sorpassi guardi le gare americane, dove sono moltissimi, ma dove la ricerca tecnica è nulla perché il concetto è diverso; là si cerca solo lo spettacolo e spesso se non c'è lo si inventa inserendo la safety car anche quando non serve.
Sono due concetti diversi entrambi rispettabili.
Io sono molto appassionato di calcio, ma quando vedo certi incontri solo tattici mi annoio; Mi piace il calcio, ma non sono un tecnico; si tratta di gusti; inutile però criticare ciò che si conosce solo perché si guarda qualche gara per televisione.
 
Ultima modifica:
fuori_zona ha scritto:
quanti gp hai dovuto attendere prima di dire stà frase...?
Mah, avrei potuto dirla anche in occasione del GP di Francia o quello d'Inghilterra.

Per il resto concordo in pieno con Vitor e Goldsun.
 
La qualità di Sky Sport 16:9 e della finestra 1 di Sky Sport 16:9 era la stessa (quindi stesso canale)? Le altre finestre invece erano in 4:3?
 
Papu ha scritto:
La qualità di Sky Sport 16:9 e della finestra 1 di Sky Sport 16:9 era la stessa (quindi stesso canale)? Le altre finestre invece erano in 4:3?
Tutte le finestre interattive erano in 4:3.

Semplicemente visualizzando la finestra 1, si visualizzava il canale dal quale si è fatta partire l'interattività.
Così se il tasto verde l'ho premuto su Sky Sport 2, mi mostrava Sky Sport 2, se invece l'ho premuto su Sky Sport 16:9, mi mostrava Sky Sport 16:9.
 
vitor ha scritto:
Pertanto non è che tutte le persone che nel mondo seguono il gp in tv sono dei minorati mentali come tu pensi.


hai tratto questo pensiero da una mia semplice frase......io sicuramente non volevo intendere quello che hai pensato tu. Per me la formula 1 è un bellissimo sport, peccato però che negli ultimi anni sia diventata sempre più noiosa. Non è che mi metto a criticare le persone che seguono gli sport che a me non piacciono, semplicemente penso che potevano spendere i soldi (tanti...) che hanno speso per altre discipline sportive che non erano "visibili" già su altre emittenti televisive
 
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Torna un nuovo appuntamento con la F1 che da venerdì 3 a domenica 5 agosto farà tappa in Ungheria per la decima prova del mondiale, a cui SKY dedicherà una copertura completa della tre giorni.

Anche sul circuito di Hungaroring continuerà la rivoluzione del racconto in tv della F1 proposta da SKY a partire dal GP di Silverstone, e poi arricchita nuovamente durante il GP d’Europa.

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si continua con il duello ferari mclaren.
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Le prove sono interattive, stavo guardando le prove su Sport2 e sotto e spuntato il bollino verde e interattivita funziona.
 
dado88 ha scritto:
Le prove sono interattive, stavo guardando le prove su Sport2 e sotto e spuntato il bollino verde e interattivita funziona.
E quale sarebbe la novità scusa?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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