Via libera al calendario definitivo degli switch off 2011-2012 (update 17/04/12)

Quel che mi chiedo ma oggi c'è stata o no sta riunione?????

Con il D.L. n. 5 del 22 febbraio 2011 è stata istituita la festività nazionale per la celebrazione del 150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia, prevista per il giorno 17 MARZO 2011

Pertanto oggi i lavoratori del ministero come molti altri, non hanno lavorato.:eusa_naughty:
 
Nessuna comunicazione ufficiale dal Ministero, era nell'aria visto gli ultimi fatti accaduti. Da una parte li posso comprendere, ci sono cose ben più importanti ma è pur vero che hanno buttato al vento i primi sei mesi dell'anno, mesi su cui si poteva lavorare tranquillamente. Uno Stato impotente che si fa tenere per le palle da associazioni che per carità reclamano forse i loro diritti ma che comunque adeso si stanno facende nuocere. Lo stato incasserà quanto preventivato? Oppure anche questa volta gli italiani per campare sti quattro pseudo operatori di televendite dovranno cacciare di tasca loro i soldi? Il digitale è un bene di tutti e non vorrei che si trasformasse in ammortizzatore sociale a carico dei cittadini italiani. E' bastata l'Alitalia, la Fiat ecc...per una vita. Intanto il tempo passa, le associazioni non mollano, i signori del CNID non si riuniscono, l'asta non si fa e si si fa è stata già dichiarata congrua dagli operatori. Non c'e' una mazza di buono da prendere in tutta questa situazione. Viva il pluralismo dei tappeti e delle pentole, viva la realtà del territorio ecc. tutte minchiate per difendere teleroccacannuccia con 4 dipendenti che metteno ancora le vhs nel video registratore. Ma per favore....aspetto come al solito colui che ha il fratello che lavora a teleroccacannuccia e che segue la squadra di calcio del paese in tv, oppure che mi dica che non è giusto che le frequenze non sono uguali per tutti. Facciamo un mux intero per ogni canale privato ecc. ecc. senza che staimo a ripetere. Spero che nasca il consorzio, cosi' poniamo fine a sta buffonata all'italiana dove lo Stato si fa minacciare ogni giorno e per ogni cosa. Vi saluto!
 
Nosky69 ha scritto:
Spero che nasca il consorzio, cosi' poniamo fine a sta buffonata all'italiana dove lo Stato si fa minacciare ogni giorno e per ogni cosa. Vi saluto!

Concordo con la tua posizione.
 
Nosky69 ha scritto:
Spero che nasca il consorzio, cosi' poniamo fine a sta buffonata all'italiana dove lo Stato si fa minacciare ogni giorno e per ogni cosa. Vi saluto!
Se lo stato organizza le cose alla membro di segugio senza valutare TUTTE le variabili in gioco e tutti i problemi che possono derivare, rendendosi così responsabile di danni a chi lavora onestamente (non le varie La8/9 e TLC di televendite che sono pure nazionali, ma realtà locali serie che fanno un servizio ai cittadini) e di conseguenza diventando ricattabile e vulnerabile, è solo con lo stato che bisogna prendersela.
 
Per riassumere, non si può nemmeno pretendere di avere delle visioni semplicistiche, per non dire superficiali.
Il fatto che i canali con frequenza superiore a 790MHz (quindi dal 61 in poi) non saranno più assegnabili (non utilizzabili - a breve - per chi già se li è visti assegnare) diventa davvero un serio problema.
Io capisco - e per primo sono d'accordo - sul fatto che dietro una TV, anzi, un operatore televisivo, dovrebbero esserci dei canali con contenuti veri e con un minimo insindacabile di palinsesto.

Però anche vero che che sono sotto gli occhi di tutti una serie di "storture" che causano delle palesi diversità di trattamento ed ingiustizie delle quali rimangono vittime, indipendentemente dalla qualità dei contenuti, TUTTE le realtà locali, sia pure potenzialmente.
Cito, a titolo d'esempio, il fatto che la legge impedirebbe ad un operatore locale di affittare banda per canali a carattere nazionale (vedi link appena postato da Ercolino).
Si è sentito dire che così non si sblilancerebbe il bacino d'utenza a favore di chi già ha una concessione nazionale.
Però, contemporaneamente, tutto ciò diventa una pesante limitazione nei confronti di chi ha concessioni locali che in pratica si ritrova "fuori mercato".
Che operatore televisivo è uno che non può offriire servizi ad una appetibile fetta di mercato?

Per meglio dire, il punto non è il fatto che una TV trasmetta televendite e televenditori. Il punto è che chi possiede una concessione, dovrebbe avere le medesime risorse e potenzialità di tutti gli altri soggetti. Ovvero, se io trasmetto per lo più televendite su un dato canale, nulla vieta che il resto dello spazio del Mux lo possa mettere a profitto affittandolo a terzi soggetti, anche nazionali...
E poi va da sé che anche un eventuale obbligo di consorzio toglierebbe del tutto o quasi questa possibilità. Un Mux occupato interamente da canali vari, in consorzio o meno, non avrebbe spazi da affittare a terzi. E poi, a chi togliere la concessione? Chi e con quali titoli diverrebbe l'intestatario del Mux in consorzio?

Ma soprattutto, nelle zone già all digital, abbiamo idea del macello (proprio in senso economico per i diretti interessati) che tutto ciò andrà a creare?
Prendiamo il caso del Lazio: ci sono operatori anche di rilievo che si sono visti assegnare canali dal 61 in su, ad esempio Teleroma 56 (ch. 64 oggi, ch. 56 prima dello switch), che decisamente non è un contenitore di televendite e cartomanti... Analogo discorso per TVR Voxson (ch. 63 oggi, ch. 50 prima) e Rete Oro (62 sia prima che dopo), ove, anche se in effetti contengono alcune telepromozioni, non mancano anche contenuti di altro livello, soprattutto nella cura dell'informazione e dei contesti locali.
Cosa si pensa di raccontare a queste realtà...? :eusa_think:
 
Spesso ricorre la tesi che se la Costa Azzura e la Corsica passano all-digital possono disturbare le vicine zone (Liguria Toscana). Ma quando è passata la Sardegna in Corsica si è verificato qualche problema o viceversa? A me non risulta se qualcuno ha notizie in merito.....
 
CUNOPOTTO ha scritto:
Spesso ricorre la tesi che se la Costa Azzura e la Corsica passano all-digital possono disturbare le vicine zone (Liguria Toscana). Ma quando è passata la Sardegna in Corsica si è verificato qualche problema o viceversa? A me non risulta se qualcuno ha notizie in merito.....

Mi sembra che il problema sia il contrario; dopo il passaggio della Corsica in digitale i problemi ci saranno sempre per la Corsica dovuti alla non digitalizzazione delle zone vicine di Liguria e Toscana.
 
Buongiorno di nuovo a tutti, si ho riletto velocemente un po' le varie posizioni che impedirebbero la commutazione in tempi brevi al digitale .....Vorrei semplicemente dire questo...ma quei tre o quattro canali che verrebero sottratti alla diffusione tv in banda uhf a favore di operatori telefonici, dico io non potrebbero essere assegnati oltre gli 866 mhz? mi pare ci sia spazio libero fino alla telefonia gsm che inizia a 915 mhz ( se non ricordo male )
 
Carissimi amici, sarà ufficializzato nei prossimi giorni: " BASILICATA, PUGLIA, CALABRIA E SICILIA" passeranno sicuramente nel I semestre 2012.
fonte:"Dipartimento delle Comunicazioni" DIV. II.
Motivo dello slittamento: "LA TOSCANA E L'UMBRIA DEVO ANTICIPARE IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE PERCHE' LA CORSICA E LA FRANCIA EFFETTUANO LO SWICTH OFF NEL I SEMESTRE DI QUEST'ANNO" Quindi per non creare interferenze.
 
aston ha scritto:
dico io non potrebbero essere assegnati oltre gli 866 mhz? mi pare ci sia spazio libero fino alla telefonia gsm che inizia a 915 mhz ( se non ricordo male )
Se quei canali fossero liberi, i telefonici se li sarebbero già pappati :D
 
Col possibile utilizzo delle basi militari siciliane e pugliesi per la no fly zone sulla Libia, che ci impegnerebbe in un'azione senza una scadenza precisa, voglio proprio vedere se il ch. 69 del Ministero della Difesa potrà andare all'asta entro settembre... :doubt:
 
bledi ha scritto:
Mi sembra che il problema sia il contrario; dopo il passaggio della Corsica in digitale i problemi ci saranno sempre per la Corsica dovuti alla non digitalizzazione delle zone vicine di Liguria e Toscana.

Grazie delle info. Spero che questo sia un valido motivo per anticiparci lo switch-off :D
 
claudiuzzo ha scritto:
Carissimi amici, sarà ufficializzato nei prossimi giorni: " BASILICATA, PUGLIA, CALABRIA E SICILIA" passeranno sicuramente nel I semestre 2012.
fonte:"Dipartimento delle Comunicazioni" DIV. II.
Motivo dello slittamento: "LA TOSCANA E L'UMBRIA DEVO ANTICIPARE IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE PERCHE' LA CORSICA E LA FRANCIA EFFETTUANO LO SWICTH OFF NEL I SEMESTRE DI QUEST'ANNO" Quindi per non creare interferenze.


si e il versante adriatico ce lo scordiamo
 
L_Rogue ha scritto:
Col possibile utilizzo delle basi militari siciliane e pugliesi per la no fly zone sulla Libia, che ci impegnerebbe in un'azione senza una scadenza precisa, voglio proprio vedere se il ch. 69 del Ministero della Difesa potrà andare all'asta entro settembre... :doubt:

mi risulta che i canali in asta siano dal 61 al 68 compresi, non ci rientra il 69 che se non sbaglio e' stato assegnato ad Europa7 come cerotto.

le frequenze militari da liberare sono intorno ai 2.6 GHz e comunque il 69 come telecomunicazioni militari non è usato già da un pezzo, trattasi di archeologia bellica.
 
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