In Rilievo DAZN - Discussione commerciale

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"Giusto" su che base? Ma poi proprio in paragone ad un periodo in cui le partite NON erano in esclusiva e NON c'erano tutte? Come può essere "giusto" quel prezzo? Al massimo quello sarà il prezzo massimo che piace a te. Ma è un discorso ben diverso :)

È un prezzo giusto perché le indagini di mercato dicono questo. La gente per la serie A è disposta a pagare 20€ massimo. E dazn lo sa bene. Tanto è vero che volevano uscire con quel prezzo. La lega non glielo ha permesso.
Sono usciti comunque con quel prezzo spacciandolo per scontato.
I numeri di abbonati che hanno non sono malaccio...ma per entrare nel mercato serve tempo.
Chi balla in questo momento è Sky. Che senza il nulla ha comunque mantenuto 2.5 milioni di abbonati perché i clienti sono pigri e non disdicono.
 
Mah io mi meraviglio di queste sommosse popolari,che sottolineiamo,la condivisione di un abbonamento con due persone che non risiedono nello stesso nucleo famigliare è vietato sia con Dazn che Netflix,che chiudano un occhio e sia tollerato è un altro discorso,ma non si può.

Che poi c'è differenza tra la pubblicità,"vedi dove vuoi,come vuoi,quanti vuoi" e i contratti scritti.

Ora ragazzi pensiamo al classico utente che "smezza" l'abbonamento con lo zio,il cugino ect ect non si potrebbe,ma è una cosa,un altra sono quei servizi che sono borderline,che con un abbonamento ne usufruiscono in 5,quello è assolutamente intollerabile,e farebbero bene a darci un giro di vite

Io la vedo molto semplice,Dazn aveva ed ha tutti i diritti di far valere le loro condizioni,che abbia sbagliato le tempistiche siamo d'accordo tutti,credo.

Quindi possono pubblicizzare un servizio "dove vuoi in quanto vuoi in qualunque regione o città, 29.99, in DUE" e poi dire che è un comportamento scorretto? Una cosa pubblicizzata da loro stessi?
E cmq no.. la pubblicità e i contratti non sono due cose diverse.. io compro quello che pubblicizzano...
 
Quindi possono pubblicizzare un servizio "dove vuoi in quanto vuoi in qualunque regione o città, 29.99, in DUE" e poi dire che è un comportamento scorretto? Una cosa pubblicizzata da loro stessi?
E cmq no.. la pubblicità e i contratti non sono due cose diverse.. io compro quello che pubblicizzano...

No te compri quello che c'è scritto sui contratti,quando clicchi accetto le condizioni ect ect

La pubblicità è solo uno specchietto per le allodole,certo non può essere truffaldina,ma ambigua si,infatti poi si devono leggere i contratti,dove c'è tutto specificato per filo e per segno

Se poi vogliamo fare i finti tonti,in qualunque città o regione,si intende io padre vedo la partita a casa,tu figlio che studi in un altra città puoi vedere con lo stesso abbonamento,non due estranei...

Ragazzi,noi possiamo trovare tutte le scuse,e lo capisco anche,ma hanno ragione loro.
 
Praticamente un’azienda che potrebbe tranquillamente cambiare regole in corso, torna sui suoi passi (anche se ad oggi non c’è stato nulla di ufficiale), dopo due giorni di mega proteste. Arriva un comunicato ufficiale, dove scopriamo che DAZN si metterà alla testa del gruppo delle OTT per sconfiggere l’uso improprio delle condivisioni. Letta così potrebbe venir voglia di dire, WOW che grande azienda, degli innovatori. Peccato che tutte le altre OTT si staranno facendo delle grosse risate leggendo quel comunicato. La grande DAZN che con il calcio in streaming doveva modernizzare il paese, oggi parla di utenza DOMESTICA, quindi scopriamo che l’innovazione di vedere le OTT dove si vuole, vale solo come dispositivi, per vedercelo sempre dentro solo casa nostra; in sostanza l’innovazione è se vuoi continuare a guardare la partita in bagno puoi farlo tranquillamente, e puoi lasciare un tuo familiare tranquillo di vedere la partita in salotto, se vai fuori di casa no. Farei presente che se parliamo di utenza domestica, la casa al mare è un’altra utenza (infatti Sky aveva vincoli e ufficialmente il decoder doveva rimanere all’indirizzo indicato nel contratto). Le parole sono importanti, usare la parola domestica serve appunto a dire che i due dispositivi c’è li possiamo vedere dentro le mura di casa, avesse usato le parole utenza “familiare o nucleo familiare”, la stessa DAZN sa perfettamente che non potrebbe vietare l’utilizzo di condivisione fuori di casa. Ora, lo chiedo ai più esperti ma nel contratto si parlava di UTENZA DOMESTICA?

Detto ciò è chiaro che le proteste, ma forse anche qualche consiglio che forse pur essendo nella totale possibilità di cambiare le regole, è chiaro che se queste sono le tesi di DAZN forse tutta la certezza di vincere cause ecc non c’era. Nel comunicato scrive che è a difesa degli utenti onesti, brava, peccato che ad oggi per quello che riguarda il livello qualitativo di quello che vende sta facendo ben poco per difendere i diritti dei suoi stessi clienti.
 
Quindi possono pubblicizzare un servizio "dove vuoi in quanto vuoi in qualunque regione o città, 29.99, in DUE" e poi dire che è un comportamento scorretto? Una cosa pubblicizzata da loro stessi?
E cmq no.. la pubblicità e i contratti non sono due cose diverse.. io compro quello che pubblicizzano...

Io sinceramente non ho mai letto da nessuna parte che si può guardare IN DUE ovunque si vuole.

Loro hanno sempre parlato di CONTEMPORANEAMENTE DUE DISPOSITIVI.
Che è ben diverso da "due persone diverse in due parti d'italia diverse".
Le password e le email sono personali e non condivisibili in qualsiasi iscrizione a qualsiasi sito.
Poi che molti lo facciano è un altro conto.

Ma loro sono dalla parte del giusto.
Se siamo io e mio padre che guardiamo una diversa partita in due stanze diverse o una tantum in ambienti diversi è "accettato". Se il 20% degli utenti condivide i propri dati e vende per la metà del costo il suo accesso questo non è legale.
 
Praticamente un’azienda che potrebbe tranquillamente cambiare regole in corso, torna sui suoi passi (anche se ad oggi non c’è stato nulla di ufficiale), dopo due giorni di mega proteste. Arriva un comunicato ufficiale, dove scopriamo che DAZN si metterà alla testa del gruppo delle OTT per sconfiggere l’uso improprio delle condivisioni. Letta così potrebbe venir voglia di dire, WOW che grande azienda, degli innovatori. Peccato che tutte le altre OTT si staranno facendo delle grosse risate leggendo quel comunicato.
In realtà anche Netflix ha iniziato a "lottare" da qualche anno contro le condivisioni, in alcuni test chiedeva la verifica dell'account dal dispositivo in uso.

Anche now TV (usato da pochi rispetto agli utenti Sky e dazn) ha tolto la doppia utenza ufficialmente due anni fa (e non ufficiosamente) E anche loro si sono beccati un sacco di insulti (anche se hanno avuto molto meno risalto mediatico visti i numeri bassi di utenti). Sicuramente dopo dazn anche loro si adegueranno definitamente alla singola utenza per account.
Situazione diversa in quanto Now non ha rimodulato i già clienti, ma bensì le nuove sottoscrizioni al Pass Sport, allo stato attuale rimane il divieto di uno, è sempre necessario un pass non sportivo per vedere 2 dispositivi.
 
Se volessero potrebbero trovare un sistema che salvi capra e cavoli e permetta la visione in contemporanea in mobilità lecita tagliando le gambe a chi abusa della possibilità sdoppiando l'abbonamento, alcuni esempi:
-Permettere una sola visione in HD su grandi schermi e una seconda visione sui dispositivi mobili (classico caso del membro di famiglia che una volta ogni tanto vuole vedere una partita quando fuori casa);
-Abilitare la contemporaneità solo i per dispositivi che si sono trovati connessi nella stessa rete locale almeno una volta nell'ultimo periodo (10 giorni, un mese) in modo da impedire la condivisione delle credenziali tra persone che non frequentano la stessa abitazione;
-Abilitare solo un certo numero di ore di visione contemporanea (da 4 a 5 al mese), usufruito delle quali fino al rinnovo successivo non viene abiltata la doppia visione;

Specialmente l'ultima idea potrebbe essere di facile applicazione e digeribile da chi condivide in famiglia, nella mia esperienza l'80% delle visioni con me, mio padre e mio fratello avviene nello stesso divano, la contemporaneità serve quando qualcuno dei tre si trova fuori casa e non vuole rinunciare a guardare la Fiorentina e succede al massimo una, due volte al mese.
 
In realtà anche Netflix ha iniziato a "lottare" da qualche anno contro le condivisioni, in alcuni test chiedeva la verifica dell'account dal dispositivo in uso.

L’ho scritto anche io, lo so, ma poi come hai detto tu, la risposta te la sei data da solo. I TEST che sono rimasti tali al momento, e siccome NETFLIX non è DAZN, ha fatto questi test facendo uscire La notizia è avvisare i naviganti e dire: ATTENZIONE! Giarda caso i test rimangono TEST, ma arriva subito dopo gli aumenti che poi gli utenti si prendono senza protestare, perché meglio un piccolo aumento (sempre da dividere), che perdere la condivisone. Lo sa netflix, e lo sanno le altre OTT, e lo sanno gli utenti. L’unica che non lo sapeva era DAZN, nonostante in Italia la stessa SKY per lo sport ha sempre limitato Sky go e lo sport su NOW.
 
Se volessero potrebbero trovare un sistema che salvi capra e cavoli e permetta la visione in contemporanea in mobilità lecita tagliando le gambe a chi abusa della possibilità sdoppiando l'abbonamento, alcuni esempi:
-Permettere una sola visione in HD su grandi schermi e una seconda visione sui dispositivi mobili (classico caso del membro di famiglia che una volta ogni tanto vuole vedere una partita quando fuori casa);
-Abilitare la contemporaneità solo i per dispositivi che si sono trovati connessi nella stessa rete locale almeno una volta nell'ultimo periodo (10 giorni, un mese) in modo da impedire la condivisione delle credenziali tra persone che non frequentano la stessa abitazione;
-Abilitare solo un certo numero di ore di visione contemporanea (da 4 a 5 al mese), usufruito delle quali fino al rinnovo successivo non viene abiltata la doppia visione;

Specialmente l'ultima idea potrebbe essere di facile applicazione e digeribile da chi condivide in famiglia, nella mia esperienza l'80% delle visioni con me, mio padre e mio fratello avviene nello stesso divano, la contemporaneità serve quando qualcuno dei tre si trova fuori casa e non vuole rinunciare a guardare la Fiorentina e succede al massimo una, due volte al mese.

Le tue sono soluzioni che si potrebbero usare, ma c’è un solo problema. DAZN è e giustamente si vanta di essere una OTT. Il contratto con queste OTT non prevede di dare indirizzi o dati di rete internet, tant’è che DAZN ti dice, io ti do il servizio, ma poi la rete a casa o in mobilità sono problemi tuoi, e non gli interessa sapere dove usi il servizio. Quindi perché bisogna parlare di stessa rete o utenza domestica? Così cade tutto il castello delle OTT, libertà e mobilità, che mi sta anche bene, e allora se torniamo a parlare di utenze domestiche (cosa che ha fatto DAZN oggi), allora potevamo tenerci Sky, non c’è nessuna innovazione, e ad oggi solo un peggior servizio.
 
Situazione diversa in quanto Now non ha rimodulato i già clienti, ma bensì le nuove sottoscrizioni al Pass Sport, allo stato attuale rimane il divieto di uno, è sempre necessario un pass non sportivo per vedere 2 dispositivi.

Now ha rimodulato per tutti.
Dopo la rivolta anche lei si è trovata costretta a rivedere le proprie posizioni e ha trovato la scusa del "hai la doppia visione finché non disattivi l'abbonamento" perché se no c'era un fuggi fuggi generale nei mesi estivi.

Con now, come con dazn, sottoscrivi un abbonamento ogni mese senza vincoli. Ad ogni rinnovo tu accetti le condizioni in vigore in quel momento, non quelle che hai accettato nel 2018 (o 2019, non ricordo)

Now ha avuto la fortuna di non essere molto famosa e quindi i nuovi iscritti di oggi accettano di essere singoli utenti non sapendo che hanno la doppia visione (quando in realtà potrebbero smezzare tranquillamente anche loro...perché gli è concessa al pari dei pre 2018/19). Togliamoci dalla testa che chi ha la doppia visione su now ce l'ha perché ha sottoscritto abbonamento pre 2018/19.
Ce l'ha perché now la permette anche se ufficialmente non la permette. E la permette perché di questa fortuna ne approfittano in pochi (e molti sono qui dentro).
 
Io sinceramente non ho mai letto da nessuna parte che si può guardare IN DUE ovunque si vuole.

Loro hanno sempre parlato di CONTEMPORANEAMENTE DUE DISPOSITIVI.
Che è ben diverso da "due persone diverse in due parti d'italia diverse".
Le password e le email sono personali e non condivisibili in qualsiasi iscrizione a qualsiasi sito.
Poi che molti lo facciano è un altro conto.

Ma loro sono dalla parte del giusto.
Se siamo io e mio padre che guardiamo una diversa partita in due stanze diverse o una tantum in ambienti diversi è "accettato". Se il 20% degli utenti condivide i propri dati e vende per la metà del costo il suo accesso questo non è legale.

Invece lo dicevano.
Non so se si può postare l'immagine, ma in ogni caso c'è un banner in cui ad esempio è scritto "Con un’unica sottoscrizione Dazn praticamente si sdoppia. Potrai guardare due contenuti, uguali o differenti, allo stesso momento e su due dispositivi diversi. Nessun vincolo, solo la passione per lo sport ad unire stanze, città, regioni e persone diverse".
Dal punto di vista commerciale han spinto molto su questa cosa, dal punto di vista legale si sono cautelati come sappiamo. Posso anche essere d'accordo che vale quello che c'è sul contratto, ma allora ti prendi senza fiatare una multa per pubblicità ingannevole.
 
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