Accordi frequenze TV per 5G tra Italia e Paesi confinanti (Vecchia discussione)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Se dopo il 6 maggio verrà approvato il PNAF 2018 così come è adesso dall'Agcom, altro che DVB-T + MPEG-4 dal 2020...
 
Ultima modifica:
Ha senso perché la maggior parte del parco tv è equipaggiato con MPEG-4. Dal 2020, comunque è previsto solo e soltanto il passaggio ad MPEG-4 (come in Francia, DVB-T + MPEG-4) in modo da farci stare tutto (dimezzando la capacità trasmissiva necessaria) e tenendo conto che i mux locali tornano allo Stato.
Successivamente (dal 2022), è un qualcosa da valutare (MPEG-4, DVB-T2, DVB-T2 + H.265)... ma da ciò che ultimamente circola negli ambienti (come dicevo) si sta convenendo di andarci più morbidi (in modo da ridurre il più possibile il disagio per l'utenza). Ciò non significa escludere totalmente il DVB-T2, né adottarlo totalmente (ad esempio i canali principali potrebbero anche restare in DVB-T + MPEG-4 con i generalisti solo in versione HD e con i principali tematici... il resto, pay-tv inclusa, in DVB-T2)... ma questo appunto dipende dalle esigenze degli editori e dalla disponibilità ed esigenza del carrier... ;)
Un'ipotesi del genere sarebbe solo uno spreco di banda, spero vivamente che non si segua questa strada.:sad:

Mi sembra che si fanno gli stessi discorsi che si è fatto con il passaggio dall'analogico al digitale,:5eek: es. lasciamo i tre Rai e i tre Mediaset in analogico e per gli altri canali utilizziamo il digitale.:eusa_wall:

I TV e decoder che non supportano il MPEG-4 non sono una piccola percentuale del totale, quindi saranno in molti ad avere quel minimo di disagio di comprare una scatoletta per ricevere i canali.

In Francia, per tutelare gli editori francesi, i canali disponibili sono pochi a differenza che in Italia.

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Nel 2020 è DVB-T + MPEG-4 (non si mai parlato e scritto da nessuna parte di switch-off o di DVB-T2... anche il MISE l'ha specificato)... quindi è comunque una via di mezzo... ;)
Per il momento questo è quanto (tutto il resto, sono solo ipotesi e non c'è nulla di definito o deciso)...
Sarebbe il classico pastrocchio all'italiana.
 
Ha senso perché la maggior parte del parco tv è equipaggiato con MPEG-4. Dal 2020, comunque è previsto solo e soltanto il passaggio ad MPEG-4 (come in Francia, DVB-T + MPEG-4) in modo da farci stare tutto (dimezzando la capacità trasmissiva necessaria) e tenendo conto che i mux locali tornano allo Stato.
Successivamente (dal 2022), è un qualcosa da valutare (MPEG-4, DVB-T2, DVB-T2 + H.265)... ma da ciò che ultimamente circola negli ambienti (come dicevo) si sta convenendo di andarci più morbidi (in modo da ridurre il più possibile il disagio per l'utenza). Ciò non significa escludere totalmente il DVB-T2, né adottarlo totalmente (ad esempio i canali principali potrebbero anche restare in DVB-T + MPEG-4 con i generalisti solo in versione HD e con i principali tematici... il resto, pay-tv inclusa, in DVB-T2)... ma questo appunto dipende dalle esigenze degli editori e dalla disponibilità ed esigenza del carrier... ;)

io mi auguro che ci vadano moolto morbidi, anzi che non ci vadano del tutto...basterebbe soltanto ripulire la banda ritirando la concessione (e i motivi tecnici e legali non mancano di certo) a tutte quelle inutili e fallimentari emittenti che sporcano l'etere per fare posto, altro che dover continuare noi a cambiare ricevitori per lasciare spazio alle solite televendite, maghi, e schifezze simili.
 
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Se dopo il 6 maggio verrà approvato il PNAF 2018 così come è adesso dall'Agcom, altro che DVB-T + MPEG-4 dal 2020...

Un'ipotesi del genere sarebbe solo uno spreco di banda, spero vivamente che non si segua questa strada.:sad:

Mi sembra che si fanno gli stessi discorsi che si è fatto con il passaggio dall'analogico al digitale,:5eek: es. lasciamo i tre Rai e i tre Mediaset in analogico e per gli altri canali utilizziamo il digitale.:eusa_wall:

I TV e decoder che non supportano il MPEG-4 non sono una piccola percentuale del totale, quindi saranno in molti ad avere quel minimo di disagio di comprare una scatoletta per ricevere i canali.

In Francia, per tutelare gli editori francesi, i canali disponibili sono pochi a differenza che in Italia.

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Cerchiamo di non generare disinformazione...
Come ho scritto, dal 2020 solo MPEG-4 mantenendo il DVB-T (che rappresenta la combinazione più diffusa, visto che la maggior parte dei tv è stato acquistato a cavallo dello switch-off).
Tutto il resto sono ipotesi e valutazioni ancora al vaglio per il dopo 2022 (dopo giugno 2022)...
 
Ok, quindi adesso si parla solo di riassegnazione di frequenze, indipendentemente dalla tecnologia di trasmissione.

Questo significa andazzo di 64qam con fec 5/6, miriadi di canali a 1 mbps. Ah, che bellezza! 😁
 
i canali a 1 Mbps li puoi mettere ugualmente in un mux qpsk... se vuoi...
Non andiamo a sindacare anche sui parametri di trasmissione per favore..
E' il passaggio da compressione MPEG2 a H264 o H265 che permette ai singoli canali l'uso di bit rate più bassi. Non creiamo confusione nella gente che già è abbastanza confusa
 
i canali a 1 Mbps li puoi mettere ugualmente in un mux qpsk... se vuoi...
Non andiamo a sindacare anche sui parametri di trasmissione per favore..
E' il passaggio da compressione MPEG2 a H264 o H265 che permette ai singoli canali l'uso di bit rate più bassi. Non creiamo confusione nella gente che già è abbastanza confusa

Ma il fec a 5/6 nel quadro di una modulazione a 64qam (e nell'ottica di mettere quanti più canali possibile) non aiuta la ricezione in zone critiche..... La mia battuta voleva arrivare a questo.
 
i canali a 1 Mbps li puoi mettere ugualmente in un mux qpsk... se vuoi...
Non andiamo a sindacare anche sui parametri di trasmissione per favore..
E' il passaggio da compressione MPEG2 a H264 o H265 che permette ai singoli canali l'uso di bit rate più bassi. Non creiamo confusione nella gente che già è abbastanza confusa
Parole sante.
Senza contare che il discorso di base qui è la riassegnazione delle frequenze dopo il rilascio della banda dei 700 MHz.
Vedete un po' che dovete fare (e soprattutto non fare, CONFUSIONE, nello specifico) e non inducete lo staff a sospendere per un po' il thread.
Grazie.
 
Ma il fec a 5/6 nel quadro di una modulazione a 64qam (e nell'ottica di mettere quanti più canali possibile) non aiuta la ricezione in zone critiche..... La mia battuta voleva arrivare a questo.

ma non c'entra assolutamente nulla col bit rate del singolo canale....
 
ma non c'entra assolutamente nulla col bit rate del singolo canale....

Ovvio che non c'entra nulla il bitrate, rappresenta solo una conseguenza inevitabile della tendenza degli operatori a sfruttare tutti gli angoli disponibili della banda, anche a costo di sacrificare la ricezione.

Scusate, lo scritto non rende bene l'idea, ma sto dicendo le stesse cose che dite tutti e su cui siamo tutti d'accordo.

Ovviamente, qui nessuno parla di T2, ma di riassegnazione delle frequenze.
 
Cerchiamo di non generare disinformazione...
Come ho scritto, dal 2020 solo MPEG-4 mantenendo il DVB-T (che rappresenta la combinazione più diffusa, visto che la maggior parte dei tv è stato acquistato a cavallo dello switch-off).
Tutto il resto sono ipotesi e valutazioni ancora al vaglio per il dopo 2022 (dopo giugno 2022)...
Non è mia assoluta intenzione fare disinformazione.
Dico solo che ancora ci sono parecchie famiglie con decoder e televisori che leggono solo MPEG-2, apparecchi acquistati sopratutto nel periodo dello swith-off perché più economici.
Certo sarebbe interessante conoscere a quanto corrisponde questa percentuale di popolazione. :eusa_think:
 
Premessa che quando si dovrà assistere a una trasformazione così sostanziale dell'etere, sarebbe il caso anche di evitare per una volta di fare le cose a metà, "all'italiana maniera", che senso avrebbe il suddetto lavoro se non si passasse contemporaneamente è direttamente alla nuova tecnologia in T2?
Ovviamente la mia non è una provocazione, solo un auspicio o semplicemente uno spunto di riflessione. Fermo restando che qui non è la scelta degli standard l'argomento principale. ;)
 
Non è mia assoluta intenzione fare disinformazione.
Dico solo che ancora ci sono parecchie famiglie con decoder e televisori che leggono solo MPEG-2, apparecchi acquistati sopratutto nel periodo dello swith-off perché più economici.
Certo sarebbe interessante conoscere a quanto corrisponde questa percentuale di popolazione. :eusa_think:

Cercherò di essere il più sintetico possibile...
Nel 2020 i mux locali dovrebbero tornare allo Stato e le locali sarebbero solo FSMA. In parallelo, si dovrebbe costituire il mux Rai regionale e nuovi mux locali (assegnati con procedura di Beauty Contest). In questa fase, con il passaggio da MPEG-2 ad MPEG-4 (mantendendo il DVB-T) si riesce a far stare tutto (e nel contempo si possono eliminare i simulcast SD-HD a questo punto superflui) e non è necessario imbarcarsi in cose più grandi. Tutto il resto (discussione sul tipo di standard, di compressioni da adottare e coinvolgimento dei mux nazionali rientra in una seconda fase... e tutto o quasi è ancora allo studio, con l'unica certezza che i 700 MHz vanno dismessi e di conseguenza ci saranno spostamenti sub 700 MHz)...
Capitolo decoder-tv: la maggior parte di quelli installati sono del periodo dello switch-off (2009-2012) e periodo immediatamente successivo (2013, massimo 2014). In quel periodo la combinazione prevalente è DVB-T + MPEG-4. Non mi pronuncio sui decoder economici... è già un complimento definirli tali (basta aprirne uno per rendersene conto... e molti di questi presentavano diversi mulfunzionamenti o comportamenti "non standard"). Quindi mi sembra ovvio che la combinazione che porta minore disagio all'utenza è DVB-T + MPEG-4 (perchè già se la ritrova a sua insaputa, anche se non sintonizza canali in HD). Andatelo a dire alla gente che dopo nemmeno 10 anni (al 2020 sarebbero nemmeno 8 anni) di ricomprare nuovamente tutti i televisori... oppure di reinstallare nuovamente degli accrocchi di cui pensavano essersi liberati (di dubbia fattura). Il tutto solo per continuare a vedere Rai 1, Canale 5 e qualche altro canale (perché un conto è il servizio di base, un altro la pay-tv o i canali di nicchia, di televendita o altro ancora).
Concettualmente (e tralasciando motivazioni e vantaggi tecnici che non riguardano l'utenza), DVB-T e DVB-T2 sempre digitale è... ciò che posso veicolare in DVB-T, posso farlo anche in DVB-T2 (MPEG-2, MPEG-4, HEVC, tv, radio, etc), non è come l'analogico (dove c'è stato effettivamente vantaggio per l'utenza ed un salto davvero "generazionale"). Il DVB-T2 andrebbe quindi adottato dove e quando serve (la pay-tv, ad esempio, già da ora dovrebbe farlo... per offrire un servizio adeguato)...
Per il resto, e parlo come ingegnere, per me è la tecnologia ad essere al servizio delle persone... e non le persone al servizio della tecnologia (altrimenti non se ne uscirebbe più).
Detto questo, meglio concentrarsi sul refarming dello spettro... :)
 
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Il T2 oltre ad aumentare a capacità permette di superare i limiti evidentissimi del dvbT in fatto di echi fuori intervallo... sarebbe un miglioramento abissale. (poi quelli che non lo vogliono sono quelli che poi protestano quando cade il segnale...)
Ma intento passare all'MPEG4 su dvbT sarebbe auspicabile per quasi tutti... Non ha alcun senso salvaguardare il parco di vecchi decoder cinesi da 15€ relegati nelle camere da letto insieme al vecchio tv a tubo...
Poi dal 2022 con un parco tv con T2 ormai consolidato un passaggio magari graduale non lo vedo cosi tragico...
Nessuno oggi vorrebbe salvaguardare il vecchio telefonino gsm, già erede digitale dell'analogico etacs
 
Il T2 oltre ad aumentare a capacità permette di superare i limiti evidentissimi del dvbT in fatto di echi fuori intervallo... sarebbe un miglioramento abissale. (poi quelli che non lo vogliono sono quelli che poi protestano quando cade il segnale...)
Ma intento passare all'MPEG4 su dvbT sarebbe auspicabile per quasi tutti... Non ha alcun senso salvaguardare il parco di vecchi decoder cinesi da 15€ relegati nelle camere da letto insieme al vecchio tv a tubo...
Poi dal 2022 con un parco tv con T2 ormai consolidato un passaggio magari graduale non lo vedo cosi tragico...
Nessuno oggi vorrebbe salvaguardare il vecchio telefonino gsm, già erede digitale dell'analogico etacs

Ma il codec usato dei canali non ho capito sarà H265 o H264?
 
probabilmente si andrà verso passaggio soft a scelta dei broadcaster. L'importante è che ci sia l'obbligo di avere H265 su decoder/tv.
 
Ma intento passare all'MPEG4 su dvbT sarebbe auspicabile per quasi tutti... Non ha alcun senso salvaguardare il parco di vecchi decoder cinesi da 15€ relegati nelle camere da letto insieme al vecchio tv a tubo...
Poi dal 2022 con un parco tv con T2 ormai consolidato un passaggio magari graduale non lo vedo cosi tragico...
Nessuno oggi vorrebbe salvaguardare il vecchio telefonino gsm, già erede digitale dell'analogico etacs

Su questo sono perfettamente d'accordo... Un passo alla volta, con i giusti tempi... ;)
 
Secondo me, invece ci si deve imbarcare in cose "più grandi", che poi tanto più grandi non sono.:)

E' indubbio che un minimo di disagio lo procuri, ma non si sta chiedendo la luna per una piccola spesa una tantum.

Il DVB-T2 è un salto generazionale rispetto al DVB-T, e un bel vantaggio per l'utenza: puoi avere molti canali HD in più.

Con la riduzione di frequenze disponibili non si può sprecare banda, e continuare a trasmettere canali in SD quando ormai gli attori globali OTT tramettono come minimo in HD se non in Ultra HD.

La persone devono anche essere "guidate"; ad esempio, se nel campo automobilistico non ci fosse l'obbligo dell'ABS sulle auto, nonostante la sua indubbia utilità, molte di queste ne sarebbero ancora sprovviste.
Se non ci fosse stato il passaggio obbligatorio al DVB-T avremmo ancora l'analogico.
 
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Il T2 oltre ad aumentare a capacità permette di superare i limiti evidentissimi del dvbT in fatto di echi fuori intervallo... sarebbe un miglioramento abissale. (poi quelli che non lo vogliono sono quelli che poi protestano quando cade il segnale...)
Ma intento passare all'MPEG4 su dvbT sarebbe auspicabile per quasi tutti... Non ha alcun senso salvaguardare il parco di vecchi decoder cinesi da 15€ relegati nelle camere da letto insieme al vecchio tv a tubo...
Poi dal 2022 con un parco tv con T2 ormai consolidato un passaggio magari graduale non lo vedo cosi tragico...
Nessuno oggi vorrebbe salvaguardare il vecchio telefonino gsm, già erede digitale dell'analogico etacs
Penso che sia difficile avere due modifiche così radicali a breve distanza.
 
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