Visto che di scifi si parla... regà se volete spostarvi anche sulla commedia questa è imperdibile veramente...
La fine del mondo
Con questo film ho la conferma che la "Wright Comedy" puo' funzionare veramente su ogni genere. Se spacco' di brutto con il genere horror e si riconfermo' senza troppi problemi con quello action, ora chiude la trilogia con il genere sci-fi/action dimostrandoci che questo qui è un vero e proprio autore di cinema. Questo film ci dismotra inoltre come un regista di questo calibro puo' portare una sceneggiatura che, di fondo, non è troppo originale a trasmetterci un ritmo, un interesse, un divertimento per nulla scontato.
Qui la trama è la più classica del genere. Una rimpatriata tra cinque amici, ormai ultraquarantenni, che tentano di concludere il fantomatico "miglio dorato", un giro per dodici pub (con annesse dodici pinte), che non erano riusciti a completare da adolescenti, si trasforma improvvisamente in un fanta-action completamente fuori di testa. Scopriranno infatti che la gente del posto non è quello che sembra, ma è stata per cosi' dire "sostituita" e non dico di più per chi magari ancora non si è approcciato alla visione.
La cosa più importante secondo me e quella che mi ha più colpito di tutta la pellicola sono i primi 36 minuti. Quale regista a giorno d'oggi gira il primo terzo iniziale di una commedia/scifi senza inserire il minimo elemento, ammiccamento, sospetto del genere che sta parodiando? Chi avrebbe l'idea e soprattutto il coraggio di fare questo? Probabilmente in pochi, e Wright è uno di quelli che sa bene come colpire, emozionare, sa quando una scena d'azione è messa nel punto giusto del film e quando invece è messa alla cacchio di cane e quindi perde tutta la sua forza. E anche in questa pellicola i tempi sono praticamente perfetti e l'uso di quei primi 36 minuti, che potrebbero sembrare leggermente banali e meno interessanti (per quanto poi anche lì i dialoghi, i tempi comici di regia e degli attori siano ottimi) sono assolutamente funzionali a tutta la follia sprigionata nella restante ora di pellicola e sono quasi convinto che le varie scene successive non avrebbero sprigionato tutta quella potenza sia in termini di risate che d'azione se Wright non avesse fatto questa lunga introduzione sui protagonisti.
Sono infatti sempre loro il fulcro delle sue comedies e paradossalmente, invece, le bizzarrie che gli succedono intorno sono quasi sullo sfondo e poco importanti. Al di là del lato tecnico quindi che conoscete tutti (panoramiche a schiaffo come se piovesse, le varie scene con montaggio imbizzarrito) la commedia di Wright è tutta qui, in questo concetto: per quanto siano storie dall'anima molto folle e sopra le righe, niente, nulla nelle situazioni, nei protagonisti e nei loro comportamenti è demenziale nè sopra le righe. Sembra strano dirlo ma il tutto è molto più che realistico, e la componente scifi, o quella horror, è solo sullo sfondo funzionale alla commedia. Anche qui quindi non si tratta di uno scifi parodiato in modo demenziale, per niente, ma raccontato e visto dal punto di vista di protagonisti non usuali in questo genere, che no nci aspetteremmo di trovare in un film fantasceintifico, e la loro scemenza e follia, crescente durante la pellicola, è anche giustificata in modo del tutto credibile. E' infatti sorprendente il fatto che continuino con il loro "pub tour", proprio per non dare nell'occhio, e che proprio per questo in ogni scena sono sempre più ubriachi della precedente.
Insomma credo di aver spiegato abbastanza bene, o forse non troppo non so, cosa questa commedia ha confermato e aggiunto su quello che pensavo di questo regista. Era inutile stare troppo a raccontare le varie scene di straordinario e divertente impatto, con una regia action che molti registucoli di oggi si sognano, e con delle interpretazioni come al solito giuste e ben studiate. Imperdibile, Wright ora chiude questa saga comedy, e si sposterà su questo nuovo progetto che, se sarà riuscito come spero, potrebbe veramente confermarlo come uno dei migliori registi contemporanei.
Voto: 8.5