areggio
Digital-Forum Friend
Da un lato hai ragione, ma dall'altro vai su un terreno minato, sia perchè De Andrè è il mio campo, sia per il tema (poesia)...Io Anastasio lo vedo come un De André moderno. Ora, non dico che abbiamo un nuovo Faber, ma il genere è quello: cantastorie, paroliere, chiamatelo come vi pare. Solo che è, appunto, moderno.
Per me sempre musica è.
A chi gli dava del poeta Fabrizio si scherniva ed ebbe a dire, citando Benedetto Croce: "(Croce) diceva che fino all'età dei diciotto anni tutti scrivono poesie. Dai diciotto anni in poi, rimangono a scriverle due categorie di persone: i poeti e i cretini. E quindi io precauzionalmente preferirei considerarmi un cantautore."
A parte gli scherzi, non è esattamente quello che dicevo io, fino a venerdì non avrei avuto le idee chiare per dirlo, ma mi ha illuminato Manuel.
X-Factor moderno, le ultime annate e quasi esclusivamente in Italia, ha mantenuto il suo valore perchè è poco gara e molto scuola, ma cosa mai imparerà Anastasio?
Nel suo campo semmai ha da insegnare, e per il resto è un alieno: cosa rischia a fare anche qualcosa di diverso, ormai ha già la vittoria in tasca, ne acquista in flessibilità e presso il pubblico in simpatia, perchè altrimenti alla lunga qualcuno, magari alla ricerca di cose più facili, lo potrebbe anche stufare.
Anche questo è molto difficile, comunque, proprio perchè le tematiche sono molto attuali, lo ha detto lui stesso che la sua ispirazione è la rabbia e adesso, in Italia, la rabbia paga in qualsiasi campo, specialmente in politica.
E qui, alla lunga, potrebbe diventare poco credibile, succedeva già appunto ai cantautori negli anni Settanta che cantavano la rabbia degli emarginati, ma alla fine venivano accusati di farsi i soldi (successe a De Gregori, per esempio, che aveva giurato che non sarebbe più tornato a cantare dal vivo, dopo che degli scalmanati gli interruppero un concerto e praticamente lo sequestrarono per un'ora)