Sonda Curiosity su Marte il 6 Agosto 2012

Certamente.

Curiosity è dotato di molti strumenti che servono a catturare vari tipi di immagini o video.

Ciò che assomiglia più da vicino al concetto di fotocamera digitale classica è il modulo MastCam: comprende due fotocamere digitali affiancate e posizionate sulla "testa" del rover, alta circa due metri. Le fotocamere hanno una focale fissa di circa 100mm equivalenti, catturano immagini a 1.600 x 1.200pixel e hanno una definizione che, secondo la NASA, permette di identificare oggetti di 5 centimetri distanti 300 metri.

L'uso di due fotocamere affiancate permette di generare a bordo immagini stereo, e non solo immagini: il modulo MastCam cattura anche video ad alta risoluzione 720p. Il frame rate delle riprese è molto basso (6 fps) se paragonato a una anche semplice fotocamera digitale odierna, ma è un ottimo risultato se lo confrontiamo con le sequenze di 1-2 immagini al minuto che sinora erano state possibili in campo "spaziale".

Immagini e video vengono registrati in una memoria interna da 8 GB e compressi prima della trasmissione verso la Terra.

Montata sul braccio estendibile di Curiosity c'è poi una sorta di super-macro-fotocamera denominata MAHLI (Mars Hand Lens Imager).

Il suo scopo è riprendere immagini a colori dei dettagli del suolo di Marte, con un dettaglio tale da indentificare oggetti di dimensioni sino a 12 micron circa.

Da non dimenticare, anche se il suo compito è stato ormai svolto del tutto, anche la fotocamera MARDI. È posizionata sul corpo del rover e aveva il solo scopo di riprendere il suolo durante la discesa e l'atterraggio di Curiosity, in modo da avere una visione precisa della zona in cui Curiosity si trova. Lo ha fatto come previsto, generando un vero e proprio video a 4 fps con risoluzione di 1.600 x 1.200 pixel.


Infine, alle estremità del corpo di Curiosity sono posizionate altre quattro foto-videocamere denominate HazCam. Riprendono a bassa risoluzione e le loro immagini saranno quindi poco affascinanti, però hanno un ruolo molto importante: il "cervello" di Curiosity combina le immagini provenienti dalle HazCam per costruirsi una visione tridimensionale completa dell'ambiente circostante, in modo da evitare ostacoli e possibili pericoli ("hazard", appunto, da cui HazCam) quando inizierà a muoversi.

Proprio dalle HazCam sono state riprese le prime immagini che Curiosity ha inviato da Marte.

Questo è uno schema abbastanza chiaro delle varie componenti di Curiosity.:D

H_msl_configuration_02.jpg
 
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Autoritratto ad alta risoluzione di Curiosity!:D

Il rover ha usato lo strumento Marte Lens Imager (Macli) per catturare questa serie di 55 immagini ad alta risoluzione, che sono state montate insieme per creare questa immagine a colori.

Il mosaico mostra il rover a "Rocknest", il posto in cui ha avuto luogo il primo prelievo di suolo marziano della missione.
Le montagne sullo sfondo a sinistra sono la parete settentrionale del cratere Gale.

La base della montagna (alta 5 km) sedimentaria nel Gale Crater, il Monte Sharp, sorge sul lato destro del telaio.

Il paesaggio marziano appare invertito all'interno della rotonda, perchè lo strumento ChemCam si riflette nella parte superiore del montante del rover.

Questa foto eccezionale mostra l'attuale stato del rover e consente agli ingegneri di missione di tenere traccia delle modifiche avvenute nel corso del tempo, come ad esempio l'accumulo di polvere e l'usura della ruota.

Grazie alla sua posizione alla fine del braccio robotico, solo Macli (tra le ben 17telecamere del rover ), è in grado di riprendere alcune parti del robot, comprese le porte sul lato ruote.
 
Quindi facendo un bilancio (ovviamente prematuro, ma anche tra un anno sarà prematuro:doubt: ) cosa ha scoperto di nuovo finora?:icon_rolleyes:
già con Pathfinder confidavano nell'individuare tracce di vita...confermo i miei dubbi sulla portata scientifica (non ingegneristica) di questa macchinina:icon_rolleyes: Come disse su Rai3 Mercalli, che qualche nozione scientifica ce l'ha, "misurino la temperatura del nostro pianeta poiché è preoccupante"!:evil5: :icon_rolleyes:
 
sopron ha scritto:
Quindi facendo un bilancio (ovviamente prematuro, ma anche tra un anno sarà prematuro:doubt: ) cosa ha scoperto di nuovo finora?:icon_rolleyes:
già con Pathfinder confidavano nell'individuare tracce di vita...confermo i miei dubbi sulla portata scientifica (non ingegneristica) di questa macchinina:icon_rolleyes: Come disse su Rai3 Mercalli, che qualche nozione scientifica ce l'ha, "misurino la temperatura del nostro pianeta poiché è preoccupante"!:evil5: :icon_rolleyes:

Ogni tanto sono daccordo con te sopron:5eek:
In effetti mi sembrano le solite cose che gia sapevamo, e cioè che su marte c'è l'acqua, che è composto da tali materiali piuttosto che altri, che ci stanno montagne e canion... tutte cose che sapevamo perfettamente standocene sulla terra!!
Se è tutto qui quello che può dirci curiosity, francamente mi viene da dire che sia stato un bello spreco di soldi....
Pensiamo alla nostra terra che è messa maluccio prima di andare a vedere cosa cè su marte vaaaaa:eusa_whistle:
 
@sopron e cudy
Vabbè,allora secondo il vostro ragionamento, sarebbe stato meglio che Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona avessero pensato più ai problemi della Spagna , che a finanziare Cristoforo Colombo.
Diamo tempo al tempo.
Se volete,parliamo di tutti i progressi che la scienza ha fatto grazie alle esplorazioni spaziali (es.nel campo dell'astronomia,elettronica,fisica e medicina,ecc), e approfondiamo, in particolare, l'utilità dell'esplorazione di Marte.:evil5:
 
Sì, ma i progressi li ha fatti a tavolino, ragionando. Non andando in giro per il sistema solare! questo ci garantisce foto più belle...tuttavia, confrontando, anche la ricostruzione al pc del suolo di Marte su un vecchio libro anni 70 che ho trovato da mio papà non mi sembra molto differente da quelle di curiosity.
Non sono contrario alle esplorazioni, ma sono contrario alle americanate spacciate come indispensabili!
quanto a Colombo, sono convinto che non fu lui il primo a scoprire le Americhe anzi le Indie, vedremo ;)
Tempo al tempo: l'ho già dato con Pathfinder ;)
siccome tempus fugit anche per chi scrive avrei gradito qualche bilancio, oltre alle foto mozzafiato ;)
hanno trovato aminoacidi??
poi certo c'è sempre l'ammmmmericano che realizza al supercomputer i modelli di esplosione di giganti blu, sempre con l'asettico linguaggio da american engineer (well, wow, figata, wow, Dio ha creato l'Universo per me, wow, da piccolo adoravo gli esplosivi ed ora lavoro con le più grandi esplosioni dell'Universo, well well...se vuoi vedo di recuperare lo studiolo con il nome del tipo...penso nel 2007...temo anzi spero di averlo cestinato!!) capisci che sono stufo???!!!
wow prima di morire la stella emette un fa naturale wow...ma sai che finora non ne è ha azzeccata una di previsione!! e gli danno soldi anziché una condanna! infatti aspetto ancora che eta carinae rischiari il cielo nella notte! il modello al supercomputer non mente, anzi sì ;)
per cortesia! un po' più di umiltà e buon senso!:icon_twisted: :icon_twisted:

/american_engineer_mode _off
thanks.
Ho più rispetto per quello che fece Eratostene di Cirene nel III a.C con i "potenti" mezzi che aveva (solo trigonometria e senza satelliti geostazionari) che per "altra gente moderna" ;) mi conSCEnta! :D
 
Ultima modifica:
Nighteagle ha scritto:
@sopron e cudy
Vabbè,allora secondo il vostro ragionamento, sarebbe stato meglio che Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona avessero pensato più ai problemi della Spagna , che a finanziare Cristoforo Colombo.
Diamo tempo al tempo.
Se volete,parliamo di tutti i progressi che la scienza ha fatto grazie alle esplorazioni spaziali (es.nel campo dell'astronomia,elettronica,fisica e medicina,ecc), e approfondiamo, in particolare, l'utilità dell'esplorazione di Marte.:evil5:

Non sono per nulla contro le nuove scoperte e la tecnologia... anzi!!
Ma coi tempi che corrono dico solo che cè ben altro di prioritario. Per esempio cercare di risolvere e salvaguardare i problemi a livello climatico e del nostro pianeta, e una miriade di altre cose che nn vanno.

Per quanto riguarda Colombo e l' America ti dico solo che ormai gli scienziati sono completamente daccordo col dire che ci siamo stati molto ma molto prima di colombo, i romani, i vichinghi, i fenici, e innumerevoli altri popoli prima...
Un esempio a caso fra i molti:
http://mysterium.blogosfere.it/2010/03/le-recenti-acquisizioni-archeologiche-hanno.html
 
Com'è vero che gli estremi si attraggono :D

Devo ammettere (con grande piacere) che anch'io sono d'accordo con cudy :)

A prescindere (come diceva il grande Toto'): complimenti a Nighteagle per le spiegazioni e gli aggiornamenti da/su Curiosity. ;)
 
Anch'io sono contento di come Nighteagle si prende cura del 3d ed apprezzo l'entusiasmo da lui profuso e lo capisco, anch'io mi appassiono di certi argomenti di altra natura ;)
A volte uso troppo l'iperbole (è nella mia natura :D ), ma il mio giudizio sull'utilità e sulla bontà dell'impiego di ingenti risorse finanziarie per questa epocale impresa non muta, però -se mai ce ne fosse bisogno- ribadisco la mia stima nei confronti di Nighteagle e di tutti i partecipanti a questo 3d!!
Siamo esseri finiti che tendono all'infinito :D

e come direbbe Relop: Gloria Fortunae Comes! :D :D :D
 
sopron ha scritto:
il mio giudizio sull'utilità e sulla bontà dell'impiego di ingenti risorse finanziarie per questa epocale impresa non muta

Non è così semplice, e ridurre tutto alla questione della spesa economica è controproducente, e non fa avere un quadro completo di quanti e quali innovazioni lo spazio ci costringa ad ideare.

Certo, in un periodo di crisi economica e di persone che faticano ad arrivare alla fine della seconda settimana del mese è difficile giustificare la spesa di qualche miliardo di dollari per lo studio, ad esempio, del Sole. Ma se ci fermiamo a questa sola considerazione, perdiamo di vista il futuro.

Se poi facciamo un paio di calcoli, il budget della NASA per il 2011 è stato calcolato a 19 miliardi di dollari, che verranno suddivisi tra i vari satelliti, Hubble, missioni di routine, ricerca e sviluppo, e la missione per Marte.

Quella cifra corrisponde a circa 3 settimane di guerra in Iraq o in Afghanistan, il che fa pensare al modo in cui vengono dirottati i finanziamenti e quali siano le priorità della politica.

E una domanda sorge spontanea: è stato più prolifico per la società moderna un anno di guerra in Iraq, o un anno di ricerca scientifica?

Ora abbiamo bisogno di soldi, e lo sappiamo tutti. Ma la possibilità che le nostre materie prime (alcune delle quali iniziano a scarseggiare), il nostro stile di vita, la nostra intera cultura e concezione di civiltà potrebbero mutare radicalmente con l'esplorazione dello spazio vale il costo di tutti gli investimenti fatti finora, e quelli futuri.

Occorre far capire bene al grande pubblico, logicamente e giustamente preoccupato per il fatto che miliardi di euro vengano dirottati in un settore considerato superfluo, che lo spazio non solo è la penultima frontiera dell'esplorazione (dico penultima per via del fatto che ogni volta che esploriamo qualcosa di nuovo ci accorgiamo che il limite ultimo è ben lontano), ma è anche un'opportunità economica e culturale immensa, e come tale va considerata.

Possiamo iniziare spiegando quante innovazioni siano nate come conseguenza delle prime missioni spaziali. Robotiche, animali o umane poco importa, ogni nuovo satellite, ogni nuova capsula con equipaggio umano lanciata nello spazio si porta dietro un piccolo o grande pezzo innovativo, miglioramento della precedente strumentazione o macchinario del tutto nuovo e che necessita di sperimentazione.

Non serve elencare tutte le invenzioni create per le missioni lunari o orbitali negli ultimi 50 anni, credo sia evidente che il raggiungimento dello spazio prossimo alla Terra abbia dato un impulso incredibilmente potente allo sviluppo tecnologico, ed abbia radicalmente cambiato il nostro stile di vita.

Ma se immaginiamo Marte come prossimo traguardo, avremo a che fare con un'esperienza pionieristica nuova, affascinante e dalle incredibili opportunità. E non solo dal punto di vista tecnologico.

Se consideriamo infatti le sfide che la missione su Marte rappresenta, ci accorgiamo che da una parte avremo bisogno di una tecnologia già realizzata, ma che necessita di miglioramenti che, nel giro di un paio di decenni, finiranno nelle nostre case come elettrodomestici o elettronica di consumo; ma sarà necessario anche studiare e comprendere l'essere umano meglio di quanto sia stato fatto finora.

Una delle prime sfide è quella della permanenza prolungata nello spazio. Che effetti fisici e psicologici può avere rimanere su un pianeta alieno per almeno un anno, senza calcolare il viaggio che comporterebbe almeno un altro anno di reclusione in moduli che farebbero sembrare le nostre case come dei palazzi reali?
In realtà abbiamo diversi dati a riguardo, raccolti durante le decine e decine di missioni nello spazio, ma non sono sufficienti per valutare tutti i rischi che una missione su Marte comporterà. E' per questo che si vuole rinchiudere persone in una simulazione marziana, è per questo motivo che si continuano a studiare su animali ed essere umano gli effetti dell'assenza di gravità; ed è grazie a questa ricerca che capiremo se e come sarà possibile colonizzare lo spazio, che di certo sarà il prossimo traguardo dell'espansione umana. E non mi riferisco solo a qualche avamposto su Marte, ma ad una colonizzazione in grande stile, oltre il Sistema Solare, per niente impossibile anche con le tecnologie che oggi abbiamo sotto forma di prototipi.

Altro fattore importante da considerare è la tecnologia. Saremo costretti ad ideare serre efficaci e super-produttive in grado di fornire cibo e aria respirabile all'equipaggio; dovremo studiare più a fondo la costruzione di moduli abitativi confortevoli e adatti alla sopravvivenza per lunghi periodi nello spazio; avremo la necessità di sviluppare nuovi medicinali e nuove tecniche mediche per il trattamento di patologie che potrebbero risultare fatali nello spazio. Tutte queste ricerche avranno un enorme impatto sul nostro modo di vivere e di sopravvivere sulla Terra.

Una delle rivoluzioni tecnologiche previste sarà quella dei sistemi di propulsione. Impiegare almeno 6 mesi per arrivare su Marte è infatti non solo poco pratico, ma anche estremamente duro per la psicologia dell'equipaggio. Avere dei sistemi di propulsione che ci portino sul Pianeta Rosso in poco più di un mese, o poco meno, eviterebbero problemi non indifferenti. La tecnologia per viaggiare in tempi decenti su Marte esiste già, sta per essere collaudata su alcuni satelliti. Si spera soltanto che, una volta stabilita la data certa della missione, non ci si fossilizzi su vecchi sistemi di propulsione che renderebbero il viaggio un vero inferno.

Ed ecco che arriviamo alla rivoluzione tecnologica che probabilmente avrà effetti nell'immediato, senza la necessità di aspettare decadi intere prima di vederla applicata nella nostra vita quotidiana: l'intelligenza artificiale.
Sebbene il vantaggio di avere un essere umano in una missione simile sia proprio quello di sfruttarne la creatività, l'intelligenza e la capacità decisionale, ad oggi neanche paragonabili a quelle di un computer, sarà necessario avere il supporto di un'intelligenza artificiale per far fronte a molteplici situazioni nelle quali l'essere umano non è adatto ad operare, o la sua assenza rende indispensabile l'utilizzo di una macchina intelligente.

A cosa porteranno tutte queste innovazioni? Possiamo fare delle ipotesi su quano già possediamo nei laboratori di tutto il mondo, e su quanto si sta studiando per il futuro:

- Robot intelligenti: vagheranno per le nostre case, su due gambe, su quattro, o solo come intelligenza artificiale "padrona di casa". Sapranno capire quando il nostro cibo preferito sta finendo e provvedere a fare la spesa, potranno pulire il pavimento al posto nostro, fare il bucato senza infeltrirlo, prepararci il pranzo con quel giusto tocco di peperoncino che ci piace.
- Turismo spaziale: sebbene sia già realtà, ed in pochi anni si darà il via ufficiale alle imprese turistiche spaziali, l'avere a disposizione motori affidabili e con velocità superiori a quelle attuali darà un impulso considerevole al turismo spaziale, per esempio consentendo di raggiungere ipotetiche basi lunari.
- Medicina: lo spazio provoca inevitabili cambiamenti nel corpo umano, è ampiamente risaputo. questo comporterà la realizzazione di nuovi farmaci, di metodi di sterilizzazione più efficaci, allo studio più approfondito delle dinamiche del corpo umano. Tutto ciò si rifletterà sulla salute di chi sta sulla Terra e sulla nostra conoscenza dei meccanismi biologici che regolano la vita.
- Tecnologie innovative: si stanno già sperimentando scudi termici elettromagnetici, comunicazioni interplanetarie, meta-materiali incredibilmente versatili e resistenti, schermature contro i raggi cosmici, ed una serie incredibile di tecnologie che, come la storia dimostra, finiranno nelle nostre case in qualche decennio.

E queste innovazioni, solo un accenno di quanto potremmo ottenere da una missione su Marte, sono forse niente se paragonate alla possibilità di scoprire, per la prima volta e con certezza assoluta, vita extraterrestre. Sarebbe la più importante scoperta (forse della scienza intera) da quando l'uomo ha domato il fuoco.

Sembra ancora così inutile e costoso andare su Marte?
(erafutura.blogspot.com)

In ogni caso,l'Uomo continuerà a volgere sempre il suo sguardo verso le stelle, e la sua sete di conoscenza non sarà mai appagata.
 
Nighteagle ha scritto:
- Robot intelligenti: vagheranno per le nostre case, su due gambe, su quattro, o solo come intelligenza artificiale "padrona di casa". Sapranno capire quando il nostro cibo preferito sta finendo e provvedere a fare la spesa, potranno pulire il pavimento al posto nostro, fare il bucato senza infeltrirlo, prepararci il pranzo con quel giusto tocco di peperoncino che ci piace.
- Turismo spaziale: sebbene sia già realtà, ed in pochi anni si darà il via ufficiale alle imprese turistiche spaziali, l'avere a disposizione motori affidabili e con velocità superiori a quelle attuali darà un impulso considerevole al turismo spaziale, per esempio consentendo di raggiungere ipotetiche basi lunari.
- Medicina: lo spazio provoca inevitabili cambiamenti nel corpo umano, è ampiamente risaputo. questo comporterà la realizzazione di nuovi farmaci, di metodi di sterilizzazione più efficaci, allo studio più approfondito delle dinamiche del corpo umano. Tutto ciò si rifletterà sulla salute di chi sta sulla Terra e sulla nostra conoscenza dei meccanismi biologici che regolano la vita.
- Tecnologie innovative: si stanno già sperimentando scudi termici elettromagnetici, comunicazioni interplanetarie, meta-materiali incredibilmente versatili e resistenti, schermature contro i raggi cosmici, ed una serie incredibile di tecnologie che, come la storia dimostra, finiranno nelle nostre case in qualche decennio.

E queste innovazioni, solo un accenno di quanto potremmo ottenere da una missione su Marte,

La pensiamo in modo opposto ;)
Io penso che la nostra salvezza sia il ritorno alla natura!
La natura è la Provvidenza per gli esseri umani.

Lo scenario da te descritto è atroce.!
Un'intelligenza artificiale vagante per casa mia??!!
Io allora sarò ridotto ad una larva. Non avrò bisogno di braccia nè di gambe, farà tutto il robot ed io sarò puri neuroni come quella palla luminosa sotto terra di Star Trek.
Davvero terribile lo scenario che tu aspichi e per il quale scalpiti. Spero di NON vivere così a lungo per vederlo!

Turismo: e andare sulle Dolomiti? guarda che se vai con una guida alpina impari tante cose e ti rimane un'esperienza per la vita e tocchi con mano il Triassico superiore e puoi fare importante ricerca scientifica!! e poi è la medicina per l'anima anche senza bisogno di nuovi ritrovati ispirati dall'assenza di gravità eh! e se l'anima è ok e la psiche anche, anche il corpicino funziona benone, nel senso che che i linfonodi e gli anticorpi ritornerebbero a funzionare alla grande, cosa che accade sempre meno! Preferisco le Dolomiti nostrane al "tuo" vuoto interspaziale! tientelo stretto!!
;)

Medicina: servirà ancora di più lo psicologo con lo scenario da te prospettato!

Diciamo che hai peggiorato la situazione con questo intervento:
prima potevo anche interessarmi nell'apprendere qualche dato scientifico in più (il che non fa male), ma ora sei proprio sognatore, in tal caso preferisco Star Trek: grandi intuizioni futuristiche (alcune delle quali già dimostrate scientificamente) ma senza perdere di vista la natura e le debolezze umane facendole diventare punto di forza. No No non ci siamo caro amico :)

Un caro saluto, in attesa che a casa mia arrivi la schermatura contro i raggi cosmici, se permetti intanto darei un'occhiata alle travi del tetto perché qui da noi, a differenza della tua luna, è zona sismica ;)
Ognuno ha le sue priorità ;)

e prima di occuparmi delle trasmissioni interplanetarie, magari tenterò di imparare una lingua in più qui sul nostro pianeta e ..magari solo per sfizio avere anche dei concetti validi da esprimere ;)

Ora vado a controllare che il robottino intelligente, non mi abbia messo troppo peperoncino nel sugo, con sti algoritmi implementati non si è mai sicuri hehe ;)


Nighteagle ha scritto:
Sembra ancora così inutile e costoso andare su Marte?
(erafutura.blogspot.com)

Sì!! inutile e esiziale!
spero non si verifrichi MAI!
già ora siamo rincretiniti con gli smartphones, rincretiniti!! e vuoi che i nostri figli abbiano a disposizione il robot intelligenza artificiale o che scorrazzino nell'aia assieme alle galliine? domanda retorica. se il fine è la felicità...vedi tu la risposta ;)
la prossima volta però dillo con tue parole...ora vedo il blog ahhhhh
e pensare che ero convinto di essere io quello che abita sulla nuvola rosa....della serie: poco, se mi considero; molto, se mi confronto ahi ahi ;)

gli interventi scientifici su questo forum sono sempre più deprecabili, sempre più in basso (anche se tendiamo a volare alto, in realtà siamo molto raso terra, molto).

Nighteagle ha scritto:
In ogni caso,l'Uomo continuerà a volgere sempre il suo sguardo verso le stelle, e la sua sete di conoscenza non sarà mai appagata.

Unico punto su cui concordo, non a caso Dante termina sempre col riferimento alle stelle:eusa_whistle: :eusa_whistle: ;)

PS: in tutta franchezza ed amicizia (ma con un po' meno stima, ora...) :
rimpiango quando postavi le cartoline da Marte ,)
 
sopron ha scritto:
La pensiamo in modo opposto ;)
Io penso che la nostra salvezza sia il ritorno alla natura!
La natura è la Provvidenza per gli esseri umani.

Lo scenario da te descritto è atroce.!
Un'intelligenza artificiale vagante per casa mia??!!
Io allora sarò ridotto ad una larva. Non avrò bisogno di braccia nè di gambe, farà tutto il robot ed io sarò puri neuroni come quella palla luminosa sotto terra di Star Trek.
Davvero terribile lo scenario che tu aspichi e per il quale scalpiti. Spero di NON vivere così a lungo per vederlo!
quoto questa parte la tecnologia deve essere considerata
ma a questo mondo c'è un limite che non deve essere superato ;)
cmq concordo sull'impegno preso per questo tread
 
Nighteagle si vede che ci metti passione in queste cose e ciò è molto bello...
Ho notato che ti firmi come "Uomo che sogna il futuro"
Bene io dico che per sognare un futuro sia bene oggi oltre che sognare anche agire e fare di tutto per mantenere ciò che abbiamo e usare la tecnologia per mantenere tutto questo, non per distruggerlo:icon_rolleyes:

P.s. Il mio credo mi porta a dire che veniamo dalle stelle, e che non necessariamente noi dobbiamo raggiungerle, ma anzi che probabilmente saranno di nuovo loro a farci visita....:lol:
Ma questo è un altro argomento, che a molti risulterà stram:eusa_whistle: palato...
 
sopron ha scritto:
..........
Turismo: e andare sulle Dolomiti? guarda che se vai con una guida alpina impari tante cose e ti rimane un'esperienza per la vita e tocchi con mano il Triassico superiore e puoi fare importante ricerca scientifica!!
..........

E andar per mare in barca a vela dovunque nel Mondo ti sembra meno? :)
Ubi navis ibi Patria
 
Andar con barca a vela alla Barcolana con bora a 100 :D
invece mi toccherà infilarmi per 6 mesi in una navicella spaziale a mangiar liofilizzato e devo pure gioire!! :D :D
Ubi Gaius ibi Gaia (non c'entra nulla ma mi è venuto così :D ) :D
 
cudy ha scritto:
P.s. Il mio credo mi porta a dire che veniamo dalle stelle, e che non necessariamente noi dobbiamo raggiungerle, ma anzi che probabilmente saranno di nuovo loro a farci visita....:lol:
Ma questo è un altro argomento, che a molti risulterà stram:eusa_whistle: palato...

Be' anche senza credo ;)
siamo fatti di materiale sintetizzato nelle fucine stellari: basta fare un'analisi del sangue ;)
 
ma come si può pensare che sia inutile andare su marte (o in generale nello spazio)? cioè, è il senso della vita IMHO
 
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