Anche se ritengo i prodotti SAMSUNG assolutamente degni della massima considerazione e il relativo servizio assistenza almeno adeguato (anche se troppo dipendente dalla competenza dei service, terze parti locali) devo purtroppo constatare l'instaurarsi di una spiacevole, per noi utenti finali, situazione.
Ovviamente mi riferisco a tutti i possessori di modelli di televisori contenenti un decoder DVB-T basato sul software T-PERLDEUC-xxxx.
Per venire incontro alle limitazioni del vecchio software, che passati i 200 canali digitali perde la memoria, ne è stata rilasciata una nuova versione, la 1020, via OTA che, però, rifiuta di installarsi su apparati che hanno versioni 'remote' del sw (dal 1011 in giu') e, in questo caso, la posizione 'ufficiale' (non tanto perchè sostenuta su queste pagine ma quanto perchè direttamente proposta dal servizio di help-desk) è quella di doversi rivolgere all'assistenza.
Peccato che siano proprio gli apparati più vecchi (e quindi fuori garanzia) a non essere aggiornabili ... pertanto, per intervenire, i service applicano dei prezzi da 'urlo' sopratutto nel caso di interventi on-site indispensabili per televisori di gradi dimensioni (dal 37' in su direi). Considerando la quantità di tv SAMSUNG vendute in occasione degli europei di calcio del 2008 (anche a seguito di campagne pubblicitarie martellanti) la platea di apparati fuori garanzia e necessitanti di aggiornamento è significativa.
Relativamente a questo esiste, secondo il mio punto di vista, una responsabilità specifica di SAMSUNG, non tanto per le limitazioni del vecchio SW quanto per il fatto che il metodo di aggiornamento previsto senza costi, ovvero l'OTA, non funziona con determinate versioni precedenti; queste risultano quindi affette da un vizio occulto ovvero non rilevabile dall'utente finale nelle normali condizioni e nell'ambito del previsto periodo di garanzia.
Per questi motivo sarebbe opportuno che, del problema, se ne facesse autonomamente carico SAMSUNG, in linea con la politica di attenzione all'utente finale fin qui perseguita, prima che le associazioni consumatori intraprendano azioni, legalmente ampiamente giustificate imho, volte alla nostra tutela.
Ovviamente spero che queste righe siano lette e/o fatte leggere a SAMSUNG e che un po' di buon senso permetta di dirimere questo nodo senza bisogno di contrapposizioni. In fondo forse basterebbe un impegno minimo: o una nuova versione di software che si installi 'comunque' (e relativa OTA) oppure imporre ai service, magari col riconoscimento di un contributo, dei prezzi 'politici' per gli interventi di solo upgrade del sw del decoder DVB-T (ovviamente differenti se al laboratorio o on-site).
Spero di non aver urtato la suscettibilità di nessuno ne di aver contravvenuto allle politiche del forum ... se però ritenete queste mie note meritevoli di attenzione datene maggiore visibilità possibile ... affinchè ne giunga magari un eco, a testimonianza del malcontento, ai livelli e luoghi opportuni.
Saluti a tutti