CHRIS 86 ha scritto:
quindi non siate egoisti, ma ragioniamo almeno noi da italiani e da persone civili, non appoggiando e ne tantomeno sostenendo in nessun modo i metodi da regime che è pronto ad attuare il Ministero
Beh, devo dire che non condivido affatto.
Già prima dello switch off le televisioni locali di una certa utilità erano veramente in numero esiguo. Dopo lo switch off la qualità attuale è così infima che
è ormai un mese che ho completamente cancellato tutte le TV locali.
Mi disturbavano quando facevo zapping coi tasti + e -.
Il nocciolo del problema, come ben si è capito, sono l'
indennità di buonuscita per l'avviamento aziendale e lo
status di operatore di rete.
Per la prima, confrontandola con gli affitti di locali aziendali normali che prevedono una buonuscita pari a 18 mensilità d'affitto (legge 392/78) e con i ridicoli fatturati di moltissime TV locali, molto ben delineati negli studi della loro associazione FRT, i 240 milioni previsti come massimale d'indennizzo mi sembrano più che adeguati.
Sulla seconda questione, c'è da farsi una bella domanda: perché lo status di operatore di rete dovrebbe spettare a tutti gli editori locali? Se lo scopo è affittare banda a terzi, non sarebbe meglio che gli operatori di rete fossero nuove aziende nazionali più grandi e con più risorse per stare sul mercato del lavoro?
Si vuole l'informazione regionale? Rai3 esiste proprio per questo e hanno già combinato un casino con le frequenze per darne una diversa alla RAI in ogni regione proprio per lasciare sopravvivere questa particolarità.
Si vuole l'informazione locale privata? Benissimo. Visto che la risorsa da utilizzare (le frequenze) è limitata, si mettono paletti e si alzano asticelle affinché chi vuole fare l'operatore locale sia un soggetto aziendale serio e di una certa affidabilità.
Ciò non è niente di nuovo. Io lavoro nell'ambito degli autoservizi e chiedono garanzie e fidejussioni belle alte solo per farti iniziare l'attività, per non parlare della sua continuazione, che richiede licenze a più livelli.
Il taglio delle locali inutili avrebbe dovuto essere fatto molti decenni fa, liberando frequenze per nuovi operatori nazionali. Se proprio non si possono avere nuovi ulteriori operatori nazionali, per una serie di ragioni, che almeno si liberi l'etere da una quantità notevolissima di fuffa televisiva per dare spazio ad altri servizi che personalmente utilizzo
molto di più.
