7 milioni under 35 vivono a casa con i genitori,il 61% tra i ragazzi non sposati

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La crisi economica porta anche a questo...

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semplice..non c'è lavoro ..non c'è futuro..è questo che i politici dovrebbero capire..
 
Logicamente in pochi se ne vanno da casa se:
- non hanno un contratto a tempo indeterminato con uno stipendio ragionevole per vivere;
- nessuna banca ti concede un mutuo;
- nonostante la contrazione della domanda, i prezzi di acquisto ed i canoni di affitto degli immobili sono a livelli stellari.

Bisogna "ringraziare " qualcuno per tutto ciò.
In ogni caso una certa ex-ministra del governo salvabanche Monti non la ricordo di certo nelle mie preghiere, anzi...
Ma cosa volete che facciano i nostri politicanti, negli USA hanno lasciato chiudere le banche che hanno fatto i loro porci comodi per dare aiuti alle imprese, qui in Italia diamo i soldi dell'IMU al Monte dei Paschi....
 
Io tra l'altro ho persino una seconda casa, al mio paese, ma non ci sono mai andato ad abitare proprio perché non potevo permettermelo, anche se l'affetto che ho è ovviamente per la casa dove ho sempre vissuto fino all'età di 19 anni.

A 19 anni, infatti, sono andato via per frequentare l'università a 300 e passa km da casa. Dopo la fine degli studi sono comunque rimasto in quella città per stage, corsi e lavoro, anche se va detto che quando ero studente spesso tornavo al mio paese, non solo per le festività e l'estate (in pratica era un andirivieni).

Ho dovuto lasciare mio malgrado il posto dov'ero, per svariati motivi e poi dopo sono stato a Roma per una serie di contratti di lavoro brevi inframezzati da periodi a casa, poi alla fine sono tornato definitivo al mio paese anche se qualche "uscita" a trovare i vari amici la faccio ancora.

Va anche detto che da me ci sono comunque persone che lavorano e stanno bene, ma che vivono nella casa natale con i genitori o da soli poiché non a tutti interessa sposarsi.
 
- nonostante la contrazione della domanda, i prezzi di acquisto ed i canoni di affitto degli immobili sono a livelli stellari.

In alcuni piccoli capoluoghi di provincia i prezzi e i canoni sono scesi. Rimangono piuttosto alti a Roma.

Ma cosa volete che facciano i nostri politicanti, negli USA hanno lasciato chiudere le banche che hanno fatto i loro porci comodi per dare aiuti alle imprese, qui in Italia diamo i soldi dell'IMU al Monte dei Paschi....

La finanza da sempre influenza la politica, non solo in Italia. Una volta era diverso, le banche di Sindona e Calvi se fallivano venivano lasciate fallire, mentre l'MPS è di una certa rilevanza politica (io tra l'altro ho vissuto nella città dove esso si trova..).
 
A Roma i prezzi non sono alti... sono semplicemente fuori mercato ;)
Si, è vero che, soprattutto nei piccoli paesi i costi degli immobili sono leggermente scesi, ma se la distanza dai luoghi fondamentali (lavoro, servizi e legami personali) aumenta, rimangono comunque per molti cifre insostenibili.
In Italia esiste una legge che tutela i risparmiatori da un crack bancario fino a 100.000 euro, ma si è preferito salvare tutte le banche, dalla prima all'ultima.
Riguardo al caso MPS nello specifico, a parte che l'avrei fatta tranquillamente fallire, ma se proprio l'avessi dovuta salvare, avrei si erogato i fondi, ma ne avrei anche preso le redini, non avrei dato loro i quattrini lasciando a governare la banca gli stessi amministratori che la hanno mandata a signorine sulla Salaria...
 
Riguardo ai prezzi degli affitti, non mi riferivo solo ai piccoli paesi, ma anche ad alcune città, come per esempio alcuni capoluoghi di provincia del centro Italia.

Roma in effetti è rimasta abbondantemente fuori mercato. I canoni permangono alti perché comunque nella Capitale vi sono sempre persone che cercano case e/o stanze e monolocali perché un pò di lavoro è rimasto (non come una volta, ma c'é) e perché comunque ancora vari studenti si recano in quella città (anche se le immatricolazioni sono scese rispetto al passato, per ovvi motivi)
 
Se penso che quando ero studente pagavo un' affitto 700 mila lire diviso per tre....pensa come è cambiata la situazione....

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Saranno anche scesi, ma con uno stipendio di 800/1000 euro, da soli senza qualcuno è difficile farcela in affitto. Il mutuo è praticamente impossibile: serve essere un team o vincere alla lotteria.

Le banche sono uno schifo... parassiti viventi. Non finanziano, non investono, non concedono. Non servono praticamente a nulla.
 
Dovevo precisare che, quando ero per studio e lavoro in Toscana, e per lavoro a Roma, io non ho mai vissuto da solo ma ero con altri ragazzi (rimasti in gran parte ancora miei amici adesso). Quindi l'affitto era diviso per 3 o 4 persone. L'ultimo lavoro a Roma ero in un piccolo monolocale a buon mercato.

Le banche hanno cambiato strategia fin dai primi anni '90, quando hanno iniziato operazioni speculative, mentre prima si occupavano solo del credito.

Ricordo all'università che per l'esame di tecnica bancaria avevamo studiato gli "swap" e altri prodotti finanziari, introdotti in quel periodo. Sono arrivate al fallimento perchè fanno operazioni che una volta non erano loro permesse e spregiudicate sul mercato finanziario.
 
Non sono sorpreso, come fai ad accendere un mutuo con una banca, quando ti fanno dei contratti da 6 mesi prorogabili massimo 3 volte? Una legge per mettere a posto i contratti per gli under 35 per caso no eh?
 
Non troveranno mai i soldi, anche perché non possono più stamparli e per fare le riforme necessarie che consentano i tagli agli sprechi pubblici ci vorranno 30 anni.
Comunque qui entriamo in un discorso politico/economico e forse siamo OT.
 
semplice..non c'è lavoro ..non c'è futuro..è questo che i politici dovrebbero capire..

Non posso che quotarti!
Ci saranno pure i mammoni e persone allergiche al matrimonio,ma essenzialmente di base vengono a mancare le certezze economiche ,e la sfiducia in un futuro che appare molto incerto.
 
Alcuni commentatori, in passato, hanno posto l'accento sul fatto che ci fossero troppi "bamboccioni", senza conoscere la storia personale di ciascuno di noi.
Io, per esempio, ho fatto di tutto per restare nelle città dove avevo studiato e poi lavorato, ma alla fine non ci sono riuscito perché non c'era stabilità di vita e lavoro, e allora non ho potuto far altro che tornare a casa.
 
Un mio amico, originario del mio paese e anche lui studente in Toscana, alla fine poco più di un anno fa ha deciso di andarsene in Inghilterra.
E' stato circa 6-7 mesi a imparare più la lingua e a fare vita che a cercare lavoro, ma alla fine qualcosa ha trovato e ora sono diversi mesi che sta lavorando.
Lui ha 35 anni, 6 in meno di me.

Quindi il coraggio di "fuggire" da una certa situazione ad alcuni non manca.
 
Non c'è nulla che mi faccia più arrabbiare più di chi generalizza.
E questo è uno dei non pochi motivi per i quali la ex-ministra che definiva "choosy" i giovani perché "vogliono il posto fisso vicino a mamma' " mi sta proprio su quel posto...
La stessa ministra che, tra l'altro ha una figlia con il doppio impiego, ovvero rispettivamente dove sono lautamente stipendiati la ministra stessa ed il proprio marito.
Ora non voglio buttarla in politica, essendo contrario ciò al regolamento del forum, ma senza una serie di riforme non si va da nessuna parte (e le idee le avrei eccome).
 
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