Beh, c'è da dire che molte volte si è scritto il desiderio di "copiare" il modelo inglese e francese (Freeview e TNT). Adesso che a quanto apre si vadano decidendo anche nella penisola a fare questa scelta, noi che facciamo da buoni italiani sempre pronti a criticare e a far polemiche? Ma è ovvio, ci lamentiamo e ne diciamo di cotte e di crude senza aver nemmeno visto come sarà il progetto. Ho letto che già chì c'è chi parla di piattaforma a pagameneto sul satellite, chi vede imbrogli e chi si lamenta in genere.
Non so che dire se non che forse, sarebbe meglio attendere maggiori dettagli e soprattutto leggere per bene i fatti, prima di criticare o di trarre deduzioni apriorisitiche.
Il progetto, per quanto ho capito io (a proposito, se sbaglio sono gradite correzioni), è quello di replicare esattamente il bouquet di canali presenti sulla piattaforma dtt, sul satellite, dando la possibilità a tutti di ricevere il bouquet, perchè ci sono zone che anche a switch off completato, non saranno mai raggiunte dal segnale terrestre e siccome chi ci abita non sono cittadini di serie b, hanno il diritto di continuare a ricevere il segnale.
Il pacchetto che per adesso è solo sul dtt, avrà un nome (Tivù), un marchio e un' identità ben precise, più caratterizzanti di quanto non sia attualmente la sigla dtt. Il fatto che sarà diffuso via sat non significa che verrà tolto dalle frequenze terrestri, verrà soltanto diffuso in bi-piattaforma e soprattutto, non ci sono le basi, per adesso, per dire che sarà una pay tv. Sarà l' offerta attuale del dtt, con i suoi canali free e probabilmente anche (ma non solo) i canali pay tv, ma questo non vuol dire che sarà un' offerta sat a pagamento.
Quanto al decoder, in Francia se non erro usano un ricevitore "proprietario", ma io penso che trattandosi di un' offerta "ibrida" e non esclusivamente satellitare, questo sia giustificato dal fatto che il decoder sia dedicato solo a questo bouquet. Comunque per adesso è inutile fare ipotesi, perchè non si sa nulla del progetto.
Scusate la lunghezza del post, ma alcune cose mi sembravano meritevoli di precisazione. Per quanto mi riguarda, se si facesse davvero, sarebbe un progetto perfetto per il dtt e significherebbe aver fatto la scelta più logica, efficace, "democratica" e neutrale (riguardo la neutralità tecnologica) che si potesse fare. Per questo motivo trovo assurde (lo dico con schiettezza) certe critiche, oltrechè immotivate e senza senso, fatte solo per il gusto di criticare e di lamentarsi, quel gusto che contraddistingue il modo d' agire italico degli ultimi decenni. Così facendo però, questo paese non andrà da nessuna parte e rimarrà sempre indietro, sarebbe pertanto bene essere più costruttivi (che non significa accettare tuto senza ragionare) e meno critici, ovviamente se per critica si intende il "criticare a vuoto".