Sonda Curiosity su Marte il 6 Agosto 2012

ataru1976 ha scritto:
È un falso fatto da un burlone: http://www.queryonline.it/2012/08/22/8049/

C'è anche da dire che il rover non possiede nessuna videocamera in grado di realizzare un video tanto fluido, senza contare che quella è una ripresa fatta con una delle fotocamere di manovra.

Ragazzo, leggi almeno i link che posti, cosi da non dare l' idea di voler essere scettico per partito preso:badgrin:
Il link che hai postato non parla dello stesso filmato postato sopra, e non smentisce ma analizza e fa delle ipotesi...

Suvvia, è logico che si dica e si dirà che sono tutti dei falsi... siete ancora cosi stupiti?:eusa_whistle:
 
quello che sappiamo è che molti dipendenti NASA sono stati licenziati per aver detto qualcosa di troppo.......:doubt:
 
Che tu ci creda o no, il rover non è in grado di realizzare filmati a quel frame rate, specialmente con le fotocamere di manovra.

Quel video è stato ottenuto ripetendo la stessa foto (questa: http://mars.jpl.nasa.gov/msl/images/Crisp-1-br2.jpg).
Lo si nota subito perché l'unica cosa che si muove è il fantomatico UFO.

Un dato interessante, che dovrebbe far capire meglio la situazione: la banda di trasmissione del rover è in media di circa 3kbps.
 
Nighteagle ha scritto:
Nuova straordinaria immagine a colori inviata da Curiosity, che rappresenta la base del Monte Sharp,probabile destinazione esplorativa del rover.
Nella foto si notano chiaramente le stratificazioni geologiche delle rocce marziane.
La ripresa è stata effettuata dal teleobiettivo da 100 millimetri e dal 34-milllimeter wide angle lens della fotocamera Mast (Mastcam). MastCam ha fotografato la pendenza inferiore della montagna.

Uau, che belle immagini...:5eek: :5eek:
 
ataru1976 ha scritto:
Quel video è stato ottenuto ripetendo la stessa foto (questa: http://mars.jpl.nasa.gov/msl/images/Crisp-1-br2.jpg).
Lo si nota subito perché l'unica cosa che si muove è il fantomatico UFO.

E cosa dovrebbe muoversi oltre all'oggetto, fammi capire.. L'universo intero? Ahah, ba nn ti capisco.
Comunque da come dici, sembra che su marte abbiano mandaton un aggeggio sofisticatissimo pero con la cinepresa dei fratelli Lumier.. Dammi na prova concreta di cio che dici o nulla....
 
Maxicono ha scritto:
@ataru
a chi ti stai rivolgendo?
Scusa, ovviamente rispondevo a questo:

cudy ha scritto:
Ragazzo, leggi almeno i link che posti, cosi da non dare l' idea di voler essere scettico per partito preso:badgrin:
Il link che hai postato non parla dello stesso filmato postato sopra, e non smentisce ma analizza e fa delle ipotesi...

Suvvia, è logico che si dica e si dirà che sono tutti dei falsi... siete ancora cosi stupiti?:eusa_whistle:
E per concludere, rispondo a questo:
cudy ha scritto:
E cosa dovrebbe muoversi oltre all'oggetto, fammi capire.. L'universo intero? Ahah, ba nn ti capisco.
Comunque da come dici, sembra che su marte abbiano mandaton un aggeggio sofisticatissimo pero con la cinepresa dei fratelli Lumier.. Dammi na prova concreta di cio che dici o nulla....

Innanzitutto su Marte c'è atmosfera: ciò significa vento e quindi polvere che viene sollevata, ma tutto ciò non è presente nel video.
Inoltre quella è una delle prime foto scattate da Curiosity (questa la raw http://mars.jpl.nasa.gov/msl/multimedia/raw/?rawid=FLA_397506083EDR_F0010008AUT_04096M_&s=0), realizzata dalle Front Hazard Avoidance Cameras che non possono realizzare video.
L'unico modo per ottenere un video da quelle fotocamere sarebbe montare assieme tante foto: il video dura 45 secondi che corrispondono a oltre 1100 foto.
Per scattarne così tante sarebbero servite ore e quindi anche l'ombra si sarebbe dovuta spostare, senza contare il cambio di luminosità.
Per inciso, questo significherebbe anche una lentezza non indifferente del fantomatico UFO e quindi un video enormemente accelerato.
Altro fattore, il sistema di compressione hardware di Curiosity avrebbe creato artefatti diversi in ogni fotogramma, genereando un effetto rumore che sarebbe evidente in un video simile.

Come ho già detto diverse volte, Curiosity non ha fotocamere in grado di realizzare filmati ad alto frame rate e il suggerimento sulla banda di trasmissione avrebbe dovuto fartene comprendere il motivo.
Cercherò di spiegarmi più chiaramente:
1) Il rover è stato progettato quasi 10 anni fa, quindi le fotocamere sono state scelte in quel periodo.
2) Ovviamente non sono stati scelti componenti normali, bensì componenti in grado di sopravvivere al viaggio e alle condizioni di Marte. Più importante, sono componenti altamente affidabili, cioè che sono stati a lungo testati sulla terra per scoprirne eventuali bug e correggerli. Non deve stupire che siano poco potenti per gli standard odierni: si punta all'affidabilità e non alla potenza di calcolo.
3) Lo scopo principale della missione non è fare foto alla superficie marziana, le fotocamere sono state montate principalmente per scegliere gli obiettivi da analizzare, per le manovre del rover e per la diagnostica.
4) Con quella banda di trasmissione, sarebbe comunque stato inutile montare videocamere e/o fotocamere a frame rate e risoluzioni più alte. Infatti, anche saturando tutta la banda per trasmettere le riprese, sarebbero serviti tempi enormi per ogni immagine o filmato, rendendo impossibile la trasmissione di ciò che realmente è importante: aggiornamenti software e comandi dalla terra per il rover e da parte di Curiosity telemetria, risultati di autodiagnosi e delle analisi.
 
Ultima modifica:
@ataru1976@----Ohhhhhh finalmente una risposta seria ... Ok, in effetti è all' incirca come dici tu, a parte qualche piccola differenza...
Sono di vedute molto aperte, e quando uno mi spiega cosi il perchè non può essere una cosa, con relative prove, non posso che credergli;)

Bene, vedremo le prossime foto, o video... io non do nulla per scontato... ma non parto mai scettico per partito preso...

Ciao ciao:eusa_whistle:
 
Ragazzi,questo non è un fake:D
689735main_pia16155-466.jpg

Strano sasso dall'insolita forma piramidale, e grande quanto un pallone da calcio: è la foto più recente inviata da Curiosity, dopo circa un mese di "ambientamento" sul Pianeta Rosso.
Gli scienziati ne analizzeranno la composizione chimica attraverso gli spettrometri montati sul braccio del robot.
Alla curiosa roccia è stato dato anche un nome: Jake Matijevic, in onore dello scienziato responsabile del Mars Science Observatory, morto l'estate scorsa all'età di 64 anni.
 
:D a beh........ be hanno di fantasia........:badgrin::badgrin::badgrin::badgrin:


Miniatura della Grande Piramide trovata su Marte ?


[FONT=Verdana, sans-serif]La notizia che segue in corsivo è apparsa sul Globo di oggi ed è stata pubblicata da tutti i quotidiani ripresa dal sito della NASA . Tuttavia questa particolare versione della notizia ha un elemento aggiuntivo che non ho ritrovato da nessuna parte nemmeno sul sito della stessa NASA ovvero le dimensioni della piramide ritrovata su Marte che sarebbero 25cm di altezza e 40 cm di larghezza .[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Ma come mai questo dato mi incuriosisce tanto ? Perché non ho potuto fare a meno di notare che il loro rapporto è molto simile a quello della Grande Piramide di Cheope 1,56 contro 1,60 solo il 2,2% di differenza ![/FONT]

[FONT=Verdana, sans-serif]Naturalmente in entrambi i casi si tratta di misure stimate . Nel caso della Grande Piramide la stima è dovuta al fatto che il rivestimento originario è andato perduto . Nel caso della piccola piramide marziana la stima sarà stata fatta dalla foto ... si ma da chi ? E perché non se ne trova traccia sul sito della NASA ?Il giornalista del Globo si sarà inventato le misure usando il righello ?
[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]
[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]O robô Curiosity, que está em Marte desde o dia 6 de agosto, detectou na quarta-feira (19) uma pedra cujo formato lembra uma pirâmide egípcia. A composição química do objeto deve ser analisada nesta sexta-feira (21).

E a rocha já ganhou até nome: Jake Matijevic, em homenagem ao engenheiro da Nasa Jacob Matijevic, que morreu há um mês, aos 64 anos, e era um dos responsáveis pela missão ao planeta vermelho – além das anteriores Opportunity, Spirit e Sojourner.
A pedra tem 25 cm de altura e 40 cm de largura. A foto abaixo foi feita pela câmera Navcam, no braço do jipe, a 2,5 metros de distância do objeto.[/FONT][FONT=Verdana, sans-serif]
[/FONT] [FONT=Verdana, sans-serif]Segundo os cientistas da Nasa, esse será o primeiro alvo de um kit de dez instrumentos do Curiosity, que inclui uma colher para recolher amostras da superfície de Marte, um aparelho de raio X chamado espectômetro e uma lente para fazer imagens aproximadas.

A "pirâmide" **** no meio do caminho entre o local de pouso do veí****, chamado Bradbury Landing, e um lugar denominado Glenelg – ambos na região da Cratera Gale, ao sul do equador marciano.

Na atual área, há pelo menos três tipos de terrenos que se misturam, o que pode ser resultar em achados interessantes. A meta é descobrir se o local oferece ou já ofereceu condições ambientais favoráveis à vida microbiana.

Por dia, o robô tem percorrido uma média de 22 a 37 metros de distância. A missão dele em Marte é de pelo menos dois anos, mas, assim como seus antecessores, o Curiosity não deve voltar à Terra.
[/FONT]

[FONT=Verdana, sans-serif]Fonte g1.globo.com

(mi piace come il censore ha rivisto una parola e un altra parte di parola censurandole ...ahahahahahahah fine ot
[/FONT]
 
691059main_pia16220-43_226-170.jpg

Questa immagine mostra il braccio robotico del Mars rover che tocca la prima pietra (quella a forma piramidale) sul suolo marziano,il 22 settembre 2012.

Curiosity ha utilizzato l' X-Ray Spectrometer (APXS) per valutare quali elementi chimici sono presenti nella roccia.

Image credit: NASA / JPL-Caltech
 
692228main_pia16156-466.jpg


692153main_Williams-3pia16189-43_226-170.jpg


Il letto di un corso d'acqua,un fiume o un torrente,fotografato da Curiosity su Marte, è l'ulteriore conferma che in passato ci fu acqua sul pianeta rosso.
Sono rocce composte da sassi di piccole dimensioni,la cui forma è stata modellata dalla corrente nel corso dei secoli,essendo i frammenti troppo pesanti per essere stati trasportati dal vento.
Questa ghiaia si è poi "cementificata" in affioramenti, come documentato dal rover della Nasa.
Le immagini inviate da Curiosity trovano,peraltro, un parallelo anche sulla Terra e fanno ipotizzare che lo scenario marziano fosse , una volta, molto simile al nostro.
Nella seconda foto, il sasso marziano denominato "Link" , di forma arrotondata e levigata, è stato messo a raffronto con un sasso terrestre che presenta le stesse caratteristiche.

Immagine ingrandita

FILMATO
 
Ultima modifica:
Curiosity, improbabile trovare vita in superficie
Si prepara ad usare la paletta, tra un mese il primo ‘colpo di trapano’

"E' improbabile che sulla superficie di Marte possano esserci tracce di vita passata né, tantomeno, forme di vita attuali. Per questo il robot laboratorio Curiosity si prepara a usare per la prima volta la paletta e a dare il primo ‘colpo di trapano’ tra circa un mese. Lo ha detto il responsabile scientifico della missione, Richard Cook, del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della Nasa, in Italia per il Congresso Internazionale di Astronautica."

‘’E’ possibile – ha detto - che in passato, fra due o tre miliardi di anni fa, su Marte possano esserci state forme di vita, ma bisogna scavare in profondità perché sia probabile fare scoperte interessanti".
 
246795_416024545114193_1940944699_n.jpg


PASADENA, California - Gli scienziati e gli ingegneri della Nasa stanno preparando il rover a prelevare il suo primo campione di suolo marziano per un'analisi.

La capacità di Curiosity di mettere campioni di terreno in strumenti di analisi è fondamentale per valutare se la sua posizione attuale su Marte, nei pressi del Gale Crater, abbia mai presentato condizioni ambientali favorevoli per la vita microbica.

L'analisi minerale può rivelare condizioni ambientali anche remote. L'analisi chimica può verificare la presenza di ingredienti necessari per la vita.

"Ora abbiamo raggiunto una fase importante che otterrà i primi campioni solidi negli strumenti di analisi in circa due settimane", ha detto il Mission Manager Michael Watkins del laboratorio Jet Propulsion della Nasa a Pasadena, in California .

Il Rover sta svolgendo operazioni preparatorie per testare le sue capacità "idrovore" per raccogliere ed elaborare campioni di suolo.
Poi, userà un trapano-martello per raccogliere campioni di polvere dalle rocce. Per iniziare i preparativi per un prelievo , il rover ha usato una delle sue ruote per esporre terreno fresco.

Successivamente, il rover raccoglierà un po' di materiale, agiterà a fondo alcuni campioni all'interno delle camere di trattamento , pulirà le superfici interne, poi scarterà i campioni stessi.
Quindi farà un altro prelievo di terra e lo metterà in una specie di "vassoio di osservazione" per l'ispezione da parte di telecamere ubicate sul montante del rover.
Una parte di tale campione sarà esaminato dal "Chemin" strumento di identificazione chimica e mineralogia all'interno del rover.

"Stiamo andando ad analizzare da vicino la distribuzione granulometrica nel terreno qui per essere sicuri che sia quello che vogliamo", ha detto Daniel Limonadi del JPL, lead engineer dei sistemi di campionamento di superficie di Curiosity. Stiamo facendo molta attenzione a questo primo tentativo."
I cicli di risciacquo e scarto di campioni sono una pratica comune nelle analisi di laboratorio geochimiche sulla Terra.

"E' prassi standard eseguire una prima divisione del campione ed eliminarla, per eliminare tutti i residui ", ha detto JPL Joel Hurowitz, scienziato del sistema di campionamento del team di Curiosity.

Rocknest è il nome della zona dove Curiosity sta testare e analizzando il suolo marziano.
Alla fine del braccio del rover c'è un congegno denominato "CHIMRA" che comprende anche una serie di camere e labirinti per l'ordinamento, la cernita e la porzionatura dei campioni raccolti dalla paletta o con il trapano a percussione del braccio.

In seguito ai lavori di Rocknest, il team ha intenzione di guidare il rover Curiosity a circa 100 metri verso est nella zona di Glenelg e selezionare una roccia come il primo obiettivo per l'uso del suo trapano.

Per ulteriori informazioni su Curiosity, visitate il sito: http://www.nasa.gov/msl o http://mars.jpl.nasa.gov/msl .

È possibile seguire la missione su Facebook e Twitter a: http://www.facebook.com/marscuriosity e http://www.twitter.com/marscuriosity .
 
Oggetto luccicante sul suolo marziano.

C_2_fotogallery_1013784__ImageGallery__imageGalleryItem_1_image.jpg


Potrebbe essere "un pezzo dello stesso Curiosity",dicono dalla Nasa.Ma mentre gli esperti cercano di capire cosa sia,qui sulla Terra si può osservare la foto scattata dal modulo che sta esplorando Marte, nella quale si vede,in basso, un piccolo oggetto lucente,forse metallico o di plastica o di altro materiale,visibile sul sulo marziano.
Potrebbe essere un pezzettino di qualche componente hardware staccatosi dal rover durante il suo tragitto.
L'unica certezza è che l'oggetto è reale, ed è stato ripreso dalla fotocamera del rover.
I tecnici di Pasadena,dopo un esame più ravvicinato,sono del parere che si tratti di un pezzo di plastica dello stesso rover,staccatosi per ragioni ancora da capire meglio.Hanno deciso perciò di rinviare di un giorno le analisi sui primi campioni di suolo prelevati,per acquisire ulteriori informazioni sulle possibili cause di questo che sembra un danno lieve,ma che in condizioni così complesse e delicate come quelle ambientali del pianeta rosso,può essere un dettaglio da non sottovalutare.
 
Ultima modifica:
695677main_pia16225-673.jpg

Il team operativo della Nasa ha deciso il 9 ottobre 2012 di procedere con il primo prelievo di materiale marziano da parte del rover.
Un campione di sabbia e polvere è stato introdotto nel meccanismo per la vagliatura e la porzionatura dei quantitativi inseriti.
Questo primo campione, e anche il secondo, saranno gettati dopo l'uso, poiché sono utilizzati solo per il processo di pulizia. I campioni successivi scavati dalla stessa area "Rocknest" saranno invece analizzati.
 
701391main_pia16236-673.jpg

La Mars Lens Imager (Macli) sul braccio di Curiosity ha ripreso questa immagine di una roccia chiamata "Et-Then" durante la missione 82 sol, giorno marziano (29 ottobre 2012.)
Il rover ha fotografato diverse rocce nella zona "Rocknest", tipo quest'altra denominata "Burwash", ricoperta di polvere e grossi grani di sabbia portata dal vento. Si trova vicino alla ruota anteriore sinistra del rover.

701380main_pia16237-43_226-170.jpg






Curiosity ha preparato anche l'analisi, durante la notte, di un campione di terreno con lo strumento "Chemin".
Il giorno precedente aveva completato la sua terza prova con vibrazione del suolo marziano, scavato "a macchia" . Inoltre ha completato l'analisi di un campione di atmosfera marziana.

Il rover continua il regolare monitoraggio dell'ambiente circostante, utilizzando gli altri strumenti del suo carico scientifico.
 
Ultima modifica:
Indietro
Alto Basso