In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

Era successo anche dall'impianto in Chianti per due settimane, ora sembra tornato alla normalità.

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Peccato che la maggior parte delle stazioni straniere che prima trasmettevano su lunghe distanze via etere ora abbiano deciso di affidare la loro diffusione all'estero esclusivamente al web. Sicuramente dal loro punto di vista è un bel risparmio economico, però per chi per anni è stato un BCL/ SWL non è una bella cosa.
Anzi, ascoltare la radio via Internet non è la stessa cosa... ma qui si va troppo OT.

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come ho descritto qui http://www.digital-forum.it/showthr...itch-off-alle-onde-medie-per-Francia-ed-altri non é stata una trovata saggia, per i turisti che vanno all' estero le onde lunghe, medie, e corte erano un buon mezzo per sentire le notizie della propria terra, adesso se viaggiano in luoghi non coperti dalla rete non sentono niente; senza scordare che in caso di calamità quelle frequenze rappresentano l'unico mezzo efficace per tenere la popolazione informata scusandomi anch'io per ot.
 
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come ho descritto qui http://www.digital-forum.it/showthr...itch-off-alle-onde-medie-per-Francia-ed-altri non é stata una trovata saggia, per i turisti che vanno all' estero le onde medie erano un buon mezzo per sentire le notizie della loro terra, adesso se viaggiano in luoghi non coperti dalla rete non sentono niente; senza scordare che in caso di calamità le onde medie rappresentano l'unico mezzo efficace per tenere la popolazione informata scusandomi anch'io per ot.

Mah, a dire il vero turisti che vanno all'estero cercando di informarsi tramite onde medie, mentre magari stanno guidando un suv.. è un po' anacronistico ! Specie che ora i servizi dati in roaming sono un po' più alla portata di tutti, penso che sotto aspetto, in am possono smettere definitivamente di consumare corrente. E in praticamente ogni punto sosta, la wi-fi è presente.
Rimane già tanto che le persone spendano dei soldi per un terminale diverso dal telefonino come una radio dab.. proprio per il fatto che nessuno ha voglia di imparare a usare qualcosa di nuovo (o meno nuovo). Ci sono diverse persone che se gli togli il telefonino, e gli chiedi di prenotare qualcosa col pc, non hanno idea di come si faccia. E il mercato si adegua a questo, facendo lentamente sparire vettori che ormai, sono solo per appassionati (non certo giovani ormai).
Ripeto, per me è già un miracolo che la gente spenda dei soldi per mettersi un ricevitore dab in auto.. nell'era di spotify, youtube, e altro, che colleghi all'auto con un click.. Pochi apprezzano ancora questo broadcast. E se chi di dovere non si sbriga a fare adeguata promozione, si rischia di rendere vano anche questo tentativo e gli sforzi di chi si è impegnato tanto nella copertura come Dab Italia.
 
apparte i costi di questi diabolici dispositivi, senza trascurare il prezzo della connessione (specialmente in mobilita), non tutti viaggiano in auto all'estero, e senza scordarsi di chi va in ferie o per lavoro in zone del globo dove la "connessione" non sanno neanche cosa sia; gia sono zone isolate (basta semplicemente andare nelle nostre valli) in tutti i sensi, adesso senza l' UNICO mezzo (la radiolina) per tenersi in contatto col mondo, lo sono del tutto!
 
C'è il satellite da un pezzo eh.. poi io mi occupo anche di ripetitori gsm, 3g per aree scoperte. T'assicuro che l'am la ascoltano solo alcuni appassionati o chi non ha letto le istruzioni di un ricevitore che non riesce più a reimpostare l'ascolto su fm o Dab. Poi se riesci a trovare un italiano che oggi racconta "meno male c'era la mia radio onde media, sennò chi sapeva niente..!" .

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é perché se ne sono dimenticati, ma non tutti: dove c'é appena stato il terremoto per esempio, dato che la corrente, la connessione, e i ponti radio fm erano out, in parecchi hanno subito tirato fuori dal cassetto la radiolina in am a pile per capire dai radiogiornali com'era la situazione (per fortuna in italia qualche trasmettitore in onde medie é ancora acceso)...per quanto riguarda il sat vorrei vedere uno che va a fare escursioni in amazzonia, o tracking in nepal, o semplicemente un giro di qualche giorno sulle nostre alpi come farebbe a vagare con una parabolica attaccata sulla schiena, oppure portarsela appresso se fa campeggio in tenda...c'é sempre piu gente che sceglie le ferie naturali, fuori dal caos delle citta moderne, e non é giusto che li abbiano privati dell'unico (pratico e leggero) mezzo che li teneva in contatto con il mondo.
 
Negli scorsi eventi sismici le reti telefoniche mobili e quelle radiotelevisive hanno funzionato con continuità, mi pare.

E te lo dice uno che la pensa come te.

Ma la realtà é che sfido a trovare una persona sotto i 60 anni (e che non scriva su questo forum) che, in caso di calamità, pensi di andare a scanalare in onde medie come prima (o anche ultima) cosa da fare in questi casi.

Al contrario, Twitter pullulava di segnalazioni in tempo reale, tanto per farti un esempio.

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si, ora sono stato generico, la telefonia mobile in alcune zone terremotate funzionava ancora (non dai miei parenti pero); per dirti ci sono valli svizzere dove non arriva il sat perché sono strette gole o sottomonte, internet neanche, telefonia mobile niente, e segnali fm o dab tantomeno, ebbene questi paesani (leggasi anche "contadini di montagna" pastori, casari, ecc.) di qualsiasi eta, erano abituati tutti ad ascoltare la radio svizzera in onde medie, adesso ascoltano il nulla...
 
C'è da dire che l'unica stazione che continua imperterrita a imperversare in onde corte è China Radio International, nonostante sia anche in streaming web.
E trasmette in quasi tutte le lingue principali, italiano compreso (una delle pochissime a farlo).
Che dire? Sono stupidi i cinesi a sprecare corrente o forse capiscono le cose meglio e prima degli altri? Ai pòsteri l'ardua sentenza.

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C'è da dire che l'unica stazione che continua imperterrita a imperversare in onde corte è China Radio International, nonostante sia anche in streaming web.
E trasmette in quasi tutte le lingue principali, italiano compreso (una delle pochissime a farlo).
Che dire? Sono stupidi i cinesi o forse capiscono le cose meglio e prima degli altri? Ai pòsteri l'ardua sentenza.

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Non esistono queste sole due prospettive. I cinesi, che se le cantino e se le suonino, noi siamo sintonizzati su altro, e senza troppa nostalgia..

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io invece piu che nostalgia soffro di "menomazione" , niente contro i "moderni" mezzi digitali di trasmissione, ma la BASE cioé la trasmissione diretta in bande come medie corte, ecc. di questo meraviglioso mezzo di informazione che é la radio in grado di coprire SOLTANTO IN QUESTO MODO migliaia di chilometri in un colpo solo, andava lasciata come detto non soltanto per i siti discosti o calamitizzati, ma di prassi, e i cinesi l'hanno capito; in questo modo fanno due piccioni con una fava, servono le loro immense regioni rurali (un ricevitore costa soltanto 10 euro), e contemporaneamente diffondono la loro voce in tutto il globo anche dove le "moderne tecnologie" tutt'oggi latitano vuoi per mancanza di copertura o/e per mancanza di soldi da parte della popolazione.
 
Siamo O.T. ma almeno per una volta parliamo un po' di radio, che purtroppo anche in questa sezione è argomento raro (tranne discutibili thread tipo "cosa stai ascoltando" o "tu non credere alle canzoni", che se qualcuno mi spiega che c'entrano con la radio...).

Dicevo, continuando l'O.T,
e pensare che i Cinesi, in epoca di Rivoluzione Culturale, erano così terrorizzati dal potere informativo della radio che cercarono di vietarla, mettendo in piedi un faraonico progetto di filodiffusione (questo anche per dire come invece cavo e dittatura vadano spesso a braccetto...)
 
io invece piu che nostalgia soffro di "menomazione" , niente contro i "moderni" mezzi digitali di trasmissione, ma la BASE cioé la trasmissione diretta in bande come medie corte, ecc. di questo meraviglioso mezzo di informazione che é la radio in grado di coprire SOLTANTO IN QUESTO MODO migliaia di chilometri in un colpo solo, andava lasciata come detto non soltanto per i siti discosti o calamitizzati, ma di prassi, e i cinesi l'hanno capito; in questo modo fanno due piccioni con una fava, servono le loro immense regioni rurali, e contemporaneamente diffondono la loro voce in tutto il globo anche dove le "moderne tecnologie" tutt'oggi latitano.

Partiamo dal fatto che la Cina, e il governo cinese non è così favorevole all'interattività dell'utenza finale. Anzi, possibilmente, li si ascolta, si prende per buono il comunicato di regime e l'utente finale si adegua. Quindi, visto che pochi contadini cinesi possono permettersi un pc e wifi, sempre che non sia censurato nei contenuti di rete, rimangono con il loro ricevitore in onde corte perchè non hanno alternativa monetaria o nei contenuti, non perchè lo preferiscono cosi. Lo stesso discorso vale per la classe operaia cinese residente in Italia. Prendere come esempio quindi esempi come quello, non ha senso se si mira al progresso. Gli scenari dei contadini svizzeri non serviti da servizio dati alcuno sono piuttosto remoti (che non ci arrivi nemmeno un telefono fisso è da escludere, cosi come servizi dati via cavo), e stiamo parlando di un ristretto numero di vallate di un'area larga due volte la Toscana. C'è più probabilità di rimanere isolati in un bosco a ridosso del Monte Amiata a momenti. Ma anche qui, nonostante una densità di popolazione sempre più ridotta, i servizi pian piano arrivano. Persino il dab. :)
 
Rimane il dubbio, caro anche a tanta fantascienza, che il sistema, pur se solido come abbiamo visto nel recente terremoto italiano, sia vulnerabile ad eventi estremi (e per questo motivo leggevo che in Giappone si tengono care le onde medie e la radiolina fa parte di una sorta di kit di emergenza) o viceversa presenti vulnerabilità intrinseche e punti di rottura improvvisi, magari dolosi (cyberwar).
 
Fra parentesi, non so se era una bufala o vera e se sia ancora così: girava voce negli anni 80 che i militari mantenessero ricetrasmittenti ad onde corte a valvole, perchè sarebbero state le uniche a risentire poco dello shock elettromagnetico in caso di esplosione atomica e a consentire comunicazioni sul campo...
 
Mi fa piacere di aver scatenato una discussione così costruttiva, sia pure vagamente OT (ma non troppo). Ma si sa, quando si parla di Cina e di cinesi, le reazioni suscitate sono sempre contrastanti.
Di sicuro, per loro la radiodiffusione è anche un mezzo per "conquistare" culturalmente il mondo, stante il fatto che hanno piazzato immense schiere di tralicci in posizioni strategiche per coprire praticamente quasi tutto il globo con potenze di trasmissione impensabili alle nostre latitudini (e, per inciso, io non vorrei vivere neanche a 100 km di distanza da uno di quei "mostri" da 500 MW).
Ci sono numerosi posti sulla Terra (in Africa, in Asia o in Oceania) dove se tu accendi una radiolina a onde corte l'unica stazione che puoi ascoltare per gran parte del giorno magari è solo quella e ti arriva con una potenza imbarazzante... e questo dà da pensare.

Per quanto riguarda il web, io non sono nemico della tecnologia a prescindere (e non potrei mai esserlo data la mia professione), ma nel campo della radio preferisco mantenere una visione "romantica" del mezzo, che non ha nulla a che fare con la nostalgia in senso stretto, ma che mi parla di intere nottate estive passate a captare segnali sconosciuti o anche magari soltanto il Morse di un radiofaro dalla Corsica col quale addormentarsi sfiniti all'alba.
Purtroppo quando si parla di queste cose al giorno d'oggi i più a volte sorridono, ma forse è la famosa storia del dito e della luna.

Infine, parlando di scenari fantascientifici ma non troppo... provate a fare un giro sul tubo, cercate "life hacks" e vedete le centinaia di video che vengono fuori su come costruire dal nulla, partendo da mezzi di fortuna, qualsiasi cosa. Insomma, pare proprio che, magari subliminalnente, ci vogliano preparare davvero a una società post-atomica, con uno scenario alla Fallout, per intenderci.
Magari non succederà mai, ma li vorrei vedere un giorno quelli che non sanno vivere senza uno smartphone in tasca che gli frigge la gamba e che per andare a buttare la spazzatura gli serve Maps per trovare il bidone più vicino. Magari chissà, essersi allontanati troppo in fretta da certe tecnologie ritenute fuori moda potrebbe essere stato un errore.

Inviato dalla mia tavoletta Galassia Tab S
 
Stamattina mentre facevo un po di "zapping" con l'autoradio ho ricevuto x qualche breve tratto di strada nella Bassa Friulana il pacchetto Eurodab sul 12A. Vi risulta che abbiano acceso da qualche postazione in Friuli ?
 
Dopo qualche breve esperienza in giro per l'Italia e sopratutto estero ho in uso il primo ricevitore DAB sulla Nissan e purtroppo la copertura nella mia zona (Sicilia Orientale zona Catania-Taormina) e' solo quella del bouquet di RTL sul canale 12A. La copertura non e' perfetta, potrebbe arrivare da Gambarie visto che ho segnale anche sull'Etna. Notizie degli altri (Clubdab, Rai etc?)
 
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