Ripeto, stiamo ampiamente confondendo i due aspetti:
- il DVB-T2 (con H.264 o H.265) servirebbe a creare più spazi e veicolare palinsesti aggiuntivi (DVB-T2 garantisce più o meno la stessa capacità trasmissiva che si aveva in DVB-T, ma su meno mux), H.264 o H.265 (a maggior ragione il secondo) permettono una maggiore compressione (unendo DVB-T2 e H.265 si potrebbero veicolare più canali anche rispetto a tutti gli attuali mux DVB-T + MPEG-2 messi assieme);
- H.264 su DVB-T compensa la riduzione di capacità trasmissiva (quindi meno mux) a fronte della minore banda necessaria per veicolare lo stesso contenuto in MPEG-2... inoltre permette di superare il simulcast SD-HD (liberandone dell'altra), permettendo quindi di veicolare gli stessi contenuti di adesso su meno mux.
Per quanto riguarda le locali (ripeto anche qui), non sarà più necessario trasmettere almeno 6 palinsesti (imposti al passaggio al digitale per vedersi riconosciuto lo status di operatore di rete locale/areale)... molti dei quali sono praticamente solo dei riempitivi (senza un vero palinsesto strutturato).
Ci saranno delle graduatorie regionali ed ogni editore dovrà comunicare/decidere con quale marchio continuare (quindi buona parte di quei canali tematici imposti e mai partiti verrà tagliata) e le LCN riassegnate.
Non ci saranno più neanche inutili ripetizioni dello stesso canale su più mux (per reciproca ospitalità o per scelta editoriale)...
Se poi invece preferite avere ancora televendite a reti unificate, finti "tematici" a nero o in loop (che per gli editori hanno quasi sempre rappresentato un peso inutile o nel migliore dei casi un impoverimento del palinsesto dei canali storici principali), il tutto condito da "spazzatura", "immondizia" e "cinesate" varie collegate con la SCART (altro che HD, 4K o 8K)... per me si può passare anche a FVC/H.266 o quel che sarà anche oggi (e vuol dire che probabilmente anche in Italia la TV via etere ha fatto il suo tempo)...