TI Media: approvata la cessione del 100% di La7 Srl a Cairo Communication (04/03/13)

bullsyee ha scritto:
http://www.tvblog.it/post/174451/la-7-a-cairo-chi-rimane-e-chi-va-via
tagli a destra e sinistra se l'articolo corrisponde al vero

se queste sono le prime mosse, diciamo che cominciamo male.
Tagli le produzioni che vanno bene e quando finalmente la fascia 9 - 12 cominciava a decollare? Semmai la rafforzi, anche perchè bisogna vedere se coffee break e l'aria che tira faranno gli stessi ascolti dopo le elezioni. Inoltre sono due produzioni che costano niente. L'aria che tira poi (che beneficia del traino di coffe break) va ora in onda dagli studi di via novaro e non più da videa.
8 e mezzo poi fa ottimi ascolti in una fascia difficilissima con costi irrisori, ascolti che beneficiano del traino del tg. Editorialmente parlando non ha senso anteporlo al tg, perchè tutto sommato è un programma di approfondimento che va dopo il tg e non prima xkè approfondisce le notizie date nel tg.....

segnalo ritratto di cairo su panorama, e già questo alimenta i sospetti che il personaggio tutto sommato non sia mal visto alla corte di arcore

http://economia.panorama.it/sergio-luciano-piazza-mercato/la7-vendita-urbano-cairo
 
....come si fà già sapere cosa taglierà o lascerà CAIRO, che non l ha nemmeno ancora comprata LA7, ricordo che per ora ha solo una trattativa esclusiva..quindi lascerei il sentito dire...
 
si è vero, ma alla fine andando ad esclusione cosa vuoi tagliare? I menù di bendetta che come il maiale non si butta via niente? Quello che c'era da tagliare è stato tagliato. Non rimane niente. Poi è stato lo stesso Cairo in una intervista a dire che ci sarebbero il pomeriggio e la seconda serata sono da costruire e mi pare una ovvietà. Non vedo produzioni da tagliare, la7 non ha un palinsesto così articolato. A meno che non si riferisca a progetti in cantiere avviati e non ancora partiti
 
Guardate che Telecom tenendo i mux potrebbe un domani tornare editore di qualche altro canale televisivo tantopiù che conserva il 30% di EFFE TV (Feltrinelli TV), niente è perduto.
 
Certo che Cairo non è malvisto alla corte di Arcore, ancora si sta qua a dubitarne? Sto cercando di dirlo da giorni, ma invece si continua a pensare a Cairo come a un normale ex dipendente di Berlusconi (come ce ne son stati tanti), quando invece ne è stato uno dei più stretti collaboratori, il che fa una bella differenza. Ho anche fatto presente dei sorrisi malcelati di Berlusconi al solo sentir parlare di Cairo... Vedremo: sarà il tempo a dire se Cairo sarà in grado di fare una tv competitiva o solo una tv al minimo sindacale incapace (o senza alcuna volontà?) di crescere e smarcarsi dal ruolo subalterno attuale (che farebbe molto comodo ai concorrenti). Così come vedremo se negli anni a venire continuerà o meno ad ospitare tutte le voci critiche che ci sono ora.
 
stravolta non concordo.
E' stato collaboratore l negli anni in cui berlusconi non era in politica (molti con disprezzo lo raffigurano come l'assistente di veronica).
Anche Freccero è stato collaboratore strettissimo di Berlusconi, ma non per questo se ne fa una colpa.
Il vero nocciolo è che Cairo farà una tv a minimo sindacale e le premesse ci sono tutte. Io dividerei le due cose. Non è l'aver fatto da assistente a berlusconi (non è il solo e nella vita si fanno dei percorsi) e non avere le forze per investire e crescere.

questo articolo chiarisce un po' le cose

http://www.dagospia.com/rubrica-4/b...firma-dell-accordo-con-cairo-per-la-51301.htm
 
Aver fatto il collaboratore a Berluscone forse gli giovera' nel capire come si fa tv e dove fargli battaglia, ovvero trovargli il punto debole, anche con pochi spiccioli si puo' fare buona tv (una ex emittente tarantina faceva agli arbori ottimi programmi che poi la rai copio')
 
Astrix ha scritto:
Certo che Cairo non è malvisto alla corte di Arcore, ancora si sta qua a dubitarne? Sto cercando di dirlo da giorni, ma invece si continua a pensare a Cairo come a un normale ex dipendente di Berlusconi (come ce ne son stati tanti), quando invece ne è stato uno dei più stretti collaboratori, il che fa una bella differenza. Ho anche fatto presente dei sorrisi malcelati di Berlusconi al solo sentir parlare di Cairo... Vedremo: sarà il tempo a dire se Cairo sarà in grado di fare una tv competitiva o solo una tv al minimo sindacale incapace (o senza alcuna volontà?) di crescere e smarcarsi dal ruolo subalterno attuale (che farebbe molto comodo ai concorrenti). Così come vedremo se negli anni a venire continuerà o meno ad ospitare tutte le voci critiche che ci sono ora.
Vogliono vendere? si devono accontentare di chi è disposto a comprare...
 
Intanto è giallo sulla proposta di offerta avanzata da Europa 7. Telecom Italia ha ammesso che la proposta non è stata discussa nel Cda del 18 febbraio a causa della mancanza della “due diligence”. Francesco Di Stefano, in una comunicazione datata 12 febbraio, spiega che le uniche limitazioni all’offerta vincolante derivano dal limitato accesso alle informazioni de La7 e ai “necessari approfondimenti di un’attività di due diligence che fin dall’inizio abbiamo definito circoscritta”. Il 14 febbraio c’è poi stato un incontro tra gli dove advisory di Telecom e di Europa 7 nel quale il piano industriale del gruppo di Di Stefano è stato giudicato esauriente e quindi “passabile” al Cda. Dove però non è stato mai discusso.
(corriere della comunicazione)
 
ormai si sa come andrà a finire, ma senza un partner industrale/finanziario non andrà da nessuna parte.
Ha a suo favore una rete in crescita (ieri crozza ha fatto 11% e in molte fasce la7 è sopra alle reti minori di rai e mediaset), l'azzeramento dei debiti e una piccola dote di 80 milioni di euro e una raccolta pubblicitaria tutta interna (handicap de la7 della gestione telecom), contro ha un mercato pubblicitario depressissimo, dovrà spendere per tenere il passo e lanciare fasce orari appetibili pubblicitariamente ma al momento trascurate (come il mezzogiorno e il pomeriggio fino al preserale), una library di format, serie e film insignificante e l'acquisto di capacità trasmissiva da un fornitore terzo (ormai è questa la sua condizione) per non parlare dei problemi interni al suo gruppo come i ricavi in calo e un fatturato ridicolo.......ce la farà da solo?
 
stefio ha scritto:
... e se Di Stefano si prendesse la TiMedia , la parte dei ripetitori ? :D ;)
con i soldi del monopoli? I mux valgono 400 milioni di euro....se avesse 400 milioni di euro di stefano non farebbe l'editore di una pay tv clandestina
 
maxmandrillo ha scritto:
mtv la sorellina di di la7 , la7d che fine fanno rimangono di telecom?
la7d è compresa con la7,quindi finisce a Cairo...MTV per ora rimane per il 51% a telecom e il 49% a VIACOM(propietaria della varie MTV nel mondo), poi si parla già di tempo della vendita della quota telecom a VIACOM.
 
Non darei per scontato che vada a Viacom, ricordo che MTV occupa l'ambita posizione 8 del LCN, un potenziale nuovo editore (sky) potrebbe farci un pensierino
 
lal ogica è che vendano a viacom la quaota di maggioranza che ha ora timb in mtv italia

sky se era interessata comperava la7..ormai è chiaro che sky non scende dal cielo
 
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