Via libera Agcom al nuovo piano numerazione automatica canali (LCN)

DISCRIMINAZIONE MIRATA E PALESE PER RETECAPRI

be' mi sembra giusto. :lol:
a parte gli scherzi, non ho nulla contro retecapri in particolare, ma che cavolo vogliono? l'8? l'1? con che presuzione pretendono una lcn più bassa? per che motivo la meritano?
non siate ridicoli per favore, ci sono canali molto migliori a numeri molto più alti. :doubt: io non mi lamenterei, anzi vi va bene se avete ancora una posizione così bassa.
 
:lol: :lol: Ma hanno ancora la concessione nazionale??

Comunque hanno ragione sul n°10 se avessero dato a Retecapri il 10 si sarebbero risparmiati tanti ricorsi, puntualmente persi dal Ministero . Lo Stato avrebbe risparmiato molto, il tempo dei giudici usato meglio , per cose più importanti che non un numeretto .
 
Culturalmente al sud c' è un pubblico che và aiutato a cambiare, a evolvere, il primo passo è semplificargli l' LCN non mettendo in difficoltà chi fa televisione di qualità, come La 7....
Una generalizzazione, quella sul pubblico del Sud, non degna di chi generalmente propone interventi pertinenti e con cognizione di causa, non ti pare?
Poi se ti riferisci nello specifico a TeleNorba, che occupa non si sa (o meglo, si sa benissimo) a che titolo il N.7, si può essere d'accordo, ma generalizzare sul pubblico a seconda dell'appartenenza regionale non è certo bello. :evil5:

PS: se ti fai un giro nelle mie zone d'origine in Veneto, con certi personaggi potresti ricrederti. E non poco.
 
Eterix mi hai deluso, da te certe cose non me le sarei aspettate , ti sei dimostrato sempre equilibrato, colto ed informato ; ma ciò che hai affermato con tanta superficialità ti ha fatto perdere punti . :eusa_naughty::eusa_naughty::eusa_naughty:
 
Io dico sempre che chi và dalla De Filippi o chi spinge per concorrere ad alcuni format popolari di Mediaset 9 volte su 10 è del Sud Italia...
Culturalmente al sud c' è un pubblico che và aiutato a cambiare, a evolvere, il primo passo è semplificargli l' LCN
non mettendo in difficoltà chi fa televisione di qualità, come La 7....

eterix sai bene che il caos con la lcn che hanno combinato qua e' stato triplicato al sud dal ritardo degli switch off che hanno permesso una lcn selvaggia per piu' tempo essendoci ancora anche l'analogico. e' normale che siano un po' indietro a sistemare gli irriducibili, ma di certo le persone del sud sono vittime di questi qui, se nessuno li sanziona togliendogli la licenza questi fanno come gli pare, ci sono in palio dei ricavi pubblicitari che il gioco vale il rischio fino a quando le sanzioni sono cosi irrisorie
 
Però è purtroppo innegabile prendere come riferimento i dati statistici (per quanto non assoluti) del sistema Auditel.

Il programma di Cristina Parodi registrava punti di share oltre il 15% in molte regioni del nord (tra cui Emilia-Romagna) e non raggiungeva neanche l'1% in Basilicata! Di riflesso il programma della D'Urso al sud fa ascolti da leone, sia il pomeridiano che il domenicale.

Idem nei talk-show serali: Bignardi, Crozza, Formigli, Santoro, Lerner al nord sono quasi sempre oltre il 15%/20% di share e di nuovo al sud superano a stento l'1%. E guardando dove va il pubblico si notano le fiction di Garko/Arcuri che alcune al sud erano vicine al 60% di share mentre al nord superavano a malapena il 5%!

Poi è indubbio che ciascuno è libero di guardare quello che preferisce. I gusti sono gusti. Ma la statistica esiste e guardando dei dati, anche se solo indicativi, quello dicono. L'ultima edizione del Grande Fratello al nord aveva dei punti di share disastrosi da programma di televisione locale, si salvava solo grazie al sud nella media complessiva.

Non si può negare che LA7 meriti il tasto 7, come non si può negare che abbia un problema meridionale anche se magari solo a livello statistico. Ma quello che genera soldi ed evita di far chiudere programmi sono proprio questi numerini. Cristina Parodi ha chiuso il suo programma, che era molto più valido di quello della D'Urso, proprio a causa dei scarsi ascolti del sud Italia, anche se solo magari veri a livello statistico e non assoluto. Un investitore prima di mettere sul piatto milioni guarda questi dati purtroppo e di questo si deve tenere conto ed è anche il motivo per cui certi programmi, purtroppo, continuano ad esistere.
 
La fregatura dell'Auditel è che si va a guardare la percentuale degli ascolti e non il numero di telespettatori che la percentuale cela ...

L'1% del nord magari significa 500.000 telespettatori, mentre magari il 60% del sud significa 60.000 telespettatori (è solo un esempio ...).

Se andassimo a vedere il numero assoluto di telespettatori piuttosto che la percentuale, verrebbero chiusi programmi diversi, a meno che gli ascolti non siano solo una scusa (e qualche cattivo sospetto a me viene) ...
 
Ma che tipo di discorsi fate, l'auditel tiene conto della percentuale di persone che guardano la tv in base all'area geografica e alla popolazione tutti ripartiti in percentuale, l'1% del sud, conta quanto il nord a parità di popolazione è tutto proporzionato...
Non capisco che discorsi si tenta di fare...
 
La fregatura dell'Auditel è che si va a guardare la percentuale degli ascolti e non il numero di telespettatori che la percentuale cela ...

L'1% del nord magari significa 500.000 telespettatori, mentre magari il 60% del sud significa 60.000 telespettatori (è solo un esempio ...).

Se andassimo a vedere il numero assoluto di telespettatori piuttosto che la percentuale, verrebbero chiusi programmi diversi, a meno che gli ascolti non siano solo una scusa (e qualche cattivo sospetto a me viene) ...
Ma cosa stai dicendo?? :eusa_doh::eusa_doh::eusa_wall::eusa_wall:
... per essere gentile.....
 
Però è purtroppo innegabile prendere come riferimento i dati statistici (per quanto non assoluti) del sistema Auditel.

Il programma di Cristina Parodi registrava punti di share oltre il 15% in molte regioni del nord (tra cui Emilia-Romagna) e non raggiungeva neanche l'1% in Basilicata! Di riflesso il programma della D'Urso al sud fa ascolti da leone, sia il pomeridiano che il domenicale.

Idem nei talk-show serali: Bignardi, Crozza, Formigli, Santoro, Lerner al nord sono quasi sempre oltre il 15%/20% di share e di nuovo al sud superano a stento l'1%. E guardando dove va il pubblico si notano le fiction di Garko/Arcuri che alcune al sud erano vicine al 60% di share mentre al nord superavano a malapena il 5%!

Poi è indubbio che ciascuno è libero di guardare quello che preferisce. I gusti sono gusti. Ma la statistica esiste e guardando dei dati, anche se solo indicativi, quello dicono. L'ultima edizione del Grande Fratello al nord aveva dei punti di share disastrosi da programma di televisione locale, si salvava solo grazie al sud nella media complessiva.

Non si può negare che LA7 meriti il tasto 7, come non si può negare che abbia un problema meridionale anche se magari solo a livello statistico. Ma quello che genera soldi ed evita di far chiudere programmi sono proprio questi numerini. Cristina Parodi ha chiuso il suo programma, che era molto più valido di quello della D'Urso, proprio a causa dei scarsi ascolti del sud Italia, anche se solo magari veri a livello statistico e non assoluto. Un investitore prima di mettere sul piatto milioni guarda questi dati purtroppo e di questo si deve tenere conto ed è anche il motivo per cui certi programmi, purtroppo, continuano ad esistere.
nonostante io sia del sud, mi tocca darti ragione e devo dar ragione pure ad eterix...:D :crybaby2:
so che non sono discorsi razzisti, ma delle semplici letture dei dati auditel...
 
nonostante io sia del sud, mi tocca darti ragione e devo dar ragione pure ad eterix...:D :crybaby2:
so che non sono discorsi razzisti, ma delle semplici letture dei dati auditel...

Questo è qualunquismo incommentabile, non capisco perché non si prendano provvedimenti verso queste palesi manifestazioni di razzismo.
 
Ma cosa stai dicendo?? :eusa_doh::eusa_doh::eusa_wall::eusa_wall:
... per essere gentile.....

Sto semplicemente dicendo che il destino di un programma è deciso solo dal fatto che è seguito una bassa percentuale di telespettatori concentrata in una certa parte d'Italia (qualunque essa sia ...).

Come sia fa a stabilire che un programma non va bene solo perché non piace in certe zone ?

Avrò anche detto una boiata, ma sarò libero di dire le mie di boiate, con tutte quelle peggio delle mie che compaiono in questo forum e che sono tollerate ?
 
Sto semplicemente dicendo che il destino di un programma è deciso solo dal fatto che è seguito una bassa percentuale di telespettatori concentrata in una certa parte d'Italia (qualunque essa sia ...).

Come sia fa a stabilire che un programma non va bene solo perché non piace in certe zone ?

Avrò anche detto una boiata, ma sarò libero di dire le mie di boiate, con tutte quelle peggio delle mie che compaiono in questo forum e che sono tollerate ?
E' una totale inesattezza il fatto che auditel conta solo percentuali e non numero di ascoltatori, e che non sia spartito in egual misura....
 
Ma che cosa continuate a dire, i dati Auditel di un programma sono la somma ripartita in ugual misura in tutto il territorio italiano, se 100 telespettatori guardano un programma al nord, 50 al centro e 50 al sud, non è detto che il programma del nord è il più visto, ma viene fatta non una media aritmetica, ma in base alla popolazione, altrimenti prenderemo i dati Auditel del nord non dell'intera Italia.
Per cortesia qualcuno dei moderatori intervenga e spiega come funziona Auditel...
Naturalmente tutti sono liberi di dire quello che vogliono, ma non facciamola passere come la verità...
 
Io dico sempre che chi và dalla De Filippi o chi spinge per concorrere ad alcuni format popolari di Mediaset 9 volte su 10 è del Sud Italia...
Culturalmente al sud c' è un pubblico che và aiutato a cambiare, a evolvere, il primo passo è semplificargli l' LCN
non mettendo in difficoltà chi fa televisione di qualità, come La 7....
Sono d'accordo. Forse non 9 volte su 10, ma direi 7 su 10.
 
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