TI Media: approvata la cessione del 100% di La7 Srl a Cairo Communication (04/03/13)

Onestamente stamani ho letto l'articolo di Repubblica e vi dico che oggettivamente dice una marea di ****ate insensate dal punto di vista puramente tecnico, parla di politica e cose che dalle notizie del sito e del forum, dei quali visti i precedenti mi fido molto di più, non sono mai state menzionate.
Credo che queste voci di persone non addette ai lavori e non preparate in materia distirubino solo le trattave e facciano anche arrabbiare e non poco i compratori.
Per sapere notizie più veritiere e non lasciarci andare alle stupidagini di giornali che non hanno nessuna competenza in materia, e questa cosa mi fa arrabbiare poichè per come sono io se non conosco una determinata cosa non ne parlo per evitare di fare brutte figure, consiglio a tutti di fare come me e aspettare notizie reali dal forum o dal sito o da giornali del settore come eurosat che sicuramente sapranno di più di altri.
 
La7, acquirenti stranieri in pole position

TELECOM ITALIA
Dopo l’uscita di scena di Mediaset, in lizza fra gli altri ci sono Discovery Channel, Liberty Media, Rtl e News Corp. Secondo gli analisti l'emittente vale 200 milioni di euro

se vi interessa è tratto da Corrierecomunicazioni

inoltre dice che ci potrebbe essere pure 3italia
 
:eusa_think:

la notizia è stravecchia ! Nel frattempo ne è passata di acqua sotto i ponti.
In pole c'è il fondo clessidra

che smentisce una vicinanza alla famiglia Berlusconi

”L’affermazione che la famiglia Berlusconi e’ il principale o uno dei principali investitori del fondo Clessidra non e’ vera”. E’ quanto precisa il fondo in una nota a seguito di alcune notizie di stampa riguardanti la prospettata cessione di T.I.Media da parte di Telecom I.. Clessidra, prosegue la nota, e’ infatti una societa’ di gestione del risparmio indipendente i cui azionisti sono gli stessi manager che amministrano i fondi gestiti. Clessidra amministra capitali provenienti da oltre ottanta primari investitori istituzionali italiani e internazionali. Fra questi non rientra nessuna entita’ riconducibile ne’ direttamente, ne’ indirettamente alla Fininvest ne’ tanto meno alla famiglia Berlusconi. Clessidra fa dell’indipendenza il suo valore fondante e persegue la sua attivita’ di investimento solo nell’interesse dei propri investitori, finalizzato alla creazione di valore senza nessun vincolo o condizionamento.
 
:d

casp! non ho letto l'articolo fin in fondo hai ragione

john2207

l'art è del 19 Settembre 2012 :)

sempre avanti con i tempi io, scusate la mia dissinformazione
 
...La legge infatti prevede che quando si intende trasferire la proprietà di una rete televisiva, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agcom debbono necessariamente intervenire. E’ utile innanzitutto ricordare il testo letterale della legge per ciò che riguarda le frequenza (l’art 14 ter del codice delle comunicazioni elettroniche):...
dal fattoquotidiano di pochi istanti fa
in poche parole non è detto che sia una cosa facile il passaggio da un proprierio di frequenza assegnata (ch) ed uno subentrante anche a titolo gratutio (se ho ben capito l'articolo)
 
sta vendita della 7 comunque è una vicenda poco trasparente..non si capisce come un soggetto piccolo e non del settore si imbarca nell'acquisire un tv notoriamente in perdita e che necessita di una massiccia iniezione di risorse per essere rilanciata oltre che di idee

l'unica cosa seria è che la comprasse qualcuno che fa televisione..il fondo clessidra pare proprio un parcheggio
 
Anche questa mi sembra un'offerta poco seria...

MILANO - Diego Della Valle scende in campo per La7. Il fondatore della Tod's dovrebbe far arrivare entro oggi al presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e a tutti i consiglieri una lettera in cui si dice pronto a presentare un'offerta concorrenziale per rilevare la tv controllata da Ti Media. Della Valle ha già firmato l'impegno di riservatezza per accedere alle carte messe a disposizione dalla società all'advisor, ha messo i legali al lavoro e ingaggiato una banca d'affari internazionale che lo assiste. Ha bisogno però di qualche settimana (non mesi) per mettere a punto un'offerta interessante insieme ad alcuni imprenditori del made in Italy (tra cinque e sette) che sono disposti a seguirlo. E cercando di coinvolgere anche chi lavora a La7: dunque non si può escludere una partecipazione alla cordata di alcuni dei volti noti della tv, da Enrico Mentana a Michele Santoro, considerati da tutti i contendenti come inamovibili.

Lo schema dell'offerta di Della Valle dovrebbe essere simile a quello della Cairo Communication, puntando solo su una tv (La7 senza Mtv) e lasciando a Telecom Italia il business delle infrastrutture, i multiplex, che comunque generano dai 35 ai 50 milioni all'anno di margine lordo. Anzi, nella visione di Della Valle nessuno impedirebbe a Telecom di mantenere una quota di minoranza per avvantaggiarsi di una eventuale rivalutazione successiva dell'asset televisivo. Magari evitando di dover sovvenzionare con una dote pecuniaria il nuovo acquirente.

http://www.repubblica.it/economia/2013/02/16/news/della_valle_la7-52766389/
 
Negli ultimi giorni si stanno sentendo molte voci di vari ipotetici acquirenti di La7 e bast, senza Mtv e tutto il resto.
Onestamente trovate intelletualmente sensato che TI Media dopo tutto ciò che ha fatto per stabilizzare la situazione di Mtv e ha rilanciato il canale dedici di tenerselo e poi che se ne fa?
Credo che queste notizie siano solo di distirubo per la trattativa e che TI Media sia decisa a vewndere tutto in blocco, La7, Mtv e La7d con i mux.
Al massimo, ma proprio in caso di estrema necessità forse non cede i mux, ma siamo sinceri La7 ed Mtv non hanno futuro senza mux, farebbero la stessa fine di Dahlia che in pratica è fallita perchè non possedeva mux.
 
Potrebbe anche essere che uno si compri la 7 e un altro mtv.
Visto che tempo fa sembrava che Viacom (proprietaria del 49% di mtv) volesse comprarsela tutta.
 
loris_cb ha scritto:
Potrebbe anche essere che uno si compri la 7 e un altro mtv.
Visto che tempo fa sembrava che Viacom (proprietaria del 49% di mtv) volesse comprarsela tutta.

Proprio di questo parlo, TI Media ha fatto una guerra per non vendere la maggioranza di Mtv e, a mio pare ha fatto ciò proprio in previsione di vendere per valorizzare maggiormente la società TI Media, poi che fa vende a Viacom alla quale meno di sei mesi fa ha detto no?
Ribadisco a mio parere Telecom ha mantenuto la maggioranza di Mtv per valorizzare maggiormente TI Media e di conseguenza vendere tutto insieme.
 
«Ho provveduto a far pervenire al Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia una nostra seria manifestazione di interesse riguardante l'acquisto di La7. Abbiamo richiesto al Consiglio di Amministrazione che ci venga concesso il tempo minimo necessario per studiare il dossier». Lo afferma in una nota Diego Della Valle. «Qualora venga accettata la nostra richiesta», aggiunge, «abbiamo predisposto ufficialmente l'accesso alla documentazione, peraltro già accordatoci, dato mandato alla banca d'affari ed allo studio legale e tributario, pronti a verificare in tempi brevi tutta la documentazione».

passatemi la battuta, se Mentana diventa anche azionista de la7 è davvero finita, sarà ancora di più telementana

http://www.corriere.it/economia/13_...ma_1f10325e-7861-11e2-add6-217507545733.shtml
 
sarebbe una iniziativa editoriale estranea a quelle già essitenti per cui mi sembra positiva come cosa

il fondo clessidra invece è palesemente solo un acquirente di transito

a mio parere comunque ci vorrebbe un vero editore solido magari straniero
 
Il progetto Della Vallle non lo condivido, non condivido i progetti che vogliono scindere la7 dalla società carrier TimB. Sappiamo che il futuro dell'emittenza è fatto da tanti canali e chi ha banda e una rete trasmissiva ha un indubbio vantaggio. Il progetto di comprare il tasto 7 con un palinsesto, ancora tutto da costruire, quasi embrionale e' comprare una scatola vuota
Poi l'azionariato diffuso, con tanti azionisti e una sorta di united artist genera confusione e da un'architettura molto fragile. Penso ad un editore forte, con dei capitali che possa decidere le strategie di un mercato mutevole
 
john2207 ha scritto:
Il progetto Della Vallle non lo condivido, non condivido i progetti che vogliono scindere la7 dalla società carrier TimB. Sappiamo che il futuro dell'emittenza è fatto da tanti canali e chi ha banda e una rete trasmissiva ha un indubbio vantaggio. Il progetto di comprare il tasto 7 con un palinsesto, ancora tutto da costruire, quasi embrionale e' comprare una scatola vuota
Poi l'azionariato diffuso, con tanti azionisti e una sorta di united artist genera confusione e da un'architettura molto fragile. Penso ad un editore forte, con dei capitali che possa decidere le strategie di un mercato mutevole

non comprano i mux perchè altrimenti ci vorrebbero molti + soldi e inoltre le antenne alla telecom generano utili pare..per cui è ragionevole che se li tenga

lo schema non è male vendono solo la 7 che ha problemi di debiti

La 7 come emittente generalista ha una sua autonomia e non è male come soluzione se timb mantiene una quota di minoranza
 
liebherr ha scritto:
non comprano i mux perchè altrimenti ci vorrebbero molti + soldi e inoltre le antenne alla telecom generano utili pare..per cui è ragionevole che se li tenga

lo schema non è male vendono solo la 7 che ha problemi di debiti

La 7 come emittente generalista ha una sua autonomia e non è male come soluzione se timb mantiene una quota di minoranza
il problema di tutto ciò è che va bene,quindi non si farà mai:evil5: :evil5:
 
Lost88 ha scritto:
Confermato a piazzapulita, ma leggendo un ansa, spero proprio non sia vero, speravo nel male minore che era Clessidra! Dannoso la divisione tra Timb e TiMedia, quindi tra frequenze e emittente!

Beh se le frequenze restano a Telecom secondo me non è un male...

La soluzione forse è quella migliore secondo me, avere il proprietario che è lo stesso della raccolta pubblicitaria è un punto di forza a mio parere, non ci saranno più discriminanze o malumori per quanto riguarda i ricavi... Andrà tutto quanto alla stessa azienda e i ricavimsaranno più bilanciati
 
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