Periti antennisti?

Infatti non ho intenzione di mollare. :icon_cool:

Sto soltanto cercando di capire come cautelarmi senza perdere tempo, cioè vorrei produrre una documentazione che sia inconfutabile e che resista in un eventuale giudizio.

In altri ambiti basta prendere un professionista iscritto come perito al tribunale competente e nessun giudice poi andrebbe a richiedere una seconda perizia.

Per gli antennisti mi trovo però in difficoltà a seguire questa modalità.

Mi sono anche dimenticato di ringraziare tutti per i suggerimenti. Grazie! :)

Una consulenza legale non guasta, poi dovrebbe essere l'avvocato a richiedere una perizia di un tecnico abilitato (sottolineo abilitato) che rilasci una dichiarazione accompagnata dai dati relativi alle misure e allo screening dello spettro come indicava giustamente Gherardo, poi sarà il Giudice a decidere se far eseguire un'ulteriore perizia. In ogni caso il condominio è fregato, perché lo pseudo tecnico incaricato dall'amministratore non è in grado di certificare nulla. Secondo me, hai la possibilità di spolverare ben benino il posteriore di ogni singolo condomino e mettere in croce l'amministratore. Dovrai anticipare le spese di giudizio, che non sarà immediato, però potresti ottenere anche i danni per tutto il periodo in cui hai avuto problemi di ricezione e il rimborso di tutte le spese, legali e non, sostenute. E se l'amministratore non ottempera nel tempo fissato dal Giudice, puoi ottenere la sua espulsione dall'Ordine, ammesso che sia iscritto.
A proposito di questo, fai svolgere un'indagine dall'avvocato sul "tecnico" che ha effettuato il controllo e sull'amministratore. Se risultano amici di Tizio, Caio e Sempronio e non hanno uno straccio di abilitazione gli fai un mazzo tanto!
 
...........E se l'amministratore non ottempera nel tempo fissato dal Giudice, puoi ottenere la sua espulsione dall'Ordine, ammesso che sia iscritto.............

L'ordine degli amministratori di condominio non esiste! Chiunque può improvvisarsi amministratore.
Se lo trovi sono io male informato, per quel che ne so esistono associazioni di categoria che non servono a nulla ai condomini,ma un'ordine a cui ci si iscrive dopo aver superato L' "esame di stato" non esiste.
Con la "riforma del condominio" che dovrebbe andare in vigore a giugno o luglio (non mi ricordo) dovrebbe cambiare qualcosa ma si sà siamo in italia e ci sono tempi lunghi , diverse generazioni prima che qualcosa cambi, l'unica cosa che si adegua immediatamente ai tempi sono le spese da sostenere per avere sempre di meno.

Una causa civile ti costerebbe più che posare un cavo, dovrai anticipare almeno 2000 € (almeno,saranno sicuramente di più) arriverai a sentenza tra circa 5 anni e magari il giudice dispone che ciascuno si paga le sue spese, il condominio divide tra tutti i condomini mentre tu paghi tutto da solo e ricordati che anche tu sei condomino, e devi pagare la tua quota di spese per la causa contro te stesso.
Nessuno si può opporre ad un cavo sulle parti comuni in quanto tali.
Se l'amministratore ha fatto fare qualcosa a qualcuno senza che ci sia una fattura, equivale a non aver fatto niente , l'intervento non è dimostrabile pertano non è mai avvenuto.
Non parlare più con l'amministratore, scrivi raccomandate e basta sono l'unica prova delle tue richieste.
 
L'ordine degli amministratori di condominio non esiste! Chiunque può improvvisarsi amministratore.
Se lo trovi sono io male informato, per quel che ne so esistono associazioni di categoria che non servono a nulla ai condomini,ma un'ordine a cui ci si iscrive dopo aver superato L' "esame di stato" non esiste.
Con la "riforma del condominio" che dovrebbe andare in vigore a giugno o luglio (non mi ricordo) dovrebbe cambiare qualcosa ma si sà siamo in italia e ci sono tempi lunghi , diverse generazioni prima che qualcosa cambi, l'unica cosa che si adegua immediatamente ai tempi sono le spese da sostenere per avere sempre di meno.

Una causa civile ti costerebbe più che posare un cavo, dovrai anticipare almeno 2000 € (almeno,saranno sicuramente di più) arriverai a sentenza tra circa 5 anni e magari il giudice dispone che ciascuno si paga le sue spese, il condominio divide tra tutti i condomini mentre tu paghi tutto da solo e ricordati che anche tu sei condomino, e devi pagare la tua quota di spese per la causa contro te stesso.
Nessuno si può opporre ad un cavo sulle parti comuni in quanto tali.
Se l'amministratore ha fatto fare qualcosa a qualcuno senza che ci sia una fattura, equivale a non aver fatto niente , l'intervento non è dimostrabile pertano non è mai avvenuto.
Non parlare più con l'amministratore, scrivi raccomandate e basta sono l'unica prova delle tue richieste.

Infatti gli ho suggerito prima una consulenza legale.
Concordo sul fatto che debba tempestare l'imbelle di raccomandate. Se non le ritira o non risponde, davanti al Giudice per lui sono cavoli amari.

A titolo informativo:

La figura dell’Amministratore di Condominio è stata ufficialmente istituita con la Legge Regionale n. 6 del 7 marzo 2007 la quale dispone la costituzione del Registro degli Amministratori di Condominio da tenersi presso le Camere di Commercio competenti per provincia.

La nomina e la cessazione per qualunque causa dell'Amministratore dall'ufficio sono annotate in apposito registro.

L'amministratore può essere revocato anche dall'Autorità Giudiziaria, su istanza di uno o più condomini, (Ex artt. 1129 e 1131, comma 4, c.c.).

L'amministratore di condominio deve conoscere le leggi statali, regionali e comunali rispetto alle quali gli edifici in condominio devono attenersi o sono sanzionabili. Le responsabilità penali sono a carico dell'amministratore.

Dimenticavo: Fonte Camera Di Commercio.
 
Ultima modifica:
Sono in guerra con l'amministratore di condominio, perché nonostante l'evidenza del rilevamento strumentale del segnale in antenna non vuole effettuare i lavori necessari al ripristino delle condizioni minime per la fruibilità del segnale alla diramazione nel mio appartamento.

Beh...forse semplicemente riesci a risolvere la questione intervenendo solo dentro casa tua
spendendo pochi euro e senza fare la guerra a nessuno.

Nessuno puo impedirti di ispezionare minuziosamente la cablatura dentro casa tua...
magari cercando con attenzione salta fuori qualche errore tecnico che potrai facilmente risolvere.

Tanto per cominciare il tuo condominio di quanti piani è
e tu a che piano sei?
 
Infatti non ho intenzione di mollare. :icon_cool:

Sto soltanto cercando di capire come cautelarmi senza perdere tempo, cioè vorrei produrre una documentazione che sia inconfutabile e che resista in un eventuale giudizio.

In altri ambiti basta prendere un professionista iscritto come perito al tribunale competente e nessun giudice poi andrebbe a richiedere una seconda perizia.

Per gli antennisti mi trovo però in difficoltà a seguire questa modalità.

Mi sono anche dimenticato di ringraziare tutti per i suggerimenti. Grazie! :)

La perizia fornita da una ditta installatrice che dimostra che c'è un problema sulla parte condominiale dell'impianto ,con tanto di relazione segnali completa di :
Data , marca e nome del misuratore di campo, matricola, valori di qualità segnali ; ha valore legale;
L'amministratore deve essere informato con copia relazione per mezzo raccomandata AR .
L'amministratore deve intervenire a sistemare o modificare (sostituendo se necessario il centralino, derivatori ,partitori, cavo montante, ecc.)con ditta installatrice e non con ciappinaro di turno l'impianto Condominiale ;
se nell'intervento dovessero emergere manomissioni per imperizia del impianto (Es. modifica distribuzione montante che passa all'interno degli appartamenti) da parte di un condomino sarà l'amministratore a rivalersi ;
 
La procedura corretta (per una installazione a tetto) è più o meno questa e nessuno può legalmente opporvisi. (e se lo fa, incorre in guai seri)
(aggiungerei anche la disponibilità a modificare il percorso dei cavi qualora il condominio non "gradisca" quello che si realizzerà, a patto che ne venga indicato uno tecnicamente realizzabile)

E' assurdo assoggettarsi a prove diaboliche preventive che dimostrino l'inefficienza dell'impianto condominiale, mentre si può sempre dichiararsi disposti a smontare (a spese del condominio) la propria antenna, qualora l'impianto centralizzato sia modificato e arrivi a soddisfare le esigenze di ricezione del singolo.
Eventualmente, che sia eventualmente il condominio a dimostrare che l'impianto condominiale è "efficiente" e soddisfa le esigenze di ricezione del condomino.
(auguri... :D)






Ho fatto anch'io una cosa simile.
Poichè l'assemblea continuava a rimandare la delibera relativa alla sistemazione dell'antenna condominiale ho mandato una raccomandata A.R. all'amministratore con allegato il bollettino quietanzato del "canone RAI" in cui lo informavo (attento lo informi, non devi elemosinare un tuo diritto) che se entro 30 giorni dal ricevimento della raccomandata non provvedeva a sistemare l'impianto centralizzato avrei installato a mie spese sul tetto un mio impianto privato a mio uso esclusivo, così ho fatto 2 anni fa è ancora lì e nessuno ha detto nulla,anzi per la precisione qualcuno ha detto qualcosa ma è stato ignorato dall'amministrazione.

L'impianto condominiale (che devi comunque continuare a pagare) è ancora fatiscente come prima.

Sul balcone non puoi installare l'antenna , è "prospetto di facciata" sul tetto sì.
 
E' assurdo assoggettarsi a prove diaboliche preventive che dimostrino l'inefficienza dell'impianto condominiale

assurdo e costoso

ferma restando la solidarieta morale per questioni di questo genere
a me pare molto ma molto strano che tu sia l'unico a lamentare problemi
mentre tutti gli altri condomini "digeriscono" un cattivo impianto grazie a decoder "di bocca buona"

se fossi al posto tuo, preferirei spendere 200€ per una revisione preliminare dell'impianto TV dentro casa tua
fatta da un antennista con i controcaxxi
che spenderne 200 ( ma credo anche di piu) per una perizia scritta fatta da un Ingegnere


io temo che, dentro casa tua ci sia un ulteriore errore tecnico nella distribuzione che da il colpo di grazia al segnale TV
che gia di per se è traballante e di scarsa qualità/intensità.
 
Beh...forse semplicemente riesci a risolvere la questione intervenendo solo dentro casa tua
spendendo pochi euro e senza fare la guerra a nessuno.

Nessuno puo impedirti di ispezionare minuziosamente la cablatura dentro casa tua...
magari cercando con attenzione salta fuori qualche errore tecnico che potrai facilmente risolvere.

Tanto per cominciare il tuo condominio di quanti piani è
e tu a che piano sei?

Dettagli su quello che ho fatto sul mio impianto interno:

1) misurazione dei segnali direttamente nel cavo montante. I segnali risultavano in "zona gialla", pochissimi db sopra il limite di fruibilità. Infatti bastano due gocce di pioggia, un po' di foschia o roba del genere e io non vedo più nulla. A volte vi sono anche picchi di disturbo di pochi secondi che potrebbero essere echi di ritorno sull'impianto condominiale;
2) per scrupolo ho fatto cambiare la presa a muro, 3 metri di cavo (il mobile TV è molto vicino all'unica presa a muro, quindi distribuzione in pratica non ce n'è), e ho cambiato pure la TV :eusa_shifty: Nessun effetto apprezzabile.

Sull'impianto centralizzato, tutto a mie spese:

1) controllo dei segnali in antenna. Sono belli forti e ci mancherebbe vista la copertura che c'è qui, ma non equilibrati nelle diverse bande;
2) controllo dei segnali in uscita dal centralino condominiale. Sono ancora molto squilibrati, nonostante la presenza dei filtri e vi è una attenuazione notevole che porta i segnali nella "zona gialla" di cui parlavo sopra.

Quindi fra tutto, solo di tecnico ho già speso 150 euro perché i rilevamenti sono stati fatti in più giornate e in condizioni meteo differenti.

Per essere completi, aggiungo che il condominio ha 8 piani compreso il sottotetto dove si trova il centralino e io ho due altri condomini sopra di me che dicono di non avere problemi, anche se nessuno sa bene come sia fatto l'impianto in discesa, essendo molto vecchio e pasticciato.

Posso riniziare il tutto come suggerito da Dynamo, ho già fatto trenta, tanto vale fare trentuno.

Giusto per ricapitolare, quel che suggerite è:

a) relazione tecnica specifica sul problema con indicazione della strumentazione utilizzata;
b) nuova raccomandata A.R. all'amministratore con richiesta di intervento sull'impianto condominiale;
c) in caso di inerzia (probabile) dello stesso per un tempo ragionevole che determinerò nella comunicazione di cui al punto 2, ulteriore comunicazione di inizio lavori per la collocazione di una mia antenna sul tetto condominiale, prestando attenzione a rimanere "malleabile" sul percorso del cavo in discesa e il posizionamento preciso dell'antenna;
d) ci fossero ulteriori problemi e impedimenti, letterina minatoria del mio legale. :badgrin:

Spero di aver capito bene.

P.S. A proposito del "prospetto di facciata" di cui si parlava più sopra, oltre alle 3 parabole sul tetto, ce ne sono altre due montate da altri condomini proprio sui balconi interni e nessuno ha mai detto o fatto niente per impedirlo, tranne ora che lo voglio fare io. :doubt:
 
siete messi male, coi segnali (ottimi in antenna) che gia all'uscita del (pasticciato) centralino fanno schifo, aggiungici una distribuzione condominiale obsoleta e "modificata negli anni ad personam" e il brodo primordiale é servito... o aggiustano TUTTO o hai il pieno diritto di adoperare il tetto (usofrutto comune) per installare la tua antenna personale, chiaramente separata in tutto e pertutto dall' impianto preesistente; ovviamente da tecnico e cittadino preferisco la prima. Ps: e questo discorso la fa' lunga sulla maggior parte dei thread di questo forum...
 
Ultima modifica:
Posso riniziare il tutto come suggerito da Dynamo, ho già fatto trenta, tanto vale fare trentuno.
Giusto per ricapitolare, quel che suggerite è:

a) relazione tecnica specifica sul problema con indicazione della strumentazione utilizzata;

NO! Se vogliono provare a fermarti, devono dimostrare (rapidamente) e loro, non tu, che l'impianto è a posto ed i segnali alle tue prese domestiche sono idonei alle tue esigenze.
(perchè vuoi spendere altro denaro oltre a quello per l'installazione???)
b) nuova raccomandata A.R. all'amministratore con richiesta di intervento sull'impianto condominiale;

No! Nella raccomandata devi (genericamente) affermare che l'impianto condominiale non è idoneo alla ricezione di canali a cui sei interessato, comunicando che per tale regione installi una tua antenna.

c) in caso di inerzia (probabile) dello stesso per un tempo ragionevole che determinerò nella comunicazione di cui al punto 2, ulteriore comunicazione di inizio lavori per la collocazione di una mia antenna sul tetto condominiale, prestando attenzione a rimanere "malleabile" sul percorso del cavo in discesa e il posizionamento preciso dell'antenna;

Se sono "inerti", meglio per te, tu procedi.

d) ci fossero ulteriori problemi e impedimenti, letterina minatoria del mio legale. :badgrin:

Niente lettere minatorie, solo richiami alle responsabilità legali dell'amministratore.
Il legale è necessario solo se l'amministratore (o qualche condomino) creasse problemi di accesso al tetto all'antennista.
 
Ultima modifica:
NO! Se vogliono provare a fermarti, devono dimostrare (rapidamente) e loro, non tu, che l'impianto è a posto ed i segnali alle tue prese domestiche sono idonei alle tue esigenze.
(perchè vuoi spendere altro denaro oltre a quello per l'installazione???)

Era solo per pararmi il fondoschiena contro ogni evenienza.

Già in altre occasioni l'assemblea ha approvato liti temerarie che ci sono costate bei soldini. E' vero che comunque poi avrei ragione io, ma intanto mi toccherebbe anticipare le spese legali. Pensavo che se dovessero nascere problemi, facendo vedere la relazione in assemblea, molti sarebbero scoraggiati dal votare a favore di una lite inutile. O almeno questa è la mia speranza, visto che ancora non riesco a capire quale disturbo potrei dare agli altri facendo tutto a mie spese...

A parte questo fatto, se questa volta ho capito bene (speriamo) dovrei bypassare qualunque richiesta di intervento sull'impianto condominiale e annunciare direttamente l'intenzione di creare un mio impianto autonomo sul tetto che poi era la mia idea iniziale.
 
Era solo per pararmi il fondoschiena contro ogni evenienza.

Già in altre occasioni l'assemblea ha approvato liti temerarie che ci sono costate bei soldini. E' vero che comunque poi avrei ragione io, ma intanto mi toccherebbe anticipare le spese legali. Pensavo che se dovessero nascere problemi, facendo vedere la relazione in assemblea, molti sarebbero scoraggiati dal votare a favore di una lite inutile. O almeno questa è la mia speranza, visto che ancora non riesco a capire quale disturbo potrei dare agli altri facendo tutto a mie spese...

A parte questo fatto, se questa volta ho capito bene (speriamo) dovrei bypassare qualunque richiesta di intervento sull'impianto condominiale e annunciare direttamente l'intenzione di creare un mio impianto autonomo sul tetto che poi era la mia idea iniziale.

P.S. Non ci sono problemi per l'accesso al tetto. Ho le chiavi del sottotetto e delle botole d'uscita. :eusa_whistle:
 
Non è che sei obbligato... era per chiarirti la procedura (a mio parere) più efficace e meno onerosa per te.
Le assemblee condominiali, al 90% fanno quello che dice l'amministratore, salvo silurarlo, ma poi danno retta a quello successivo, quindi è, più o meno, sempre così.
Del resto, se sono temerari ed ignoranti, possono tranquillamente asserire che la perizia è pilotata o pretestuosa, quindi non è detto che spendendo per dimostrare i difetti risolveresti granchè.
(senza contare che per ricavare il circuito di distribuzione serve un reverse engineering che non costerà poco, mentre per le misure dovresti poter accedere ai vari appartamenti, col consenso di proprietari ed inquilini, come a dire che nel 2020 saresti ancora in ballo...)
Tra l'altro, andando specificamente a definire cosa non funziona, cioè obbligando tu ad interventi sul centralino, puoi stare certo che dopo qualcuno si lamenterà, dicendo che funzionava meglio prima.



Era solo per pararmi il fondoschiena contro ogni evenienza.

Già in altre occasioni l'assemblea ha approvato liti temerarie che ci sono costate bei soldini. E' vero che comunque poi avrei ragione io, ma intanto mi toccherebbe anticipare le spese legali. Pensavo che se dovessero nascere problemi, facendo vedere la relazione in assemblea, molti sarebbero scoraggiati dal votare a favore di una lite inutile. O almeno questa è la mia speranza, visto che ancora non riesco a capire quale disturbo potrei dare agli altri facendo tutto a mie spese...

A parte questo fatto, se questa volta ho capito bene (speriamo) dovrei bypassare qualunque richiesta di intervento sull'impianto condominiale e annunciare direttamente l'intenzione di creare un mio impianto autonomo sul tetto che poi era la mia idea iniziale.
 
Dettagli su quello che ho fatto sul mio impianto interno

una parte della mia famiglia fa da generazione l'avvocato
ed a casa ho sempre sentito dire
"è meglio un cattivo accordo che una buona causa (in tribunale)"
quindi continuo a sostenere che è meglio rimboccarsi le maniche che scrivere lettere
fai prima, fai meglio, risparmi tempo, soldi e ingaxxature :)

ergo torno al lato meramente tecnico della questione


ok va bene :)
prendo atto che non hai distribuzione dentro casa tua.

ma possibile che con l'aiuto dell'antennista non siate riusciti a risalire all'indietro, verso la dorsale, per vedere se a colpo d'occhio si trova qualche accrocco ? ?

altra cosa che mi puzza: dici di avere segnali, forti ma squilibrati
e dici di avere dei filtri equalizzatori
non sara che guardacaso, i filtri equalizzatori (che magari stanno li da secoli, dai tempi dell'analogico) attenuano i canali sbagliati
cioè attenuano i canali che ora sono meno forti?

hai voglia di fare una rapida prova, bypassando i filtri ?
 
Sull'impianto centralizzato, tutto a mie spese:
1) controllo dei segnali in antenna. Sono belli forti e,ma non equilibrati nelle diverse bande;
2) controllo dei segnali in uscita dal centralino condominiale. Sono ancora molto squilibrati, nonostante la presenza dei filtri e vi è una attenuazione notevole che porta i segnali nella "zona gialla" di cui parlavo sopra

segnali squilibrati in uscita dalla antenna
squilibrati in uscita dal centralino amplificatore anche se in presenza di filtri
e pure attenuazione notevole

...qualcosa non torna....
 
Punti di vista...
Se si ha un legale serio (cioè un professionista che si documenta o si è già documentato), sai già in partenza come probabilmente finirà (o quasi).
Il legale del condominio, se non è un cioccolataio od un furbo (che spilla soldi ai clienti attaccando l'asino dove vuole il padrone), dovrà necessariamente tendere a dissuderli dal creare problemi.
Personalmente, dal 1979 ad oggi, non ho mai persa una causa e non ho mai pagato una lira/cent di spese processuali.
(in genere basta ed avanza andare davanti al pretore)


"è meglio un cattivo accordo che una buona causa (in tribunale)"
 
@mardergri: beh, vorrei vedere in quale antenna e soprattutto posto tutti i segnali entrano con un livello simile fra di loro...ma se c' é davvero un centralino a filtri attivi ben funzionante, uno dei suoi scopi dovrebbe essere proprio quello di livellarli.
 
hai voglia di fare una rapida prova, bypassando i filtri ?
In altre parole:"Ti aiuto a manomettere l'impianto condominiale, senza avere l'autorizzazione del condominio e l'abilitazione, così passi immediatamente dalla ragione al torto e dovrai inoltre risarcire i danni fatti all'impianto condominiale, perchè logicamente,appena tocchi l'antenna centralizzata, nessuno vedrà più nulla.
una parte della mia famiglia fa da generazione l'avvocato
:5eek:
 
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