Nighteagle
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Certamente.
Curiosity è dotato di molti strumenti che servono a catturare vari tipi di immagini o video.
Ciò che assomiglia più da vicino al concetto di fotocamera digitale classica è il modulo MastCam: comprende due fotocamere digitali affiancate e posizionate sulla "testa" del rover, alta circa due metri. Le fotocamere hanno una focale fissa di circa 100mm equivalenti, catturano immagini a 1.600 x 1.200pixel e hanno una definizione che, secondo la NASA, permette di identificare oggetti di 5 centimetri distanti 300 metri.
L'uso di due fotocamere affiancate permette di generare a bordo immagini stereo, e non solo immagini: il modulo MastCam cattura anche video ad alta risoluzione 720p. Il frame rate delle riprese è molto basso (6 fps) se paragonato a una anche semplice fotocamera digitale odierna, ma è un ottimo risultato se lo confrontiamo con le sequenze di 1-2 immagini al minuto che sinora erano state possibili in campo "spaziale".
Immagini e video vengono registrati in una memoria interna da 8 GB e compressi prima della trasmissione verso la Terra.
Montata sul braccio estendibile di Curiosity c'è poi una sorta di super-macro-fotocamera denominata MAHLI (Mars Hand Lens Imager).
Il suo scopo è riprendere immagini a colori dei dettagli del suolo di Marte, con un dettaglio tale da indentificare oggetti di dimensioni sino a 12 micron circa.
Da non dimenticare, anche se il suo compito è stato ormai svolto del tutto, anche la fotocamera MARDI. È posizionata sul corpo del rover e aveva il solo scopo di riprendere il suolo durante la discesa e l'atterraggio di Curiosity, in modo da avere una visione precisa della zona in cui Curiosity si trova. Lo ha fatto come previsto, generando un vero e proprio video a 4 fps con risoluzione di 1.600 x 1.200 pixel.
Infine, alle estremità del corpo di Curiosity sono posizionate altre quattro foto-videocamere denominate HazCam. Riprendono a bassa risoluzione e le loro immagini saranno quindi poco affascinanti, però hanno un ruolo molto importante: il "cervello" di Curiosity combina le immagini provenienti dalle HazCam per costruirsi una visione tridimensionale completa dell'ambiente circostante, in modo da evitare ostacoli e possibili pericoli ("hazard", appunto, da cui HazCam) quando inizierà a muoversi.
Proprio dalle HazCam sono state riprese le prime immagini che Curiosity ha inviato da Marte.
Questo è uno schema abbastanza chiaro delle varie componenti di Curiosity.
Curiosity è dotato di molti strumenti che servono a catturare vari tipi di immagini o video.
Ciò che assomiglia più da vicino al concetto di fotocamera digitale classica è il modulo MastCam: comprende due fotocamere digitali affiancate e posizionate sulla "testa" del rover, alta circa due metri. Le fotocamere hanno una focale fissa di circa 100mm equivalenti, catturano immagini a 1.600 x 1.200pixel e hanno una definizione che, secondo la NASA, permette di identificare oggetti di 5 centimetri distanti 300 metri.
L'uso di due fotocamere affiancate permette di generare a bordo immagini stereo, e non solo immagini: il modulo MastCam cattura anche video ad alta risoluzione 720p. Il frame rate delle riprese è molto basso (6 fps) se paragonato a una anche semplice fotocamera digitale odierna, ma è un ottimo risultato se lo confrontiamo con le sequenze di 1-2 immagini al minuto che sinora erano state possibili in campo "spaziale".
Immagini e video vengono registrati in una memoria interna da 8 GB e compressi prima della trasmissione verso la Terra.
Montata sul braccio estendibile di Curiosity c'è poi una sorta di super-macro-fotocamera denominata MAHLI (Mars Hand Lens Imager).
Il suo scopo è riprendere immagini a colori dei dettagli del suolo di Marte, con un dettaglio tale da indentificare oggetti di dimensioni sino a 12 micron circa.
Da non dimenticare, anche se il suo compito è stato ormai svolto del tutto, anche la fotocamera MARDI. È posizionata sul corpo del rover e aveva il solo scopo di riprendere il suolo durante la discesa e l'atterraggio di Curiosity, in modo da avere una visione precisa della zona in cui Curiosity si trova. Lo ha fatto come previsto, generando un vero e proprio video a 4 fps con risoluzione di 1.600 x 1.200 pixel.
Infine, alle estremità del corpo di Curiosity sono posizionate altre quattro foto-videocamere denominate HazCam. Riprendono a bassa risoluzione e le loro immagini saranno quindi poco affascinanti, però hanno un ruolo molto importante: il "cervello" di Curiosity combina le immagini provenienti dalle HazCam per costruirsi una visione tridimensionale completa dell'ambiente circostante, in modo da evitare ostacoli e possibili pericoli ("hazard", appunto, da cui HazCam) quando inizierà a muoversi.
Proprio dalle HazCam sono state riprese le prime immagini che Curiosity ha inviato da Marte.
Questo è uno schema abbastanza chiaro delle varie componenti di Curiosity.
