Pigmos ha scritto:
Non sono d'accordo alla questione del "Cartello".
Il mondo è bello perché è vario...
Pigmos ha scritto:
E' semplice, un decreto, di punto in bianco, giusto o sbagliato che sia, ha tolto a TUTTI un ritorno economico (e non metto in discussione la questione della correttezza o meno del costo di ricarica), e mi sembra ovvio, visto che negli ultimi anni hanno fatto una corsa al ribasso per le tariffe e le offerte, ora per rientrare da quel costo occulto (ma preventivato dal gestore), TUTTI hanno deciso di sospendere le offerte... E' la legge del mercato, quella che la Legge Bersani (ormai è legge) ha voluto forzare ed ha portato, come conseguenza l'adeguamento del mercato...
Sbagliato! La legge del mercato vuole che si colgano tutte le occasioni per aumentare il proprio giro di affari, approfittando delle circostanze favorevoli, e questa è un'occasione grande quanto una casa...
Mi spiego meglio: non metto in discussione che le Società telefoniche vogliano, in qualche modo, recuperare degli introiti persi: quello che contesto è il fatto che TUTTE, contemporaneamente, cerchino IMMEDIATAMENTE di recuperare... Logica vorrebbe che si cercasse di scaglionare nel tempo questi interventi ( non è che con l'abolizione del costo della ricarica IMPROVVISAMENTE venga a mancare l'ossigeno a tutte le società.... ), o che almeno qualche società approfitti degli interventi delle altre per attrarne i clienti scontenti e convincerli a passare con loro.... Invece l'azione IMMEDIATA e CONTEMPORANEA fa pensare innegabilmente ad una azione concertata, fatta apposta immediatamente e contemporaneamente per evitare che si facciano male tra loro... Ma questo si chiama, appunto, "CONCERTO" ed è vietato dalla legge e punito con pesantissime sanzioni.... Un Garante serio avrebbe già avviato un'inchiesta che avrebbe, quanto meno, avuto effetti dissuasivi.
Pigmos ha scritto:
Purtroppo, se Bersani avesse studiato meglio un po le teorie, giusto per fare un nome, di Friedman, avrebbe saputo che la sua mossa non aveva senso (almeno per quanto riguarda il mercato telefonico).
L'esempio di Fiedman è quanto meno azzardato: il costo della ricarica era un classico esempio di distorsione del mercato e della libera concorrenza, e non penso affatto sarebbe stato apprezzato da un liberista.... Tra parentesi, non è che, comunque, Friedman sia il Vangelo: le sue teorie potevano essere applicate solo negli USA di Reagan dove gli effetti deleteri del liberismo sfrenato hanno potuto essere compensati ( fino a quando? ) dalla potenza politico-militare di quel Paese che ha permesso di scaricare al resto del mondo il peso della supply-side economics ( altrimenti detta Voodoo-Economics, non da me ma da Bush Senior...

).
Le teorie monetariste applicate al Sudamerica, per esempio, hanno portato al quasi fallimento quei Paesi che, non per caso, sono adesso governati quasi nella totalità da governi di estrema sinistra...
Pigmos ha scritto:
Io ormai dico che le liberalizzazioni non si fanno forzando il mercato, ma togliendo i costi "superflui". Il costo di ricarica era, in pratica, una componente di tariffa,
E' vero che era un componente della tariffa, ma era un componente illegittimo, improprio, non correlato all'effettivo consumo, ma una sorta di vera e propria "tassa" sul possesso di un telefonino e, in quanto tale, sottratta dalle regole del libero mercato e dalla concorrenza: quindi è stato SACROSANTO abolirla, così come adesso dovrebbe essere sacrosanto IMPEDIRE il tentativo delle Società telefoniche di allontanare da se l'amaro calice della Concorrenza.
Pigmos ha scritto:
e se ne vedono gli effetti, se volevano liberalizzare, per esempio, potevano togliere la TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA sui contratti, che tra l'altro investiva anche (e soprattutto), le utenze affari, che sono quelle che più hanno bisogno di liberalizzazioni.
L'abolizione della tassa di Concessione governativa avrebbe un costo elevatissimo, non solo di per sè, ma anche, e forse soprattutto, perché presumibilmente porterebbe alla sostanziale abolizione progressiva delle tessere ricaricabili ( solo i costi sostenuti dalle utenze abbonate possono essere defalcati dalle tasse ). Risultato: le Società telefoniche felici ( gli abbonamenti permettono entrate certe e garantite, oltre a fidelizzare in modo pressocchè automatico i clienti: quindi una RIDUZIONE della Concorrenza, non un aumento...

), gli utenti sostanzialmente neutri, e lo Stato con un buco nei conti diretto e indiretto ( che dovrebbe, poi, essere ripianato in qualche altro modo: o pensi che possa intervenire la fata turchina?

). Non male come risultato, no?...
Pigmos ha scritto:
Così come è stata fatta è stata solo uno specchietto per le allodole una pura e semplice azione demagogica, frutto di una frase ad effetto ad una serata a Ballarò!
Mi chiedo chi gliela faccia fare a Bersani a mettersi contro un sacco di gente ( che prima o poi gli presenterà il conto.. ) se poi quelli che cerca di difendere fanno questi ragionamenti...
